Porsche 928 ha scritto: 13/02/2018, 15:25Ang88 ha scritto: 13/02/2018, 15:13
Opinioni personali:
le cose non si capiscono a fondo finché non ci si è dentro. Molto istruttivi i libri e i racconti ma altra cosa è viverle le situazioni
Metterli sullo stesso piano quando uno l'hai avuto in casa e sai veramente cos'è metre l'altro l'hai visto ma non sperimentato non mi pare giusto.
Posto che poi definire "comunismo" quello che s'è attuato in Russia, Cina, Cambogia, ecc. mi sembra sempre un po' una forzatura. Gli ideali erano altri che poi sono stati strumentalizzati ad hoc da chi s'è trovato al potere e non l'ha spartito manco per niente
Mi hai fatto ridere perché(giuro) per 30 secondi l'ho creduta una battuta, ma non vedofaccine.
Non sono io che li "definisco" ma sono loro che si definiscono "comunisti"...
Pure la Santa Inquisizione diceva di essere animata da autentico spirito cristiano, ma dubito che Gesù di Nazareth abbia mai parlato di bruciare gli infedeli (oddio, è un po' che non leggo il vangelo, dovrei ricontrollare).
Per tornare alla domanda che facevi tu (ammesso che fossi serio, e dato il modo in cui hai replicato a chi ti ha risposto con garbo non ne sono sicuro): la differenza è che il nazifascismo è una dottrina intrinsecamente violenta, e per chi professa quegli ideali sparare ai neri è quasi coerente. Il comunismo non lo era (mi rifiuto di usare il presente; quanti comunisti saranno rimasti in Italia, a parte nella testa dell'elettorato berlusconiano?), anche se le sue aberrazioni hanno causato gli stessi danni del fascismo. Giova ricordare che il più grande assassino di comunisti della storia è stato Iosif Vissarionovič Stalin.