GecGreek ha scritto: 03/01/2018, 23:53Non per difendere il piddì, ma per precisione, è recentemente in calo ed è al 32 (divisa 22-30-46 nord, centro e sud) e che siccome la stragrande maggioranza di quella fascia (15-24enni) studia, si tratta quindi di circa 550mila persone che in linea di massima votano poco e che chiaramente hanno peso politico veramente basso. I tassi di occupazione pure sono brutti ma in leggero miglioramento (18), soprattutto se confrontati a quelli europei (media 32) e pre crisi (25). Il tema dell'alternanza o passaggio scuola-lavoro invece ha più presa, quantomeno negli ambienti che frequento e tra le persone/trasmissioni/giornali che seguo.. Comunque che è sempre poco è vero, anche perché è un tema ricorrente da che io abbia memoria.albizup ha scritto: 03/01/2018, 20:49 La scorsa legislatura stavamo peggio?
Cioè si stavamo male, ma in questa mi pare davvero che si stia rischiando il fondo del barile.
Campagna elettorale in cui non si parla, o se ne parla pochissimo, di uno dei temi più importanti: 40% di disoccupazione giovanile.
Eh io da giovane, magari tra un anno e mezzo disoccupato visto che mi scada il contratto, dovrei dare fiducia a quelli del job acts e voucher ( in svariate forme)?
Piuttosto scrivo una bestemmia sulla scheda.
Negli ambienti che frequento principalmente (compagnia / lavoro/palestra) è un tema ricorrente. Vivo a Vercelli e lavoro a pavia. Negli ultimi 2 anni conosco tantissimi ragazzi che hanno trovato solo l'ennesimo contatto di stage o che proprio non hanno trovato nulla per mesi e mesi e sono emigrati (circa un 30 persone su 80/90) (numero alto perché lavorando in università c'è molta richiesta all'estero e pressoché nulla qui). Tanti hanno trovato con voucher o il simil voucher che hanno introdotto dopo.
Ovvio che da un campione ristretto non si può trarre una conclusione generale. Questo solo per dire che almeno nella mie due zone è un tema molto ricorrente. Molto più che l'alternanza scuola lavoro.