Weinstein, Spacey, Brizzi...
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Weinstein, Spacey, Brizzi...
Era come un elefante nella stanza, perchè in questa sezione non poteva mancare un topic per discutere del più grande scandalo della storia dell'industria cinematografica dai tempi delle Lista Nere durante il maccartismo.
Riepilogando in maniera ultrasintetica i casi principali che mi vengono in mente:
Harvey Weinstein: uno dei più grossi produttori di Hollywood accusato di chiedere favori sessuali alle attrici per permetterle di lavorare
Kevin Spacey: accusato di aver molestato un minorenne ad una festa
Louis C.K.: reo confesso per aver chiesto a diverse donne di guardarlo mentre si masturbava
Fausto Brizzi: accusato da diverse attrici di chiedere favori sessuali
Enrico Brignano: accusato da Anna Mazzamauro di averla malmenata sul set di un film
Dustin Hoffman: diverse donne hanno ricordato diverse molestie nei loro confronti
Se mi segnalate altri poi aggiungo alla lista.
L'argomento è molto delicato, son convinto si pattini costantemente tra finto buonismo e minimizzazione di fatti gravissimi, e sia necessario valutare tutti i casi singolarmente senza fare discorsi generici che raccolgono tutta l'erba nello stesso fascio.
Riepilogando in maniera ultrasintetica i casi principali che mi vengono in mente:
Harvey Weinstein: uno dei più grossi produttori di Hollywood accusato di chiedere favori sessuali alle attrici per permetterle di lavorare
Kevin Spacey: accusato di aver molestato un minorenne ad una festa
Louis C.K.: reo confesso per aver chiesto a diverse donne di guardarlo mentre si masturbava
Fausto Brizzi: accusato da diverse attrici di chiedere favori sessuali
Enrico Brignano: accusato da Anna Mazzamauro di averla malmenata sul set di un film
Dustin Hoffman: diverse donne hanno ricordato diverse molestie nei loro confronti
Se mi segnalate altri poi aggiungo alla lista.
L'argomento è molto delicato, son convinto si pattini costantemente tra finto buonismo e minimizzazione di fatti gravissimi, e sia necessario valutare tutti i casi singolarmente senza fare discorsi generici che raccolgono tutta l'erba nello stesso fascio.
Ultima modifica di PENNY il 21/12/2017, 12:28, modificato 1 volta in totale.
- frog
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Re: Weinstein, Spacey, Brizzi...
Sull'argomento ho visto l'altra settimana Carta Bianca su rai 3 con ospite Asia Argento, capisco la tragedia che ha vissuto e penso abbia tutte le ragioni di questo mondo per cercare di sensibilizzare chi la ascolta sul tema in questione, ma per quanto ho visto l'altra sera, meno parla lei e meglio è.
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Re: Weinstein, Spacey, Brizzi...
Penny <3
Di Spacey ci sono diversi altri casi, da quel che avevo letto in giro. Ci sarebbero anche la Streep e Dustin Hoffman
Di Spacey ci sono diversi altri casi, da quel che avevo letto in giro. Ci sarebbero anche la Streep e Dustin Hoffman
darioambro ha scritto:ahahah ro, tu sei davvero l'altra palla che vorrei avere
30.11.2016darioambro ha scritto:rowiz direbbe che sono un coglione
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Re: Weinstein, Spacey, Brizzi...
Si per Hoffman in effetti son venute fuori diverse altre accuse.
La Streep è già diverso, viene accusata sostanzialmente di aver taciuto pur sapendo bene cosa combinava il suo amico Weinstein. Io sono abbastanza sicuro che la Streep sapesse, ma come lei credo la maggior parte delle persone che lavoravano in quell'ambiente a certi livelli, se mettiamo sulla croce anche loro (che si badi bene hanno sicuramente una parte di responsabilità) credo non si finirebbe più.
La Streep poi ha negato tutto, al contrario di Tarantino per esempio, che è stato tra i primi a dire che in effetti sapeva delle azioni ripetute di Weinstein e nonostante tutto si è fatto gli affari suoi.
La Streep è già diverso, viene accusata sostanzialmente di aver taciuto pur sapendo bene cosa combinava il suo amico Weinstein. Io sono abbastanza sicuro che la Streep sapesse, ma come lei credo la maggior parte delle persone che lavoravano in quell'ambiente a certi livelli, se mettiamo sulla croce anche loro (che si badi bene hanno sicuramente una parte di responsabilità) credo non si finirebbe più.
La Streep poi ha negato tutto, al contrario di Tarantino per esempio, che è stato tra i primi a dire che in effetti sapeva delle azioni ripetute di Weinstein e nonostante tutto si è fatto gli affari suoi.
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Re: Weinstein, Spacey, Brizzi...
Ah, ma sarebbe stato Brignano a menare la Mazzamauro?
Sembrava una così brava persona (cit)
Sembrava una così brava persona (cit)
rodmanalbe82 ha scritto:Bonaz ridefinisce il concetto di "come lavorare a fine luglio"
ripper23 ha scritto:Bonaz porta la voglia di non fare un cazzo in ufficio a livelli ineguagliabili
Bluto Blutarsky ha scritto:Annuntio vobis gaudium magnum, habemus Bonaz
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Re: Weinstein, Spacey, Brizzi...
Mah,per me qualunque cosa si dica si sbaglia,a meno di dire delle sconcertanti banalità
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Re: Weinstein, Spacey, Brizzi...
da quel che ho capito era il famoso segreto di pulcinella.
Comunque dirò una cosa che probabilmente rientra tra quelle sbagliat: concordo con Matt Damon.
In questi casi si fa rientrare tutto in un calderone di "violenza sessuale" mentre tra violenza, molestie e atti osceni ci sono specifiche differenze e come casi diversi andrebbero trattati
Comunque dirò una cosa che probabilmente rientra tra quelle sbagliat: concordo con Matt Damon.
In questi casi si fa rientrare tutto in un calderone di "violenza sessuale" mentre tra violenza, molestie e atti osceni ci sono specifiche differenze e come casi diversi andrebbero trattati
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Re: Weinstein, Spacey, Brizzi...
Il tema è molto complesso, soprattutto perché coinvolge due temi enormi, uno politico (il fatto che la nostra società, a moltissimi livelli, non sia per niente meritocratica) e uno legato alla natura umana (il potere, e gli effetti che ha sulla psiche). Il rischio "calderone" è dietro l'angolo, e se poi ci mettono sopra le mani i media, il rischio diventa certezza.
In questo caso, "calderone" significa equiparare casi che non stanno neanche sullo stesso pianeta a livello di gravità (la leggerezza con cui in questo periodo i termini "stupro" e "molestia" sono intercambiabili è agghiacciante), e dare tutta la ragione a una categoria piuttosto che a un'altra, a prescindere dai casi specifici.
Come avete giustamente detto, occorre distinguere caso per caso. Ci saranno produttori criminali e produttori che si sono semplicemente comportati in maniera inopportuna, attrici vittime e attrici che soffrono la prolungata assenza dalla tv, persone che non sapevano e persone che hanno fatto buon viso a cattivo gioco. Dividersi in fazioni non porta a nulla.
Però alcune cose mi sento di dirle:
_ Stiamo attenti perché il passo successivo al calderone è la caccia alle streghe. In parte, già ci siamo. La presunzione di innocenza è un concetto sempre più datato (saranno contenti Davigo e Travaglio), basta una delazione a volto coperto in una trasmissione televisiva che ha una concezione molto elastica del giornalismo per distruggere qualcuno. L'importante è non sottilizzare troppo tra stupratori (a quanto pare, Weinstein), molestatori (a quanto pare, Brizzi), gente che ha solo fatto delle avance (a quanto pare, Tornatore) e gente che ha fatto delle battute inopportune (a quanto pare, Hoffman). E se nel calderone finirà anche qualche innocente - e ci finirà, qualche innocente – pazienza.
_ Io non concordo con chi dice che non si può denunciare una violenza dopo tanti anni. Il processo di elaborazione di una violenza può anche avere percorsi mentali lunghi e tortuosi, questo non lo rende meno sincero. Però, se si vuole veramente combattere un sistema marcio e anti-meritocratico, queste denunce a distanza d'anni non servono a niente, perché nel frattempo il potere ha potuto perpetuare le sue malefatte (le attrici che si sono concesse hanno avuto quello che volevano, a discapito di altre che lo meritavano altrettanto, se non di più). I casi di aspiranti attrici che hanno detto no a Weinstein e hanno visto finire la loro carriera dimostrano che tirarsi indietro era possibile. Il sistema anti-meritocratico lo si abbatte (o quantomeno lo si scalfisce) quando ogni singola attrice a cui viene chiesto un favore sessuale per avere una parte si tirerà indietro: a quel punto per comporre un cast si tornerà a guardare alla qualità dell'attrice.
_ L'ipocrisia para-mafiosa dell'ambiente è uno degli aspetti peggiori della vicenda. Quelli che prima sapevano e tacevano, oggi fanno a gara a chi si smarca più rumorosamente. Esagerando nell'altro senso: via Spacey dal set, via il nome di Brizzi dai manifesti del film (ma quel film chi l'ha girato? Non c'è una professionalità che va riconosciuta?) e così via. Ridicoli. Il passo successivo è disconoscere anche il valore artistico dei personaggi coinvolti, come se un grande artista non possa avere anche un lato oscuro (evidentemente chi la pensa così può serenamente fare a meno delle opere di Pasolini, Picasso, Caravaggio, Polanski, Chaplin, Murnau, eccetera eccetera. Che vita di merda che devono avere).
_ Le femministe da supermercato tipo quelle rincoglionite delle femen, che la buttano sulla guerra tra i sessi, sono la sciagura peggiore. (E sì, anche secondo me asia argento, nella sua estasi da giovanna d'arco, ha perso qualunque contatto con la realtà. Crede veramente di essere Rosa Luxemburg, e questo è preoccupante per lei). Il tema non riguarda solo le donne, ma anche gli uomini. Esempio: nell'ambiente della moda tutti sanno (ma nessuno lo dice esplicitamente) che per lavorare presso un celebre stilista italiano, se sei un bel ragazzo, devi prima passare dal suo letto. Gente che oggi è dirigente di alto livello di quel gruppo imprenditoriale ha iniziato così. Se oggi, dopo quasi vent'anni, un alto dirigente – che nel frattempo si è fatto un nome nell'ambiente, anche grazie alle sue capacità – denunciasse lo stilista in questione per quel ricatto, susciterebbe lo stesso polverone? C'è un enorme tema irrisolto di rapporto tra i sessi, in questa vicenda.
_ Fausto Brizzi dovrebbe essere arrestato per i suoi film, mica per altro (scusate, non ho saputo resistere)
In questo caso, "calderone" significa equiparare casi che non stanno neanche sullo stesso pianeta a livello di gravità (la leggerezza con cui in questo periodo i termini "stupro" e "molestia" sono intercambiabili è agghiacciante), e dare tutta la ragione a una categoria piuttosto che a un'altra, a prescindere dai casi specifici.
Come avete giustamente detto, occorre distinguere caso per caso. Ci saranno produttori criminali e produttori che si sono semplicemente comportati in maniera inopportuna, attrici vittime e attrici che soffrono la prolungata assenza dalla tv, persone che non sapevano e persone che hanno fatto buon viso a cattivo gioco. Dividersi in fazioni non porta a nulla.
Però alcune cose mi sento di dirle:
_ Stiamo attenti perché il passo successivo al calderone è la caccia alle streghe. In parte, già ci siamo. La presunzione di innocenza è un concetto sempre più datato (saranno contenti Davigo e Travaglio), basta una delazione a volto coperto in una trasmissione televisiva che ha una concezione molto elastica del giornalismo per distruggere qualcuno. L'importante è non sottilizzare troppo tra stupratori (a quanto pare, Weinstein), molestatori (a quanto pare, Brizzi), gente che ha solo fatto delle avance (a quanto pare, Tornatore) e gente che ha fatto delle battute inopportune (a quanto pare, Hoffman). E se nel calderone finirà anche qualche innocente - e ci finirà, qualche innocente – pazienza.
_ Io non concordo con chi dice che non si può denunciare una violenza dopo tanti anni. Il processo di elaborazione di una violenza può anche avere percorsi mentali lunghi e tortuosi, questo non lo rende meno sincero. Però, se si vuole veramente combattere un sistema marcio e anti-meritocratico, queste denunce a distanza d'anni non servono a niente, perché nel frattempo il potere ha potuto perpetuare le sue malefatte (le attrici che si sono concesse hanno avuto quello che volevano, a discapito di altre che lo meritavano altrettanto, se non di più). I casi di aspiranti attrici che hanno detto no a Weinstein e hanno visto finire la loro carriera dimostrano che tirarsi indietro era possibile. Il sistema anti-meritocratico lo si abbatte (o quantomeno lo si scalfisce) quando ogni singola attrice a cui viene chiesto un favore sessuale per avere una parte si tirerà indietro: a quel punto per comporre un cast si tornerà a guardare alla qualità dell'attrice.
_ L'ipocrisia para-mafiosa dell'ambiente è uno degli aspetti peggiori della vicenda. Quelli che prima sapevano e tacevano, oggi fanno a gara a chi si smarca più rumorosamente. Esagerando nell'altro senso: via Spacey dal set, via il nome di Brizzi dai manifesti del film (ma quel film chi l'ha girato? Non c'è una professionalità che va riconosciuta?) e così via. Ridicoli. Il passo successivo è disconoscere anche il valore artistico dei personaggi coinvolti, come se un grande artista non possa avere anche un lato oscuro (evidentemente chi la pensa così può serenamente fare a meno delle opere di Pasolini, Picasso, Caravaggio, Polanski, Chaplin, Murnau, eccetera eccetera. Che vita di merda che devono avere).
_ Le femministe da supermercato tipo quelle rincoglionite delle femen, che la buttano sulla guerra tra i sessi, sono la sciagura peggiore. (E sì, anche secondo me asia argento, nella sua estasi da giovanna d'arco, ha perso qualunque contatto con la realtà. Crede veramente di essere Rosa Luxemburg, e questo è preoccupante per lei). Il tema non riguarda solo le donne, ma anche gli uomini. Esempio: nell'ambiente della moda tutti sanno (ma nessuno lo dice esplicitamente) che per lavorare presso un celebre stilista italiano, se sei un bel ragazzo, devi prima passare dal suo letto. Gente che oggi è dirigente di alto livello di quel gruppo imprenditoriale ha iniziato così. Se oggi, dopo quasi vent'anni, un alto dirigente – che nel frattempo si è fatto un nome nell'ambiente, anche grazie alle sue capacità – denunciasse lo stilista in questione per quel ricatto, susciterebbe lo stesso polverone? C'è un enorme tema irrisolto di rapporto tra i sessi, in questa vicenda.
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Re: Weinstein, Spacey, Brizzi...
Post monumentale di Bluto. Si, anche (e soprattutto) l'ultimo punto
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Re: Weinstein, Spacey, Brizzi...
gran bel post bluto, complimenti
.“Odio gli Shilton. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L’indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli Shilton.
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Re: Weinstein, Spacey, Brizzi...
Bravo Bluto, sempre puntuale e a fuoco. Bella panoramica, grande fotografia, post in pratica girato con un dolly da un gran regista, e senza la luce smarmellata da Duccio.
Che poi, se ci fate caso, i modi di affrontarla sono tipici delle società in cui emergono gli scandali: in italia si va forte col giustizialismo e la caccia alle streghe (tipo come si sta facendo con Brignano, che in ogni caso aveva già dato in passato avvisaglia di essere una testa di cazzo senza bisogno della confessione della mazzamauro); oltreoceano il motivo più forte è il puritanesimo, con Spacey che adesso non può più essere neanche nominato, quando comunque si parla di uno dei più grandi attori contemporanei.
Che poi, se ci fate caso, i modi di affrontarla sono tipici delle società in cui emergono gli scandali: in italia si va forte col giustizialismo e la caccia alle streghe (tipo come si sta facendo con Brignano, che in ogni caso aveva già dato in passato avvisaglia di essere una testa di cazzo senza bisogno della confessione della mazzamauro); oltreoceano il motivo più forte è il puritanesimo, con Spacey che adesso non può più essere neanche nominato, quando comunque si parla di uno dei più grandi attori contemporanei.
darioambro ha scritto:ahahah ro, tu sei davvero l'altra palla che vorrei avere
30.11.2016darioambro ha scritto:rowiz direbbe che sono un coglione
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Re: Weinstein, Spacey, Brizzi...
E comunque solo rispetto per il maestro Patanè
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Re: Weinstein, Spacey, Brizzi...
Perfetto, solo un paio di cose:
- Su Hoffman son venute fuori diverse altre accuse da parte di donne di come non si limitasse solo alla battuta ma abbia spesso e volentieri allungato le mani o forzato diversi rapporti.
-
Bluto Blutarsky ha scritto: ↑22/12/2017, 16:13 _ Io non concordo con chi dice che non si può denunciare una violenza dopo tanti anni. Il processo di elaborazione di una violenza può anche avere percorsi mentali lunghi e tortuosi, questo non lo rende meno sincero. Però, se si vuole veramente combattere un sistema marcio e anti-meritocratico, queste denunce a distanza d'anni non servono a niente, perché nel frattempo il potere ha potuto perpetuare le sue malefatte (le attrici che si sono concesse hanno avuto quello che volevano, a discapito di altre che lo meritavano altrettanto, se non di più). I casi di aspiranti attrici che hanno detto no a Weinstein e hanno visto finire la loro carriera dimostrano che tirarsi indietro era possibile. Il sistema anti-meritocratico lo si abbatte (o quantomeno lo si scalfisce) quando ogni singola attrice a cui viene chiesto un favore sessuale per avere una parte si tirerà indietro: a quel punto per comporre un cast si tornerà a guardare alla qualità dell'attrice.
- Giusto, ma sai bene abbastanza utopico, in tutti i settori è una pratica più o meno comune fin dagli albori dell'umanità, e se è vero che alcune hanno detto no e han fatto carriera lo stesso non sapremo mai quante dicendo no han perso l'occasione della vita e ora fan le cameriere e quante dicendo magari si 1 volta hanno dato il via a carriere di successo.
L'educazione e l'attenzione andrebbe messa esclusivamente su chi fa la proposta, non da chi si trova in una posizione di debolezza e si trova costretta a scegliere tra perdere la propria dignità per un paio d'ore o la concreta possibilità di realizzare i propri sogni. Perchè a me in tutto questo quelli che fan più incazzare sono i moralizzatori da salotto, che dal loro scranno di uomini\donne della strada vogliono spiegarti come loro avrebbero mantenuto la schiena dritta, denunciato subito e buttato via l'occasione di una vita, perchè in determinati ambienti sappiam bene come le reali chance di farcela spesso si contano sulle dita di una mano monca e il confine tra celebrità mondiale e anonimato è sottilissimo.
Ne parlavo con una persona che lavora nel mondo del cinema e mi ha detto di come son già partite circolari e direttive allucinanti a tutti i livelli da quando sono iniziati gli scandali, roba del tipo "non fate domande personali", "non toccate i vostri colleghi se non strettamente necessario" e robe così...
Inoltre mi ha confermato per esempio che su Spacey fossero tuttaltro episodi occasionali e sui set dove lavora fosse uso ad allungare le mani su più o meno chiunque gli passasse vicino, dalle comparse ai macchinisti passando per i fattorini.
D'altronde ragionavamo di come per fare un mestiere come l'attore, soprattutto quando raggiungi certi livelli, è richiesta una personalità decisamente importante, la quale unita alle continue riverenze da parte di tutti quelli che gli circondano porta facilmente a manie di onnipotenza e assoluta sensazione di impunità qualunque cosa si faccia, perdendo totalmente il senso della misura.
- Bonaz
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Re: Weinstein, Spacey, Brizzi...
Weinstein è' stato picchiato in un ristorante da un uomo "per quello che ha fatto alle donne" (cit)
rodmanalbe82 ha scritto:Bonaz ridefinisce il concetto di "come lavorare a fine luglio"
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