maxmicio ha scritto: 23/10/2017, 7:52
Ma per Salvini è un risultato positivo o negativo?
Il risultato potrebbe essere favorevole per la Lega, anche parecchio, ma è negativo per Salvini.
Salvini è favorevole al dirigismo in economia, in cui lo stato indirizza fortemente gli operatori economici (protezionismo, blocco alla delocalizzazioni, contrarietà alle automazioni, spinta in agricoltura per le coltivazioni vecchio stile, no ad ogm e coltivazioni intensive), ha una spesa pubblica elevata (pensioni anticipate, finanziamenti alle produzioni tradizionali, aumento delle spese per forze dell'ordine, aumento dei dipendenti pubblici), da finanziare in parte con un intervento fortissimo della Banca centrale, questo non si sposa bene con autonomia e mantenimento del 90% della tassazione nelle regioni. Se c'è forte autonomia locale lo stato ha grandi difficoltà nel provare a dirigere l'economia.
Inoltre Salvini ha effettuato una fortissima campagna nel mezzogiorno, a partire da Noi con Salvini e Sud con Salvini, questo è un referendum che nel sud non può piacere.
Non sarebbe un problema se Salvini avesse tempo, ha già ribaltato l'idea di abbandonare l'eurozona, potrebbe rivedere il dirigismo ed in campagna elettorale tutti promettono spesa pubblica, lui semplicemente ne promette più degli altri, come gli elettori leghisti sono passati dal libero commercio e lo stato minimo ad protezionismo e lo stato interventista potrebbero essere convinti a tornare alle vecchie idee, ma il tempo non è molto.
Maroni e Zaia sono due leghisti vecchio stile, lavoravano con Bossi, sono in buoni rapporti con Berlusconi, sono stati ministri in suoi governi, dato che il vecchio Silvio non può candidarsi e serve un possibile candidato premier, il centrodestra può sperare di contare davvero solo se FI e Lega si coalizzano, fra i forzisti non ce n'è uno con carisma elettorale, scegliere un candidato premier vicino alla lega potrebbe essere un modo per stringere la coalizione ed obbligare Salvini ad accettarla, inoltre con un candidato premier leghista il vecchio Silvio potrebbe spuntare qualche parlamentare in più, Maroni e Zaia a questo punto diventano possibili candidati e la scelta di uno dei due di fatto significherebbe la fine della leadership di Salvini.
Ora quindi Salvini è sul filo, il suo partito ha ottenuto un buon successo, che potrebbe fruttare bene in sede elettorale, ma un successo che potrebbe costare caro a lui, dovrà essere molto bravo per uscirne bene. Non è detto che non riesca a superare bene il momento, ma la difficoltà c'è.