BruceSmith ha scritto:rizz, per come la vedo io andrebbe valutato come un investimento.
ovvero si rischia di prendere qualcosa in meno per provare a migliorare il prodotto.
se aggiungiamo che le due peggiori squadre (anno 2015) prendevano una quarantina di milioni, la differenza potrebbe anche essere risibile.
tanto le squadre di serie A sono contrarie alla diminuzione, quindi...
Prendere qualcosa in meno è una certezza, e tra l'altro considerare soltanto una diminuzione degli introiti tv vuol dire contare solo una parte del volume di affari che si andrebbe a ridurre, soprattutto per le grandi. Ma era un discorso che si era già fatto tempo fa.
Che poi diciamocelo chiaramente, alla maggioranza di quelli che guardano le partite, specialmente in tv, interessa vedere la propria squadra giocare. Posto che le partite di cartello non verrebbero toccate in ogni caso, qualsiasi tifoso risponderebbe che preferisce vedere la sua squadra il più possibile, a prescindere dall'avversario. Che poi è il motivo per cui non esiste uno sport nel mondo che riduca le partite del proprio campionato/torneo, a costo di far entrare squadre più scarse o anche mettendo a rischio i giocatori stessi con ritmi massacranti, come la nba che non scenderà mai da 82 partite.
O riduci le dimensioni fino a creare un ambiente sostenibile, ma di nicchia e di relativa importanza; o l'unica opzione è continuare a crescere e ad allargarti. Altrimenti muori economicamente.