Gerry Donato ha scritto: 02/05/2017, 23:42
Perdonami Doc, ma tu hai già deciso tutto.
Hai già deciso tutto perché Di Maio è già diventato "Di Mail", appunto a livello dei troll grillini. Perché Di Mail straparla di frontex, perché Di Mail non è laureato, perché il loro programma è acchiappa voti oppure rigurgiti adolescenziali oppure libro dei sogni. Perché sulle municipalizzate si contraddicono, perché sorteggiano il consiglio RAI, perché sulla NATO e sull'EURO non hanno idee.
E via così risalendo in almeno 6 anni di vecchi post tutti con un punto insindacabile:
cazzate, certo.
Non è un dialogo sostenibile, è troppo sbilanciato.
Uno dei punti fermi della mia vita è: se di una certa cosa non ti piace mai nulla, vuol dire che il problema è tuo e del tuo giudizio.
Nel 2013 del M5S non mi piaceva nulla, provavo orrore per i video di Grillo e trovavo la loro inettitudine simboleggiata da quelle due capre di capogruppo iniziali di cui manco ricordo il nome.
Ma dal 2013 parallelamente a questa idiosincrasia ho iniziato un processo di approfondimento nei loro confronti, conoscere per capire ed eventualmente perché evitare, ed ho fatto politica per me stesso come mio solito dal 2001 perché ho fatto contro informazione. La mia, ben inteso.
Ora conosco meglio il M5S e so perché non lo voterò, ma so soprattutto perché ottengono certi risultati che puntualmente anticipo. E so soprattutto riconoscere chi li critica per partito preso facendo il troll o chi sa di cosa si sta parlando.
Jakala ha scritto: 02/05/2017, 20:07
La mia era una domanda seria, in cui tutti la buttate in caciara.
Quando un eletto può essere giudicato per le sue azioni e non per l'eredità di quelli che lo hanno preceduto? Dopo un anno, due, tre?
Perché, a mio parere, ci sono già azioni che non sono legate al passato.
Gli scandali, al momento, sono solo frutto della selezione della Casaleggio&co non certo frutto del caso cinico e barbaro(cit.)
Non era seria, perché presupponeva solo il momento in cui fosse possibile premere il bottone della critica, non il fatto che si potesse o meno criticare, perché non era contemplata l'opzione che si potesse dirle brava. Le parole sono importanti.
Io rispondo a tutti, ma non posso nemmeno dimenticare che lo sto facendo a chi davvero dà per assodato il contributo di Putin al M5S, il che vuol dire che siamo su due galassie che non possono ancora incontrarsi. Quindi non è che faccio finta di niente e vivo sulla luna, sorprendendomi poi se mi arriva una badilata di rispostaccia nella replica.
Nel merito, per me il minuto stesso dopo la proclamazione a sindaco costui è responsabile di ogni sua azione, ma il tema non è quando si può iniziare a stilare un bilancio, bensì relativizzare sempre tutto.
Ogni singola mossa può essere giudicata in quanto tale e può essere giudicata all'interno di un piano ad ampio respiro.
Molti interventi criticavano in modo sarcastico i premi dati ai dirigenti ATAC, addirittura associandoli a voto di scambio, quando in realtà ci sono pure motivi giudiziari che imponevano quella mossa, basterebbe verificare; ma a prescindere io potrei benissimo dire che rientrano in una classica strategia aziendale di system compensation e che legare ai risultati produttivi un meccanismo di incentivi e retribuzione è un'ottima mossa anche a livello di pubblica amministrazione, quindi se fossi lucido ed equidistante non avrei alcun problema a sospendere il giudizio.
Eppure qui si è già deciso che sono pacchetti di voti da restituire, quindi Raggi ne esce male, quindi ha fallito con ATAC e forse è pure un po' fascista già che ci siamo.
Ma non funziona affatto così, figuriamoci con ATAC ed il suo debito, senza nemmeno avere un primo bilancio consuntivo nei numeri.
Ti faccio un altro esempio alla rovescia: Grillo tempo fa si è prodotto in una rocambolesca lista di successi della Giunta Raggi, se non sbaglio una cinquantina, che erano quasi regolarmente il naturale epilogo di operazioni e scelte politiche effettuate dalla precedente amministrazione.
Sono operazioni di spiccio marketing politico a cui solo gli stolti cascano.
Quindi se si chiede il giudizio sulla giunta Raggi è una cosa, ed allora si entra nel merito di tante sfaccettature più o meno critiche ma per forza di cose si deve rimandare la quadra generale. Se si chiede quando si può iniziare a criticare, permettimi ma mi viene da sorridere alla luce di quello che è stato questo suo anno di governo.
E faccio fatica a non pensare che ci sia tanta voglia di postare "UP" per riportare dove merita di stare quel certo topic, fermo da ormai troppo tempo in seconda pagina. Ad una certa età non si viene più giù dalla montagna del sapone.