C'era una volta il Cinema
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Re: C'era una volta il Cinema
JACKIE
Pur essendo un grande fan di Larrain, non mi aspettavo molto da questo film. Mi sono dovuto ricredere. E' un film eccezionale.
Come abbia fatto a non essere nominato per gli Oscar quale miglior film rimane un mistero (Su Silence manco ci provo...).
La vicenda riguarda i giorni, gli attimi che seguono l'assassinio di JFK a Dallas e ruota attorno alla figura della vedova, JAckie, interpretata dalla miglior Natalie Portman della sua carriera. Sottile e documentato, non ci risparmia nulla, dalle immagini più crude dell'attentato, la disperazione degli attimi successivi, l'organizzazione dei funerali, fino ai risvolti famigliari più intimi, il rapporto fraterno tra Bobby e Jackie, la tragedia dei due bambini nati dopo il parto, senza trascurare l'aspetto religioso, nel confronto con la fede.
Regia sublime per una sceneggiatura di altissimo livello. Fotografia, scenografia e costumi semplicemente perfetti.
Al lutto in scena, si associa a posteriori quello reale. Abbiamo infatti avuto modo di vedere per l'ultima volta in scena il grande John Hurt. RIP.
Consigliatissimo.
p.s. Natalie, in dolce attesa, non sarà agli Oscar, dove perderà ancora una volta nei confronti di Emma Stone. Dopo averle viste entrambe all'opera, mi riesce però difficile non prendere le parti dell'attrice israeliana. La sua è una prova monumentale.
Pur essendo un grande fan di Larrain, non mi aspettavo molto da questo film. Mi sono dovuto ricredere. E' un film eccezionale.
Come abbia fatto a non essere nominato per gli Oscar quale miglior film rimane un mistero (Su Silence manco ci provo...).
La vicenda riguarda i giorni, gli attimi che seguono l'assassinio di JFK a Dallas e ruota attorno alla figura della vedova, JAckie, interpretata dalla miglior Natalie Portman della sua carriera. Sottile e documentato, non ci risparmia nulla, dalle immagini più crude dell'attentato, la disperazione degli attimi successivi, l'organizzazione dei funerali, fino ai risvolti famigliari più intimi, il rapporto fraterno tra Bobby e Jackie, la tragedia dei due bambini nati dopo il parto, senza trascurare l'aspetto religioso, nel confronto con la fede.
Regia sublime per una sceneggiatura di altissimo livello. Fotografia, scenografia e costumi semplicemente perfetti.
Al lutto in scena, si associa a posteriori quello reale. Abbiamo infatti avuto modo di vedere per l'ultima volta in scena il grande John Hurt. RIP.
Consigliatissimo.
p.s. Natalie, in dolce attesa, non sarà agli Oscar, dove perderà ancora una volta nei confronti di Emma Stone. Dopo averle viste entrambe all'opera, mi riesce però difficile non prendere le parti dell'attrice israeliana. La sua è una prova monumentale.
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Re: C'era una volta il Cinema
francilive ha scritto:BARRIERE
Venduto come film sul tema dei negri, è in realtà un film sul tema della famiglia. In tal senso, il film può avere un senso che altrimenti faticherebbe a trovare, nel senso che di un ennesimo film sul tema discriminazioni razziali francamente non se ne sentiva proprio il bisogno.
Due ore e mezza di film che pare teatro, o di teatro che pare film. Dialoghi infiniti, anche se scritti e curati davvero molto bene, che soltanto nel finale si degnano di farci vedere un cinema fatto di emozioni e colpi di scena in grado di coinvolgere un minimo lo spettatore.
Cast di ottimo livello, esaltato anche dalla particolarità della sceneggiatura. Credo che Viola Davis non avrà problemi ad imporsi quale miglior attrice non protagonista. Personalmente invece credo che Denzel non aggiunga e non tolga niente rispetto a quanto ha già fatto in precedenza.
Progetto ambizioso, coraggioso e decisamente apprezzabile, ma a mio avviso non riuscito.
Non è che pare teatro, è proprio l'adattamento di un'opera teatrale di August Wilson che ha vinto il Pulitzer nel 1988

Concordo abbastanza con la tua analisi, io sono rimasto un filo deluso, ma rimane un ottimo film e sia Denzel che Viola sono giganteschi, roba che darei a entrambi la statuetta, anche se mi manca ancora qualche interpretazione, in particolare della Portman che pare possa rullare tutte stanotte.
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Re: C'era una volta il Cinema
PENNY ha scritto:francilive ha scritto:BARRIERE
Venduto come film sul tema dei negri, è in realtà un film sul tema della famiglia. In tal senso, il film può avere un senso che altrimenti faticherebbe a trovare, nel senso che di un ennesimo film sul tema discriminazioni razziali francamente non se ne sentiva proprio il bisogno.
Due ore e mezza di film che pare teatro, o di teatro che pare film. Dialoghi infiniti, anche se scritti e curati davvero molto bene, che soltanto nel finale si degnano di farci vedere un cinema fatto di emozioni e colpi di scena in grado di coinvolgere un minimo lo spettatore.
Cast di ottimo livello, esaltato anche dalla particolarità della sceneggiatura. Credo che Viola Davis non avrà problemi ad imporsi quale miglior attrice non protagonista. Personalmente invece credo che Denzel non aggiunga e non tolga niente rispetto a quanto ha già fatto in precedenza.
Progetto ambizioso, coraggioso e decisamente apprezzabile, ma a mio avviso non riuscito.
Non è che pare teatro, è proprio l'adattamento di un'opera teatrale di August Wilson che ha vinto il Pulitzer nel 1988![]()
Concordo abbastanza con la tua analisi, io sono rimasto un filo deluso, ma rimane un ottimo film e sia Denzel che Viola sono giganteschi, roba che darei a entrambi la statuetta, anche se mi manca ancora qualche interpretazione, in particolare della Portman che pare possa rullare tutte stanotte.
Converrai con me che due ore e mezza di Denzelone che passa da una morale all'altra, dalla commedia al drammatico, al monologo nigga pride, non è propriamente la cosa più scorrevole, per quanto lui sia bravissimo

Quanto all'Oscar, non si esce da Baby Affleck o Denzelone, anche se la mia simpatia nel caso va a Viggo Mortensen. La sua è la prova più originale. Un po' diversa dal solito oltre che tecnicamente eccelsa.
La Portman recuperala al più presto, non puoi vivere con questa lacuna

Tra le non protagoniste invece Viola Davis non avrà problemi a vincere. Le altre potevano evitare di nominarle, le spazzerà via tutte.
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Re: C'era una volta il Cinema
Tra l'altro "non protagonista", parliamone.
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Re: C'era una volta il Cinema
SafeBet ha scritto:Tra l'altro "non protagonista", parliamone.
Solito discorso, tra le non protagoniste aveva più chance di vittoria quindi l'hanno proposta in quella categoria.
Idem Dev Patel tra i maschi.
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Re: C'era una volta il Cinema
Non saprei, nel senso che le nomination le fa l'Academy, non è lei che si è candidata.
Quindi che senso ha dire, la mettiamo qua cosi ha più chance di vincere? Mi è sempre sfuggito questo punto.
La Davis se la sarebbe giocata oltretutto anche con la Stone con quell'interpretazione, se i giurati vanno con un certo genere di film (i negro movie quest'anno sono parecchio in auge).
Stesso discorso per Dev Patel, anche se lo vedo sfavorito anche come non protagonista.
In ogni caso, ci sta se in un film non si intende un attore protagonista E un'attrice protagonista. Ma un solo attore protagonista a prescindere dal genere.
In tal caso, la Davis sarebbe ovviamente una non protagonista, dato che è Denzel il personaggio attorno cui ruota con netta prevalenza la storia.
Ci sono infatti film che hanno una donna come protagonista, come LaLa Land, Florence, Jackie, ecc.
L'unica scelta razionale per la Davis non protagonista è che si sia proceduto con quel criterio di categorizzazione.
Altrimenti è palesemente un'attrice protagonista.
Quindi che senso ha dire, la mettiamo qua cosi ha più chance di vincere? Mi è sempre sfuggito questo punto.
La Davis se la sarebbe giocata oltretutto anche con la Stone con quell'interpretazione, se i giurati vanno con un certo genere di film (i negro movie quest'anno sono parecchio in auge).
Stesso discorso per Dev Patel, anche se lo vedo sfavorito anche come non protagonista.
In ogni caso, ci sta se in un film non si intende un attore protagonista E un'attrice protagonista. Ma un solo attore protagonista a prescindere dal genere.
In tal caso, la Davis sarebbe ovviamente una non protagonista, dato che è Denzel il personaggio attorno cui ruota con netta prevalenza la storia.
Ci sono infatti film che hanno una donna come protagonista, come LaLa Land, Florence, Jackie, ecc.
L'unica scelta razionale per la Davis non protagonista è che si sia proceduto con quel criterio di categorizzazione.
Altrimenti è palesemente un'attrice protagonista.
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Re: C'era una volta il Cinema
p.s. iniziato con un confortante 4 su 4 il prono agli oscar 
sarà dura continuare cosi ehehehe, cmq contentissimo per l'oscar "italiano" e piemontese per Suicide Squad, film di merda se ce n'è uno, ma il lavoro fatto sull'immagine dei personaggi meritava a pieno titolo questo premio.
Niente da fare per Rosi, ma O.J. credo fosse un prodotto superiore.
Ali scontato miglior attore non protagonista. Il Primo Oscar attoriale della serata è un Oscar black. Sarà un segnale?

sarà dura continuare cosi ehehehe, cmq contentissimo per l'oscar "italiano" e piemontese per Suicide Squad, film di merda se ce n'è uno, ma il lavoro fatto sull'immagine dei personaggi meritava a pieno titolo questo premio.
Niente da fare per Rosi, ma O.J. credo fosse un prodotto superiore.
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Re: C'era una volta il Cinema
Giustamente vince l'Oscar uno dei due che non ho ancora visto. Rimedierò nel weekend.
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Re: C'era una volta il Cinema
Bene per The Salesman anche se non è il "migliore" di Farhadi.
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Re: C'era una volta il Cinema
francilive ha scritto:Non saprei, nel senso che le nomination le fa l'Academy, non è lei che si è candidata.
Quindi che senso ha dire, la mettiamo qua cosi ha più chance di vincere? Mi è sempre sfuggito questo punto.
Credo che in partenza siano le case di produzione a proporre i loro titoli tra i candidabili, poi sta all'academy ammetterli o meno. Se non mi ricordo male sono proprio le case a proporre anche gli attori protagonisti e non. Non ne sono sicuro al mille per mille, ma mi sembra che fosse così.
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Re: C'era una volta il Cinema
Fences l'ho visto ieri anch'io, e mi è piaciuto molto. Uso il titolo inglese proprio perchè l'ho visto in lingua originale.
Io non l'ho trovato affatto pesante, la sceneggiatura è ottima e gli attori si caricano sulle spalle tutto il suo peso in maniera magistrale, con Denzelone in prima linea che recita un personaggio estremamente complesso.
Il problema semmai è che uno di quei film in cui tutto funziona bene, tutto e formalmente perfetto ma gli manca quel qualcosa che lo faccia spiccare dalla massa del "film bello" e basta, quella personalità unica e distintiva che lo renda memorabile al di la delle sue qualità oggettive.
Ma boh, alla fine non è colpa di nessuno se non del soggetto stesso.
Ah, una volta visto mi sarei giocato la casa sull'Oscar alla Davis
Io non l'ho trovato affatto pesante, la sceneggiatura è ottima e gli attori si caricano sulle spalle tutto il suo peso in maniera magistrale, con Denzelone in prima linea che recita un personaggio estremamente complesso.
Il problema semmai è che uno di quei film in cui tutto funziona bene, tutto e formalmente perfetto ma gli manca quel qualcosa che lo faccia spiccare dalla massa del "film bello" e basta, quella personalità unica e distintiva che lo renda memorabile al di la delle sue qualità oggettive.
Ma boh, alla fine non è colpa di nessuno se non del soggetto stesso.
Ah, una volta visto mi sarei giocato la casa sull'Oscar alla Davis
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Re: C'era una volta il Cinema
Che cagata Gods of Egypt 

rodmanalbe82 ha scritto:Bonaz ridefinisce il concetto di "come lavorare a fine luglio"
ripper23 ha scritto:Bonaz porta la voglia di non fare un cazzo in ufficio a livelli ineguagliabili![]()
Bluto Blutarsky ha scritto:Annuntio vobis gaudium magnum, habemus Bonaz
![]()
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Re: C'era una volta il Cinema
MOONLIGHT
Film indipendente americano, tirato su secondo la maniera del Sundance per ritrovarsi, a sua insaputa, a vincere addirittura l'Oscar.
Un Oscar sicuramente meritato, per un film così diverso da La La Land da non consentire nemmeno un paragone.
A priori può sembrare un film scritto ad hoc per puntare sul fatto che mettendo sul piatto della bilancia temi come negro, gay e povero, solitamente qualcosa a livello di premi porti sempre a casa.
Tutt'altro.
Jenkins scrive qualcosa di assolutamente fuori dagli schemi, assolutamente non retorico. L'intenzione è spiccatamente antropologica per un film che di americano ha il soggetto, ma assolutamente non la componente filmica. Jenkins sicuramente trae ispirazione dalla scrittura europea, cosi come per la regia si ispira dichiaramente a Wong Kar-Wai.
La scena finale del film, quando Chiron va a trovare il vecchio amico Kevin nel suo ristorante, è certamente una delle migliori viste al cinema negli ultimi anni. I cambi di inquadratura hanno una tecnica molto simile a quella utilizzata nei film western. Ma gli sguardi non cercano la sfida, sono pieni di desiderio, di vorrei ma non posso, di vorrei ma non so cosa fare. Di vorrei ma ormai è troppo tardi.
Consigliatissimo.
Film indipendente americano, tirato su secondo la maniera del Sundance per ritrovarsi, a sua insaputa, a vincere addirittura l'Oscar.
Un Oscar sicuramente meritato, per un film così diverso da La La Land da non consentire nemmeno un paragone.
A priori può sembrare un film scritto ad hoc per puntare sul fatto che mettendo sul piatto della bilancia temi come negro, gay e povero, solitamente qualcosa a livello di premi porti sempre a casa.
Tutt'altro.
Jenkins scrive qualcosa di assolutamente fuori dagli schemi, assolutamente non retorico. L'intenzione è spiccatamente antropologica per un film che di americano ha il soggetto, ma assolutamente non la componente filmica. Jenkins sicuramente trae ispirazione dalla scrittura europea, cosi come per la regia si ispira dichiaramente a Wong Kar-Wai.
La scena finale del film, quando Chiron va a trovare il vecchio amico Kevin nel suo ristorante, è certamente una delle migliori viste al cinema negli ultimi anni. I cambi di inquadratura hanno una tecnica molto simile a quella utilizzata nei film western. Ma gli sguardi non cercano la sfida, sono pieni di desiderio, di vorrei ma non posso, di vorrei ma non so cosa fare. Di vorrei ma ormai è troppo tardi.
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Re: C'era una volta il Cinema
In Jackie segnalo anche il Gallo Belotti nel ruolo di Bobby Kennedy 
