Roma: di sindaci, equini e sospetti
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Re: Roma: di sindaci, equini e sospetti
Premesso che Sabatini non è l'ultimo dei fessi, in realtà direi che la faziosità è tutta pro Raggi.
Inaugura cose che hanno finanziato altri e se ne assume esclusivamente il merito.
Torna al progetto originale vicino alla speculazione pura e si vanta di cose già concordate in precedenza.
Si attacca come una cozza allo scoglio agli amici palazzinari dopo aver aiutato la corporazione dei tassisti e passa per Xena che difende Roma.
Anche perchè cone lei siamo alla restaurazione pura, altrimenti manco governerebbe.
Per il resto la regione sta già facendo capire quello che a prescindere dalle fonti è chiaro anche ad un novenne:
la infrastutture di trasporto fasizzate rischiano di mandare a escort la viabilità del quadrante sud.
Con buona pace delle varie fonti.
L'intervento di Marino mi pare abbastanza illuminante. E a lui i testi non glieli scrivono.
Inaugura cose che hanno finanziato altri e se ne assume esclusivamente il merito.
Torna al progetto originale vicino alla speculazione pura e si vanta di cose già concordate in precedenza.
Si attacca come una cozza allo scoglio agli amici palazzinari dopo aver aiutato la corporazione dei tassisti e passa per Xena che difende Roma.
Anche perchè cone lei siamo alla restaurazione pura, altrimenti manco governerebbe.
Per il resto la regione sta già facendo capire quello che a prescindere dalle fonti è chiaro anche ad un novenne:
la infrastutture di trasporto fasizzate rischiano di mandare a escort la viabilità del quadrante sud.
Con buona pace delle varie fonti.
L'intervento di Marino mi pare abbastanza illuminante. E a lui i testi non glieli scrivono.
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Re: Roma: di sindaci, equini e sospetti
La regione, infatti..
L'assessore regionale Michele Civita: "Mentre è stato detto chiaramente che le attuali cubature saranno ridotte in modo significativo, non si conoscono ad oggi le opere e le infrastrutture che l'accordo reputa indispensabili per garantire la mobilità sia pubblica che privata, il miglioramento dell'ambiente e della qualità urbana, decisivi per uno sviluppo sostenibile di quel quadrante della città. Su tutto ciò la Regione, in modo costruttivo e in coerenza con l'attività fin qui svolta, eserciterà il ruolo e la funzione di sua competenza". “
Marino attacca la Raggi: "Ha cancellato tutte le opere di interesse pubblico da noi ottenute, più di 250 milioni di euro per i trasporti e un parco grande come Villa Borghese. Ha fatto un favore ai costruttori". E questo secondo il chirurgo genovese avrà ripercussioni sulla fruizione dell'impianto. "Come ci si andrà allo stadio? Tutti incolonnati sulla vecchia via del Mare, questo è quello che accadrà perché vengono cancellati il ponte pedonale che collega con la Roma-Fiumicino dall'altro lato del fiume, viene cancellato un ponte sul fiume che collega l’autostrada Roma-Fiumicino con la via del Mare, viene cancellato completamente il rifacimento di tutta la via del Mare fino al Raccordo e viene cancellato il prolungamento della metro B. Al posto delle torri poi avremo 18 edifici alti sette piani. Meglio questo oppure tre grattacieli disegnati da uno dei più grandi architetti che rimarrebbero nella storia dell’architettura?".“
In rete (e qua non sono sicuro sia vangelo ma direi che solleva punti interessanti)
"Prendi un progetto nato con tutti i santi crismi, già approvato in Consiglio comunale in virtù della pubblica utilità, già oggetto di un iter avanzato in Conferenza di servizi (che si dovrebbe concludere il 3 marzo prossimo), che prevede opere di infrastrutture a carico del costruttore, la piena riqualificazione di un intero quartiere di Roma e fanne carne da macello, annunciandone trionfante che lo stadio si farà. Con tanto di alberelli in cima alle costruzioni rigorosamente basse, per non urtare il magnifico skyline di una zona depressa e l'uso di materiali ad impatto zero, con una spolverata di energia rinnovabile.
La delibera Raggi dovrà necessariamente "novare" la delibera Marino. Ciò al fine di non azzerare l'iter della Conferenza di servizi e quindi non porre la parole fine al nuovo stadio della Roma. Ad oggi, stando almeno a quanto scritto da Virginia Raggi sul suo profilo Facebook, illustrando sommariamente il nuovo progetto 2.0, sono state dimezzate le cubature e il business park, azzerando le tre torri di Daniel Libeskind e dicendo poco altro sulle infrastrutture a compensazione.“
Tra le altre cose da venerdi, abbiamo un post su FB di Virginia, poi basta. E questi erano quelli del web, della comunicazione e della trasparenza che giravano per scontrini con le troupe televisive. Loro postano sul social e ciao.
Famo a fidasse.
L'assessore regionale Michele Civita: "Mentre è stato detto chiaramente che le attuali cubature saranno ridotte in modo significativo, non si conoscono ad oggi le opere e le infrastrutture che l'accordo reputa indispensabili per garantire la mobilità sia pubblica che privata, il miglioramento dell'ambiente e della qualità urbana, decisivi per uno sviluppo sostenibile di quel quadrante della città. Su tutto ciò la Regione, in modo costruttivo e in coerenza con l'attività fin qui svolta, eserciterà il ruolo e la funzione di sua competenza". “
Marino attacca la Raggi: "Ha cancellato tutte le opere di interesse pubblico da noi ottenute, più di 250 milioni di euro per i trasporti e un parco grande come Villa Borghese. Ha fatto un favore ai costruttori". E questo secondo il chirurgo genovese avrà ripercussioni sulla fruizione dell'impianto. "Come ci si andrà allo stadio? Tutti incolonnati sulla vecchia via del Mare, questo è quello che accadrà perché vengono cancellati il ponte pedonale che collega con la Roma-Fiumicino dall'altro lato del fiume, viene cancellato un ponte sul fiume che collega l’autostrada Roma-Fiumicino con la via del Mare, viene cancellato completamente il rifacimento di tutta la via del Mare fino al Raccordo e viene cancellato il prolungamento della metro B. Al posto delle torri poi avremo 18 edifici alti sette piani. Meglio questo oppure tre grattacieli disegnati da uno dei più grandi architetti che rimarrebbero nella storia dell’architettura?".“
In rete (e qua non sono sicuro sia vangelo ma direi che solleva punti interessanti)
"Prendi un progetto nato con tutti i santi crismi, già approvato in Consiglio comunale in virtù della pubblica utilità, già oggetto di un iter avanzato in Conferenza di servizi (che si dovrebbe concludere il 3 marzo prossimo), che prevede opere di infrastrutture a carico del costruttore, la piena riqualificazione di un intero quartiere di Roma e fanne carne da macello, annunciandone trionfante che lo stadio si farà. Con tanto di alberelli in cima alle costruzioni rigorosamente basse, per non urtare il magnifico skyline di una zona depressa e l'uso di materiali ad impatto zero, con una spolverata di energia rinnovabile.
La delibera Raggi dovrà necessariamente "novare" la delibera Marino. Ciò al fine di non azzerare l'iter della Conferenza di servizi e quindi non porre la parole fine al nuovo stadio della Roma. Ad oggi, stando almeno a quanto scritto da Virginia Raggi sul suo profilo Facebook, illustrando sommariamente il nuovo progetto 2.0, sono state dimezzate le cubature e il business park, azzerando le tre torri di Daniel Libeskind e dicendo poco altro sulle infrastrutture a compensazione.“
Tra le altre cose da venerdi, abbiamo un post su FB di Virginia, poi basta. E questi erano quelli del web, della comunicazione e della trasparenza che giravano per scontrini con le troupe televisive. Loro postano sul social e ciao.
Famo a fidasse.
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Re: Roma: di sindaci, equini e sospetti
dreamtim ha scritto: Tra le altre cose da venerdi, abbiamo un post su FB di Virginia, poi basta. E questi erano quelli del web, della comunicazione e della trasparenza che giravano per scontrini con le troupe televisive. Loro postano sul social e ciao.
Famo a fidasse.
Bravissimo, qui finalmente secondo me centri il punto in pieno ed il loro male atavico. La contraddizione interna micidiale della loro struttura, il modo stesso in cui sono (non) strutturati. Non sono capaci di fare la loro politica, vivono di regole e non sanno darsi le regole, sono invotabili e moriranno per questo controsenso.
Poi sulle parole di Marino e su tutto il resto inutile tornare, perché non capisco come si possa parlare in quel modo senza sapere il progetto novato.

Siamo fermi alle parole della Raggi: se le cose non andranno così l'assenza di opere pubbliche non permetterà nemmeno la costruzione dello stadio, e quindi il sindaco non solo finirà sotto processo, ma sarà semplicemente una bugiarda agli occhi di tutti.
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Re: Roma: di sindaci, equini e sospetti
Qua il problema è la faciloneria dell'elettore medio. Lo stesso che ha rovesciato Marino per lo scontrino (rima inevitabile) e che imbocca con tutte le scarpe la storia di Virginia eronia contro la speculazione.
Andiamo sui punti dichiarati:
-Al momento perdiamo una quantità di denaro terrificante con annessi indotto e fiscalità. E su questo punto non abbiamo molto da aspettare.
- Ritorniamo a lavorare sulla delibera quando era pronta, perdendo altro tempo quando era tutto chiavi in mano e tutto a carico di privati
- Non abbiamo mai avuto notizia della nuova direzione pentastellata (che tramite Grillo avev apure proposto di spostare la locazione dello stadio)
che dovrebbe essere anticipato rispetto alla delibera. Sarei curioso di capire da quanto tempo elabora questa alternativa e come.
Lei non ce lo dice.
- la Regione (non io) si è dovuta sprecare a leggere una nota sulla pagina Facebook e una volta appreso il tutto ha letto ed espresso il dubbio del novenne:
"con le opere di viabilità fasizzate come ce se arriva allo stadio?"
- Il capogruppo 5stelle (unico che parla da venerdi) continua a vantarsi di cose già ottenute da Marino.
Siamo al ridicolo.
Andiamo sui punti dichiarati:
-Al momento perdiamo una quantità di denaro terrificante con annessi indotto e fiscalità. E su questo punto non abbiamo molto da aspettare.
- Ritorniamo a lavorare sulla delibera quando era pronta, perdendo altro tempo quando era tutto chiavi in mano e tutto a carico di privati
- Non abbiamo mai avuto notizia della nuova direzione pentastellata (che tramite Grillo avev apure proposto di spostare la locazione dello stadio)
che dovrebbe essere anticipato rispetto alla delibera. Sarei curioso di capire da quanto tempo elabora questa alternativa e come.
Lei non ce lo dice.
- la Regione (non io) si è dovuta sprecare a leggere una nota sulla pagina Facebook e una volta appreso il tutto ha letto ed espresso il dubbio del novenne:
"con le opere di viabilità fasizzate come ce se arriva allo stadio?"
- Il capogruppo 5stelle (unico che parla da venerdi) continua a vantarsi di cose già ottenute da Marino.
Siamo al ridicolo.
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Re: Roma: di sindaci, equini e sospetti
Senza progetto e delibera tentare di capire il futuro da un post di FB è abbastanza ridicolo e solo quando ci saranno si capirà chi ha vinto e chi ha perso.Gerry Donato ha scritto:
Poi sulle parole di Marino e su tutto il resto inutile tornare, perché non capisco come si possa parlare in quel modo senza sapere il progetto novato.![]()
Siamo fermi alle parole della Raggi: se le cose non andranno così l'assenza di opere pubbliche non permetterà nemmeno la costruzione dello stadio, e quindi il sindaco non solo finirà sotto processo, ma sarà semplicemente una bugiarda agli occhi di tutti.
L'accordo serve ai ***** solo per ragioni elettorali, malgrado i vari cantori di Virginia e degli onesti si vede anche all'occhio di uno molto impreparato che la giunta va male per colpe sue e per colpe esterne, quindi serviva un accordo da sventolare sacrificando l'assessore all'urbanistica.
Io però fossi nella Roma avrei dubbi che l'accordo con i ***** sia la volta buona: la regione avrà tutto l'interesse a mostrare le pecche e i lavori prima previsti e poi tagliati insieme alle cubature.
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Re: Roma: di sindaci, equini e sospetti
Jakala ha scritto:Senza progetto e delibera tentare di capire il futuro da un post di FB è abbastanza ridicolo e solo quando ci saranno si capirà chi ha vinto e chi ha perso.Gerry Donato ha scritto:
Poi sulle parole di Marino e su tutto il resto inutile tornare, perché non capisco come si possa parlare in quel modo senza sapere il progetto novato.![]()
Siamo fermi alle parole della Raggi: se le cose non andranno così l'assenza di opere pubbliche non permetterà nemmeno la costruzione dello stadio, e quindi il sindaco non solo finirà sotto processo, ma sarà semplicemente una bugiarda agli occhi di tutti.
L'accordo serve ai ***** solo per ragioni elettorali, malgrado i vari cantori di Virginia e degli onesti si vede anche all'occhio di uno molto impreparato che la giunta va male per colpe sue e per colpe esterne, quindi serviva un accordo da sventolare sacrificando l'assessore all'urbanistica.
Io però fossi nella Roma avrei dubbi che l'accordo con i ***** sia la volta buona: la regione avrà tutto l'interesse a mostrare le pecche e i lavori prima previsti e poi tagliati insieme alle cubature.
Assolutamente non concordo, perché come ho detto fin dal primo minuto Raggi deve rendere conto di quelle parole e di quella conferenza con Baldissoni, in cui specifica nel dettaglio 3 delle 4 opere che non potranno essere fasizzate, ma che dovrà eseguire insieme allo stadio.
Quindi la ragione elettorale non solo viene meno se salta tutto, ma diventa un boomerang allucinante nel giro di poche settimane.
Adesso o Raggi fa lo stadio e le opere pubbliche, oppure il M5S è spacciato in prospettiva nazionale e non solo. Altro che Marra e le polizze.

L'assessore all'urbanistica direi che si è sacrificato da solo in maniera francamente imbarazzante.
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Re: Roma: di sindaci, equini e sospetti
Gerry Donato ha scritto:Jakala ha scritto: Senza progetto e delibera tentare di capire il futuro da un post di FB è abbastanza ridicolo e solo quando ci saranno si capirà chi ha vinto e chi ha perso.
L'accordo serve ai ***** solo per ragioni elettorali, malgrado i vari cantori di Virginia e degli onesti si vede anche all'occhio di uno molto impreparato che la giunta va male per colpe sue e per colpe esterne, quindi serviva un accordo da sventolare sacrificando l'assessore all'urbanistica.
Io però fossi nella Roma avrei dubbi che l'accordo con i ***** sia la volta buona: la regione avrà tutto l'interesse a mostrare le pecche e i lavori prima previsti e poi tagliati insieme alle cubature.
Assolutamente non concordo, perché come ho detto fin dal primo minuto Raggi deve rendere conto di quelle parole e di quella conferenza con Baldissoni, in cui specifica nel dettaglio 3 delle 4 opere che non potranno essere fasizzate, ma che dovrà eseguire insieme allo stadio.
Quindi la ragione elettorale non solo viene meno se salta tutto, ma diventa un boomerang allucinante nel giro di poche settimane.
Adesso o Raggi fa lo stadio e le opere pubbliche, oppure il M5S è spacciato in prospettiva nazionale e non solo. Altro che Marra e le polizze.![]()
L'assessore all'urbanistica direi che si è sacrificato da solo in maniera francamente imbarazzante.
1 che le opere non saranno fasizzate dove l'hai letto? ripeto c'è solo un post su FB, con zero dettagli tecnici. Perché non è uscito un comunicato ufficiale del comune? Perché appunto poi sarebbe ufficiale.
2 se non ci saranno le opere pubbliche sarà la regione a bloccare lo stadio, quindi i ***** darà la colpa al PD "sono assoggettati ai palazzinari, etc". Non è un caso che l'accordo si sia fatto quando regione e comune erano dello stesso colore.
3 secondo te perché hanno aspettato a farlo fuori dopo le sue dichiarazioni, con le dimissioni respinte con riserva? Perché gestisse la patata bollente dello stadio, visto che è l'unico con competenze urbanistiche li.
4 il 2017 purtroppo rischia di essere un anno elettorale, perché Renzi se Mattarella e Padoan non lo bloccano tenterà di vincere le elezioni; Grillo lo sa quindi non è preoccupato della palude romana, visto che può mostrare la Appendino come fiore all'occhiello dei *****.
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Re: Roma: di sindaci, equini e sospetti
Io non capisco dove siano i dubbi di Gerry. E' chiaramente espresso che le opere di viabilità non sono più strumentali alla realizzazione del progetto.
ripeto, basta un novenne ed è chiaro l'inghippo. Il comunicato è scritto clamorosamente male, tanto per cambiare.
Lo legge la regione e glielo fa notare.
Il capogruppo parla di via del mare raddoppiata (senza specificare come e quando. Mi pare un remake delle armi in iraq. Dove sono? ah di qui, di là)
Si parla di un progetto mutilato che valeva il futuro a breve/medio di Roma e che chiudeva un iter infinito.
Come si a non notare l'approssimazione delle dichiarazioni che manco in un film di Nanni Moretti, che devono fare?
La settimana scorsa volevano non farlo più, poi cambiare location, ora si ma a metà.
Ma con quale pianificazione? con calma. Piano piano. Siamo solo Roma.
gli facciamo portare la paletta e il secchiello al campidoglio?
Per cosa? per uscire da vincenti quando non hanno fatto assolutamente nulla. Nulla.
Per 6 mesi di respiro al comune sta sputtanando la metà del progetto, che manco si degna di farci recapitare?
intanto prende tempo, e ancora non palesa un minimo accenno di progettualità che sia sua.
Zero.
ripeto, basta un novenne ed è chiaro l'inghippo. Il comunicato è scritto clamorosamente male, tanto per cambiare.
Lo legge la regione e glielo fa notare.
Il capogruppo parla di via del mare raddoppiata (senza specificare come e quando. Mi pare un remake delle armi in iraq. Dove sono? ah di qui, di là)
Si parla di un progetto mutilato che valeva il futuro a breve/medio di Roma e che chiudeva un iter infinito.
Come si a non notare l'approssimazione delle dichiarazioni che manco in un film di Nanni Moretti, che devono fare?
La settimana scorsa volevano non farlo più, poi cambiare location, ora si ma a metà.
Ma con quale pianificazione? con calma. Piano piano. Siamo solo Roma.
gli facciamo portare la paletta e il secchiello al campidoglio?
Per cosa? per uscire da vincenti quando non hanno fatto assolutamente nulla. Nulla.
Per 6 mesi di respiro al comune sta sputtanando la metà del progetto, che manco si degna di farci recapitare?
intanto prende tempo, e ancora non palesa un minimo accenno di progettualità che sia sua.
Zero.
Ultima modifica di dreamtim il 27/02/2017, 19:55, modificato 1 volta in totale.
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Re: Roma: di sindaci, equini e sospetti
Jakala ha scritto:Gerry Donato ha scritto:
Assolutamente non concordo, perché come ho detto fin dal primo minuto Raggi deve rendere conto di quelle parole e di quella conferenza con Baldissoni, in cui specifica nel dettaglio 3 delle 4 opere che non potranno essere fasizzate, ma che dovrà eseguire insieme allo stadio.
Quindi la ragione elettorale non solo viene meno se salta tutto, ma diventa un boomerang allucinante nel giro di poche settimane.
Adesso o Raggi fa lo stadio e le opere pubbliche, oppure il M5S è spacciato in prospettiva nazionale e non solo. Altro che Marra e le polizze.![]()
L'assessore all'urbanistica direi che si è sacrificato da solo in maniera francamente imbarazzante.
1 che le opere non saranno fasizzate dove l'hai letto? ripeto c'è solo un post su FB, con zero dettagli tecnici. Perché non è uscito un comunicato ufficiale del comune? Perché appunto poi sarebbe ufficiale.
2 se non ci saranno le opere pubbliche sarà la regione a bloccare lo stadio, quindi i ***** darà la colpa al PD "sono assoggettati ai palazzinari, etc". Non è un caso che l'accordo si sia fatto quando regione e comune erano dello stesso colore.
3 secondo te perché hanno aspettato a farlo fuori dopo le sue dichiarazioni, con le dimissioni respinte con riserva? Perché gestisse la patata bollente dello stadio, visto che è l'unico con competenze urbanistiche li.
4 il 2017 purtroppo rischia di essere un anno elettorale, perché Renzi se Mattarella e Padoan non lo bloccano tenterà di vincere le elezioni; Grillo lo sa quindi non è preoccupato della palude romana, visto che può mostrare la Appendino come fiore all'occhiello dei *****.
1 (e rispondo anche a Drimme) Ci ha messo la faccia accanto a Baldissoni, testuale: "completa messa in sicurezza di Decima, costruzione fermata Roma-Lido, riqualificazione totale Ostiense/Via Del Mare". Frega niente del progetto o di cosa succederà o di altri alibi: se non riesce a fare lo stadio e quelle tre opere insieme, lei e tutta la sua compagnia sono spacciati.

2 Non c'entra nulla la Regione, perché non hanno alcun ingerenza con l'interesse pubblico. Altra cosa è se tolgono i soldi per la Roma-Lido che sono anche di loro competenza.
3 Contraddizione totale, perché il risultato ottenuto che Raggi ha sbandierato è quello che Berdini ha sempre auspicato; il nesso avrebbe senso se si fossero fatti grattacieli e cubature del Business Park.
4 Se in questi mesi, e la vicenda stadio si risolve nelle prossime settimane, succede qualcosa che contraddice Raggi, i 5S sono morti e subiscono un contraccolpo che nemmeno 15 Marra avrebbero procurato. Poi che nel 2017 si voti io ho ancora un paio di cene aperte, ho preso nota di tutto.

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Re: Roma: di sindaci, equini e sospetti
la messa in sicurezza era già prevista Gerry. Non hanno ottenuto niente, ci hanno messo la faccia, per spot.
In attesa di presentare un peogetto, fare una conferenza stampa, nulla. Zero.
La regione c'entra eccome perchè se non gli presentano una delibera che specifichi chiaramente quando e come gli fanno le opera di vaibilità è tenuta a vigilare. Serve pure a quello.
tempistiche ridicole che non si capisce perchè difendi, opportunismo politico talmente bieco ed evidente da far impallidire il famoso novenne.
Si continua a parlare di fiaschi e rispondi coi fischi.
In attesa di presentare un peogetto, fare una conferenza stampa, nulla. Zero.
La regione c'entra eccome perchè se non gli presentano una delibera che specifichi chiaramente quando e come gli fanno le opera di vaibilità è tenuta a vigilare. Serve pure a quello.
tempistiche ridicole che non si capisce perchè difendi, opportunismo politico talmente bieco ed evidente da far impallidire il famoso novenne.
Si continua a parlare di fiaschi e rispondi coi fischi.
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Re: Roma: di sindaci, equini e sospetti
dreamtim ha scritto:la messa in sicurezza era già prevista Gerry. Non hanno ottenuto niente, ci hanno messo la faccia, per spot.
In attesa di presentare un peogetto, fare una conferenza stampa, nulla. Zero.
La regione c'entra eccome perchè se non gli presentano una delibera che specifichi chiaramente quando e come gli fanno le opera di vaibilità è tenuta a vigilare. Serve pure a quello.
tempistiche ridicole che non si capisce perchè difendi, opportunismo politico talmente bieco ed evidente da far impallidire il famoso novenne.
Si continua a parlare di fiaschi e rispondi coi fischi.
E' il Consiglio Comunale di Roma che si occupa del pubblico interesse della delibera, poi il Comune deve stipulare una convenzione per dare disciplina alle opere pubbliche in relazione agli oneri assunti dal costruttore.
A quel punto la Conferenza Servizi in cui è coinvolta la Regione non può nel merito far venire meno l'interesse pubblico, può solo prenderne atto.
La tempistica è sempre stata chiara: dal 7 novembre scattavano i 90 giorni prorogabili di altri 30, quindi il 6 marzo si chiude la vicenda.
La messa in sicurezza era prevista, infatti il tema non è che l'abbia ottenuto Raggi dal nulla, ma che l'abbia ottenuto in relazione alla diminuzione di cubature. Il gioco è tutto lì: lei ci ha messo la faccia, quindi o la perde e muore politicamente facendo morire i suoi soci o ha fatto un capolavoro politico.
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Re: Roma: di sindaci, equini e sospetti
Rispondo per l'ultima volta che poi mi dai dello stalker: 1 post su FB e una conferenza stampa improvvisata in cui non ci sono accenni ai tempi di realizzazione di nulla, se sei convinto che sarà tutto e subito, perdonami ma è una tua interpretazione e, personalmente, non darei colpe sui tempi a Virginia.
Berdini non voleva lo stadio li, basta leggere i post nel topic della Roma dove i commenti dei romanisti alle sue dichiarazioni sono chiari.
Che Renzi voglia votare dopo le primarie è normale: per due mesi i programmi del PD avrebbero la massima esposizione e quindi partirebbe avvantaggiato con la campagna elettorale, con il vantaggio che i suoi dissidenti saranno quelli che affonderanno il governo Gentiloni.
Grillo lo sa, per quello tiene in vita Virginia: mostrare che i ***** governano, sia pur male.
Berdini non voleva lo stadio li, basta leggere i post nel topic della Roma dove i commenti dei romanisti alle sue dichiarazioni sono chiari.
Che Renzi voglia votare dopo le primarie è normale: per due mesi i programmi del PD avrebbero la massima esposizione e quindi partirebbe avvantaggiato con la campagna elettorale, con il vantaggio che i suoi dissidenti saranno quelli che affonderanno il governo Gentiloni.
Grillo lo sa, per quello tiene in vita Virginia: mostrare che i ***** governano, sia pur male.
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Re: Roma: di sindaci, equini e sospetti
Jakala ha scritto:Rispondo per l'ultima volta che poi mi dai dello stalker: 1 post su FB e una conferenza stampa improvvisata in cui non ci sono accenni ai tempi di realizzazione di nulla, se sei convinto che sarà tutto e subito, perdonami ma è una tua interpretazione e, personalmente, non darei colpe sui tempi a Virginia.
Il 6 marzo si deve decidere ed il progetto dev'essere attuato con la delibera novata, ed è lì che si saprà se lo stadio si fa o meno.
Non è questione di tempi di realizzazione o di come verrà messo in pratica il progetto, ma se e di come si dà o non dà il via al tutto.
Lei ha messo la faccia e deve rendere conto di quello che ha annunciato, che può rigirare come le pare ma è comunque chiaro a prescindere: tutte le obiezioni e le criticità di cui si parla (regione, delibera, interesse pubblico, cubature, opere pubbliche) si decidono ora, poi ovviamente entra in gioco il cantiere ma lì siamo su un altro livello (che ovviamente impone comunque la responsabilità del comune ed è ugualmente importante, anche se ad agire sarebbero gli alleati costruttori).
Jakala ha scritto: Berdini non voleva lo stadio li, basta leggere i post nel topic della Roma dove i commenti dei romanisti alle sue dichiarazioni sono chiari.
Berdini non voleva le tre torri, non so che fonti avete ed in effetti come si diceva con questi non è facile decriptare ma meglio di lui in persona non so cosa ci sia. Da 22:40 a 25:18:
[youtube]https://www.youtube.com/watch?v=RGln2rTn-os[/youtube]
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Re: Roma: di sindaci, equini e sospetti
Gerry è l'unica persona al mondo che ascolta, ma soprattutto dà peso e si fida, di quello che dice la Raggi. 


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