Documentario netflix sul delitto Kercher e in particolare sulla figura di Amanda Knox. Per usare le sue stesse parole e' bianco o nero: se colpevole, la Knox e' una psicopatica totale che riesce a nascondersi come ragazzina perbene, se innocente allora e' la vittima di un'enorme ingiustizia che potrebbe capitare a chiunque. In entrambi casi, la prospettiva e' terrificante.
A differenza di un prodotto in certi aspetti simile anche se molto piu' lungo come Making a Murderer, gli autori provano a non prendere posizione. Presentano le varie parti, scegliendo imho alla perfezione le voci di persone tutte assolutamente eccessive in un modo o in un altro (vince su tutti il disgustoso Nick Pisa, "giornalista" del Daily Mail) e montandole in modo sapiente. Quello che lascia e' semplicemente un grande senso di ingiustizia, a prescindere da chi si pensi sia colpevole.
Spotlight
Anche qui arrivo lungo, e per questo aggiungero' poco a quello che e' stato gia' detto. Film vecchio stampo che ha come protagonista un giornalismo vecchio stampo. Ruffalo eccezionale come spesso gli accade, una regia e un montaggio che possono sembrare un po' troppo scolastici, ma che hanno come unico scopo quello di lasciare alla storia tutto il palcoscenico. Riuscendoci alla grande.
alecs ha scritto:ripper23 ha scritto:
Sicario
Nonostante la protagonista piu' inutile che il cinema ricordi, qui siamo dalle parti del filmone di genere. Violento, crudo, nero e dai ritmi serrati. Benicio del Toro e' il capo assoluto.
Povera Emily Blunt, a me è sembrata un'ottima interpretazione di un personaggio diverso dai clichè...
Giusto per dire che il mio non era un commento sulla Blunt, che anzi fa il suo, ma proprio sul personaggio che a me non ha trasmesso proprio nulla
