PAGELLONE 2015-2016
Portieri:
Gorka
Iraizoz, 7,5: la sua miglior stagione da quando seguo l'Athletic, il suo stile rimane goffo ma ha parato di tutto e onestamente non ricordo una papera che sia una!
Iago
Herrerin, 7: mezzo voto in meno del compagno di reparto ma anche lui è stato protagonista nelle coppe, erano anni che l'Athletic non presentava una coppia di portieri così affidabile. Il futuro prossimo è suo, in attesa di Kepa Arrizabalaga.
Difensori:
Oscar
de Marcos, 7,5: motorino instancabile, sempre presente e sempre tra i migliori in entrambe le fasi, ormai ampiamente a suo agio in questo "nuovo" ruolo.
Xabi
Etxeita, 7,5: altra stagione clamorosa, la coppia con Laporte è di alto livello e tiene in piedi la retroguardia anche dopo il season ending di Aymeric.
Aymeric
Laporte, 7: predestinato ed imprescindibile, chiude anzitempo la stagione per un brutto infortunio, ma questa per noi potrebbe essere una buona notizia
Mikel
Balenziaga, 7: piedi da fabbro, probabilmente il giocatore più scarso dell'11 tipo, ma era dai tempi di Del Horno che non si aveva un terzino comunque capace di tenere il campo, preciso nelle diagonali e comunque costante in fase di spinta. Molto migliorato grazie al duro lavoro, indubbiamente uno da Athletic.
Eneko
Boveda, 7-: arrivato in punta di piedi dopo un solo anno in Liga, si vede poco ma gioca bene quando deve sostituire de Marcos, si ritaglia spazi importanti nel finale di stagione come centrale, ben figurando, facile che d'ora in poi abbia più spazio lì che sulla fascia.
Carlos
Gurpegi, 6 (di stima): il voto sarebbe più basso se giudicassimo solo le prestazioni, ex giocatore già dall'anno scorso, farà comunque senso non vederlo più in rosa!
Inigo
Lekue, 6,5: una delle note più liete della stagione. Si disimpegna come esterno alto e basso su entrambi i lati, tecnica sopraffina e corsa clamorosa, deve migliorare in fase difensiva per poter ambire ad un ruolo importante come terzino, mentre in fase offensiva siamo già su ottimi livelli.
Centrocampisti:
Benat Etxebarria, 8,5: uno spettacolo per gli occhi. Rimesso nel suo ruolo è il padrone assoluto del centrocampo, leader tecnico ed emotivo, disegna parabole allucinanti e fa girare la squadra con maestria. Gioca sempre e non sbaglia una partita. Finalmente
Mikel
San José, 7,5: ormai è un mediano, e che mediano! Con Benat forma una delle migliori coppie di centrocampo della Liga ed entra stabilmente nella selezione spagnola, gioca da veterano, gli errori ed i cali di concentrazione ormai sono spariti, il piede è educato, paradossalmente quest'anno ha segnato meno del solito.
Ander
Iturraspe, 6+: il mio giocatore rojiblanco preferito, da due anni è tormentato dagli infortuni, gioca poco ma quando c'è si vede eccome. Forza Ander!
Mikel Rico, 6: altro giocatore da Athletic, quest'anno gioca poco ma non fa mai mancare il suo apporto a livello di polmoni.
Gorka
Elustondo, sv: si vede pochissimo, giocatore tecnicamente limitato ma attento tatticamente, potrebbe trovare senso come difensore centrale di riserva.
Raul Garcia, 8: acquisto fondamentale in termini tecnici e di leadership. Trascinatore, imposta, corre, picchia e vede la porta con continuità, giocatore fatto col sarto per interpretare il ruolo di trequartista con Valverde, l'intesa con Aduriz funziona già dal day 1.
Javier
Eraso, 6 d'incoraggiamento: in campo dà sempre tutto ma non ha né i tempi né la tecnica per fare il backup di Raul Garcia. imo renderebbe meglio come centrocampista box-to-box, in ogni caso timbra 5 volte ma sbaglia alcuni gol veramente clamorosi. Da rivedere.
Attaccanti:
Aritz
Aduriz, 10: cosa devo dire? IMMENSO
Inaki
Williams, 7,5: talento sconfinato, sia a livello fisico che tecnico. Si fa un mazzo così ripiegando costantemente fino alle spalle del terzino, allo stesso tempo è il giocatore più cercato dai compagni e, nonostante tre infortuni, mette a referto 13 reti e 6 assist. Classe '94, uno dei talenti più cristallini usciti da Lezama negli ultimi 20 anni. Il voto è relativamente basso perché non abbiamo ancora visto nulla
Iker
Muniain, 6,5: torna dopo un lungo infortunio e ovviamente ne risente, cresce col passare delle partite ma si sapeva che per lui sarebbe stata una stagione di transizione. Forse non esploderà mai come ci si aspettava, soprattutto in fase realizzativa, resta comunque un giocatore fantastico per tecnica, spirito di abnegazione, visione di gioco e progressione palla al piede.
Markel
Susaeta, 6,5: nonostante i 29 ancora da compiere, il contachilometri scorre e fisicamente pare risentirne un po'. Pare spesso un po' troppo anonimo, poi guardi le statistiche e ti accorgi che è ancora una volta uno dei più presenti e comunque decisivi: 46 gare, 5 gol e 9 assist. Senza l'impressionante sequela di infortuni di quest'anno, dietro a Williams, Muniain e Sabin può diventare un fattore dalla panchina.
Sabin Merino, 7: insieme a Lekue (e più di Lekue), una delle note più positive della stagione. Sfrutta al meglio gli infortuni dei compagni dimostrandosi già pronto e decisivo per la Liga. Gioca prevalentemente esterno sx, ma può essere una soluzione come vice Aduriz. Il fisico c'è, la corsa pure, è ambidestro e sa usare la testa, in tutti i sensi. Segna 7 gol.
Borja
Viguera, 6 d'incoraggiamento: gioca più minuti nella doppia sfida di EL col Siviglia che in 38 gare di campionato

giocatore inadatto e senza ruolo per la Liga, lo saluterei senza rimpianti.
Ibai Gomez, sv: non si vede mai a causa di un lunghissimo e brutto infortunio, peccato perché per due stagioni è stato con ottimi risultati il nostro dodicesimo uomo. Forse sarebbe il caso di mandarlo a giocare in prestito da qualche parte per provare a recuperarlo.
Allenatore: Ernesto
Valverde, 10: sa cosa significa allenare l'Athletic, grazie a lui giochiamo bene, chudiamo 5° con ben 62 punti (a soli 2 punti dal quarto posto, col 4° miglior attacco e la 6° miglior difesa), usciamo immeritatamente ai rigori ai quarti di EL nonostante una sequela assurda di infortuni e facciamo la nostra bella figura anche in Copa del Rey contro il Barcellona.
Sa gestire i giovani e tutti i giocatori, e sottolineo tutti, tendono a migliorare considerevolmente sotto la sua mano.
La stagione sarebbe stata ottima a prescindere, c'è inoltre un piccolo dettaglio: abbiamo alzato un trofeo dopo più di 30 anni!
