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BOLOGNA. Non è necessario vendere giocatori per fare mercato, di sicuro non si svenderà Diawara a 8-10 milioni, Saputo parteciperà alla scelta del direttore sportivo (com'è poi logico che sia), non esistono possibilità che Corvino rimanga e la squadra avrà bisogno di 4 o 5 titolari nuovi. In estrema sintesi queste le notizie e opinioni che il club manager del Bologna Marco Di Vaio ha dato in un'intervista radiofonica al programma Cuore Rossoblù del lunedì su Radio Bruno.
Mercato. "Per migliorare la squadra attuale, se mi venisse chiesto un parere dal prossimo direttore sportivo, direi che si dovrebbero ingaggiare 4 o 5 titolari di buon livello. Una seconda punta da affiancare a Destro dovrà essere un attaccante che lavora molto fuori dall'area di rigore, faccia gol e li faccia fare a Mattia. Non è affatto necessario vendere giocatori per fare il mercato, non ci sono debiti da coprire. Si vedrà come si svilupperà questa sessione, le variabili sono tante. Ma escludo che si debba assolutamente vendere qualcuno. E se lo si dovesse fare sarà davanti a offerte molto pesanti per poi reinvestirli sul mercato. Di sicuro non si cede uno come Diawara per 8-10 milioni. Giaccherini? Dipende molto dal giocatore, dalla sua reale volontà di andarsene dal Sunderland con cui ha ancora un altro anno di contratto: è un club che non ha bisogno di soldi e quindi in queste situazioni pesa molto l'intenzione del giocatore".
Saputo e ds. "Joey Saputo è presidente da settembre, è sempre informato su tutto e partecipa a tutte le decisioni. E' impensabile dunque che abbia subìto le decisioni dei "romani" di Casteldebole, come qualcuno sostiene. E sarebbe da meravigliarsi se un proprietario non condividesse coi suoi collaboratori le scelte cruciali, come quella di un allenatore o di un direttore sportivo. Credo che non esista più nessuna possibilità che Corvino rimanga perché le volontà sua e della società vanno ormai in una direzione ben chiara. Corvino ha svolto un buon lavoro e ha centrato gli obiettivi che erano stati fissati, penso che in questi giorni troverà l'accordo con l'ad Fenucci per rescindere il contratto e solo dopo penseranno alla sostituzione. Anche in questo caso ci sarebbe da stupirsi se Saputo non partecipasse a questa scelta".
Matematica. "Dopo la partita di Empoli ci abbiamo messo venti minuti a fare i calcoli e a scoprire che eravamo matematicamente salvi. Io l'avevo detto subito ma giustamente non si fidavano, visti i miei trascorsi scolastici. La squadra è stata contenta ma non ha festeggiato. Anche i ragazzi vogliono giocare al massimo queste ultime due partite per lasciare un sorriso ai tifosi: sanno di aver un po' sporcato il bel lavoro precedente, sono stati bravi tutti, incluso ovviamente Donadoni e il suo staff, a riattaccare la spina e concludere bene, ma vogliono ancora farsi perdonare questo mese supplementare di sofferenza e daranno il massimo per chiudere in bellezza".