Finale mondiali under 17 USA-Spagna.
Gli americani partono malissimo, e al solito a difesa schierata fanno una gran fatica. Vanno subito sotto e all'inizio l'unico che si salva è David Castillo, point guard della classe del 2024. Molto male DJ Wagner, che teoricamente sarebbe dovuto essere la star della squadra (è il prospetto numero 1 assoluto tra i senior alla high school, conteso tra Kentucky e Louisville a suon di "acquisto di parenti" nei coaching staff
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), ma che leggo ha fatto enorme fatica in tutto il torneo. Qui poco coinvolto, abbastanza avulso al gioco, ogni tanto prova qualche forzatura e gli va sempre male.
Poi come sempre in queste competizioni gli USA fanno la differenza con la difesa. Nel terzo quarto pressano a tutto campo, rubano palloni, si chiudono bene dietro, la mettono sul piano fisico e dell'aggressività, e la conseguenza sono canestri semplici in campo aperto che scavano il parziale. Sorpasso verso la fine del terzo quarto e poi non si voltano più indietro.
Tutti han parlato di Cooper Flagg; vero, ha fatto una partita "di quantità", ha messo su alcune belle steals, ma ha anche sbagliato veramente tanto, soprattutto in attacco. Lui e Koa Peat sono i due americani finiti nell'all team della competizione. Interessante soprattutto perchè sono i due più giovani, gli unici due della classe del 2025. Flagg per me ha scritto Duke dappertutto: alto, bianco, biondo, faccia pulita, oltre a tutto il resto difficile trovare un'operazione di marketing migliore.
Difficile anche dire chi sia stato il migliore in questa finale, visto che li ruotano un po' tutti e con minutaggi simili, ma andrei su un "altro" futuro Blue Devil: Sean Stewart, un 4 fisico e mobile che sarà a Durham per la stagione 23/24 e che qui ha dimostrato un livello di attività elevatissimo.
L'mvp della competizione comunque è stato spagnolo: Izan Almansa. Lungo che se ho capito bene è già finito nel circuito della Overtime Elite, qui ha fatto vedere che oltre al bel fisico sa anche giocare a basket, con alcuni passaggi di tocco che dimostrano ottima visione di gioco. Però in alcuni momenti è sembrato un po' soft. Doveva cercare di farsi coinvolgere di più, dopo un ottimo inizio è un po' sparito, e alla fine quelle tre stoppate subite consecutive nella stessa azione da Cooper Flagg non possono esistere per uno come lui.