Evoluzioni ma anche rivoluzioni della NBA
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Re: Evoluzioni ma anche rivoluzioni della NBA
Anche da una top 10 si può capire come sono cambiati i tempi e il fascino...
[youtube]https://youtu.be/s5JwoRJfRAk[/youtube]
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- Amrod
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Re: Evoluzioni ma anche rivoluzioni della NBA
Mi sembra un ottima ideadura-lex sed-lex ha scritto:Una soluzione potrebbe essere mettere contro non più EST e OVEST (così si eviterebbe di insistere sulla convinzione che il primo sia inferiore al secondo) ma SCELTI DAL PUBBLICO/POPOLO e SCELTI DAGLI ALLENATORI (che magari potrebbe selezionare i 5 titolari dopo gli 'avversari' e conseguentemente lo stesso per i cinque panchinari - max farei 10 giocatori x team -).
Sai così quante più botte volerebbero, quanta maggiore voglia e difesa ci sarebbero per dimostrare, da ambo le parti, la propria superiorità e l'eventuale 'ingiustizia' per il mancato selezionamento nel contesto desiderato?


Chi allenerebbe la squadra del pubbliuco /popolo?
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Re: Evoluzioni ma anche rivoluzioni della NBA
Anche qui come sopra: l'allenatore scelto da pubblico/popolo.Amrod ha scritto:Mi sembra un ottima ideadura-lex sed-lex ha scritto:Una soluzione potrebbe essere mettere contro non più EST e OVEST (così si eviterebbe di insistere sulla convinzione che il primo sia inferiore al secondo) ma SCELTI DAL PUBBLICO/POPOLO e SCELTI DAGLI ALLENATORI (che magari potrebbe selezionare i 5 titolari dopo gli 'avversari' e conseguentemente lo stesso per i cinque panchinari - max farei 10 giocatori x team -).
Sai così quante più botte volerebbero, quanta maggiore voglia e difesa ci sarebbero per dimostrare, da ambo le parti, la propria superiorità e l'eventuale 'ingiustizia' per il mancato selezionamento nel contesto desiderato?![]()
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Re: Evoluzioni ma anche rivoluzioni della NBA
La migliore idea sarebbe fare finalmente Team USA vs resto del mondo.
Quella si sarebbe una partita bella da vedere in cui si scannerebbero e di certo gli americani non la mollerebbero facilmente.
Comunque ritengo che sia giusto che sia una pagliacciata, non si può rischiare un infortunio in un momento così cruciale della stagione. Senza contare che per sti professionisti (che lavorano 30 volte di più rispetto al passato) sono gli unici giorni di "ferie".
Quella si sarebbe una partita bella da vedere in cui si scannerebbero e di certo gli americani non la mollerebbero facilmente.
Comunque ritengo che sia giusto che sia una pagliacciata, non si può rischiare un infortunio in un momento così cruciale della stagione. Senza contare che per sti professionisti (che lavorano 30 volte di più rispetto al passato) sono gli unici giorni di "ferie".
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Re: Evoluzioni ma anche rivoluzioni della NBA
Articolo scovato solo ora: http://www.playitusa.com/nba/2013/08/42471/42471/
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Re: Evoluzioni ma anche rivoluzioni della NBA
Giusto x citare 'pezzi' attinenti scoperti qua e là nel web: http://pbupassionebasketusa.altervista. ... 4814453125
http://soaringdownsouth.com/2016/02/04/ ... r-odyssey/
I mormoni avran capito ciò che si son lasciati sfuggire per investire sul cavallo sbagliato (o comunque 'meno forte')?dura-lex sed-lex ha scritto:Evidenzio un argomento per certi aspetti collegabile al discorso iniziale quotato.dura-lex sed-lex ha scritto:Mi fa abbastanza specie notare come attualmente due tra le PG più forti della Lega siano giocatori di 190 cm scarsi (Steph Curry e Damian Lillard) che al college (in università non di rango che ai tempi delle HS li avevano ignorati) hanno giocato prevalentemente da SG.
Iverson è stato il primo a infrangere certi tabu (ovvero un sei piedi che può dominare pur non essendo un play fatto e finito), adesso siamo arrivati all'adeguamento delle eccezioni che diventano regole, quasi principi cardini della nuova pallacanestro targata USA: trovare un realizzatore (che fino a 10 anni fa avrebbe avuto poca cittadinanza) da trasformare in (anzi, che ci si auguri possa diventare un) regista 2.0.
Ci sono sempre più PG 'moderne' che, giocando al college spesso SG, non erano state considerate potenziali star NBA quantomeno fino al loro ingresso nella Lega (i primi tre nomi ovviamente sono quelli di Curry, Lillard e Westbrook, tutti sui 190 cm).
Al tempo stesso ci sono SF 'moderne' (che possono giocare anche SG e PF) che avevano una reputazione simile all'epoca dell'università e che si stanno consacrando prepotentemente tra i pro: penso innanzitutto a Kawhi Leonard, Paul George e Jimmy Butler (alti tra i 201 e i 204 cm).
Discorso simile per le 'PF moderne' (che possono evoluire e difendere da SF e C): il tris qui è formato da Draymond Green, Paul Millsap, Kenneth Faried (giocatori sui due metri).
Mi fanno un po' sorridere coloro che inneggiano al 'meccanismo Spurs' come pozione magica per aver reso Kawhi un grande: non si può limitare il suo progresso 'solo' a Pop&soci! Qui c'è una crescita mentale personale (soprattutto) che ha migliorato le qualità fisico-tecniche già presenti e che non può riguardare unicamente il ragazzo ma anche tutti gli altri giocatori nominati che gravitano in contesti totalmente diversi l'uno dall'altro.
Particolare il fatto che si tratti in ogni caso di soggetti che hanno più stagioni NCAA, draftati dalla 4 in poi e con altezze simili (all'interno del ruolo).
Russell è quello un po' diverso dagli altri: ateneo di spicco (UCLA... vabbè, ci sarebbe anche Michigan St. di Dray...), due soli anni da studente, unico selezionato prima della pick # 6 nonostante fosse quello con le stats 'peggiori'.
Diciamo che - volendo essere pignoli e attenersi al quadro indicato - potrebbe essere sostituito nel terno relativo alle guardie da Reggie Jackson, se continua a ben figurare coi Pistons.
http://soaringdownsouth.com/2016/02/04/ ... r-odyssey/
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Re: Evoluzioni ma anche rivoluzioni della NBA
dato che l'hack è sempre di attualità queste la dichiarazione in sintesi di Brad Stevens: <mi pare di aver ricevuto un'e-mail dalla NBA prima della partita con CLE in cui si diceva che il saltare sulla schiena del giocatore (l'Howard, Deandre di turno) appena partito il tiro libero negli ultimi 2 minuti sarebbe stato valutato come flagrant 1>
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Re: Evoluzioni ma anche rivoluzioni della NBA
Quali altri modi potrebbero impedire il ricorso all'hack-a-...?Ang88 ha scritto:dato che l'hack è sempre di attualità queste la dichiarazione in sintesi di Brad Stevens: <mi pare di aver ricevuto un'e-mail dalla NBA prima della partita con CLE in cui si diceva che il saltare sulla schiena del giocatore (l'Howard, Deandre di turno) appena partito il tiro libero negli ultimi 2 minuti sarebbe stato valutato come flagrant 1>
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Re: Evoluzioni ma anche rivoluzioni della NBA
Ma basta che estendi la regola degli ultimi due minuti agli altri 46 escludendo i casi in cui il fallo intenzionale lontano dalla palla o a gioco fermo può essere giustificato (es. giocatore infortunato )
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Re: Evoluzioni ma anche rivoluzioni della NBA
il cambiare le interpretazioni (da fallo normale a flagrant1) non credo risolva la soluzione. Tolgono la "cavallina" su tiro libero ma poi si inventano il fallo direttamente su rimessa, insomma o si va per principi o caso per caso non credo ce la si faccia mai.
Potrebbero limitare questo tipo di falli ad un certo numero massimo prima di diventare flagrant. Dato che la tattica ha bisogno di regolarità e metodo per essere adottata, forse il limitarla numericamente può incidere sui dati statistici che evidenziano il vantaggio dell'hack sistematico.
Certo la soluzione definitva sarebbe mettere quei cavolo di liberi e stop, ma la NBA, se Stevens dice il vero, si sta già muovendo
Potrebbero limitare questo tipo di falli ad un certo numero massimo prima di diventare flagrant. Dato che la tattica ha bisogno di regolarità e metodo per essere adottata, forse il limitarla numericamente può incidere sui dati statistici che evidenziano il vantaggio dell'hack sistematico.
Certo la soluzione definitva sarebbe mettere quei cavolo di liberi e stop, ma la NBA, se Stevens dice il vero, si sta già muovendo
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Re: Evoluzioni ma anche rivoluzioni della NBA
Ci sono?Ang88 ha scritto: dati statistici che evidenziano il vantaggio dell'hack sistematico

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Re: Evoluzioni ma anche rivoluzioni della NBA
Io non le ho ancora mai viste ma ne ho sentito parlare più volte specialmente nelle cronache di TranquilloFraQ ha scritto: Ci sono?
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Re: Evoluzioni ma anche rivoluzioni della NBA
Non conosco le sue fonti, ma non sono convinto ci sia un vantaggio statistico affidabile; non vorrei si banalizzasse la strategia ad un confronto fra i punti che segna in media un giocatore su due liberi vs. i punti che la sua squadra produce per possesso... perché i fattori chiamati in causa dai falli sistematici sono molteplici e ci sono pro e contro:
PRO (per l'hacker)
- possibilità di una plausibilmente bassa percentuale ai liberi della vittima e conseguente basso rapporto punti/possesso avversario, quindi chance per un proprio parziale favorevole
- rottura del ritmo altrui e pause di (de)pressione psicologica per l'attacco (non solo per la vittima)
- scelta del coach avversario di togliere la vittima dell'hackeraggio (che magari era una pedina importante per difesa o altro)
- far riprendere fiato ai propri veterani (e in una serie playoffs non è da sottovalutare)
CONTRO (per l'hacker)
-rischio di una serie fortuita ai liberi (anche dovuta al tirarne consecutivamente o quasi)
-rischio di raggiungimento prematuro del bonus (che manda in lunetta anche i tiratori...)
-rischio di snaturare il proprio gioco in attacco per fare posto al "difensore-mazzatore" designato
-rischio di subire rimbalzo offensivo dopo il libero (e sembra che i Clippers, ad esempio, siano diventati bravi in questo)
-riduzione delle possibilità di contropiede (ed azzeramento di quelle di palla rubata/tiro forzato).
Insomma, non credo sia una mossa perfetta...
Cfr. ad esempio: http://fivethirtyeight.com/features/int ... is-futile/
PRO (per l'hacker)
- possibilità di una plausibilmente bassa percentuale ai liberi della vittima e conseguente basso rapporto punti/possesso avversario, quindi chance per un proprio parziale favorevole
- rottura del ritmo altrui e pause di (de)pressione psicologica per l'attacco (non solo per la vittima)
- scelta del coach avversario di togliere la vittima dell'hackeraggio (che magari era una pedina importante per difesa o altro)
- far riprendere fiato ai propri veterani (e in una serie playoffs non è da sottovalutare)
CONTRO (per l'hacker)
-rischio di una serie fortuita ai liberi (anche dovuta al tirarne consecutivamente o quasi)
-rischio di raggiungimento prematuro del bonus (che manda in lunetta anche i tiratori...)
-rischio di snaturare il proprio gioco in attacco per fare posto al "difensore-mazzatore" designato
-rischio di subire rimbalzo offensivo dopo il libero (e sembra che i Clippers, ad esempio, siano diventati bravi in questo)
-riduzione delle possibilità di contropiede (ed azzeramento di quelle di palla rubata/tiro forzato).
Insomma, non credo sia una mossa perfetta...
Cfr. ad esempio: http://fivethirtyeight.com/features/int ... is-futile/
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Re: Evoluzioni ma anche rivoluzioni della NBA
di mossa perfetta sicuramente non stiamo parlando, eppure John Hollinger nei PO del 2008 la definì la "miglior mossa dell'anno" in quanto i SAS la avevano adottata contro PHO ed il suo attacco effervescente uscendone vincitori.
tra i pro per l'hacker credo che i principali siano:
-fermare il cronometro consentendo al proprio attacco maggiori possessi offensivi
-impedire che la squasra avversaria tiri da 3, proprio oggi che questo tiro é così tanto usato
ma anche:
-non spendere alcun tipo di energia nella fase difensiva (e diciamo che i giocatori telepass che hanno il loro unico utilizzo come realizzatori ne traggono beneficio)
-non perdere poi così tanto ritmo in attacco dato che ci sono squadre che preferiscono un ritmo lento a prescindere
siamo d'accordo che non sia un'arma assoluta (e per fortuna) ma sicuramente un fondo statistico dev'esserci. Perché infatti sarebbe adottato da gente come HOU, che avrebbe tutto l'interesse a non farlo (anche solo per non istigare gli avversari a farlo a loro volta), se non perché loro seguono pedissequamente ció che dimostrano le analisi avanzate?
Perché, nonostante le statistiche contrarie riportate in più articoli, questa mossa viene sempre più utilizzata dai tempi di Chamberlain stabilendo sempre nuovi record?
Sono in cerca di articoli a favore dell'hack (anche se io sono contrario) supportati da dati statistci ma trovo delle difficoltà. Secondo me é come se si avesse il timore/pudore di magnificarlo, del tipo "si lo uso, ma me ne vergogno"
non voglio credere che un allenatore possa pensare "Adesso affosso la mia squadra con una mossa che non piace al pubblico, alla lega ed é pure statisticamente provato che mi faccia del male" anzi, Larry Bird quando applicó l'hack-a-Shaq disse:"sto cercando di vincere una partita, se ci vogliono 4 ore di gioco è quello che faremo"
quindi:
-o siamo di fronte a una mandria di masochisti
-o le statistiche favorevoli ci sono (anche se non so dove)
-o le statistiche non riescono a fotografare la genialità dell'hack e Tranquillo ha solo sparato una cavolata
tra i pro per l'hacker credo che i principali siano:
-fermare il cronometro consentendo al proprio attacco maggiori possessi offensivi
-impedire che la squasra avversaria tiri da 3, proprio oggi che questo tiro é così tanto usato
ma anche:
-non spendere alcun tipo di energia nella fase difensiva (e diciamo che i giocatori telepass che hanno il loro unico utilizzo come realizzatori ne traggono beneficio)
-non perdere poi così tanto ritmo in attacco dato che ci sono squadre che preferiscono un ritmo lento a prescindere
siamo d'accordo che non sia un'arma assoluta (e per fortuna) ma sicuramente un fondo statistico dev'esserci. Perché infatti sarebbe adottato da gente come HOU, che avrebbe tutto l'interesse a non farlo (anche solo per non istigare gli avversari a farlo a loro volta), se non perché loro seguono pedissequamente ció che dimostrano le analisi avanzate?
Perché, nonostante le statistiche contrarie riportate in più articoli, questa mossa viene sempre più utilizzata dai tempi di Chamberlain stabilendo sempre nuovi record?
Sono in cerca di articoli a favore dell'hack (anche se io sono contrario) supportati da dati statistci ma trovo delle difficoltà. Secondo me é come se si avesse il timore/pudore di magnificarlo, del tipo "si lo uso, ma me ne vergogno"
non voglio credere che un allenatore possa pensare "Adesso affosso la mia squadra con una mossa che non piace al pubblico, alla lega ed é pure statisticamente provato che mi faccia del male" anzi, Larry Bird quando applicó l'hack-a-Shaq disse:"sto cercando di vincere una partita, se ci vogliono 4 ore di gioco è quello che faremo"
quindi:
-o siamo di fronte a una mandria di masochisti
-o le statistiche favorevoli ci sono (anche se non so dove)
-o le statistiche non riescono a fotografare la genialità dell'hack e Tranquillo ha solo sparato una cavolata
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Re: Evoluzioni ma anche rivoluzioni della NBA
Ottime osservazioni!Ang88 ha scritto: tra i pro per l'hacker credo che i principali siano:
...
Sicuramente molte statistiche non vengono divulgate... ma, in fin dei conti, le situazioni di hack sistematico su Jordan, Howard o Drummond non sono troppo all'ordine del giorno: quante partite hanno giocato sinora e in quante partite l'hanno subito? E nei finali di partita è fuorilegge, per cui non può essere l'ago della bilancia in situazioni clutch... forse se ci fossero numeri oggettivamente favorevoli all'hack, lo vedremmo ancora più spesso...Ang88 ha scritto:siamo d'accordo che non sia un'arma assoluta (e per fortuna) ma sicuramente un fondo statistico dev'esserci. [...] Perché, nonostante le statistiche contrarie riportate in più articoli, questa mossa viene sempre più utilizzata dai tempi di Chamberlain stabilendo sempre nuovi record?
Propenderei per una quarta opzione: i numeri "avanzati" non descrivono nè un vantaggio netto nè uno svantaggio palese in caso di hack, per cui tentare la sorte resta a discrezione dell'allenatore; scelta sensata, ma senza garanzie...Ang88 ha scritto: quindi:
-o siamo di fronte a una mandria di masochisti
-o le statistiche favorevoli ci sono (anche se non so dove)
-o le statistiche non riescono a fotografare la genialità dell'hack e Tranquillo ha solo sparato una cavolata
Mini-ricerca (inconcludente) - lunghi con almeno 22 liberi tentati in singola gara (post 1994-1995, regular season + playoffs, escludendo i giocatori con almeno il 75% ai liberi in quella stagione, quindi improbabile oggetto di hack):
Shaq 14 vinte, 6 perse (70% vittorie)
D. Jordan 7 vinte, 0 perse
Howard 11 vinte, 2 perse
Duncan 2 vinte, 0 perse
B. Wallace 2 vinte, 0 perse
ad altri è capitato una volta sola, uscendo sempre vincenti dal match: C. Webber, A. Mourning, P. Ewing, A. Drummond...
Senza tirare tutti quei liberi avrebbero vinto comunque? Forse si, ma quantomeno non si può dire che usare l'hack abbia prodotto una casistica di vittorie per i suoi adepti...