In attesa di vedere l'ultimo mancante (Spotlight), il mio ranking degli altri 7 film candidati all'Oscar:
1. Room *****
Come ho scritto ieri, il film che in extremis ha riscattato un'annata troppo in chiaroscuro.
2. Mad Max: Fury Road ****
Io sono tutto, ma proprio tutto, l'opposto di quello che occorre per farsi piacere un film del genere. Eppure mi è piaciuto e mi ha gasato tantissimo, e proprio per quella premessa merita ulteriore credito. Poi spero, ma so di potermi fidare di voi, che di Charlize abbiate parlato a sufficienza a suo tempo...
3. The Martian ***
Non faccio certo di Matt Damon il mio attore preferito, ma sta roba qui funziona ed intrattiene alla grande. La poca credibilità dei fatti empirici raccontati, sulla quale molti si dividono, è calmierata dal fatto che siamo comunque di fronte alla trasposizione di un romanzo di fantascienza. Qualche momento debole di troppo quando ci si sposta sulla Terra con le vicende della NASA abbassa inesorabilmente il giudizio.
4. Brooklyn ***
Quoto in pieno la recensione di Penny, con la differenza del tutto personale che una storia classica ed "irlandese" anche così ben fatta fatica ad entrarmi completamente nel cuore.
5. Revenant ***
Aspettative troppe alte e conseguenti limiti di intrattenimento, con definitiva delusione complessiva. Ma i piani sequenza della prima ora del film e Di Caprio, come più volte ribadito qui sul topic, non possono portare a meno di tre stelle.
6. La grande scommessa **
Tutto quello di cui non ho bisogno quando vado a vedere un film. A me piace tantissimo la parte pedagogica di una pellicola, ma da qui sono uscito irritato e frustrato per l'ovvia constatazione di aver mantenuto quella sensazione che avevo prima, senza aver realmente fatto luce sui dettagli che il film stesso proponeva. Film che non intrattiene, che è pericolosamente sciocco quando cerca di far ridere (atroci i ruoli degli assistenti ottusi ed i cameo didattici dei personaggi che interpretano se stessi, al netto dell'avvenenza di chi sappiamo) e che è quasi patetico nell'accennare stereotipi psicologici dei personaggi coinvolti (vicende familiari di Carell in testa).
7. Il ponte delle spie **
Tutto quello che ti aspetti, nel bene e nel male. Ma "nel male" c'è anche la pesantezza mostruosa ed anacronistica di una storia del genere raccontata nel 2015.