
Evoluzioni ma anche rivoluzioni della NBA
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Re: Evoluzioni ma anche rivoluzioni della NBA
Pur nell'opinabilità della questione, concordo su quasi tutti, tranne: Bibby (CG, per "colpa" dei Kings), Roy (CG, ma forse non sarebbe d'accordo nemmeno lui!), Curry (PG, seppur senza precedenti), Billups (PG per leadership tattica, non per numeri), Ellis, Terry e Crawford (tre SG, e qui il beneficio dell'opinabilità è una concessione
).

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Re: Evoluzioni ma anche rivoluzioni della NBA
Aspetta: c'è qualcosa che non mi torna.FraQ ha scritto:Pur nell'opinabilità della questione, concordo su quasi tutti, tranne: Bibby (CG, per "colpa" dei Kings), Roy (CG, ma forse non sarebbe d'accordo nemmeno lui!), Curry (PG, seppur senza precedenti), Billups (PG per leadership tattica, non per numeri), Ellis, Terry e Crawford (tre SG, e qui il beneficio dell'opinabilità è una concessione).
Io parto dal presupposto di individuare le tre categorie non propriamente per le caratteristiche tecniche e/o atletiche naturali (e che forse più ci piacciono) dei giocatori ma analizzando le carriere avute (college e Nba) e i ruoli quindi effettivamente ricoperti.
Roy per certi aspetti e' come Bryant, McGrady, Wade, Ginobili, Harden, Johnson: ha tanto della cg ma fondamentalmente ha sempre giocato accanto ad un play di ruolo (cosa diversa invece per i 'simili' Jalen Rose, Jamal Crawford e Monta Ellis che hanno evoluito spesso da registi a fianco di sg).
Bibby sinceramente fatico a ricordarmelo come cg.
Billups e Curry al college facevano solo le sg poi trasformate al piano di sopra in (validissimi ma moderni) play.
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Re: Evoluzioni ma anche rivoluzioni della NBA
Ah ok, non avevo afferrato...dura-lex sed-lex ha scritto: Aspetta: c'è qualcosa che non mi torna.
Io parto dal presupposto di individuare le tre categorie non propriamente per le caratteristiche tecniche e/o atletiche naturali (e che forse più ci piacciono) dei giocatori ma analizzando le carriere avute (college e Nba) e i ruoli quindi effettivamente ricoperti.
Non li ho seguiti come un'ombra, ma direi un po' si, un po' no: Crawford (Marbury, Paul), Ellis (Baron Davis, Curry, Jennings, Calderon, e non so quest'anno con Hill come si sono organizzati...)dura-lex sed-lex ha scritto: Jamal Crawford e Monta Ellis che hanno evoluito spesso da registi a fianco di sg
Ce l'ho presente solo ai Kings, e in quel sistema molti PG con punti nelle mani rischierebbero di coniugarsi come CG...dura-lex sed-lex ha scritto: Bibby sinceramente fatico a ricordarmelo come cg.
Concordo, anche se il povero Billups ha dovuto peregrinare un po' prima di trovare la sua dimensione...dura-lex sed-lex ha scritto: Billups e Curry al college facevano solo le sg poi trasformate al piano di sopra in (validissimi ma moderni) play.
P.s Grazie per le delucidazioni

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Re: Evoluzioni ma anche rivoluzioni della NBA
E' un piacere confrontarmi con te!
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Re: Evoluzioni ma anche rivoluzioni della NBA
Interessante il ruolo intrapreso da Marvin Williams quest'anno come pf accanto a un centro come Al Jefferson non noto per le sue capacità difensive.
I due in coppia sembrano coesistere e produrre proficuamente, al di sopra di quello che si poteva pensare viste le rispettive caratteristiche fisico-atletiche e di attitudine.
L'ex UNC, dopo una carriera passata a cercare di dimostrare di essere il nuovo Lamar Odom come point-forward o di valere le grandi SF della Lega (il talento naturale ce l'avrebbe), in quella che sembrava dover essere la parabola discendente di una carriera che non è mai decollata, si è deciso a far legna con rendimento apprezzabile.
Va rimarcato che in mezzo ai mozzarelloni che si ritrova in squadra era difficile non sfigurare, ma farlo 'mostrando i muscoli' al cospetto degli avversari affrontati non può che essere una nota di merito abbastanza insospettabile finora.
Durerà?
I due in coppia sembrano coesistere e produrre proficuamente, al di sopra di quello che si poteva pensare viste le rispettive caratteristiche fisico-atletiche e di attitudine.
L'ex UNC, dopo una carriera passata a cercare di dimostrare di essere il nuovo Lamar Odom come point-forward o di valere le grandi SF della Lega (il talento naturale ce l'avrebbe), in quella che sembrava dover essere la parabola discendente di una carriera che non è mai decollata, si è deciso a far legna con rendimento apprezzabile.
Va rimarcato che in mezzo ai mozzarelloni che si ritrova in squadra era difficile non sfigurare, ma farlo 'mostrando i muscoli' al cospetto degli avversari affrontati non può che essere una nota di merito abbastanza insospettabile finora.
Durerà?
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Re: Evoluzioni ma anche rivoluzioni della NBA
dura-lex sed-lex ha scritto:Interessante il ruolo intrapreso da Marvin Williams quest'anno come pf accanto a un centro come Al Jefferson non noto per le sue capacità difensive.
I due in coppia sembrano coesistere e produrre proficuamente, al di sopra di quello che si poteva pensare viste le rispettive caratteristiche fisico-atletiche e di attitudine.
L'ex UNC, dopo una carriera passata a cercare di dimostrare di essere il nuovo Lamar Odom come point-forward o di valere le grandi SF della Lega (il talento naturale ce l'avrebbe), in quella che sembrava dover essere la parabola discendente di una carriera che non è mai decollata, si è deciso a far legna con rendimento apprezzabile.
Va rimarcato che in mezzo ai mozzarelloni che si ritrova in squadra era difficile non sfigurare, ma farlo 'mostrando i muscoli' al cospetto degli avversari affrontati non può che essere una nota di merito abbastanza insospettabile finora.
Durerà?
Williams è già dall'anno scorso che ha intrapreso questa via da PF, ma anche qua c'è da dire che la sua mancata evoluzione nella point forward che in molti si aspettavano, gli ha quasi permesso di diventare un ibrido della nuova generazione di PF.
Ha perso la rapidità (seppur mai ecclesa) dei tempi da Tar Heel, mettendo su una massa che gli permette di reggere l'urto delle nuove generazioni (mirotic, morris, green, parker..), ma al tempo stesso continua a difettare del tiro da tre, uno dei fondamentali che lo hanno allontanato dalla SF.
Il secondo anno consecutivo nello stesso ruolo può solo dargli sicurezza e confidenza, per automatismi propri e in coppia con quell'abitudinario di Big AL. Anche perchè, come hai sottolineato, non deve temere granché la concorrenza interna
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Re: Evoluzioni ma anche rivoluzioni della NBA
Quelle da te citate come PF avversarie tra le nuove generazioni sono le ali forti 'quasi SF', che Marvin può permettersi (e si è sempre potuto permettere) di marcare (sempre che le sue 'lune' glielo consentissero).
Ce ne sono altre più atletiche e/o forti fisicamente che tuttora dicono la loro nella NBA (non parlo solo degli esperti - ma non vecchi - LaMarcus Aldridge, Zach Randolph, Chris Bosh e Paul Millsap ma anche Blake Griffin, Anthony Davis, Serge Ibaka, Derrick Favors, Kenneth Faried e i freschissimi Noel, Towns e Porzingis, insomma coloro che contraddistinguono attualmente il ruolo e che continueranno a farlo nel futuro prossimo) su cui lo vedo maggiormente in difficoltà.
Insomma pensare a una front-line con un ex SF e un PF/C, entrambi non nel pieno della gioventù e ambedue non entrati nella lega con doti difensive rimarchevoli (su cui fino a qualche mese fa non sembrava avessero fatto grossi progressi) non era una cosa gettonatissima.
Almeno l'anno scorso avevano continuativamente accanto una SF di sostanza (che spesso giocava PF) come Michael Kidd-Gilchrist (ora fuori e non per una partita) che si divideva i compiti di ala con Marvin (il quale vedeva come rincalzo il modesto ma pur sempre più spigoloso Biyombo) e un Lance Stephenson che prendeva tanti rimbalzi quanto l'ex UNC.
Charlotte adesso invece sembra proprio aver puntato su Williams come titolare (almeno inizialmente) accanto a Big Al (con Batum - non il prototipo del guerriero, per il quale si è rinunciato ad un progetto come Vonleh - da ala piccola) e appare comunque curiosa la scelta degli Hornets di non volere in roster nemmeno un rappresentante classico di lungo dedito a fare a cazzotti, a annullare il diretto avversario o a smazzare stoppate sotto le tabelle (giocatore insomma che anche per pochi minuti potrebbe sopperire a queste apparenti lacune)!
Uno da cui mi aspetterei di più e' Cody Zeller.
Ce ne sono altre più atletiche e/o forti fisicamente che tuttora dicono la loro nella NBA (non parlo solo degli esperti - ma non vecchi - LaMarcus Aldridge, Zach Randolph, Chris Bosh e Paul Millsap ma anche Blake Griffin, Anthony Davis, Serge Ibaka, Derrick Favors, Kenneth Faried e i freschissimi Noel, Towns e Porzingis, insomma coloro che contraddistinguono attualmente il ruolo e che continueranno a farlo nel futuro prossimo) su cui lo vedo maggiormente in difficoltà.
Insomma pensare a una front-line con un ex SF e un PF/C, entrambi non nel pieno della gioventù e ambedue non entrati nella lega con doti difensive rimarchevoli (su cui fino a qualche mese fa non sembrava avessero fatto grossi progressi) non era una cosa gettonatissima.
Almeno l'anno scorso avevano continuativamente accanto una SF di sostanza (che spesso giocava PF) come Michael Kidd-Gilchrist (ora fuori e non per una partita) che si divideva i compiti di ala con Marvin (il quale vedeva come rincalzo il modesto ma pur sempre più spigoloso Biyombo) e un Lance Stephenson che prendeva tanti rimbalzi quanto l'ex UNC.
Charlotte adesso invece sembra proprio aver puntato su Williams come titolare (almeno inizialmente) accanto a Big Al (con Batum - non il prototipo del guerriero, per il quale si è rinunciato ad un progetto come Vonleh - da ala piccola) e appare comunque curiosa la scelta degli Hornets di non volere in roster nemmeno un rappresentante classico di lungo dedito a fare a cazzotti, a annullare il diretto avversario o a smazzare stoppate sotto le tabelle (giocatore insomma che anche per pochi minuti potrebbe sopperire a queste apparenti lacune)!
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Re: Evoluzioni ma anche rivoluzioni della NBA
Visto che da un anno la coppia Green (pf/sf di natura) + Iguo (sg/sf) e' diventata una costante come duo di lunghi nei momenti topici delle partite (comprese quelle dei p.o. e che han portato al titolo di G.S.) mi chiedo se ci siano mai stati due giocatori impiegati insieme in quel ruolo e di nemmeno due metri (forse ci arriva Draymond, un'evoluzione più piccola ma più forte di Diaw) che dominano in quella maniera gli avversari nettamente più grossi.
Forse si dovrebbe tornare al primo Barkley ma non ricordo se giocasse sotto le tabelle anche accanto a un altro così basso.
Considerando i risultati la formula comunque non può non far tendenza.
Forse si dovrebbe tornare al primo Barkley ma non ricordo se giocasse sotto le tabelle anche accanto a un altro così basso.
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Re: Evoluzioni ma anche rivoluzioni della NBA
dura-lex sed-lex ha scritto:Quelle da te citate come PF avversarie tra le nuove generazioni sono le ali forti 'quasi SF', che Marvin può permettersi (e si è sempre potuto permettere) di marcare (sempre che le sue 'lune' glielo consentissero).
Ce ne sono altre più atletiche e/o forti fisicamente che tuttora dicono la loro nella NBA (non parlo solo degli esperti - ma non vecchi - LaMarcus Aldridge, Zach Randolph, Chris Bosh e Paul Millsap ma anche Blake Griffin, Anthony Davis, Serge Ibaka, Derrick Favors, Kenneth Faried e i freschissimi Noel, Towns e Porzingis, insomma coloro che contraddistinguono attualmente il ruolo e che continueranno a farlo nel futuro prossimo) su cui lo vedo maggiormente in difficoltà.
Dei sovracitati, Millsap, Bosh, Porzingis e Noel sono gli unici ad est, e tolto Nerlens il buon Marvin non ci va troppo sotto a livello di tonnellaggio e/o atletismo.
Per la composizione delle squadre ad est mi vedo Williams reggere, ma al tempo stesso bisogna notare come Clifford cambi il quintetto a seconda degli avversari, almeno nelle ultime gare.
Contro i Nets, Zeller è partito titolare per poter mettere Williams su IsoJoe, contro i SIxers ha giocato Lin titolare come SG. Test poco attendibili, ma che danno un indizio sul perchè Williams possa giocare da 4: il sistema degli Hornets, con un Clifford moooolto duttile
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Re: Evoluzioni ma anche rivoluzioni della NBA
Anche con NY Cody Zeller ha giocato accanto a Big Al con Marvin da tre che ha perso la testa, venendo espulso.
Accanto a Williams, invece, stanotte Jefferson ha insegnato qualcosa al fratellino Okafor.
Accanto a Williams, invece, stanotte Jefferson ha insegnato qualcosa al fratellino Okafor.
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Re: Evoluzioni ma anche rivoluzioni della NBA
Per non scordare due ottime discussioni che toccano un po' l'argomento:dura-lex sed-lex ha scritto:Visto che da un anno la coppia Green (pf/sf di natura) + Iguo (sg/sf) e' diventata una costante come duo di lunghi nei momenti topici delle partite (comprese quelle dei p.o. e che han portato al titolo di G.S.) mi chiedo se ci siano mai stati due giocatori impiegati insieme in quel ruolo e di nemmeno due metri (forse ci arriva Draymond, un'evoluzione più piccola ma più forte di Diaw) che dominano in quella maniera gli avversari nettamente più grossi.
Forse si dovrebbe tornare al primo Barkley ma non ricordo se giocasse sotto le tabelle anche accanto a un altro così basso.
Considerando i risultati la formula comunque non può non far tendenza.
http://forum.playitusa.com/viewtopic.ph ... &start=240
http://forum.playitusa.com/viewtopic.ph ... &start=810
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Re: Evoluzioni ma anche rivoluzioni della NBA
La NBA sta modificando la sua pelle e anche tanti giocatori stanno evolvendo in ruoli ('ibridi') che fino a pochi anni fa non godevano dell'appeal odierno.
Lo spot che a mio parere sta splendendo di talento come poche altre volte in passato è quello di Small-Forward.
Rispetto ai lustri scorsi però gli atleti che tendenzialmente vengono associati alla voce 'ala piccola' hanno tra loro caratteristiche differenti che messe insieme possono portare a interi quintetti per ora sperimentali ma che, memori di quello che sta facendo Golden State, potrebbero rappresentare il futuro di qualche innovativo team.
Senza menzionare le PF 'di natura' che possono adattarsi a SF in alcuni minuti (tipo Draymond Green) ma solo ali piccole moderne attualmente in NBA, questo verrebbe fuori:
1- LeBron James
2- Paul George
3- Kawhi Leonard
4- Carmelo Anthony
5- Kevin Durant
1- Nicolas Batum
2- Jimmy Butler
3- Andrew Wggins
4- Rudy Gay
5- Giannis Antetokounmpo
1- Andre Iguodala
2- Gordon Hayward
3- Harrison Barnes
4- Jabari Parker
5- Danilo Gallinari
1- Victor Oladipo
2- Kris Middleton
3- Tobias Harris
4- Jeff Green
5- DeMarre Carroll
1- Joe Johnson
2- Chandler Parsons
3- Luol Deng
4- Michael Kidd-Gilchrist
5- Marcus Morris
1- Evan Turner
2- Kyle Korver
3- Trevor Ariza
4- Wilson Chandler
5- Marvin Williams
1- Tony Allen
2- CJ Miles
3- Justise Winslow
4- Otto Porter
5- Thaddeus Young
1- Rondae Hollis-Jefferson
2- Rodney Hood
3- Corey Brewer
4- Jae Crowder
5- Al-Farouq Aminu
1- Mike Dunleavy jr
2- Paul Pierce
3- PJ Tucker
4- TJ Warren
5- Josh Smith
1- Lance Stephenson
2- Nick Young
3- Stanley Johnson
4- Doug McDermott
5- Aaron Gordon
1- Metta World Peace
2- Gerald Green
3- Jared Dudley
4- Andre Roberson
5- James Johnson
1- Tayshaun Prince
2- Shabazz Muhammad
3- Terrence Ross
4- Tony Snell
5- Jerami Grant
1- Kyle Anderson
2- Matt Barnes
3- Richard Jefferson
4- PJ Hairston
5- Austin Daye
1- Vince Carter
2- Chase Budinger
3- Wesley Johnson
4- Derrick Williams
5- James Michael McAdoo
1- Rasual Butler
2- Mo Harkless
3- Robert Covington
4- Chris Copeland
5- Luc Richard Mbah A Moute
1- Omri Casspi
2- Alonzo Gee
3- Kyle Singler
4- Solomon Hill
5- Larry Nance jr
1- Mike Miller
2- Kelly Oubre jr
3- James Jones
4- Kostas Papanikolaou
5- Lance Thomas
1- Joe Inglis
2- Sam Dekker
3- Glenn Robinson III
4- Luke Babbit
5- Jeremy Evans
Lo spot che a mio parere sta splendendo di talento come poche altre volte in passato è quello di Small-Forward.
Rispetto ai lustri scorsi però gli atleti che tendenzialmente vengono associati alla voce 'ala piccola' hanno tra loro caratteristiche differenti che messe insieme possono portare a interi quintetti per ora sperimentali ma che, memori di quello che sta facendo Golden State, potrebbero rappresentare il futuro di qualche innovativo team.
Senza menzionare le PF 'di natura' che possono adattarsi a SF in alcuni minuti (tipo Draymond Green) ma solo ali piccole moderne attualmente in NBA, questo verrebbe fuori:
1- LeBron James
2- Paul George
3- Kawhi Leonard
4- Carmelo Anthony
5- Kevin Durant
1- Nicolas Batum
2- Jimmy Butler
3- Andrew Wggins
4- Rudy Gay
5- Giannis Antetokounmpo
1- Andre Iguodala
2- Gordon Hayward
3- Harrison Barnes
4- Jabari Parker
5- Danilo Gallinari
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2- Kris Middleton
3- Tobias Harris
4- Jeff Green
5- DeMarre Carroll
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2- Chandler Parsons
3- Luol Deng
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3- Trevor Ariza
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5- Josh Smith
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5- Aaron Gordon
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Re: Evoluzioni ma anche rivoluzioni della NBA
dura-lex sed-lex ha scritto:
1- Kyle Anderson
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5- Austin Daye
Questo sta per firmare con Pesaro...

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Re: Evoluzioni ma anche rivoluzioni della NBA
si è discusso di combo-guard, di SF riciclate a PF in favore delle spaziature e del tiro da tre, ma il capitolo C?
tolti i giocatori aventi fisici da semidio (Jordano, Drummond..) sta venendo piano piano un filone di centri con mano educata che non so quanto bene si adatti all'evoluzione attuale, in quanto spesso poco atletici e di conseguenza senza grandi capacità da rim-protector: Nurkic, Monroe, Kanter, Vucevic, Valanciunas, Okafor sono buoni/ottimi giocatori e anche futuribili, ma nessuno di questi capace di difendere al livello richiesto per infilarsi un anello, almeno al momento.
Poi chiaro, se ti chiami Andrew Bogut puoi anche concedere il 55,1% al ferro agli avversari, ma la crescita dell'utilizzo di Ezeli è legata anche a questo dato (43,5%) oltre che alle ben note questioni anagrafiche
tolti i giocatori aventi fisici da semidio (Jordano, Drummond..) sta venendo piano piano un filone di centri con mano educata che non so quanto bene si adatti all'evoluzione attuale, in quanto spesso poco atletici e di conseguenza senza grandi capacità da rim-protector: Nurkic, Monroe, Kanter, Vucevic, Valanciunas, Okafor sono buoni/ottimi giocatori e anche futuribili, ma nessuno di questi capace di difendere al livello richiesto per infilarsi un anello, almeno al momento.
Poi chiaro, se ti chiami Andrew Bogut puoi anche concedere il 55,1% al ferro agli avversari, ma la crescita dell'utilizzo di Ezeli è legata anche a questo dato (43,5%) oltre che alle ben note questioni anagrafiche
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Re: Evoluzioni ma anche rivoluzioni della NBA
Discussione interessantissima questa qui
Personalmente sono un po nostalgico e tutti questi player in grado di coprire tutti i ruoli in maniera intercambiabile non mi fanno impazzire
Ormai per essere un buon giocatore NBA basta saper tirare da 3 e saltare un palazzo da fermo, mentre la tecnica non è più minimamente ricercata
Lo stesso gioco fantascientifico di Golden State a me personalmente piaciucchia, non mi fa gridare al miracolo
Personalmente sono un po nostalgico e tutti questi player in grado di coprire tutti i ruoli in maniera intercambiabile non mi fanno impazzire
Ormai per essere un buon giocatore NBA basta saper tirare da 3 e saltare un palazzo da fermo, mentre la tecnica non è più minimamente ricercata
Lo stesso gioco fantascientifico di Golden State a me personalmente piaciucchia, non mi fa gridare al miracolo