John Doe ha scritto:Gerry Donato ha scritto:
A chi conveniva Lance Armstrong positivo all'antidoping?
E perché questa è l'unica frase al passato? Quando e perché è diventato conveniente avere Armstrong positivo, e perché in altri sport non è praticamente mai successo?
La parola chiave penso sia USADA, l'unico vero organo che allo stato attuale va (e soprattutto può andare) fino in fondo, perché gli americani hanno tanti difetti e mille ipocrisie (perfetto l'esempio di Aza) ma quando si incazzano (e soprattutto possono incazzarsi) lo sanno fare per davvero.
Vedesi FBI vs FIFA, che porterà entro Natale parecchi Carraro, Pescante e Petrucci di altri mondi dietro le sbarre, in attesa di capire se Blatter vuole fare la stessa fine.
Se ci si pensa, l'unico altro caso clamoroso di questi ultimi 15 anni in cui un dominante atleta e simbolo per il proprio paese sia stato beccato postumo è Marion Jones, rovinata e finita al gabbio. Guarda caso: atleta USA ed indagine governativa USADA.
E sempre guarda caso tutto ciò può succedere in sport individuali in cui non c'è una delle grandi leghe private statunitensi (ed i loro mefistofelici interessi) a fare da filtro impenetrabile tra indagini e mondo interno. Un conto è andare a rompere i coglioni a Stern o ai commissioner di NFL, NHL e MLB; altro è farlo con IAAF o UCI allo sbando e sotto giochetti di potere per le successioni nelle cariche.
E' una questione di opportunità e sensibilità sociale, legale, legislativa, politica e culturale, oltre che economica: dai in mano lo scandalo dell'Acqua Acetosa o l'Operacion Puerto di Fuentes all'USADA invece che ad un magistrato di Torino attento alle morti su lavoro o ai giudici insabbiatori di Madrid, e forse avremmo avuto qualcuno tra Maldini, Totti, Del Piero, Zanetti, Nadal, Iniesta, Contador e Casillas in carcere o condannato penalmente.
Come sicuramente sarebbe dovuto toccare a:
Guido Bontempi
Maurizio Fondriest
Marco Albarello
Bruno Cenghialta
Maurilio De Zolt
Manuela Di Centa
Silvio Fauner
Francesco Frattini
Giorgio Furlan
Ivan Gotti
Nicola Minali
Gianfranco Polvara
Antonio Santaromita
Giorgio Vanzetta
Alberto Volpi
Stefano Checchin
Claudio Chiappucci
Mario Chiesa
Massimo Ghirotto
Marco Pantani
Fabio Roscioli
Marcello Siboni
Enrico Zaina
Gianni Bugno
Alberto Cova
Maurizio Damilano
Emma Scaunich
Mario Cipollini
Stephen Roche
Laurent Fignon
Miguel Indurain
Piotr Ugrumov
Eugeni Berzin
Francesco Moser
Invece ci è finita solo tale Marta Dominguez, siepista spagnola sconosciuta ai più, solo perché si era messa pure a far soldi spacciando.
Poi nella peggiore delle ipotesi si finisce a commentare in televisione stigmatizzando chi fa il furbetto o ad allenare nuovi "campioni" (di cosa non si sa) arricchendosi in giro per il mondo.
E quando va male male, ci pensa Forza Italia a candidarti in qualche lista.
Brian_di_Nazareth ha scritto:
La butto lì, con "ignoranza": perchè Armstrong (e potrei dire Maradona prima...) era diventato così ingombrante (leggi=tiranno) e/o fuori controllo da dare fastidio (=rischiava di rompere gli equilibri) a tutti (=leggi il Sistema)?

La dinamica dell'elemento "interesse" è talmente variegato che può starci davvero dentro di tutto e spesso per i comuni mortali è impossibile anche solo avvicinarsi alla realtà. E l'interesse ovviamente viaggia a doppio senso, ovvero sia verso l'insabbiamento che verso l'incriminazione ad hoc.
Possono essere persino mere questioni personali o ripicche rancorose, talvolta associazioni a delinquere legate a scommesse o contrabbando farmaceutico.
Ma quando l'unico calciatore trovato positivo in una delle fasi finali dei Mondiali di calcio è al tempo stesso uno dei tre più forti giocatori di tutti i tempi, è ovvio ed evidente che lì è subentrato l'elemento "interesse".
E quando il ciclista italiano più famoso e amato viene fermato, unico fuori dai valori tra 150 corridori, prima della partenza dell'ultima tappa di un Giro del quale era maglia rosa, è ovvio ed evidente che lì è subentrato l'elemento "interesse".
Che non toglie che Diego e Marco fossero dopati, ovviamente.
Ed abbiamo davanti al naso una miriade di casi simili, anche insospettabili o facce pulite, per i quali facciamo finta di niente e ci godiamo lo spettacolo non analizzando quei due elementi (controlli e interesse).
Poi quando qualcuno osa mettere in discussione quegli spettacoli, viene respinto con le motivazioni dell'assenza di prove, delle posizioni troppo estreme e della dietrologia spiccia, come regolarmente capitato al sottoscritto dopo ogni singola vittoria di Armstrong.
Quindi, istruzioni per l'uso dei miei post sull'argomento: non prendeteli seriamente, non prima dei prossimi 5 anni.
