La via crucis del rebuilding
- ghista
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Re: La via crucis del rebuilding
Il tanking dev'essere fisiologico perchè sei scarso se cominci veramente a perdere apposta allora per i giocatori può veramente essere deleterio
- stemene
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Re: La via crucis del rebuilding
ghista ha scritto:Il tanking dev'essere fisiologico perchè sei scarso se cominci veramente a perdere apposta allora per i giocatori può veramente essere deleterio
più che scarso direi giovane, in quel processo figurato il tanking avviene in maniera naturale per il semplice fatto che i team sono per più della metà formati da giovani con 0 o 1 anni nella lega.
- Brian_di_Nazareth
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Re: La via crucis del rebuilding
stemene ha scritto:I nuggetsBrian_di_Nazareth ha scritto: Dimenticato qualcuno?
Oh ben, questa non è easy...
Nuggets: allora, nel 2011 tradano la star ma, un po' come Minni, pescano giovani promettenti oltre che scelte. Nel 2012 si sentono forse già oltre la fase gialla e infatti, se non ho visto male, quella estate iniziano a firmare i vets FA (Andrè Miller, Randolph) e tradano per Iggy.
Entrano nella fase blu scuro ma qualcosa si inceppa (infortuni, Karl licenziato, Iggy via etc.).
Quindi come nel gioco dell'oca, fanno tre passi indietro e adesso si trovano nella fase Draft superstar (sperando sia Mudiay) ma con un discreto supporting cast attorno che però sta cominciando ad "invecchiare".
PREVISIONE 15-16: rinnovare Gallinari e cercare di cedere Faried sono due mosse un po' in antitesi. Per me sono al margine fra giallo e blue chiaro, ma gli manca la superstar per fare il balzo. Diciamo che un altro giro nelle parti alte del draft non li danneggerebbe...
- Brian_di_Nazareth
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Re: La via crucis del rebuilding
andreaR ha scritto:ghista ha scritto:Il tanking dev'essere fisiologico perchè sei scarso se cominci veramente a perdere apposta allora per i giocatori può veramente essere deleterio
più che scarso direi giovane, in quel processo figurato il tanking avviene in maniera naturale per il semplice fatto che i team sono per più della metà formati da giovani con 0 o 1 anni nella lega.
Sì infatti. Poi si apre il dibattito se è necessario o meno avere veterani esperti che aiutino i giovani in campo a cresce. Utile sicuro, necessario non so. Dipende anche dal CS e dal progetto tecnico in generale secondo me.
- nolian
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Re: La via crucis del rebuilding
ma...Jakala ha scritto:Sono atipici perché puntano molto sui fa/trade.
Inviato dal mio Nexus 4 utilizzando Tapatalk
atipici a posteriori...
diciamo che hanno smembrato questo mondo e quell'altro, regalando i Gortat del caso per la cartella clinica di Meka...
(roba che al confronto le cessioni fatte da 76ers e C's sono furti...)
l'intento di tankare in vista del "famoso" draft 2014 era palese...
poi però Horny e Dragic hanno messo il bastone bastone tra le ruote dei piani del managment...
i Suns han vinto quasi 50partite...
è ovvio che cambi strategia...
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Re: La via crucis del rebuilding
quotone su tutto!!!BigSleepy ha scritto:Ribadisco: non penso che nessuna squadra parta con l'idea di perdere di proposito dall'inizio del campionato (magari ci pensa il GM, non coach e giocatori).
1. Ci sono dei limiti oggettivi che non consentono a una squadra di andare oltre un certo risultato (es. gli stessi 76ers l'anno scorso hanno giocato puntando a vincere, eccome)
2. Il contesto tecnico fa tutta la differenza del mondo.
(il rosso l'ho aggiunto io)
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Re: La via crucis del rebuilding
longinus ha scritto:il problema è quel draft superstar
ma infatti...
sono ormai tre anni che dico che...
se tutti condividono l'idea che per ricostruire tocca passare dal draft e dal tanking
allora il tanking è una strategia perdente
è statistica
ogni anno arrivano quanti franchise player? 2-3-4? (escludendo quei franchise player inaspettati pescati alla 22, alla 28 o al 2° giro, parlo di franchise player da prime 5-10 posizioni del draft)
sparate un numero voi...
se gli "N" team che tankano sono piu dei "N" franchise player che arrivano dal draft, è palese che se anche facessero tutte scelte perfette, qualcuno rimarrebbe deluso
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Re: La via crucis del rebuilding
nolian ha scritto:longinus ha scritto:il problema è quel draft superstar
ma infatti...
sono ormai tre anni che dico che...
se tutti condividono l'idea che per ricostruire tocca passare dal draft e dal tanking
allora il tanking è una strategia perdente
è statistica
ogni anno arrivano quanti franchise player? 2-3-4? (escludendo quei franchise player inaspettati pescati alla 22, alla 28 o al 2° giro, parlo di franchise player da prime 5-10 posizioni del draft)
sparate un numero voi...
se gli "N" team che tankano sono piu dei "N" franchise player che arrivano dal draft, è palese che se anche facessero tutte scelte perfette, qualcuno rimarrebbe deluso
Non tutti. Ma gli altri modi per arrivare alla star sono FA e trades, che sono anche più difficili del draft. Gli FA possono decidere dove andare, per fare una trade occorre essere in 2...
Quanti FA che ti cambiano la vita ci sono ogni anno? Citofonare LA quest'anno ad esempio
Quante trade per superstar ci sono? Poche e spesso quelle che ci sono, esistono perchè la squadra che vende è entrata in quel cerchio la sopra.
Se poi si imponesse il modello Miami, dove i top FA si raggruppano, ovvio che draft (e quindi tanking) prendono sempre più piede.
Perchè per me, il peccato originale è che ci sono troppe franchigie e il talento è troppo diluito.
Ma money talks, as usual...
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Re: La via crucis del rebuilding
il talento sarà diluito ma io sono dell'idea che nessuna squadra in questa Lega è così scarsa da vincere meno di 25 partite se non c'è dietro un certo "appagamento" nel perdere (a meno che non costruisci apposta una squadra talmente scarsa da non vincerne più di 25, ma rientriamo sempre nel discorso volontà, non obbligo, di tankare)
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Re: La via crucis del rebuilding
franzis ha scritto:il talento sarà diluito ma io sono dell'idea che nessuna squadra in questa Lega è così scarsa da vincere meno di 25 partite se non c'è dietro un certo "appagamento" nel perdere (a meno che non costruisci apposta una squadra talmente scarsa da non vincerne più di 25, ma rientriamo sempre nel discorso volontà, non obbligo, di tankare)
Su questo concordo ma è un problema di ambiente. Il GM costruisce in modo disfunzionale, l'allenatore magari non disegna il gioco migliore della storia nel momento che conta e i giocatori non ci mettono l'extra sforzo quando serve.
Conscia o inconscia una certa direzione viene data. A inizio stagione o in corso di stagione. Ma è dettata dalla regola che gli ultimi pescano prima al draft, lo sport professionistico USA è così.
(ho appena scoperto l'acqua calda

Però vale per tutti e da sempre.
Senza offesa per nessuno, ma non mi vorrete mica fare credere che lo scorso anno Miami, ad esempio, è arrivata a cogliere l'ultimo posto disponibile per tenersi la scelta a 3 giornate dalla fine grazie al Destino.
Cmq il tanking è solo un aspetto del processo rebuilding: se sbagli gli FA o il supporting cast, alla fine non vai da nessuna parte comunque, secondo me.
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Re: RE: Re: La via crucis del rebuilding
I suns attirano fa, anche per la loro famosa sezione medica, e se perdono l'Arena si svuota.nolian ha scritto:ma...Jakala ha scritto:Sono atipici perché puntano molto sui fa/trade.
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diciamo che hanno smembrato questo mondo e quell'altro, regalando i Gortat del caso per la cartella clinica di Meka...
(roba che al confronto le cessioni fatte da 76ers e C's sono furti...)
l'intento di tankare in vista del "famoso" draft 2014 era palese...
poi però Horny e Dragic hanno messo il bastone bastone tra le ruote dei piani del managment...
i Suns han vinto quasi 50partite...
è ovvio che cambi strategia...
Il tanking é costoso in Arizona, da altre parti si vede non hanno di questi problemi.
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Re: RE: Re: La via crucis del rebuilding
guardiamo le operazioni fatte nell'estate 2013, e dimmi se i dirigenti dei Suns hanno pensato al tanking oppure noJakala ha scritto:I suns attirano fa, anche per la loro famosa sezione medica, e se perdono l'Arena si svuota.nolian ha scritto:....
Il tanking é costoso in Arizona, da altre parti si vede non hanno di questi problemi.
poi come detto nessun coach e nessun player gioca a perdere...
ma se il GM fa di tutto per tankare...
i Suns non sono stati "spudorati" come altri team, ma nell'estate 2013 si parlava come di peggior team (potenzialmente) a ovest eh!!!
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Re: La via crucis del rebuilding
hai ragioneBrian_di_Nazareth ha scritto: Non tutti. Ma gli altri modi per arrivare alla star sono FA e trades, che sono anche più difficili del draft. Gli FA possono decidere dove andare, per fare una trade occorre essere in 2...
Quanti FA che ti cambiano la vita ci sono ogni anno? Citofonare LA quest'anno ad esempio
Quante trade per superstar ci sono? Poche e spesso quelle che ci sono, esistono perchè la squadra che vende è entrata in quel cerchio la sopra.
Se poi si imponesse il modello Miami, dove i top FA si raggruppano, ovvio che draft (e quindi tanking) prendono sempre più piede.
Perchè per me, il peccato originale è che ci sono troppe franchigie e il talento è troppo diluito.
Ma money talks, as usual...
comunque il mio commento non voleva suonare come "ecco, ho trovato la soluzione per tutti e tutto, sempre valida"
era solo per dire che non è che tankando e scegliendo alto si "vince"...
no, perchè in questo forum a volte pare che sia meglio tankare spudoratamente che cercare di costruire attorno ad un all star di 23-25 anni...
appena due mesi fa si è letto pure che i Blazers avrebbero dovuto svendere Lillard per tankare meglio...
***
riguardo al citofonare a LAL
avrei da obiettare
ad LAL i freeagent sono sempre andati piu che volentieri
cazzo, è forse il team dove i FA sono storicamente andati piu che volentieri
poi è ovvio che se il clima è pessimo, lo staff è pessimo, la dirigenza non ne imbrocca una da qualche anno, le prospettive sono pessime...
è ovvio che non ci va nessuno...
no, perchè fino a 2 anni fa LAL era il team che è riuscito a prendere il pezzo pregiato del mercato DH
poi però...
al momento di rifirmarlo gli hanno detto:
- teniamo MDA (cui stai sui coglioni, lui ti sostituirebbe volentieri con un RyanAnderson)
- Kobe invece di farti sentire un "bro" (tanto per usare il loro slang) ti dice "questo è il MIO team, te sei al mio servizio" (bel modo di fare recruiting, vero Kobe?)
il resto del roster è bello vecchiotto...
fai 1+1+1......e dici "chi cazzo me lo fa fare di stare a LA?"
...
e da DH in poi nessuno è piu voluto andare ad LA
ma parliamdo di 2 anni eh,
sono parentesi
no, perchè se iniziamo a dire che i FA non vanno a LA, allora dove vanno? a Milwaukee????
LA paga una pessima, ma veramente pessima gestione!!!
- Brian_di_Nazareth
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Re: La via crucis del rebuilding
L'esempio di LA era per dire che anche una piazza prestigiosa per un FA non è così attraente, in un epoca in cui le star tendono ad accasarsi negli stessi team.
Col cap in salita nei prossimi anni, per me, i grandi giocatori che arrivano RFA tenderanno sempre a essere rinnovati/estesi dal loro team di origine e si ritroveranno forse sul mercato a 28/29 anni.
Le trades: davvero, a meno che uno non sia scontento, o trovi la squadra che ha intenzione di rifondare col draft (quindi passa per il vituperato tanking) è difficile che si verifichino.
Io temo che sarà anche peggio nel prossimo futuro in termini di tanking: è come quella teoria che per pochi ricchi ci devono essere molti poveri.
Portland mi sembra stia puntando su Lillard con il contratto. Però le servono un paio di pesche buone e qualche anno per tornare ad essere nel blu scuro, se si muove solo via draft. Nel frattempo Lillard andrà verso i 28 anni, oltre la metà del nuovo contratto.
Il venderlo al limite, sarebbe per un tentativo di avere tutti i tuoi migliori al picco della carriera assieme, piuttosto che per ragioni di tanking. Ma non è detto che questo sia sensato eh...
Col cap in salita nei prossimi anni, per me, i grandi giocatori che arrivano RFA tenderanno sempre a essere rinnovati/estesi dal loro team di origine e si ritroveranno forse sul mercato a 28/29 anni.
Le trades: davvero, a meno che uno non sia scontento, o trovi la squadra che ha intenzione di rifondare col draft (quindi passa per il vituperato tanking) è difficile che si verifichino.
Io temo che sarà anche peggio nel prossimo futuro in termini di tanking: è come quella teoria che per pochi ricchi ci devono essere molti poveri.
Portland mi sembra stia puntando su Lillard con il contratto. Però le servono un paio di pesche buone e qualche anno per tornare ad essere nel blu scuro, se si muove solo via draft. Nel frattempo Lillard andrà verso i 28 anni, oltre la metà del nuovo contratto.
Il venderlo al limite, sarebbe per un tentativo di avere tutti i tuoi migliori al picco della carriera assieme, piuttosto che per ragioni di tanking. Ma non è detto che questo sia sensato eh...
Ultima modifica di Brian_di_Nazareth il 05/08/2015, 16:09, modificato 1 volta in totale.