Da bambino....

[The goat]

Io personalmente credo che non ci sia una cosa che e' "giusta" tifare, ne tifosi di serie A o di serie B. Pero' secondo me tifare per la squadra della propria citta', vederli giocare dal vivo sempre, ecc.. e' sicuramente diverso. Non dico migliore perche' non lo so e perche' vedo che molti son permalosi sull'argomento, ma sicuramente diverso.

Sì, è diverso. Ma è diverso specialmente in determinate realtà, ripper.
Voglio dire se tifi Giuventus a Torino o a Bari o a Caltanisetta cambia poco o comunque sicuramente meno rispetto ad altre situazioni. Vinci i campionati e vai a fare comunque i caroselli perché nella tua città ci saranno altri 10, 100, 1000 tifosi giuventini come te. Leggi ovunque della tua squadra, trovi ovunque altrettanti tifosi, magari anche più di un club di cui far parte, che organizza incontri o trasferte e una, due o più partite all'anno riesci pure ad andarle a vedere.
Se tifi Roma o Napoli, che pure son grandi squadre... beh un conto è tifarle a Roma o a Napoli, un altro tifarle a Bolzano o a Palermo. Per tanti motivi, l'ambiente innanzitutto. Il clima che ad esempio si respira in queste realtà calcisticamente più provinciali.
Se poi tifi Genoa, Bari o Atalanta... beh, la differenza fra tifarle nelle rispettive città e tifarla da centinaia di chilometri di distanza è ancora più marcata. Non sei più o meno tifoso, ma sicuramente è molto diverso, incredibilmente diverso.


Tornando alla discussione di cui sopra, io non faccio differenza fra chi tifa squadre della propria città e chi no. Ognuno fa come gli pare.
Io l'unica differenza che sostengo è fra chi tifa le grandi e chi tifa le piccole.

[Mr. Sloan]

Io come molti ho ereditato la passione per la Juve da mio padre, che mi porto' nei primi anni '90 a Torino a vedere uno Juventus-Fiorentina del quale ricordo solamente le monetine lanciate dal piano di sopra. I primi ricordi un po' piu' chiari allo stadio risalgono all'esordio di Champions, uno Juventus-Feyenoord 5-1 con gol di Birindelli per non farci mancare proprio nulla.
Il mio local team invece recentemente e' finito sulla Gazzetta perche' con un piede e mezzo nella fossa, i giocatori han deciso di giocare con vecchie divise del Parma per attirare l'attenzione sulla situazione societaria. Le ultime news mi riportano una societa' fallita in promozione e una nuova societa' con un nome ridicolo pronta a ripartire dalla terza categoria

[ghista]

Io capisco il punto di vista di Nello PERFETTAMENTE. Capisco meno qualche post in passato nel quale si lamentasse del tifo per squadre di altre città. Ognuno è fatto a modo suo e le 3 grandi del Nord hanno comunque un fascino che prende al di fuori della loro città. Perchè milanisti interisti e juventini li si trovano ovunque. E non penso sia neanche questione di tifo, di solito uno sceglie la squadra da bambino quando non è ossessionato dalla vittoria in particolare della squadra. Rimane affascinato dai colori della maglia come per tanti oppure da un particolare giocatore. Non si può biasimare se un napoletano a fine anni 90 col Napoli che senza offesa era una squadra senza carne ne pesce si affezzionasse a una big del nord attratto dai loro campioni.
Io sono stato chiaramente istruito in famiglia al tifo bianconero, perdipiù dai 3 ai 6 anni ho vissuto in MOlise nel paese originario di mia madre con uno zio interista perciò mio padre del suo ce ne ha messo per non farmi prendere la cattiva strada :). Infatti il mio primo ricordo nitido calcistico fu la stagione dello scudetto dei record interista con la squadra nerazzurra che infranse tutti i record ma mi ricordo come con orgoglio l'unica squadra che non riuscì a battere in stagione fu proprio la Juve. Mi ricordo nello stesso anno l'amara eliminazione in Coppa Uefa dal Napoli con un goal di Renica al supplementare dopo il 2-0 a Torino col goal addirittura di Pasquale Bruno. E alla fine di quell'anno mio padre mi portò allo stadio per la prima volta perchè voleva portarmi a dare l'ultimo saluto a uno dei nostri più grandi campioni: Antonio Cabrini. Era uno Juventus-Hellas Verona 3-0, mi ricordo lo stadio pieno ( l'atmosfera del vecchio Comunale era magica rispetto al gelido Delle Alpi come potranno confermare i cugini granata di vecchia data) i cori e se ne va e se ne va la Serie A contro il Toro che stava perdendo a Lecce. Bella giornata bei tempi altro calcio. E vedere l'amore della gente che ad Agosto se ne andava via un giorno dal mare in Liguria per venire a vedere la partita a Villar oppure gli allenamenti al Sabato con gente che veniva da tutto il Piemonte per un autografo del suo giocatore preferito ( E all'epoca l'autografo con annessa chiacchierata e foto lo facevano ben volentieri non con la boria di adesso e niente selfie del cazzo ). I miei primi idoli erano Tacconi in quanto portiere come lui ( che personaggio, scappava tutte le sere dal ritiro per andare a trovare le donzelle locali con i vecchi che ne sparlavano al bar sigaretta perennemente in bocca baffo che all'epoca era ancora di moda ) e un piccoletto ( era veramente basso ) frugoletto portoghese che era di una giovialità ed educazione assoluta : Rui Barros. Tutti i Sabati lo aspettavo mentre facevano la consueta passeggiata post pranzo per un autografo e lui mi riconosceva e rideva. Bei ricordi.... Ah è tolto qualche Coppa Italia e Uefa ho dovuto aspettare di avere 12 anni per vederci vincere il primo scudetto .... e nel mentre ho vsito vincerlo alla Samp al Napoli all'Inter e il Milan che vinceva sempre ovunque e comunque senza prendere mai goal. Non si tifa una squadra perchè vince ma perchè in lei ci trovi qualcosa di magico.... qualunque cosa essa sia.

[Luca Var]

Menomale che la Champions del 1996 me la ricordo bene...

Support your local team. Si, secondo me è giusto. E credo che la città dove sei nato, e soprattutto dove cresci, qualcosa lascia sempre. Mentre non capisco quelli che dicono "Non puoi tifare per le tre strisciate". Secondo me anzi è normale avere due squadre, quella della tua città e la big di Serie A. Perchè, comunque, la vittoria seduce. E comunque la scalata dalla C2 alla B del Varese è stata clamorosa ed entusiasmante. Ricorderò sempre l'1-0 di Buzzegoli contro la Cremonese, e il brivido potente che mi pervase in quel momento. E credo che nessuno ci credesse davvero, alla promozione in B. Le cose inaspettate, i miracoli (e lo fu davvero, un miracolo) sono i più belli.

[mr.kerouac]

Naaa Nello, te non sei Napoletano doc. Sei incensurato, no?

[ghista]

Come si chiamava il forumista barese che faceva i caroselli per le vittorie dell'Inghilterra?

Jared Weawer mi sembra. E mi ricordo il rifiuto di amemttere che negli anni 70 c'era il blocco degli stranieri in Italia

[azazel]

A proposito del "da bambino..." che fa da titolo del topic. L'immagine del prato verde che ti si apre davanti la prima volta che metti piede in uno stadio "serio" è proprio come te la raccontano sui cartoni animati tipo holly e benji: io ho avuto la fortuna e l'onore di provarla con San Siro e direi che è una di quelle due o tre immagini che ti porti dietro per sempre nella vita.

[Brian_di_Nazareth]

A proposito del "da bambino..." che fa da titolo del topic. L'immagine del prato verde che ti si apre davanti la prima volta che metti piede in uno stadio "serio" è proprio come te la raccontano sui cartoni animati tipo holly e benji: io ho avuto la fortuna e l'onore di provarla con San Siro e direi che è una di quelle due o tre immagini che ti porti dietro per sempre nella vita.

Cioè hai visto la curvatura della Terra?

[lebronpepps]

Vero io l'ho provata all'Olimpico per Roma-Sampdoria, si QUEL Roma-Sampdoria

[Luca Var]

A proposito del "da bambino..." che fa da titolo del topic. L'immagine del prato verde che ti si apre davanti la prima volta che metti piede in uno stadio "serio" è proprio come te la raccontano sui cartoni animati tipo holly e benji: io ho avuto la fortuna e l'onore di provarla con San Siro e direi che è una di quelle due o tre immagini che ti porti dietro per sempre nella vita.

Pure io con l' Olimpico di Torino che era ancora condiviso da Torino e Juventus. Il tutto amplificato moltissimo dal fatto che la partita era in serale, e c'erano pure i tabelloni con formazione e tempo. Tutte cose mai viste all'Ossola.

[AgentZero]

Io come molti ho ereditato la passione per la Juve da mio padre, che mi porto' nei primi anni '90 a Torino a vedere uno Juventus-Fiorentina del quale ricordo solamente le monetine lanciate dal piano di sopra. I primi ricordi un po' piu' chiari allo stadio risalgono all'esordio di Champions, uno Juventus-Feyenoord 5-1 con gol di Birindelli per non farci mancare proprio nulla.
Il mio local team invece recentemente e' finito sulla Gazzetta perche' con un piede e mezzo nella fossa, i giocatori han deciso di giocare con vecchie divise del Parma per attirare l'attenzione sulla situazione societaria. Le ultime news mi riportano una societa' fallita in promozione e una nuova societa' con un nome ridicolo pronta a ripartire dalla terza categoria

Vignareal

[Giulay27]

Vero io l'ho provata all'Olimpico per Roma-Sampdoria, si QUEL Roma-Sampdoria

Che bisogno c'era da parte di tua di venire gufarci....
Per quanto mi riguarda Roma-Samp è stata la più brutta e amare delle centinaia di partite viste all'olimpico...peggiore del 26 maggio, delle sconfitte sonanti contro Juve e Inter e di tutte le disfatte europee. Vinta quella avremmo conquistato lo scudetto al 99,9%...che fatica essere della Roma...
Allora:
1. La malattia me l'ha trasmessa mio padre, e come tutte le malattie è foriera di cose quasi esclusivamente negative. Passerà con gli anni dicevano...
Beati voi rispondo io adesso...eppure vivere le partite della Roma con questo genere di trasporto emozionale è una di quelle consuetudini che nn cambierei mai e poi mai...
2. Roma-Tirol Insbruck di coppa Uefa. Alla tenera età di 8 anni fui portato allo stadio per vedere una partita di cui, beata fanciullezza, me ne importava il giusto, ovvero poco. I primi ricordi veri e propri coincidono con la prima delusione: Roma-Slavia Praga, sempre coppa Uefa. Uscii dalla stadio in lacrime, ma avrei pianto di più se avessi saputo cosa mi attendeva da li in poi...

[PENNY]

Magari mi attirerò qualche antipatia, ma imho è normale e comprensibilissimo tifare innanzitutto la squadra che vince di più.
Il tifo è un hobby e io vorrei tifare una squadra che mi dia emozioni e faccia divertire, e le emozioni gira e rigira arrivano con le vittorie e le competizioni importanti in generale. Per come è strutturato lo sport calcio in Europa è normale tifare quelle squadre che vincono, che gira e rigira son sempre le stesse perchè hanno più soldi.
Simpatizzo per il Cagliari, è la squadra della mia città, ma so che non potrà mai vincere niente a meno di rivoluzioni clamorose, dovrei iniziare ogni stagione sapendo che il traguardo massimo sarà una noiosissima salvezza? No grazie, preferisco tifare la Juventus (o chi per lei) che lotterà per scudetti, champions e quant'altro. E non mi costerà rimanerle fedele anche se ci saranno pause di 5-6 o più anni, tanto è la Juventus, prima o poi torna a lottare per vincere.
Capirei mille volte di più il discorso dell'appartenenza in NBA, dove anche la franchigia più sfigata, se opera bene con la dirigenza e con un po di fortuna può aspirare al titolo come tutte le altre 29, vedi Clippers, Cleveland e Warriors serie candidate al titolo nonostante non abbiano esattamente una grande storia alle spalle, o ancora di più San Antonio che pur non essendo la più ricca domina da decenni grazie esclusivamente alla loro competenza. In quel caso non mi importerebbe aspettare anche 20 anni senza vincere niente, se so che la possibilità esiste sempre ed è uguale a quella che hanno gli altri.
Ma col calcio è diverso, chi tifa Cagliari, Crotone, Messina etc. sa benissimo che dovrebbero esserci 7-8 allineamenti astrali straordinari perchè la propria squadra possa lottare per lo scudetto o in Europa. E allora perchè tifarla? Cosa mi lega a lei? Ci giocano soprattutto stranieri o gente che viene da fuori,solo un 2-3% di giocatoti sono nati nella stessa città, non mi rappresenta più di uno qualunque degli altri team.
Riassumendo: tiferò la squadra della mia città quando avrà le stesse chance di giocarsela di tutte le altre e non partirà battuta in partenza

[A.F.D.U.I. President]

Io nemmeno me lo ricordo come son diventato milanista, forse grazie a mio zio visto che mio padre tifa Napoli.
Prima partita vista allo stadio e' stata un Milan Parma del '94, risultato finale 1-1 con vantaggio firmato da Massaro (mio idolo da piccolo) e pareggio di Zola su rigore.

[kobe 84]

Non ricordo perchè scelsi la Juve, visto che mio padre è interista e all'epoca andavano per la maggiore Milan e Napoli. Sul mio local team non ne parliamo neanche, paesino di 5/6 mila anime con la squadra fallita più volte e poi unitasi con il paese limitrofo. Primo match visto live un fiore-juve del 96