Maialone ha scritto:N3lLo ha scritto:
Tu non sei bolognese?
Perchè uno non dovrebbe essere felice di essere figlio di una città? A meno che non ti faccia schifo.
1- non sono Bolognese, ne qualsiasi altro "ese".
2- al massimo sono figlio dei miei genitori.
3- il tifo per una squadra di calcio come "estensione" dell'amore cittadino? Questa è la mia città e questa è la mia squadra? Scemate: l'uomo è cittadino del mondo e ormai apolide per evoluzione naturale, le radici non esistono più se non in luoghi comuni buoni per gli stereotipi televisivi. Cos'è in fondo la città? Come contribuisce la città rispetto all'uomo che ci vive? Lo identifica? Cazzate.
L'unico retaggio che ci lascia la provenienza geografica è il dialetto (che è pure una cosa deteriore, tra l'altro). Per il resto ognuno è sé stesso a prescindere da dove sia nato o cresciuto. Ogni discorso di "appartenenza" cittadina mi pare solo ridicolo.
Nel mio caso il "tifo" è sentimento: è la Juve che più incarna il sentimento di disprezzo e di accerchiamento (ingiustificato) che non può non farmela amare più di qualsiasi altra squadra di calcio. Odiatela, rosicate. Chiamateli ladri e io l'amerò sempre più. Vivessi anche in Papua Nuova Guinea. Credo sia molto più vero è onorevole questo del luogo di nascita indicato sulla carta d'identità.
E chiudo: te ascolteresti Pino Daniele solo perché napoletano e Napul'è mille culure? O ancora, giudicheresti male un fan di Pino Daniele venuto da Torino? E' la stessa cosa. Ed altrettanto ridicola.
So bene che non sei bolognese merdaccia.
Io credo di avere in me delle cose di Napoli, dei pezzi del mio carattere, il modo di approcciare ad alcune cose sono "napoletane" e se lo vuoi sapere piu' di una volta sono stato preferito ad altri sul lavoro perchè napoletano, sono entrato nella ditta dove lavoro ( che 80.000 dipendenti nel mondo, non proprio una realtà locale) dopo un colloquio con altri 3 nordisti e quella di HR mi ha detto, probabilmente per prendermi per il culo, che sono napoletano "Ho piu fame".
Tutte esperienze e sensazioni, personali, come personale era il discorso sul tifo e l'appartenenza, capisco che a te possa non andar bene.
Tra l'altro come concetto assoluto condivido il fatto di essere "cittadino del mondo" ma credo sia anche una bella favoletta che molti si raccontano, non parlo di te, per riempirsi la bocca, io dal 2010 ad oggi ho vissuto in 7 città diverse ed in 4 nazioni diverse probabilmente sono piu' cittadino del mondo di tanti altri ma continuo a sentire la mia città come un punto forte e basilare della mia crescita, professionale e non.
Sulla tua domanda, Pino è per me un uomo che dalla sua appartenenza ha creato poesia, ed apprezzerei un torinese che lo ascolta, perchè ti ho già spiegato che non vedo rivalità se non sportive, a me che sei torinese o milanese non frega un cazzo, certo se poi un torinese la mattina ascolta Pino Daniele e poi la sera va allo stadio a chiedere al Vesuvio di Terra mia di lavare con il fuoco la gente che tanto lo ha ispirato.