Rim protection goes young
- pepper90
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Piccolo OT: dire che Cousins ha la testa disabilitata mi sembra essere diventato un luogo comune per screditarlo. L'impatto che ha sulle partite è notevole e spesso, molto spesso, gli vengono chiamati dei falli assurdi contro...vediamo se Karl riesce dare un senso alla squadra per permettere che l'impatto di DMC venga riconosciuto dall'intera lega.
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Re: Rim protection goes young
I numeri di Cousins sono da elite all time, non certo la leadership, né la "rispettabilità" presso le cerchie arbitrali, ma intanto i numeri lo sono (e non mi pare poco): http://bkref.com/tiny/o6ywU
Resto dell'idea che giocare in una squadra fuori dal "giro grosso" (playoffs) sminuisca la reputazione del singolo anche se, individualmente, il valore è elevato (non è una novità che la percezione mediatica propugnata dall''Nba sia sempre viziata dai risultati di squadra... se Howard avesse giocato allo stesso modo ma non avesse fatto una Finale, o persino mai i playoffs come DeMarcus, ce lo ricorderemmo tutti molto diversamente...).
Sull'intimidazione di Gobert: non lo accosterei ad Howard, ma a Mutombo, soprattutto per "durabilità": anche quando avrà 40 anni, nessuno gli tirerà in faccia spensieratamente... quelli come Howard spaventano finché spaventano le loro doti atletiche...
P.s. Noel è il secondo rookie nella storia ad avere almeno 5% di BLK% e 2,5% di STL% (l'altro e Kirilenko); nelle ultime tre gare ha rubato 15 palloni...
Resto dell'idea che giocare in una squadra fuori dal "giro grosso" (playoffs) sminuisca la reputazione del singolo anche se, individualmente, il valore è elevato (non è una novità che la percezione mediatica propugnata dall''Nba sia sempre viziata dai risultati di squadra... se Howard avesse giocato allo stesso modo ma non avesse fatto una Finale, o persino mai i playoffs come DeMarcus, ce lo ricorderemmo tutti molto diversamente...).
Sull'intimidazione di Gobert: non lo accosterei ad Howard, ma a Mutombo, soprattutto per "durabilità": anche quando avrà 40 anni, nessuno gli tirerà in faccia spensieratamente... quelli come Howard spaventano finché spaventano le loro doti atletiche...
P.s. Noel è il secondo rookie nella storia ad avere almeno 5% di BLK% e 2,5% di STL% (l'altro e Kirilenko); nelle ultime tre gare ha rubato 15 palloni...

- Brian_di_Nazareth
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Re: Rim protection goes young
interessante articolo di grantland, che riguarda l'nba nonostante si parta dal college, sull'argomento...
http://grantland.com/the-triangle/karl- ... f-the-nba/
http://grantland.com/the-triangle/karl- ... f-the-nba/
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Re: Rim protection goes young
Articolo interessante; m'ha fatto riflettere su un aspetto: come mai molti lunghi possono essere un fattore cruciale "proteggendo" molto il ferro, aiutando e "chiudendo"? Marzullianamente, mi sono dato una risposta: perché possono non difendere troppo vicino al proprio uomo...
Pensiamo al caso estremo del duello Drummond vs Jordan: se uno dei due si allontanasse dal ferro ed avesse un tiro dalla media rispettabile, la strategia di adescare il rim protector lontano dalla paint per favorire l'attacco dei compagni, funzionerebbe, così come se, stando in post basso, il lungo in attacco fosse una minaccia in caso di ricezione e 1vs1 (e non solo in caso di lob al ferro o passaggio in uscita dal raddoppio), l'altro in difesa non potrebbe fare troppo il "vigilantes", dovendo preoccuparsi di suddetta ricezione... invece con Andre e DeAndre in campo le dinamiche sono ben diverse...
Da manuale (quale?!) il lungo che sa attaccare dal post basso inchioda il proprio difensore anche quando non ha la palla (situazione classica anni '90) impedendogli di "farsi gli attaccanti altrui"; così come il lungo con tiro dalla media, riesce a portar fuori zona il rim protector attivando opzioni "open-post"... ma se l'Nba ha sempre meno lunghi (non dico che non ci sono!) che sanno giocare in post basso e/o tirare dalla media, è facile profetizzare che ricevere lob ed essere un rim protector globale in difesa, saranno sempre più ottime credenziali per un successo in Nba (e non ci vedo nulla di male...)
Pensiamo al caso estremo del duello Drummond vs Jordan: se uno dei due si allontanasse dal ferro ed avesse un tiro dalla media rispettabile, la strategia di adescare il rim protector lontano dalla paint per favorire l'attacco dei compagni, funzionerebbe, così come se, stando in post basso, il lungo in attacco fosse una minaccia in caso di ricezione e 1vs1 (e non solo in caso di lob al ferro o passaggio in uscita dal raddoppio), l'altro in difesa non potrebbe fare troppo il "vigilantes", dovendo preoccuparsi di suddetta ricezione... invece con Andre e DeAndre in campo le dinamiche sono ben diverse...
Da manuale (quale?!) il lungo che sa attaccare dal post basso inchioda il proprio difensore anche quando non ha la palla (situazione classica anni '90) impedendogli di "farsi gli attaccanti altrui"; così come il lungo con tiro dalla media, riesce a portar fuori zona il rim protector attivando opzioni "open-post"... ma se l'Nba ha sempre meno lunghi (non dico che non ci sono!) che sanno giocare in post basso e/o tirare dalla media, è facile profetizzare che ricevere lob ed essere un rim protector globale in difesa, saranno sempre più ottime credenziali per un successo in Nba (e non ci vedo nulla di male...)

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Re: Rim protection goes young
La capacità di mantenere la palla "viva" dopo una stoppata è un indice importante dell'intelligenza difensiva di un giocatore, oltre ad essere il motivo per cui mi invaghii di Whiteside (no homo!) quando vidi i suoi highlights del college... il 68% delle sue stoppate vengono recuperate dal suo team (il 7% lo recupera lui in prima persona); ecco qualche confronto:
D. Jordan 64% (lui ne recupera il 17%),
R. Hibbert 63% (lui 18%),
A. Davis 62% (ma lui ne recupera 20%!),
N. Noel 60% (lui 7,6%),
R. Gobert 58% (lui il 7,9%),
A. Drummond 54% (lui 6%).
Chiaramente, dipende anche dai compagni e da coincidenze più o meno fortuite...
D. Jordan 64% (lui ne recupera il 17%),
R. Hibbert 63% (lui 18%),
A. Davis 62% (ma lui ne recupera 20%!),
N. Noel 60% (lui 7,6%),
R. Gobert 58% (lui il 7,9%),
A. Drummond 54% (lui 6%).
Chiaramente, dipende anche dai compagni e da coincidenze più o meno fortuite...