
Meno male che hanno giocato la RS in pantofole e i PO ad Est in accappatoio, sprecando pochissime energie...appaiono totalmente svuotati, persi, in confusione, aveva ragione chi diceva di averli visti giù, ben sotto i livelli dell'anno scorso.
Ciclo finito? Calma ragazzi, calma: hanno LBJ e Riley, un duo con pochi eguali nella storia recente del gioco, anche dovessero perdere le Finals ripartiranno più forti di prima.
Ma parliamo degli Spurs.
Per battere Miami devi attaccare in modo ottimale, e loro stanno semplicemente giocando il miglior basket che abbia mai visto in vita mia, ma proprio a mani basse, col secondo team che arriva quarto, livello Paradise on Earth


Manca una partita per la leggenda e la gloria imperitura, battere LBJ (e i 3 amigos) nel suo prime dopo la batosta presa nel 2013 sarebbe un'impresa di valore incalcolabile.
Sono cose che sappiamo tutti a memoria, ma giova per l'ennesima volta ricordare che questi hanno vinto i primi titoli giocando ai 70 dando sempre palla in post a Duncan.
Poi sono evoluti in questa macchina perfetta, dove a parte due iso di di TD e 3-4 assoli Parker, per il resto è un flusso inesauribile lungo i 48' di movimento e passaggi, passaggi e movimenti, tiri in fiducia e canestri facili in the paint.
Chiunque giochi il livello resta sostanzialmente inalterato, gli interpreti (quasi) non contano, è una pallacanestro sublime che ha l'enorme merito ai miei occhi di sbugiardare la dittatura dominante dell'hero ball.
A Pop e tutta l'organizzazione dovrebbero fare una statua in oro massiccio, fuori da qualunque palazzetto d'America.
Non solo per il sistema di gioco, ma anche per:
-recruiting: roster interamente costruito al draft o pescando dal marciapiede, dove i FA "di grido" rispondono al nome di Diaw (un reietto del gioco, due anni fa) e Belinelli
-players development: Mills da sventola asciugamani a killer letale in 12 mesi, Splitter da maniscalco a passatore principesco, ecc..ecc..ecc..ecc..
Parlando di singoli, i big three partecipano e al contempo assistono allo spettacolo: Gino si prende 4 tiri ma difende in maniera strepitosa, TD veglia sui giovani compagni principalmente spiegando difesa in the paint, Parker alla prima vera prestazione da TP della serie.
Non so se sia sopravvalutato o meno

Il tutto sempre tenendo la faccia di uno mandato dietro la lavagna dalla maestra: adorabile, in una lega dove tutti fanno a gara a mettersi in mostra.
Mio MVP romantico invece Diaw, miglior giocatore di alto-basso e in post dei playoff, non sbaglia una scelta inventando basket celestiale a ogni tocco. Giocatore unico, esalta ed è esaltato dal sistema e dai compagni.
Come dicevo, ne manca una all'Olimpo, agli Spurs ora conviene assolutamente mantenere il piede sull'acceleratore e chiuderla adesso che gli Heat barcollano, non si sa mai.
