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da Tim-D » 23/05/2014, 18:13
Sarà ma io non capisco cosa si cerca di ottenere nel fare dichiarazioni pubbliche di questo tipo, voglio dire, le sue legittimazioni ci stanno tutte, il calcio è questo e vuole monetizzare ma dirlo cosi ai tifosi ha solo da rimetterci, soprattutto dopo questa stagione dove WS ha fatto vedere che volendo può non essere un dramma sportivo privarsi di certi giocatori per diventare più forti. I tifosi della Roma poi si aspettano una possibile cessione di un certo tipo per il mercato e rinnovato Pjanic il secondo nome è banale dirlo (lui poi manco è in scadenza come il bosniaco), per cui boh, io personalmente avrei seguito la solita linea dell'intervista fuffa dove non dici nulla, in privato ti accordi con i tuoi dirigenti per la cessione e arrivederci e grazie, non c'è problema. Del resto come dicevo prima, il calcio è questo e se sono legittime le sue rivendicazioni economiche conquistate a ragione sul campo, sono legittime le delusioni per il tifoso X che ama la sua squadra e se si sente di insultare Benatia per una roba del genere, giusto che lo insulti. Non lo so, Benatia potrebbe ottenere l'aumento comunque o andare altrove comunque senza dover incrinare un rapporto con l'ambiente, non ne comprendo la necessità.
Vuole più soldi per accontentarsi di restare alla Roma anzichè andare al Barcellona? Va bene.
Giocheremo anche senza Benatia? Si.
Dispiacerà non averlo? Si.
Dispiacerà non averlo convinto? No.
Abbiamo trovato facilmente il modo per avere i soldi per rinforzarci su più reparti? Si.
Arrivederci e grazie fin da subito? Si.
Sulla questione Gervinho-Iturbe, i discorsi che avete fatto sono condivisibili, tutti, però boh io piglierei Iturbe e lo affiancherei a Gervinho, la Roma ha bisogno di due esterni di quel tipo non di uno solo. Va bene che gli affari sono affari ma troppi insieme non sono più un affare. Comunque vediamo, magari prendendo Iturbe e un altro di quel tipo ci si rinforza pure, in fondo perchè no?
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I Rams con un record vincente sono come i biscotti di tua nonna: difficili da ricordare e sempre più buoni di quello che effettivamente erano (Angyair cit)