LA TOP 11 DELLA SETTIMANA
IKER CASILLAS (Malbd'm) - Il suo compito è certamente agevolato da una difesa che è tornata a concedere poco agli avversari. Il miracolo su Robi Baggio a partita ancora aperta è prezioso quando pragmatico, così come il volo con cui toglie la foglia morta di Mariolino Corso dalle ragnatele sull'incrocio dei pali è uno di quei gesti da cineteca che appartengono solo ai più grandi portieri di sempre. Spesso il torneo legends ci ha regalato molte coincidenze o giustapposizioni con la realtà. Sembra quasi che Iker voglia rivalersi della situazione difficile che attualmente sta vivendo con la camiseta blanca. Stia pur tranquillo, Malbd'm non si sogna neanche lontanamente di discuterlo.
BILLY WRIGHT (Borussia Mailand) - Settimana burrascosa in casa Mailand. Prima le dimissioni di Peyton, poi i capricci di Toni, i pranzi ad Arcore, i grandi ritorni, le separazioni dei ruoli. La squadra, che attraversa un momento difficile in classifica, ha sicuramente risentito di questo clima di notevole instabilità. Sul campo è arrivata una risposta basata più sui nervi che sulle qualità tecnico-tattiche. Quelle doti da agonista che di certo non sono mai mancate al coriaceo ed eclettico difensore inglese.
JOSE SANTAMARIA (Blazers) - Quant'era mancato in mezzo alla difesa dei Blazers, che proprio una settimana fa subivano una dura lezione proprio a causa di alcune imperdonabili amnesie del reparto arretrato. Attenzione in marcatura e leadership sono il suo marchio di fabbrica, per tre punti fondamentali che salvano la panchina di Bonaz, tornando a far traballare quella di Kachlex, cui stavolta non basta il solito Nilton Santos.
RUUD KROL (Sbifida) - Il nuovo corso tattico di Frog inizia a dare continuità di risultati. Il segreto principale, al di là della concretezza di Cervato (peraltro mvp del match) e di un Mazurkievicz che non lascia passare una mosca, è proprio lo stile, la classe e la concretezza del grande difensore olandese. Krol ha tutto, senso tattico, marcatura, tempismo nel gioco aereo. In 1vs1 o in aiuto, state pur certi che se volete far gol alla Sbifida, dovrete passare sul suo cadavere.
GIACINTO FACCHETTI (The Flying Dutchman) - Ancora lui! Il nostro caro brindellone. Incontentenibile sulla corsia mancina, con tanto di gol fondamentale in un match rivelatosi difficilissimo per Sloan. Giacinto non si tocca (cit.)
DUNCAN EDWARDS (Spatolatori Folli) - Nonostante l'infortunio a Lothar Matthaus, il centrocampo di Afdui riesce a mantenersi su livelli di rendimento a dir poco eccellenti. Vedi Zizou, che sta vedendo la porta con incredibile continuità, vedi il trottolino Jimmy Johnstone, due assist facili come bere un bicchier d'acqua. Ma il metronomo è sempre lui, il grande Duncan. Davvero difficile, oggi, immaginare un centrocampista più completo di lui. Può essere la pietra miliare di qualsiasi squadra.
JUAN SEBASTIAN VERON (Argonegus) - Partita difficilissima, complicata da un Pirlo in giornata a dir poco drammatica. Si è trovato a reggere le sorti e gli equilibri tattici degli Argonegus contro uno dei migliori reparti centrali del torneo. Ne è uscito da campione. Due assist per Le Roi sono la parte che luccica, il bello, quello che va a finire sui giornali. Ma dietro i tocchi di fino, tanta corsa, tanta sofferenza e un risultato che premia una prestazione davvero maiuscola.
EDGAR DAVIDS (Dream Warriors) - Formato Pitbull. Travolgente. Sarà anche indisciplinato tatticamente, ma lo trovi su ogni pallone, Pirlo se lo sognerà la notte per un bel pezzo, dal momento che non gliel'ha letteralmente mai fatta vedere.
MICHEL PLATINI (Argonegus) - Il fuoriclasse più discusso del torneo. Dimostra che in termini di classe e capacità di vedere la porta, non è secondo a nessuno. Due tocchi perfetti, concreti, che regalano agli Argonegus tre punti fondamentali. A questo punto viene da chiedersi se è Michel che deve dimostrare qualcosa o se sono gli Argonegus che devono riuscire a costruirgli attorno una squadra in grado di consentirgli di fare la differenza. Una qualità che è assolutamente nelle sue corde, ed in quelle di pochissimi altri giocatori del torneo.
RONALDO (Inti Illimany) - Due gol inutili ai fini del risultato, che confermano la sua legittima candidatura al titolo di capocannoniere del torneo.
PELE (Malbd'm) - Un centro e due assist perfetti per O'Rey, che serve anche il povero Gary Neville in occasione del terzo gol subito dalla malcapitata Palombella. Per mister Goat tenere in panchina Bambalove e Pedernera è un vero colpo al cuore, ma l'intesa tutta Carioca tra Pelè, Tostao e Rivelino si sta dimostrando estremamente concreta per la squadra di patron Francilive, che ha accettato di buon grado persino l'esclusione del suo pupillo Puyol
HONORABLE MENTIONS
Portieri - Banks, Mazurkiewics, Gilmar
Difensori - Marzolini, Cervato, Passarella, Bezsonov, Khurtsilava, F. De Boer, Tarantini
Centrocampisti - Johnstone, Van Hanegem, Corso, Iniesta
Attaccanti - Hidekguti