

Chi mi conosce lo sa (cit.), mi duole prendere coscienza del problema, ma è indubbio che RG3 stia vivendo un momento di difficoltà che sinceramente va al di là del problema fisico che l'ha colpito sul finire della passata stagione.
A me pare più che altro che ha perso la fiducia nel suo gioco, l'anno scorso gli riusciva tutto quello che tentava, quasi mai intercettato, drive spesso lunghi che gli permettevano di andare in ritmo e soprattutto una deep ball molto molto precisa in grado di allungare il campo e rendere il game plan molto più efficace.
Al momento gli overthrown sono il problema più importante, sono la prima tessera del domino che cade. E non è questione di integrità fisica e non è nemmeno del tutto colpa dei ricevitori: ovviamente le frecce a disposizioni non sono di livello, ma sono le stesse dell'anno scorso, anzi con un Garcon in più a disposizione (nella passata stagione spesso out per problema fisico). Gli manca un TE o un ricevitore di possesso o un RB con buone mani (alla woodhead/sproles) in grado di potergli fare da valvola di sfogo e cercare di recuperare un po' di fiducia nel suo gioco. In più dovrebbero evitare di chiamargli giochi tipo quello che ha portato l'intercetto nel Monday Night, roll out da una parte, lancio ad attraversare il campo, senza senso. Ci vuole roba più semplice...tipo una bootleg con traccia del TE da quella parte.....ouch....che è la stessa che ha cannato qualche drive dopo con il ricevitore wide open (anche se ce ne erano due nello stesso punto quasi...)....ma va bene, semplificare un attimo le cose.
Di sicuro RG3 non è l'unico problema di questi Redskins, ma bisognerebbe iniziare a pensare come rimetterlo sul giusto tracciato.
Panchinarlo, come suggerito anche da Ahmad Brooks (http://espn.go.com/nfl/story/_/id/10038 ... isco-49ers) per me non è una grande idea, anche nell'ottica appunto del recupero "mentale" del giocatore.