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Road to.. Rookie of the year!

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darioambro
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Re: Road to.. Rookie of the year!

Messaggio da darioambro » 04/11/2013, 23:19

Brian_di_Nazareth ha scritto:Abbiamo il secondo candidato forte, gioca ad Orlando

mi pare che nell'ultima uscita abbia dimostrato che razza di difensore è, si adatterà ai ritmi della NBA dove non puoi giocare a tutta ogni partita, però se lo affronti molle ti ruba la palla che nemmeno te ne accorgi.
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Re: Road to.. Rookie of the year!

Messaggio da pepper90 » 05/11/2013, 9:05

Bennett ancora male, gioca poco e male e la cosa strana per una prima scelta è che nessuno nè parla!

Cava
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Re: Road to.. Rookie of the year!

Messaggio da Cava » 05/11/2013, 9:42

Usernamesrboring ha scritto: Su Wolters c'erano molti dubbi dettati dal fatto che ha giocato in mezzo al nulla e quando si è trovato contro le major ha fatto tanta fatica (va anche detto che lo triplicavano e i compagni non erano esattamente dei fenomeni). Tecnicamente è ottimo, atleticamente sub par, ha migliorato il tiro dalla lunga nell'ultimo anno, ma ancora non mi sembra un tiratore da 3 NBA e ha una meccanica molto particolare, rilascia la palla in un punto molto basso per cui può fare fatica soprattutto contro i close outs degli atleti di dietro nba, forse anche dal palleggio, anche se la lascia andare via dal basso ma molto veloce quindi un po' può compensare. Certo se fa fatica a tirare dal palleggio perde molte potenzialità come giocatore di pick and roll che era una delle sue forze al college e se fa fatica uscendo dai blocchi perde valore giocando lontano dalla palla. Anche perché nel traffico credo faccia un po' fatica, seppure sia alto per il ruolo, visto che gioca ampiamente sotto il ferro. Il floater lo può aiutare tanto. Se dimostra che al tiro non fa fatica e che sa gestire una squadra in termini di playmaking può farsi una buona carriera da Ridnour di 1,95 come tipo di giocatore.
Un po' troppi luoghi comuni, 'sta storia che ha imparato a tirare solo da un anno ad esempio è una leggenda, ha solo avuto una flessione nell'anno da junior.
Anche il fatto che abbia giocato in mezzo al nulla è falso, e ancora di più che abbia fatto tanta fatica contro le major: al contrario, contro squadre di prima fascia ha in genere sfornato prestazioni eccellenti, portando tra l'altro una squadra corta e limitata come South Dakota State a giocarsela al Torneo contro Baylor e Michigan.
Atleticamente non sarà verticale, ma il suo cambio di velocità è clamoroso.

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Re: Road to.. Rookie of the year!

Messaggio da iL_jAsOne » 05/11/2013, 12:24

Indubbiamente per come stanno giocando darei il premio a Bennett e Porter
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Re: Road to.. Rookie of the year!

Messaggio da Usernamesrboring » 05/11/2013, 12:47

Cava ha scritto:
Usernamesrboring ha scritto: Su Wolters c'erano molti dubbi dettati dal fatto che ha giocato in mezzo al nulla e quando si è trovato contro le major ha fatto tanta fatica (va anche detto che lo triplicavano e i compagni non erano esattamente dei fenomeni). Tecnicamente è ottimo, atleticamente sub par, ha migliorato il tiro dalla lunga nell'ultimo anno, ma ancora non mi sembra un tiratore da 3 NBA e ha una meccanica molto particolare, rilascia la palla in un punto molto basso per cui può fare fatica soprattutto contro i close outs degli atleti di dietro nba, forse anche dal palleggio, anche se la lascia andare via dal basso ma molto veloce quindi un po' può compensare. Certo se fa fatica a tirare dal palleggio perde molte potenzialità come giocatore di pick and roll che era una delle sue forze al college e se fa fatica uscendo dai blocchi perde valore giocando lontano dalla palla. Anche perché nel traffico credo faccia un po' fatica, seppure sia alto per il ruolo, visto che gioca ampiamente sotto il ferro. Il floater lo può aiutare tanto. Se dimostra che al tiro non fa fatica e che sa gestire una squadra in termini di playmaking può farsi una buona carriera da Ridnour di 1,95 come tipo di giocatore.
Un po' troppi luoghi comuni, 'sta storia che ha imparato a tirare solo da un anno ad esempio è una leggenda, ha solo avuto una flessione nell'anno da junior.
Anche il fatto che abbia giocato in mezzo al nulla è falso, e ancora di più che abbia fatto tanta fatica contro le major: al contrario, contro squadre di prima fascia ha in genere sfornato prestazioni eccellenti, portando tra l'altro una squadra corta e limitata come South Dakota State a giocarsela al Torneo contro Baylor e Michigan.
Atleticamente non sarà verticale, ma il suo cambio di velocità è clamoroso.

Non ne faccio una questione di percentuali, anche perché ho parlato di distanza nba, ma è proprio che inizialmente tirava con una traiettoria abbastanza piatta, cosa che ha migliorato tanto nell'ultima stagione secondo me.
Che abbia giocato in mezzo al nulla è un dato di fatto, possiamo poi metterci d'accordo sul suo rendimento nelle rare partite contro avversari validi, perché si tratta effettivamente di un campione poco significativo, e come ho specificato prima, è difficile giocare costantemente triplicato quando i tuoi compagni son quello che sono. Ciò detto contro Michigan ha fatto una roba tipo 3-14 dal campo e ha faticato davvero tanto.
Sull'atletismo, ha un primo passo non malvagio e un ottimo crossover, padroneggia alla grande diversi movimenti in palleggio, è molto alto per il ruolo, per cui a volte riesce a cavarsela, ma in termini di rapidità per il livello Nba è sotto la media, non mi pare un luogo comune.

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Re: Road to.. Rookie of the year!

Messaggio da The Freak » 05/11/2013, 12:53

Secondo voi Victor Oladipo è paragonabile a Gary Payton per caratteristiche tecniche?

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Re: Road to.. Rookie of the year!

Messaggio da pepper90 » 05/11/2013, 13:25

Visto che si parla di paragoni ora la sparo grossoa, a me ricorda qualcosa di D-Wade!

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Re: Road to.. Rookie of the year!

Messaggio da alessio14 » 05/11/2013, 14:31

Per me Oladipo rimane favorito nonostante la grande partenza di MCW.

Bennett finora disastroso e se ne parla poco perchè tutto sommato è la prima scelta con meno hype della storia di un draft non eccellente che precede quello con i Wiggins, i Parker, eccetera...

Persino di Kwame Brown si parlava di più, quantomeno perchè veniva direttamente dall'high school e sin lì chi aveva fatto il salto non aveva praticamente mai fallito, a parte un paio di eccezioni come Korleone Young e Leon Smith.

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Re: Road to.. Rookie of the year!

Messaggio da Cava » 05/11/2013, 19:22

Usernamesrboring ha scritto:
Cava ha scritto: Un po' troppi luoghi comuni, 'sta storia che ha imparato a tirare solo da un anno ad esempio è una leggenda, ha solo avuto una flessione nell'anno da junior.
Anche il fatto che abbia giocato in mezzo al nulla è falso, e ancora di più che abbia fatto tanta fatica contro le major: al contrario, contro squadre di prima fascia ha in genere sfornato prestazioni eccellenti, portando tra l'altro una squadra corta e limitata come South Dakota State a giocarsela al Torneo contro Baylor e Michigan.
Atleticamente non sarà verticale, ma il suo cambio di velocità è clamoroso.

Non ne faccio una questione di percentuali, anche perché ho parlato di distanza nba, ma è proprio che inizialmente tirava con una traiettoria abbastanza piatta, cosa che ha migliorato tanto nell'ultima stagione secondo me.
Che abbia giocato in mezzo al nulla è un dato di fatto, possiamo poi metterci d'accordo sul suo rendimento nelle rare partite contro avversari validi, perché si tratta effettivamente di un campione poco significativo, e come ho specificato prima, è difficile giocare costantemente triplicato quando i tuoi compagni son quello che sono. Ciò detto contro Michigan ha fatto una roba tipo 3-14 dal campo e ha faticato davvero tanto.
Sull'atletismo, ha un primo passo non malvagio e un ottimo crossover, padroneggia alla grande diversi movimenti in palleggio, è molto alto per il ruolo, per cui a volte riesce a cavarsela, ma in termini di rapidità per il livello Nba è sotto la media, non mi pare un luogo comune.
Ah, non ne fai una questione di percentuali ma ti basta un 3/14 dal campo per dire che contro Michigan ha faticato.
La storia della meccanica, diciamolo pure, non è vera, perchè è sempre stata la stessa; e in ogni caso non basta certo per dire che non sia un buon tiratore: anche la meccanica di Lillard ad esempio a Weber State era peggiore, non per questo qualcuno sosteneva che non fosse un "tiratore da 3 NBA". Che la distanza NBA sia diversa è ovvio ma vale per tutti, anche per i migliori tiratori sulla piazza.
A prescindere, dire "ha migliorato il tiro dalla lunga nell'ultimo anno" è appunto uno dei luoghi comuni più facili da sentire in merito a Wolters, non è un'affermazione veritiera.

Che abbia giocato in mezzo al nulla non è un dato di fatto per chi ha seguito un attimo il suo percorso collegiale, ma anzi è appunto un altro luogo comune che si ripete per qualunque prospetto non esca dalle Big Six: la Summit è una conference piuttosto modesta, ma già le partite contro North Dakota State e Westen Illinois valevano il doppio di quelle giocate contro le varie Auburn, Clemson, Utah, DePaul e compagnia tra le high-major.
E in ogni caso, come detto, soprattutto negli ultimi due anni South Dakota State ha avuto una non-conference schedule di tutto rispetto (su tutte New Mexico, Minnesota, Alabama, Washington, quest'anno anche un buon Bracket-Buster contro Murray State): tutte partite dove Wolters ha giocato da bene a benissimo, altro che "fare tanta fatica" come hai erroneamente detto; in più ci sono appunto le due ottime prestazioni al Torneo. Un campione molto significativo, tra tutti i giocatori che escono dalle mid-major non ce ne sono molti a poter vantare un tale banco di prova.
A margine, "costantemente triplicato" anche no: l'unica squadra che ha fatto qualcosa di simile è stata Michigan con alcuni raddoppi sistematici, con il risultato che comunque Nate ne ha fatti fare 40 ai vari Fiegen del caso, con Dykstra (ovvero l'unico compagno veramente di livello) per larghi tratti assente ingiustificato.

L'atletismo ovviamente non è un luogo comune, è evidentemente un problema in termini di verticalità. Diventa un luogo comune quando si dice senza specificare che è "atleticamente sub par".

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Re: Road to.. Rookie of the year!

Messaggio da Usernamesrboring » 06/11/2013, 1:24

Cava ha scritto:Ah, non ne fai una questione di percentuali ma ti basta un 3/14 dal campo per dire che contro Michigan ha faticato.
La storia della meccanica, diciamolo pure, non è vera, perchè è sempre stata la stessa; e in ogni caso non basta certo per dire che non sia un buon tiratore: anche la meccanica di Lillard ad esempio a Weber State era peggiore, non per questo qualcuno sosteneva che non fosse un "tiratore da 3 NBA". Che la distanza NBA sia diversa è ovvio ma vale per tutti, anche per i migliori tiratori sulla piazza.
A prescindere, dire "ha migliorato il tiro dalla lunga nell'ultimo anno" è appunto uno dei luoghi comuni più facili da sentire in merito a Wolters, non è un'affermazione veritiera.

Che abbia giocato in mezzo al nulla non è un dato di fatto per chi ha seguito un attimo il suo percorso collegiale, ma anzi è appunto un altro luogo comune che si ripete per qualunque prospetto non esca dalle Big Six: la Summit è una conference piuttosto modesta, ma già le partite contro North Dakota State e Westen Illinois valevano il doppio di quelle giocate contro le varie Auburn, Clemson, Utah, DePaul e compagnia tra le high-major.
E in ogni caso, come detto, soprattutto negli ultimi due anni South Dakota State ha avuto una non-conference schedule di tutto rispetto (su tutte New Mexico, Minnesota, Alabama, Washington, quest'anno anche un buon Bracket-Buster contro Murray State): tutte partite dove Wolters ha giocato da bene a benissimo, altro che "fare tanta fatica" come hai erroneamente detto; in più ci sono appunto le due ottime prestazioni al Torneo. Un campione molto significativo, tra tutti i giocatori che escono dalle mid-major non ce ne sono molti a poter vantare un tale banco di prova.
A margine, "costantemente triplicato" anche no: l'unica squadra che ha fatto qualcosa di simile è stata Michigan con alcuni raddoppi sistematici, con il risultato che comunque Nate ne ha fatti fare 40 ai vari Fiegen del caso, con Dykstra (ovvero l'unico compagno veramente di livello) per larghi tratti assente ingiustificato.

L'atletismo ovviamente non è un luogo comune, è evidentemente un problema in termini di verticalità. Diventa un luogo comune quando si dice senza specificare che è "atleticamente sub par".

Scusami, mi sembra la stia prendendo sul personale e ti stia surriscaldando un po' troppo come toni, ma:
1) trovo abbastanza capzioso dire "non ne fai una questione di percentuali, ma poi basta un 3-14". Le due cose erano totalmente separate. Una era riferita al suo tiro dalla lunga distanza in generale, l'altra era in risposta alla tua affermazione secondo la quale avrebbe guidato i suoi a giocarsela contro Michigan e non avrebbe fatto fatica in quell'occasione (e boh, sinceramente se fare 3-14 in una singola partita non significhi aver fatto fatica, abbiamo metri diversi).
2) Non ho parlato di modifica della meccanica, ma di traiettoria del tiro. In ogni caso, il discorso classico "x aveva una meccanica di tiro peggiore ancora" non può essere una costante giustificazione: Kevin Martin tira malissimo ed è efficace, ciò non significa che tutti possano avere successo con una meccanica di tiro rivedibile. Wolters ha un punto di rilascio della palla molto basso e questo imho può creargli qualche problema nella Nba. Poi non è detto che succeda, non ho la sfera di cristallo e non ho detto che faticherà sicuramente, dico che se devo avere qualche dubbio su di lui lo ho proprio per quel movimento di tiro. Poi molte volte i prospetti Nba hanno un aspetto del loro gioco che lascia dubbi sulle loro possibilità di adattamento ed invece riescono, in un modo o nell'altro, ad aggiustare qualcosina e vanno bene comunque. Bada bene, sto evitando di fare riferimento al fatto che ad ora tira con 11 su 30 dal campo e 2 su 9 da tre perché sono statistiche fresche, su campione minuscolo e non vogliono dire nulla.
3) Sul tema competizione non continuo oltre perché sinceramente mi pare irragionevole la tua posizione, si ok, qualche buona partita extra-conference (visto che ci siamo mettiamoci pure un programma non ai suoi massimi storici, ma comunque non nulla assoluto come Georgia) ma si, si tratta di test che non necessariamente dicono molto del livello e non troppo attendibili in ottica Nba, lo è fino ad un certo punto il college basketball in generale, per cui si, trovo più che legittimo il tirare fuori questa storia per ogni prospetto extra-big six. Tanto per dire, tutti gli scout son lì sul varco per McDermott, che pure ha fatto ancora di più di Wolters, non vedo perché non siano dubbi legittimi
4) Sul costantemente triplicato, trattasi di iperbole e mi riferivo esattamente al match contro Michigan.
5) Atletismo: sinceramente, tolto Calderon, non mi vengono in mente starter nel suo ruolo che siano atleti peggiori e anche molti back-up sono chiaramente più dotati.

Poi, tanto per chiarire, è un giocatore che mi piace tantissimo e spero che abbia successo. Però se devo esprimere delle perplessità mi pare che siano questi gli aspetti più (potenzialmente) problematici.

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Re: Road to.. Rookie of the year!

Messaggio da Cava » 07/11/2013, 12:11

Usernamesrboring ha scritto: Scusami, mi sembra la stia prendendo sul personale e ti stia surriscaldando un po' troppo come toni, ma:
Mah, i "toni surriscaldati" li vedi solo te direi. Però mi sembra sempre più chiaro che stai parlando di cose che non conosci a dovere.

Usernamesrboring ha scritto: Scusami, mi sembra la stia prendendo sul personale e ti stia surriscaldando un po' troppo come toni, ma:
1) trovo abbastanza capzioso dire "non ne fai una questione di percentuali, ma poi basta un 3-14". Le due cose erano totalmente separate. Una era riferita al suo tiro dalla lunga distanza in generale, l'altra era in risposta alla tua affermazione secondo la quale avrebbe guidato i suoi a giocarsela contro Michigan e non avrebbe fatto fatica in quell'occasione (e boh, sinceramente se fare 3-14 in una singola partita non significhi aver fatto fatica, abbiamo metri diversi).
Ha faticato al tiro, anche perchè difeso in un certo modo, non ha giocato affatto una brutta partita. Anzi, ha dato risposte più che positive in merito a determinati aspetti su cui lo si aspettava al varco.
Abbiamo metri diversi perchè evidentemente tu guardi solo il 3/14 del boxscore (così come guardavi solo il 25% dall'arco nell'anno da junior per affermare, senza riscontro nella realtà, che "ha migliorato il tiro dalla lunga nell'ultimo anno").

Usernamesrboring ha scritto: 2) Non ho parlato di modifica della meccanica, ma di traiettoria del tiro. In ogni caso, il discorso classico "x aveva una meccanica di tiro peggiore ancora" non può essere una costante giustificazione: Kevin Martin tira malissimo ed è efficace, ciò non significa che tutti possano avere successo con una meccanica di tiro rivedibile. Wolters ha un punto di rilascio della palla molto basso e questo imho può creargli qualche problema nella Nba. Poi non è detto che succeda, non ho la sfera di cristallo e non ho detto che faticherà sicuramente, dico che se devo avere qualche dubbio su di lui lo ho proprio per quel movimento di tiro. Poi molte volte i prospetti Nba hanno un aspetto del loro gioco che lascia dubbi sulle loro possibilità di adattamento ed invece riescono, in un modo o nell'altro, ad aggiustare qualcosina e vanno bene comunque.
Ah, ok, traiettoria di tiro ma non meccanica (vabbè...): cambia niente, sempre quella è stata, non è vero che l'abbia modificata nell'ultimo anno. E appunto, come dici anche te, della meccanica importa fino a un certo punto, quindi non è che abbia molto senso da parte tua porre l'accento sulla questione.
Punto di rilascio basso, problemi in NBA eccetera... va bene, ma non è questo il punto: tu hai affermato testualmente "ha migliorato il tiro dalla lunga nell'ultimo anno", che è falso, fine. E' questa la frase che contestavo, essendo un luogo comune piuttosto diffuso; che poi ora cerchi di cambiare quello che hai detto è un'altra questione, quello hai scritto.

Usernamesrboring ha scritto: 3) Sul tema competizione non continuo oltre perché sinceramente mi pare irragionevole la tua posizione, si ok, qualche buona partita extra-conference (visto che ci siamo mettiamoci pure un programma non ai suoi massimi storici, ma comunque non nulla assoluto come Georgia) ma si, si tratta di test che non necessariamente dicono molto del livello e non troppo attendibili in ottica Nba, lo è fino ad un certo punto il college basketball in generale, per cui si, trovo più che legittimo il tirare fuori questa storia per ogni prospetto extra-big six. Tanto per dire, tutti gli scout son lì sul varco per McDermott, che pure ha fatto ancora di più di Wolters, non vedo perché non siano dubbi legittimi
Ascolta, detto chiaramente e con tono assolutamente pacato (così non fraintendi), non pigliamoci per il culo; questo hai scritto: "ha giocato in mezzo al nulla e quando si è trovato contro le major ha fatto tanta fatica". Non è vero, fine.
"Giocare in mezzo al nulla" è tremendamente superficiale, anche qui classica frase che si utilizza indistintamente per qualunque prospetto al di fuori delle Big Six (come tu stesso ammetti) solo se non sia ha realmente presente un quadro del basket collegiale. E' ovvio che come tutti i giocatori che arrivano da determinate conference non abbia sostenuto lo stesso livello di competizione che c'è in altre; ma, conference a parte, come ho detto la differenza fondamentale la fa un calendario extra-conference che pochissimi nella sua situazione possono vantare (ma che tu, evidentemente poco consapevole del contesto di cui parli, sminuisci come un "rare partite contro avversari validi").

Proprio tendente al ridicolo è poi la seconda parte, quella del "quando si è trovato contro le major ha fatto tanta fatica": tutto il contrario, proprio su quelle partite si è costruito una scelta al draft, e anche relativamente alta (altro che "non troppo attendibili in ottica NBA" e amenità simili, è oggettivamente il contrario). E lì, dove per te fare fatica è tirare con 3/14 dal campo, se non credi a me vai pure a recuperare i boxscore su cui fai tanto affidamento.

A margine, la superficialità con cui parli dell'argomento mi è confermata in pieno dai due riferimenti a McDermott e a Georgia (quest'ultima volevo giusto inserirla nel post precedente insieme alle varie Auburn, Clemson, Utah, DePaul e compagnia. Vale molto di più una partita contro la North Dakota State dell'anno scorso o la Western Illinois degli ultimi due anni).

Usernamesrboring ha scritto: 4) Sul costantemente triplicato, trattasi di iperbole e mi riferivo esattamente al match contro Michigan.
Ah, ok. Quindi un iperbole usata per designare una ben precisa partita. Esattamente la stessa cosa che dire "ha giocato in mezzo al nulla e quando si è trovato contro le major ha fatto tanta fatica (va anche detto che lo triplicavano e i compagni non erano esattamente dei fenomeni)"... ma anche no, a me sembra più che altro che tu stia cercando di nuovo di cambiare le carte in tavola in seguito a una precedente sparata poco consapevole.

Usernamesrboring ha scritto: 5) Atletismo: sinceramente, tolto Calderon, non mi vengono in mente starter nel suo ruolo che siano atleti peggiori e anche molti back-up sono chiaramente più dotati.
Affermazione direi falsa (Dragic, Vasquez, sono mediamente più atletici? No, e sono solo i primi due che mi sono venuti in mente) oltre che, ancora una volta, superficiale. E comunque già un'altra questione rispetto a liquidare il discorso con un generico "atleticamente sub par".

Usernamesrboring ha scritto:Bada bene, sto evitando di fare riferimento al fatto che ad ora tira con 11 su 30 dal campo e 2 su 9 da tre perché sono statistiche fresche, su campione minuscolo e non vogliono dire nulla.
Beh, ci mancherebbe, visto che non è neanche quello di cui stiamo parlando. Per me in NBA può anche chiudere 11/130 dal campo e 2/57 da tre, ma la discussione verte su quanto dimostrato al college (dove, torno a dire, non è proprio vero che "ha migliorato il tiro dalla lunga nell'ultimo anno". Cosa da te affermata).

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Re: Road to.. Rookie of the year!

Messaggio da diegofio » 21/11/2013, 10:24

Brown did not rule out sending rookie power forward Anthony Bennett to the NBA D-League. The No. 1 overall pick was a "Did Not Play -- Coach's Decision" in the previous two games before playing six scoreless minutes in the fourth quarter. Bennett was lustily booed when he airballed a 3-pointer, then heard more Bronx cheers after missing a layup to finish 0-for-2. On the season, the former Nevada-Las Vegas standout is shooting 5-for-37 (.135) on field goal attempts.

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Re: Road to.. Rookie of the year!

Messaggio da pepper90 » 21/11/2013, 10:57

Segnalo le prime due partite in NBA per Shane Larkin, ragazzo passato sottotraccia al draft e dopo a causa di un infortunio durante l'estate ma che si toglierà belle soddisfazioni in casa Mavericks.

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Re: Road to.. Rookie of the year!

Messaggio da Marcomax » 21/11/2013, 23:09

diegofio ha scritto:
Brown did not rule out sending rookie power forward Anthony Bennett to the NBA D-League. The No. 1 overall pick was a "Did Not Play -- Coach's Decision" in the previous two games before playing six scoreless minutes in the fourth quarter. Bennett was lustily booed when he airballed a 3-pointer, then heard more Bronx cheers after missing a layup to finish 0-for-2. On the season, the former Nevada-Las Vegas standout is shooting 5-for-37 (.135) on field goal attempts.

Bennett non ha racimolato 2 DNP consecutivi (e l'ultimo DNP è stato frutto principalmente della volontà di evitargli un b2b)e Mike Brown alla domanda riguardante la D-League ha semplicemente rimandato a Chris Grant senza entrare di fatto nel merito.
Classico esempio di cattivo giornalismo.

Detto questo, un periodo in D-League potrebbe anche essere una possibilità da tenere in considerazione. Potrebbe essere un "ecosistema" adatto per migliorare la sua condizione psicofisica e fargli superare questo enorme blocco. Però è un qualcosa da valutare con attenzione perché potrebbe anche buttarlo ancora più giù nel caso andasse a percepire la decisione come una vera e propria bocciatura.
Qualcosa di diverso, dall'attuale, tendenzialmente andrebbe provato; che sia il mantenerlo nel roster principale non facendolo però giocare per un periodo nel quale potrebbe concentrarsi solo nel migliorare la sua condizione, oppure il schierarlo in campo maggiormente a fianco di qualche starter per facilitargli la vita, o ancora utilizzare più giocate specifiche per lui che non siano il pick&pop, ecc.



Cambiando discorso, ma rimanendo in topic, mi permetto d spostare l'attenzione su un altro rookie dei Cavs: Matthew Dellavedova.
Favoloso nella partita della notte scorsa contro i Wizards. Energia straripante, difesa spettacolare a livello individuale su Beal(precedentemente incontenibile anche perché fatto entrare in ritmo dalla non difesa iniziale dei Cavs) e la sua leadership naturale, ha condotto i Cavaliers a sfiorare un'improbabile rimonta(dal -27 a metà del terzo quarto, al -4 a quasi tre minuti dalla fine).
Per un serie di contingenze potrebbe addirittura partire in quintetto base nelle partite del week-end.

Giocatore assolutamente di culto ai tempi del college, bella storia oggi al di là di quanto durerà.

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Re: Road to.. Rookie of the year!

Messaggio da Thelastdance » 22/11/2013, 21:34

iL_jAsOne ha scritto:Indubbiamente per come stanno giocando darei il premio a Bennett e Porter
Magari il caro Otto si rivela un crack... :shades: :shades:
Speriamo di vederlo in campo da qui ai prossimi 10 giorni, sennò inizio a preoccuparmi veramente

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