Usernamesrboring ha scritto:
Scusami, mi sembra la stia prendendo sul personale e ti stia surriscaldando un po' troppo come toni, ma:
Mah, i "toni surriscaldati" li vedi solo te direi. Però mi sembra sempre più chiaro che stai parlando di cose che non conosci a dovere.
Usernamesrboring ha scritto:
Scusami, mi sembra la stia prendendo sul personale e ti stia surriscaldando un po' troppo come toni, ma:
1) trovo abbastanza capzioso dire "non ne fai una questione di percentuali, ma poi basta un 3-14". Le due cose erano totalmente separate. Una era riferita al suo tiro dalla lunga distanza in generale, l'altra era in risposta alla tua affermazione secondo la quale avrebbe guidato i suoi a giocarsela contro Michigan e non avrebbe fatto fatica in quell'occasione (e boh, sinceramente se fare 3-14 in una singola partita non significhi aver fatto fatica, abbiamo metri diversi).
Ha faticato al tiro, anche perchè difeso in un certo modo, non ha giocato affatto una brutta partita. Anzi, ha dato risposte più che positive in merito a determinati aspetti su cui lo si aspettava al varco.
Abbiamo metri diversi perchè evidentemente tu guardi solo il 3/14 del boxscore (così come guardavi solo il 25% dall'arco nell'anno da junior per affermare, senza riscontro nella realtà, che "ha migliorato il tiro dalla lunga nell'ultimo anno").
Usernamesrboring ha scritto:
2) Non ho parlato di modifica della meccanica, ma di traiettoria del tiro. In ogni caso, il discorso classico "x aveva una meccanica di tiro peggiore ancora" non può essere una costante giustificazione: Kevin Martin tira malissimo ed è efficace, ciò non significa che tutti possano avere successo con una meccanica di tiro rivedibile. Wolters ha un punto di rilascio della palla molto basso e questo imho può creargli qualche problema nella Nba. Poi non è detto che succeda, non ho la sfera di cristallo e non ho detto che faticherà sicuramente, dico che se devo avere qualche dubbio su di lui lo ho proprio per quel movimento di tiro. Poi molte volte i prospetti Nba hanno un aspetto del loro gioco che lascia dubbi sulle loro possibilità di adattamento ed invece riescono, in un modo o nell'altro, ad aggiustare qualcosina e vanno bene comunque.
Ah, ok, traiettoria di tiro ma non meccanica (vabbè...): cambia niente, sempre quella è stata, non è vero che l'abbia modificata nell'ultimo anno. E appunto, come dici anche te, della meccanica importa fino a un certo punto, quindi non è che abbia molto senso da parte tua porre l'accento sulla questione.
Punto di rilascio basso, problemi in NBA eccetera... va bene, ma non è questo il punto: tu hai affermato testualmente "ha migliorato il tiro dalla lunga nell'ultimo anno", che è falso, fine. E' questa la frase che contestavo, essendo un luogo comune piuttosto diffuso; che poi ora cerchi di cambiare quello che hai detto è un'altra questione, quello hai scritto.
Usernamesrboring ha scritto:
3) Sul tema competizione non continuo oltre perché sinceramente mi pare irragionevole la tua posizione, si ok, qualche buona partita extra-conference (visto che ci siamo mettiamoci pure un programma non ai suoi massimi storici, ma comunque non nulla assoluto come Georgia) ma si, si tratta di test che non necessariamente dicono molto del livello e non troppo attendibili in ottica Nba, lo è fino ad un certo punto il college basketball in generale, per cui si, trovo più che legittimo il tirare fuori questa storia per ogni prospetto extra-big six. Tanto per dire, tutti gli scout son lì sul varco per McDermott, che pure ha fatto ancora di più di Wolters, non vedo perché non siano dubbi legittimi
Ascolta, detto chiaramente e con tono assolutamente pacato (così non fraintendi), non pigliamoci per il culo; questo hai scritto: "ha giocato in mezzo al nulla e quando si è trovato contro le major ha fatto tanta fatica". Non è vero, fine.
"Giocare in mezzo al nulla" è tremendamente superficiale, anche qui classica frase che si utilizza indistintamente per qualunque prospetto al di fuori delle Big Six (come tu stesso ammetti) solo se non sia ha realmente presente un quadro del basket collegiale. E' ovvio che come tutti i giocatori che arrivano da determinate conference non abbia sostenuto lo stesso livello di competizione che c'è in altre; ma, conference a parte, come ho detto la differenza fondamentale la fa un calendario extra-conference che pochissimi nella sua situazione possono vantare (ma che tu, evidentemente poco consapevole del contesto di cui parli, sminuisci come un "rare partite contro avversari validi").
Proprio tendente al ridicolo è poi la seconda parte, quella del "quando si è trovato contro le major ha fatto tanta fatica": tutto il contrario, proprio su quelle partite si è costruito una scelta al draft, e anche relativamente alta (altro che "non troppo attendibili in ottica NBA" e amenità simili, è oggettivamente il contrario). E lì, dove per te fare fatica è tirare con 3/14 dal campo, se non credi a me vai pure a recuperare i boxscore su cui fai tanto affidamento.
A margine, la superficialità con cui parli dell'argomento mi è confermata in pieno dai due riferimenti a McDermott e a Georgia (quest'ultima volevo giusto inserirla nel post precedente insieme alle varie Auburn, Clemson, Utah, DePaul e compagnia. Vale molto di più una partita contro la North Dakota State dell'anno scorso o la Western Illinois degli ultimi due anni).
Usernamesrboring ha scritto:
4) Sul costantemente triplicato, trattasi di iperbole e mi riferivo esattamente al match contro Michigan.
Ah, ok. Quindi un iperbole usata per designare una ben precisa partita. Esattamente la stessa cosa che dire "ha giocato in mezzo al nulla e quando si è trovato contro le major ha fatto tanta fatica (va anche detto che lo triplicavano e i compagni non erano esattamente dei fenomeni)"... ma anche no, a me sembra più che altro che tu stia cercando di nuovo di cambiare le carte in tavola in seguito a una precedente sparata poco consapevole.
Usernamesrboring ha scritto:
5) Atletismo: sinceramente, tolto Calderon, non mi vengono in mente starter nel suo ruolo che siano atleti peggiori e anche molti back-up sono chiaramente più dotati.
Affermazione direi falsa (Dragic, Vasquez, sono mediamente più atletici? No, e sono solo i primi due che mi sono venuti in mente) oltre che, ancora una volta, superficiale. E comunque già un'altra questione rispetto a liquidare il discorso con un generico "atleticamente sub par".
Usernamesrboring ha scritto:Bada bene, sto evitando di fare riferimento al fatto che ad ora tira con 11 su 30 dal campo e 2 su 9 da tre perché sono statistiche fresche, su campione minuscolo e non vogliono dire nulla.
Beh, ci mancherebbe, visto che non è neanche quello di cui stiamo parlando. Per me in NBA può anche chiudere 11/130 dal campo e 2/57 da tre, ma la discussione verte su quanto dimostrato al college (dove, torno a dire, non è proprio vero che "ha migliorato il tiro dalla lunga nell'ultimo anno". Cosa da te affermata).