Serie A [2013-2014]
- lele_warriors
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Re: Serie A [2013-2014]
18 agosto 2013, un’ordinaria domenica di mezza estate. Fuori dal Meazza, prima di Inter-Cittadella, centinaia di tifosi tentano invano di acquistare un biglietto: famiglie in coda lottano contro quel mostro che è la burocrazia e, dopo un po’, tornano a casa delusi. Qualche ora più tardi, dentro l’Olimpico, centinaia di pseudo-tifosi della Lazio non la smettono di fare buu ai giocatori neri della Juventus, protetti da uno stato di impunità. Ripensando a quei due fotogrammi si rafforza il sospetto: c’è qualcosa che non va nella gestione del pubblico da stadi se, in nome del sacrosanto principio della sicurezza, si finiscono per punire le persone perbene più di quanto non si riesca ad allontanare dai nostri campi quella sparuta minoranza che, ormai impossibilitata ad esercitare la violenza fisica, ripiega su quella verbale.
SICUREZZA E SERVIZI— Le statistiche del Viminale testimoniano in modo inconfutabile che gli incidenti, i feriti e l’impiego di polizia all’interno degli stadi sono sensibilmente calati negli ultimi anni. Ma, a questo punto, con una Serie A che cattura solamente 23 mila spettatori medi a partita, lontanissima da Bundesliga (44 mila) e Premier (36 mila), con un calcio italiano che lotta per recuperare l’interesse perduto, è quanto mai necessario semplificare quel percorso, simile il più delle volte a una via crucis, che il tifoso medio deve seguire per arrivare a sedersi sugli spalti. Basta sentire la gente - e lo stesso Osservatorio l’ha fatto nella ricerca C’era una volta l’ultras - per scoprire quanto sia forte l’insofferenza non solo verso la tessera del tifoso ma più in generale per quel complesso di procedure e limitazioni che, spesso, finiscono per scoraggiare chi voglia gustarsi una partita dal vivo. Tanto, c’è sempre la tv... Inutile girarci attorno: recarsi allo stadio è diventata un’impresa, di sicuro più complicata che prendere un treno o andare a teatro.
DIFFICOLTÀ — L’origine di tutto sta nel biglietto nominativo, introdotto nel 2005: per acquistarlo serve la carta d’identità. Poi, nel 2010, è arrivata la tessera del tifoso, con un costo supplementare e tutti quei moduli da compilare, obbligatoria per abbonarsi e per andare in trasferta. Se non la si fa, niente partite fuori casa, a meno che non si scelga un settore diverso da quello ospiti. Ma nemmeno ciò è possibile se le autorità di pubblica sicurezza fanno scattare il divieto di acquisto per i residenti nella regione della squadra forestiera. E comunque comprare il tagliando nel giorno della partita proprio non si può. Detto banalmente: il papà che, senza pianificare nulla e in assenza delpassepartout della tessera, decide al mattino di portare il figlioletto allo stadio, piuttosto che al cinema, ha scarsissime possibilità di riuscirci. I disagi maggiori, insomma, sono per l’appassionato mordi e fuggi, non fidelizzato, che comunque rappresenta un enorme serbatoio per il movimento: basti pensare ai 22,8 milioni di persone che dichiarano di tifare per una squadra di A secondo le indagini demoscopiche commissionate dalla Lega. Un numero ben superiore alle tessere rilasciate sinora (1,2 milioni).
RACCOMANDAZIONI — Lo stesso Osservatorio sa che bisogna fare qualcosa. Anzi, l’ha pure messo nero su bianco con la determinazione dell’8 febbraio 2012. Una raccomandazione, innanzitutto, a sfruttare le possibilità offerte dalle nuove tecnologie "a distanza e in mobilità". Va incentivato l’acquisto on line dei biglietti, così come avviene per i treni, gli aerei o i concerti, e in particolare il cosiddetto ticketless: ti compri il tagliando sul telefonino ed eviti le code. L’Osservatorio, in quella circostanza, spingeva anche per rivedere, limitatamente ai possessori della card, il divieto di vendita dei biglietti del settore ospiti il giorno della partita. È trascorso un anno e mezzo ma nulla si è fatto. Vogliamo o no riportare la gente negli stadi?
http://www.gazzetta.it/Calcio/23-08-201" onclick="window.open(this.href);return false; ... 9025.shtml
SICUREZZA E SERVIZI— Le statistiche del Viminale testimoniano in modo inconfutabile che gli incidenti, i feriti e l’impiego di polizia all’interno degli stadi sono sensibilmente calati negli ultimi anni. Ma, a questo punto, con una Serie A che cattura solamente 23 mila spettatori medi a partita, lontanissima da Bundesliga (44 mila) e Premier (36 mila), con un calcio italiano che lotta per recuperare l’interesse perduto, è quanto mai necessario semplificare quel percorso, simile il più delle volte a una via crucis, che il tifoso medio deve seguire per arrivare a sedersi sugli spalti. Basta sentire la gente - e lo stesso Osservatorio l’ha fatto nella ricerca C’era una volta l’ultras - per scoprire quanto sia forte l’insofferenza non solo verso la tessera del tifoso ma più in generale per quel complesso di procedure e limitazioni che, spesso, finiscono per scoraggiare chi voglia gustarsi una partita dal vivo. Tanto, c’è sempre la tv... Inutile girarci attorno: recarsi allo stadio è diventata un’impresa, di sicuro più complicata che prendere un treno o andare a teatro.
DIFFICOLTÀ — L’origine di tutto sta nel biglietto nominativo, introdotto nel 2005: per acquistarlo serve la carta d’identità. Poi, nel 2010, è arrivata la tessera del tifoso, con un costo supplementare e tutti quei moduli da compilare, obbligatoria per abbonarsi e per andare in trasferta. Se non la si fa, niente partite fuori casa, a meno che non si scelga un settore diverso da quello ospiti. Ma nemmeno ciò è possibile se le autorità di pubblica sicurezza fanno scattare il divieto di acquisto per i residenti nella regione della squadra forestiera. E comunque comprare il tagliando nel giorno della partita proprio non si può. Detto banalmente: il papà che, senza pianificare nulla e in assenza delpassepartout della tessera, decide al mattino di portare il figlioletto allo stadio, piuttosto che al cinema, ha scarsissime possibilità di riuscirci. I disagi maggiori, insomma, sono per l’appassionato mordi e fuggi, non fidelizzato, che comunque rappresenta un enorme serbatoio per il movimento: basti pensare ai 22,8 milioni di persone che dichiarano di tifare per una squadra di A secondo le indagini demoscopiche commissionate dalla Lega. Un numero ben superiore alle tessere rilasciate sinora (1,2 milioni).
RACCOMANDAZIONI — Lo stesso Osservatorio sa che bisogna fare qualcosa. Anzi, l’ha pure messo nero su bianco con la determinazione dell’8 febbraio 2012. Una raccomandazione, innanzitutto, a sfruttare le possibilità offerte dalle nuove tecnologie "a distanza e in mobilità". Va incentivato l’acquisto on line dei biglietti, così come avviene per i treni, gli aerei o i concerti, e in particolare il cosiddetto ticketless: ti compri il tagliando sul telefonino ed eviti le code. L’Osservatorio, in quella circostanza, spingeva anche per rivedere, limitatamente ai possessori della card, il divieto di vendita dei biglietti del settore ospiti il giorno della partita. È trascorso un anno e mezzo ma nulla si è fatto. Vogliamo o no riportare la gente negli stadi?
http://www.gazzetta.it/Calcio/23-08-201" onclick="window.open(this.href);return false; ... 9025.shtml
.“Odio gli Shilton. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L’indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli Shilton.
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Re: Serie A [2013-2014]
grande vittoria dell hellas, i primi 20 minuti malissimo. troppo bassi ed aspettavano troppo il milan. dopo invece son saliti e hann fatto una buonissima partita. c'è da dire però che i due rigori su Balotelli c'erano tutti.
bello vedere uno stadio pieno e felice, non come gli pseudotifosi del chievo che saranno in 5 gatti
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Re: Serie A [2013-2014]
defendthestar ha scritto:bello vedere uno stadio pieno e felice
Fino al 90esimo, poi ho visto lanci di seggiolini e quant'altro. Ma Sky ha preferito parlare d'altro. Parlando della partita, rigore su Balo direi abbastanza netto, ma incredibile anche il giallo visti i numerosi "vaffa" lanciati all'arbitro. Stile Totti qualche anno fa.
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Re: Serie A [2013-2014]
johnOJ ha scritto:defendthestar ha scritto:bello vedere uno stadio pieno e felice
Fino al 90esimo, poi ho visto lanci di seggiolini e quant'altro. Ma Sky ha preferito parlare d'altro. Parlando della partita, rigore su Balo direi abbastanza netto, ma incredibile anche il giallo visti i numerosi "vaffa" lanciati all'arbitro. Stile Totti qualche anno fa.
dopo un minuto si presentarono i tafferugli. cmq bravo donati che sfancula i giornalisti di MP dicendo che i casi balotelli li fanno loro continuandoci a marciare sopra e che per loro è un giocatore come gli altri
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Re: Serie A [2013-2014]
prima giornata, tafferugli sia a Verona che Genova... e io stupido che pensavo che la tdt avesse risolto tutto...
ah perla della giornata:
Balotelli che twitta "Complimenti al Verona ( i calciatori); mi colpevolizzo della nostra sconfitta. Comunque complimenti Verona ancora".
poverino dopo averlo applaudito ironicamente tutta la partita, alla fine sulla sua sceneggiata post presunto rigore l'hanno fischiato e ci è rimasto male...
ah perla della giornata:
Balotelli che twitta "Complimenti al Verona ( i calciatori); mi colpevolizzo della nostra sconfitta. Comunque complimenti Verona ancora".
poverino dopo averlo applaudito ironicamente tutta la partita, alla fine sulla sua sceneggiata post presunto rigore l'hanno fischiato e ci è rimasto male...
NckRm ha scritto:Leviathan ha portato il pianto preventivo ad un'arte giapponese [/img]
- andreaR
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Re: Serie A [2013-2014]
mario mario mario mario mario
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Re: Serie A [2013-2014]
lotito non si smentisce mai: "sono convinto che se la supercoppa venisse giocata oggi finirebbe con un risultato diverso"
:stralol:
quest uomo è un mito


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Re: Serie A [2013-2014]
defendthestar ha scritto:lotito non si smentisce mai: "sono convinto che se la supercoppa venisse giocata oggi finirebbe con un risultato diverso"
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:stralol:
quest uomo è un mito
Peccato che nel calcio ci sia un calendario da seguire e non si possono giocare le partite così a casaccio quando uno si sente più in forma dell'avversario





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Re: Serie A [2013-2014]
comunque il divario tra le prime 7 8 squadre e le altre mi sembra allargato...tante squadre lotteranno per retrocedere e non saprei dire qual'e la meno peggio...atalanta torino verona e cagliari hanno qualcosa in piu'...la sampdoria se non avesse un ottimo allenatore sarebbe da retrocessione,gente come Gastaldello, Eramo,Soriano e Mustafi e gente da b non da a....
ma il bologna di quest'anno senza gilardino gabbiadini e taider sembra davvero poca cosa,con sassuolo e Livorno mi sembrano le tre peggiori...il chievo in qualke modo si salvera' ancora grazie ad un ottimo allenatore,del genoa non mi convince l'allenatore ma si salveranno...ce ne sono di messe peggio
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Re: Serie A [2013-2014]
lebron james ha scritto:comunque il divario tra le prime 7 8 squadre e le altre mi sembra allargato...tante squadre lotteranno per retrocedere e non saprei dire qual'e la meno peggio...atalanta torino verona e cagliari hanno qualcosa in piu'...la sampdoria se non avesse un ottimo allenatore sarebbe da retrocessione,gente come Gastaldello, Eramo,Soriano e Mustafi e gente da b non da a....
ma il bologna di quest'anno senza gilardino gabbiadini e taider sembra davvero poca cosa,con sassuolo e Livorno mi sembrano le tre peggiori...il chievo in qualke modo si salvera' ancora grazie ad un ottimo allenatore,del genoa non mi convince l'allenatore ma si salveranno...ce ne sono di messe peggio
Però abbiamo visto solo una giornata, direi che non è il caso di partire con i bilanci.
Anche se qualche idea ce la si può fare.
Quello che è sicuro è stato il solito grande spettacolo sugli spalti e i soliti terreni di gioco all'inglese


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Re: Serie A [2013-2014]
Eramo giocatore insopportabile, simulatore, era sempre a terra.
Oltretutto mi è parso pure parecchio scarso, una combo di qualità da farmelo odiare subito.
Oltretutto mi è parso pure parecchio scarso, una combo di qualità da farmelo odiare subito.
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Re: Serie A [2013-2014]
Gastaldello? Non è un giocatore da A? Non esageriamolebron james ha scritto:comunque il divario tra le prime 7 8 squadre e le altre mi sembra allargato...tante squadre lotteranno per retrocedere e non saprei dire qual'e la meno peggio...atalanta torino verona e cagliari hanno qualcosa in piu'...la sampdoria se non avesse un ottimo allenatore sarebbe da retrocessione,gente come Gastaldello, Eramo,Soriano e Mustafi e gente da b non da a....
ma il bologna di quest'anno senza gilardino gabbiadini e taider sembra davvero poca cosa,con sassuolo e Livorno mi sembrano le tre peggiori...il chievo in qualke modo si salvera' ancora grazie ad un ottimo allenatore,del genoa non mi convince l'allenatore ma si salveranno...ce ne sono di messe peggio
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Re: Serie A [2013-2014]
beh diciamo che la prima giornata non ha smentito le previsioni della vigilia... ci son tante squadre che complice anche una partita complicata, sono sembrate veramente poca roba... le due genovesi, il bologna, sassuolo e livorno da mani nei capelli.... vediamo stasera il nuovo Catania...
il problema della Doria non è gastaldello, ma altri 5-6giocatori..
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NckRm ha scritto:Leviathan ha portato il pianto preventivo ad un'arte giapponese [/img]
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Re: Serie A [2013-2014]
la Doria davanti comunque se Gabbiadini gioca sempre come Sabato Sera credo si salvi tranquilla
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Re: Serie A [2013-2014]
ghista ha scritto:la Doria davanti comunque se Gabbiadini gioca sempre come Sabato Sera credo si salvi tranquilla
Si salva anche considerando che ci sono 3 retrocessioni, altrimenti almeno dieci squadre da quello visto IERI dovrebbero essere indiziate a scendere in B.
