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da DODO29186 » 02/06/2013, 20:50
Non avrei mai pensato di vedere questa serie arrivare a gara 7. E sopratutto non avrei mai creduto di arrivare a questo punto e pensare: "Miami resta favorita, ma i valori sinora espressi sul campo premiano i Pacers", mai! E invece...
Partiamo con Indiana: il piano-serie era noto a tutti sin prima che le contendenti si incrociassero sul tabellone, ma una tale dedizione fisica e mentale non credevo potesse reggere per 6 gare! Hibbert MVP della serie, Miami non è minimamente riuscita ad arginarlo e Paul George spaventoso per come tiene su entrambi i lati del campo. Vogel ha fatto un gran lavoro e la fiducia della squadra nei propri mezzi è sterminata. La difesa e il dominio del pitturato sono i dogmi, ma devo ancora capire come faccia una squadra senza un vero playmaker e senza un realizzatore puro a far girare l'attacco. Forse la supremazia dei lunghi e nei secondi possessi spiegano discretamente la faccenda, però difficilmente mi sarei aspettato vederli tirare meglio dei tres amigos. Capiamoci, a tratti Indiana è agghiacciante nella metà campo avversaria, ma difficilmente potrebbe fare di più con i mezzi a disposizione e per i risultati che sta ottenendo altro non si può dire. Solo applausi per questi Pacers che stanno facendo tutto ciò che è in loro potere per portare a casa la serie!
Però, perché c'è un grosso però, una grande mano gliela stanno dando da South Beach. Indiana sta dando il 100%, ma se Miami desse anche solo l'85% la serie sarebbe già finita. E allora giusto ricordare che nel basket se la squadra più forte gioca meglio, vince. In questo caso la squadra più forte sta giocando molto peggio. I problemi di matchup sono palesi, sopratutto contro il totem di Indiana che fa letteralmente quello che vuole in mezzo all'area. Ma Spo non ha saputo trovare contromisure e fallito l'unico piano pensato, caricarlo di falli, Miami si è trovata una voragine da coprire e ha deciso di fregarsene. Ma è l'attacco per me il vero problema, assieme al controllo del ritmo. Indiana non ha un giocatore capace di controllare il tempo a suo piacimento, ma Miami non riesce ad approfittarne, non riesce ad imporsi. E in attacco gli Heat tirano peggio dei Pacers, cosa impensabile per una squadra che fino a ieri faceva della circolazione di palla e del tiro ad alta percentuale un dogma di base. Spo ha perso completamente il polso della serie e la squadra si sta sfilacciando, Wade e Bosh sono comparse a gettone, fino ad arrivare all'incomprensibile eclissi totale di gara 6 e l'unico che va avanti per la sua strada trascinando carro e buoi è James. Sinceramente non capisco come si sia creata questa situazione, perché se è vero che Indiana va a colpire i punti deboli di Miami è altrettanto vero che gli Heat, escluso LeBron, non riescono a sfruttare i loro punti di forza. E cosi si è arrivati a parlare di Miami Cavaliers: il talento è indubbiamente maggiore, l'alchimia decisamente più complessa da trovare. Il destino, invece, rischia di essere comune.
Nonostante tutto in gara 7 prevedo una reazione di orgoglio degli Heat e la loro vittoria, ovviamente trascinati da James. I favoriti rimangono loro, vuoi per il fattore campo, vuoi perché penso che il fondo lo abbiano già toccato in gara 6 e non potranno che migliorare. Indiana ha dalla sua l'inerzia e il semplice fatto di giocare meglio degli avversari, ma non è detto che basti. Ci spero, ma non ci credo. Comunque sia, anche se Miami vincesse, dovrebbero trovare il modo di ricompattare le fila in pochi giorni, perché se si presentano in queste condizioni sul palcoscenico delle Finals Popovich e la sua corte li sbranano vivi!
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