Le mie scelte:
Scarface (1983, di Brian De Palma) - una macchina da citazioni. Chiaramente un film cult, con un personaggio magnetico come Tony Montana, fantastico da guardare in lingua originale con il suo accento cubano. E la colonna sonora ? Tanta roba.
Infernal affairs (2002, di Andrew Lau e Alan Mak) - una storia che prende parecchio, personaggi di grande interesse e ambigui. Non mi riesce di dire molto, anche per evitare spoiler a chi non l'ha visto, ma è un capolavoro.
A dirty carnival (2006, di Ha Yoo) - da una parte il manifesto del gangster movie made in Korea, dall'altra anche originale. In un gangster movie coreano che si rispetti, non mancano mai cazzotti e spranghe (o coltelli), e qui potete barrare una bella X.
Ma è anche originale (originale forse è una parola grossa, diciamo un po' diverso) perché il nostro protagonista viene mostrato su diversi fronti, non è sempre e solo un duro imbattibile, anzi le busca anche lui, deve faticare per corteggiare una signorina che è un po' spaventata dal suo essere un gangster ed è interessante seguire la sua evoluzione.
Nemico pubblico n° 1 - (2008, di Jean-Francois Richet) - anche se è stato diviso in due parti, penso sia sensato votarle come un unico film.
Il Mesrine interpretato da Cassel è un personaggio veramente magnetico e trovo che il ritmo dei due film sia adeguato, dando ampio spazio al personaggio senza arrivare mai ad annoiare, con una regia sapiente anche nelle fasi d'azione.
Brother (2000, di Takeshi Kitano) - mi aveva veramente acchiappato per il legame che si stabiliva tra il personaggio di Kitano e quello di Omar Epps, in barba a tutti.
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Honorable mentions:
beh, The Departed lo giudico un bellissimo remake ma l'ho escluso perché non mi pareva il caso di votare la stessa storia due volte.
Anche Carlito's Way mi è piaciuto, però non mi è mai piaciuto vedere la fine all'inizio del film…
Dato che sul filone ghetto/gangs ho visto qualcosa in lista nei drammatici, qua non li citerò, ma è decisamente il mio filone preferito nei gangsters, se li volessimo considerare qui.
Sul front asiatico ricordo intrigante la saga di Hong Kong "Young and Dangerous" (il secondo episodio in particolare).
Avrete notato che mancano quasi tutti i classici del genere.
Beh, vi dirò, ripensando a tutti, effettivamente mi sono reso conto che i film che riguardo e riguarderei più volentieri sono questi, mentre i classiconi come il Padrino o Quei bravi ragazzi, non sempre riesco a digerirli.
Intendiamoci, lo capisco anche io perché il Padrino gode di tale considerazione, solo che per i miei gusti scorre un po' troppo lento.
Addirittura "C'era una volta in America" non l'ho mai visto....ogni volta che passo da Feltrinelli è lì che mi guarda, io lo prendo in mano, mi dico "com'è possibile che ancora non l'abbia visto ?", poi lo giro, vedo la durata, penso al probabile ritmo...e con dispiacere immenso, lo rimetto a posto.
Ma prima o poi lo prenderò!