lele_warriors ha scritto:.
IL TRIANGOLO NO - Lasciando quindi fuori classifica le inglesi - decisamente troppo più forti economicamente - il gancio arriva dal parallelismo fra Juventus e Borussia Dortmund, rispettivamente decima e undicesima. I gialloneri hanno una politica aggressiva e commerciale per il proprio stadio, con prezzi quasi stracciati e un sold out pressoché garantito sia in coppa (65 mila spettatori) che in campionato (oltre le 80 mila unità). In un anno il balzo della società della Ruhr è di 51 milioni di euro nonostante la prematura uscita dalla fase ai gironi della Champions League, mentre la Juve - grazie allo stadio - è migliorata di 41. Va detto che in prospettiva quella bianconera è l'azienda migliore tra le italiane, ma la differenza - minima, 6 milioni - con un club che nel 2007 rischiava il fallimento inquadra bene il ricambio generazionale che è in atto. Perché la Bundes è un prodotto in crescita, la Serie A in perdita, dei diritti tv si è già parlato. Con l'allargamento a 4 società in Champions per i tedeschi la differenza è destinata ad aumentare. Dodicesima è l'Inter, con 185 milioni (4 in meno del Borussia), ma che è crollata in un anno da 211, meno ventisei netto, nonostante la cessione di Eto'o e la partecipazione in Champions: il ridimensionamento continuerà anche nel prossimo esercizio (e conseguentemente nel rapporto Deloitte).
Tutto vero ma la Juve nel 2007, appena tornata dalla B, se non rischiava il fallimento poco ci mancava..