Luca10 ha scritto:Il più grande ciclista di sempre dopo Merckx, casomai.




Luca10 ha scritto:Il più grande ciclista di sempre dopo Merckx, casomai.
Il problema è in realtà ben più serio. Perchè se continua a negare rischia la galera per falsa testimonianza.anto ha scritto: Ha dietro fior di avvocati e consulenti di immagine(tutti pagati con i milioni incassati grazie al doping), ed ha capito che l'unico modo per continuare a fare soldi e non a perderne, era quello di tentare un cambio di immagine.
francilive ha scritto:Non sono per nulla d'accordo su alcune questioni
1- Armstrong prima di ammalarsi sicuramente non aveva rapporti con il dott. Ferrari. Che si dopasse o meno non lo so, ma di certo era tutto un'altro genere di atleta, più pesante, più veloce e dal motore già eccezionale. Non ha vinto un mondiale a caso. I problemi che gli vengono imputati iniziano nel '98, al suo ritorno all'attività dopo essersi fermato per sconfiggere il cancro (che lo ha colpito ben due volte). Armstrong è stato poi la più eccellente applicazione del metodo Ferrari - perdi più peso che puoi, prendi più roba che puoi, vai più forte che puoi in salita. L'esaltazione del rapporto peso/potenza all'estremo.
2- La vicenda Armstrong per me potrà allontanare anche il pubblico, non lo so, anche se non penso che le grandi corse abbiano problemi di audience. Di sicuro non allontanano da questo sport due categorie di persone. I veri amanti del ciclismo, che da sempre conoscono come funziona questo movimento. Le persone intelligenti, che si rendono conto che nel ciclismo, pur con tanti errori, almeno si prova a fare qualcosa di serio contro il doping. E negli anni molto si è fatto. Adesso il ciclismo non è pulito, ma è lungi dall'essere la farmacia che era qualche anno fa. E lo dimostrano guarda caso le prestazioni.
La vicenda Armstrong è una vicenda che deve avere una valenza pedagogica molto importante, per dimostrare come una anche una delle più grandi leggende dello sport, se bara, può crollare e che alla lunga chi gioca sporco non deve averla vinta. Purtroppo questo succede solo nel ciclismo e nell'atletica. Chissà perchè nel calcio e nel tennis, nell'ambito delle stesse operazioni che hanno portato alla scoperta di casi di doping di massa, analoghe situazioni sono state insabbiate.
MP3 ha scritto:indipendentemente da cosa dirà lance
qualcuno ai piani alti del ciclismo dovrebbe dire come mai non c'è UN controllo risultato positivo
perchè qualcuno deve averli quantomeno coperti e quindi la federazione è parte di tutto questo
e tutto il ciclismo di quegli anni dovrebbe essere quantomeno rivisto sotto un' altra luce
francilive ha scritto:Non è questione di giustificazionismo. Chi è ben informato sui fatti lo sa benissimo.
E' questione che in quegli anni, quelli del dominio US Postal c'era un sistema di riferimento che comandava il ciclismo in maniera scrupolosa, dopando chi più chi meno a seconda delle esigenze, dei contratti da ottenere, ecc... Insomma, una cosa assolutamente scientifica che lo stesso Hamilton ha in parte riportato nel suo libro, ma che si sapeva benissimo già da prima.
Logico che i più forti fossero i più forti anche in quel sistema. Non è quello il problema. Ma il fatto che vi fosse dietro al ciclismo una vera e propria organizzazione criminale.
Lo stesso Tonkov, in tempi non sospetti e quando era ancora in gruppo (al contrario di chi ha sparato merda dopo) ricordo benissimo che disse che non era nemmeno immaginabile finire un GT nei primi 50 (avete letto bene, non nei primi cinque) senza pratiche di doping ematico continuativo.
Chi ha coperto tutto questo? I controlli li facevano, spendendo peraltro milionate di euro, perchè qualcuno l'han pure beccato, ma nemmeno la punta dell'iceberg, quando le pratiche erano cosi note che la magistratura (in primis quella francese, ricorderete) si è mossa a colpo sicuro.
Quindi più che giustificazionismo parlerei di vera e propria caccia alle streghe. Ora che la bomba è esplosa, cercando di far pagare soprattutto lui per pararsi il culo tutti gli altri. Io spero che Lance anzichè pensare solo a tutelarsi abbia il coraggio di alzarsi ancora una volta sui pedali ed accusare apertamente chi lo copriva ed ora gli ha voltato le spalle.
anto ha scritto: 1 Radiazione immediata di chi viene beccato. Niente amnistie, niente scorciatoie.
2 Molto più importante: trovare un sistema legale che consenta di mettere le mani sulla gran parte dei soldi guadagnati da chi fa uso di doping.
Il resto è solo ipocrisia.
joesox ha scritto:
Ogni ciclista deve avere un medico personale di lui responsabile.
Se il ciclista viene trovato dopato, squalifica a vita immediata sua e del direttore sportivo ed un milione di dollari di multa al medico.
Ovviamente il ciclista X che è sotto controllo dal medico Y che cosa fa?
Va dal medico Z a farsi dare la droga.
Ma il medico Y ha le analisi del ciclista X perchè lo controlla regolarmente. E mostra che era pulito.
Prende il cilcista per il collo (ovvero lo denunica per un milione di dollari) e si fa dire il nome di Z.
Senza medico personale responsabile nessuno può correre.
Giordan ha scritto: Menzione onorevole per Pap, che si è distinto per avere la stessa voce di Battiato e la peggior pronuncia anglo-americana ogni epoca!!!