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Lakers: l'insostenibile leggerezza di essere purple and gold

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DROGBA86
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Re: Lakers: l'insostenibile leggerezza di essere purple and

Messaggio da DROGBA86 » 14/12/2012, 12:13

DODO29186 ha scritto:Piano però: che L.A. e Mike stiano facendo malissimo è palese, ma che il "gioco" portato in NBA da MDA sia perdente e debba essere difeso, è semplicemente falso. Gli Heat degli ultimi due anni sono un chiaro prodotto della mentalità d'antoniana, quella è la sua squadra perfetta. Che poi abbia fatto male in due grandi piazze come NY e LA per svariati motivi, che sia un integralista nei propri principi cestistici e che debba avere una squadra ad hoc per fare qualcosa di buono è un altro discorso. D'Antoni le sue battaglie come coach NBA le avrà anche perse tutte, ma nella guerra sui principi cardini ed il futuro della NBA mi sembra stia ottenendo risultati epocali. Del resto i profeti hanno sempre avuto una vita travagliata e molto spesso non hanno fatto una bella fine.
Ma non è assolutamente vero. Miami ha sfiorato di vincere nel 2011 e vinto nel 2012 grazie alla difesa. Giocando alla D'Antoni non avrebbe mai vinto una cippa soprattutto contro Okla che aveva cannonieri nati. Nelle partite che contano si difende prima di tutto. E non si tira quasi mai prima di 14-15 secondi di possesso. Se questo è gioco di D'Antoni. :thumbup:

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Re: Lakers: l'insostenibile leggerezza di essere purple and

Messaggio da Rakim » 14/12/2012, 12:14

Rajon9 ha scritto: Chi è che rifiuta piazze come LA e Knicks? Doveva rifiutare ed andare ad allenare Sacramento? Ti pare normale che ogni volta che cambia squadra cerchi di portarsi dietro Stat e Nash? Secondo me MDA è sopravvalutato, questa è l'ultima occasione, poi carriera NBA presumibilmente chiusa, almeno ad alti livelli.

Fra l'altro Nash ha 39 anni, come si può pensare che possa risolvergli i problemi?

Se hai visto giocare il Nash della passata stagione un pò di speranza la puoi anche avere...

EDIT: Anzi, se hai mai visto giocare Nash non puoi che sperarci un minimo.
Ultima modifica di Rakim il 14/12/2012, 12:17, modificato 1 volta in totale.
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Re: Lakers: l'insostenibile leggerezza di essere purple and

Messaggio da iL_jAsOne » 14/12/2012, 12:14

Noodles ha scritto: i principi non sono suoi ma quelli del basket nba.
I bulls han vinto 6 titoli senza un centro e con spesso pippen e kukoc da 4 atipici e rodman centro, si ispiravano a mike d'antoni pure loro?

che palle! Nood giocavano la triangolo, uno schema completamente diverso da quella di d'antoni.
la triangolo ci vuole un centro e Longley o Wennigton lo erano, così come il vero schema si è visto con shaq.
Con la triangolo i ruoli a parte il centro non esistono ma è un altra cosa dalla squadra di d'antoni..

Dai Nood cambiamo discorso!
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Re: Lakers: l'insostenibile leggerezza di essere purple and

Messaggio da Noodles » 14/12/2012, 12:16

iL_jAsOne ha scritto:
Noodles ha scritto: i principi non sono suoi ma quelli del basket nba.
I bulls han vinto 6 titoli senza un centro e con spesso pippen e kukoc da 4 atipici e rodman centro, si ispiravano a mike d'antoni pure loro?

che palle! Nood giocavano la triangolo, uno schema completamente diverso da quella di d'antoni.
la triangolo ci vuole un centro e Longley o Wennigton lo erano, così come il vero schema si è visto con shaq.
Con la triangolo i ruoli a parte il centro non esistono ma è un altra cosa dalla squadra di d'antoni..

Dai Nood cambiamo discorso!

ecco, cambiamo discorso che ne stai dicendo di cavolate :laughing:
pagherai tutto ricordati! :biggrin:

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Re: Lakers: l'insostenibile leggerezza di essere purple and

Messaggio da Noodles » 14/12/2012, 12:18

DROGBA86 ha scritto:
DODO29186 ha scritto:Piano però: che L.A. e Mike stiano facendo malissimo è palese, ma che il "gioco" portato in NBA da MDA sia perdente e debba essere difeso, è semplicemente falso. Gli Heat degli ultimi due anni sono un chiaro prodotto della mentalità d'antoniana, quella è la sua squadra perfetta. Che poi abbia fatto male in due grandi piazze come NY e LA per svariati motivi, che sia un integralista nei propri principi cestistici e che debba avere una squadra ad hoc per fare qualcosa di buono è un altro discorso. D'Antoni le sue battaglie come coach NBA le avrà anche perse tutte, ma nella guerra sui principi cardini ed il futuro della NBA mi sembra stia ottenendo risultati epocali. Del resto i profeti hanno sempre avuto una vita travagliata e molto spesso non hanno fatto una bella fine.
Ma non è assolutamente vero. Miami ha sfiorato di vincere nel 2011 e vinto nel 2012 grazie alla difesa. Giocando alla D'Antoni non avrebbe mai vinto una cippa soprattutto contro Okla che aveva cannonieri nati. Nelle partite che contano si difende prima di tutto. E non si tira quasi mai prima di 14-15 secondi di possesso. Se questo è gioco di D'Antoni. :thumbup:

sono le leggende di cui vive MDA, solo in Italia per fortuna :biggrin:

l'attacco di miami ferma praticamente la palla ogni volta ma 'nei principi' ricorda d'antoni :laughing:

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Re: Lakers: l'insostenibile leggerezza di essere purple and

Messaggio da iL_jAsOne » 14/12/2012, 12:20

Rakim ha scritto: Quindi tu fossi nella dirigenza Lakers smantelleresti il tutto dopo 2 mesi?
Non esiste. Anche perchè poi cosa ottieni? Tankare non possiamo tankare per il semplice motivo che di scelte non ne abbiamo più, giovani nostri da sviluppare neanche l'ombra...se dovesse andare male, come sembra ora, aspetteremo 2 anni e ripartiremo dalla FA del 2015.

Cosa cambia tra aspettare con questi che si mandano a quel paese l'uno con l'altro o prendere altri e vedere se sono capaci ridando un po' di novità e voglia all'ambiente?
Almeno sposi il coach che gli hai dato 4 anni di contratto!
Gli dai carta bianca e gli dici chi prendere, poi se va male dal 2015 lo licenzi e prendi qualcun altro con miriade di spazio salariale (sempre che non rimane Kobe....)
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Re: Lakers: l'insostenibile leggerezza di essere purple and

Messaggio da Noodles » 14/12/2012, 12:21

4 anni di contratto?!!? pure??

ti sei gufato pure questo?

svengo.

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Re: Lakers: l'insostenibile leggerezza di essere purple and

Messaggio da DODO29186 » 14/12/2012, 12:24

Noodles ha scritto:
questa è l'ennesima favola che gira, ma per fortuna solo in Italia.

gli heat giocherebbero una pallacanestro dantoniana solo perchè giocano small?!?
non hanno nulla di mda tra l'altro.

anche larry brown giocava spesso small con 4 guardie e un centro mobile allora.
e Van Gundy? i suoi knicks, privi di ewing, non fecero fortuna con la small ball nel 99?

ne esistono parecchi di esempi del genere, anche i bulls di jordan giocavano spesso harper pippen con kukoc e rodman sotto, in cosa sarebbe precursore mda?

Ma se le squadre di dantoni puntualmente prendono 110/120 punti a partita, di che stiamo a parlà?

Se la favola girasse solo in Italia MDA non sarebbe finito prima a NY e poi a LA e sopratutto non lo avrebbero messo nello staff del Dream Team per Londra 2012. E non si tratta certo solo di small ball, ma di interpretare un diverso modo di giocare a basket che sta emergendo sempre più chiaramente negli ultimi anni. Poi, l'ho scritto chiaramente, i risultati ottenuti da D'Antoni in NBA sono quello che sono: ottimi a Phoenix, disastrosi nelle altre piazze. Comunque sento puzza di flame oltre che OT, indi finisco qui e casomai se ne discuterà in un topic apposito.

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Re: Lakers: l'insostenibile leggerezza di essere purple and

Messaggio da Rakim » 14/12/2012, 12:25

iL_jAsOne ha scritto: Cosa cambia tra aspettare con questi che si mandano a quel paese l'uno con l'altro o prendere altri e vedere se sono capaci ridando un po' di novità e voglia all'ambiente?
Almeno sposi il coach che gli hai dato 4 anni di contratto!
Gli dai carta bianca e gli dici chi prendere, poi se va male dal 2015 lo licenzi e prendi qualcun altro con miriade di spazio salariale (sempre che non rimane Kobe....)

Questi però non hanno ancora giocato tutti assieme. E poi chi sarebbero questi fantomatici altri?
Sarò l'uomo degli alibi, ma ormai bisogna andare avanti così, si aspetta il ritorno di tutti (mancano pur sempre 3 dei primi 7 giocatori della rotazione) e poi a quel punto si prende una decisione. Ma piuttosto che tradare per far contento D'Antoni tanto vale farsi due anni alla boia del giuda e ripartire nel 2015.

Il contratto di Mike dovrebbe essere tipo un triennale con il quarto non garantito o con tipo una team option, direi.
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Re: Lakers: l'insostenibile leggerezza di essere purple and

Messaggio da Vitor #41 » 14/12/2012, 12:28

Rakim ha scritto:
Rajon9 ha scritto: Chi è che rifiuta piazze come LA e Knicks? Doveva rifiutare ed andare ad allenare Sacramento? Ti pare normale che ogni volta che cambia squadra cerchi di portarsi dietro Stat e Nash? Secondo me MDA è sopravvalutato, questa è l'ultima occasione, poi carriera NBA presumibilmente chiusa, almeno ad alti livelli.

Fra l'altro Nash ha 39 anni, come si può pensare che possa risolvergli i problemi?

Se hai visto giocare il Nash della passata stagione un pò di speranza la puoi anche avere...

EDIT: Anzi, se hai mai visto giocare Nash non puoi che sperarci un minimo.

Vero, però mi sembra che qua non si debba sperare che Nash risolva i problemi, ma che Nash risolva i problemi in un modo così grande che la difesa non sia più un problema.
Perché sicuramente non ci si può aspettare da Steve che risolva quel problema.

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Re: Lakers: l'insostenibile leggerezza di essere purple and

Messaggio da Rakim » 14/12/2012, 12:36

Vitor #41 ha scritto: Vero, però mi sembra che qua non si debba sperare che Nash risolva i problemi, ma che Nash risolva i problemi in un modo così grande che la difesa non sia più un problema.
Perché sicuramente non ci si può aspettare da Steve che risolva quel problema.

Certamente, anche se dicevo l'altro giorno che il Nash difensivo della passata stagione è comunque un upgrade rispetto all'attuale Duhon.
Però è risaputo che una miglior gestione dell'attacco porti anche ad una miglior difesa, meno palle perse, meno contropiedi. Un attacco equilibrato ti rende da ambo i lati del campo. Soprattutto se in squadra hai gente che mette il muso se non vede palla per 3 possessi.
In questo momento oltre al nulla difensivo aggiungiamo un sistema offensivo inesistente dove per 48 minuti si vive di isolamenti di Kobe, Howard o Metta che creano, contestati, per se stessi o scaricano fuori per gente scarsa e fuori ritmo. Con Nash questo, almeno per me, potrebbe non accadere più. Con lui avremmo un giocatore capace di far rendere molti al meglio, situazioni di pick&roll con Howard, mai esplorate fino ad ora perchè non abbiamo una guardia capace di giocarlo (nei pochi casi in cui Dwight va per giocare il p&r centrale con Duhon o Morris questi prendono il blocco e fermano il palleggio per scaricare nell'angolo...), situazioni di pick&roll con Gasol, Kobe innescato come vera e propria SG (è lui il primo a rimarcare sempre di essere una SG e di voler giocare così), "tiratori" messi in ritmo.
Poi ripeto, magari son tutti sogni miei, ma io un pò di speranza la conservo...
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Re: Lakers: l'insostenibile leggerezza di essere purple and

Messaggio da DROGBA86 » 14/12/2012, 12:38

@ Noodles. Talmente gioco di D'Antoni che LeBron e Wade hanno deciso di non tirare da 3 per tutta la Regular Season 2011-2012, con qualche eccezione nei playoff. Capendo come vincere. :icon_paper:

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Re: Lakers: l'insostenibile leggerezza di essere purple and

Messaggio da Noodles » 14/12/2012, 12:40

DODO29186 ha scritto:
Se la favola girasse solo in Italia MDA non sarebbe finito prima a NY e poi a LA e sopratutto non lo avrebbero messo nello staff del Dream Team per Londra 2012. E non si tratta certo solo di small ball, ma di interpretare un diverso modo di giocare a basket che sta emergendo sempre più chiaramente negli ultimi anni. Poi, l'ho scritto chiaramente, i risultati ottenuti da D'Antoni in NBA sono quello che sono: ottimi a Phoenix, disastrosi nelle altre piazze. Comunque sento puzza di flame oltre che OT, indi finisco qui e casomai se ne discuterà in un topic apposito.


questo perchè non consideri gli esempi precedenti che ti ho riportato e ce ne sono tanti altri.
Gli allenatori nba quando hanno potuto hanno sempre provato ad andare small negli ultimi 15-20 anni, non è una tendenza che è partita da Mda per intenderci.
E' un modo di giocare già presente nei playbook di mezza America da tempo.
Questo se si intende di giocare small, ossia con un 4 e 5 versatili capaci di correre per il campo.
I sonics giocarono le finals con Kemp e Schrempf rispettivamente 4 e 5 e payton a correre per tutto il campo, non era small ball quella?

Se invece si parla di stile puramente dantoniano, ossia small ball, con il play sempre ad attaccare in p&r e tiro veloce (7 seconds or less) non è il caso degli heat assolutamente e di nessuna altra grande squadra del passato. L'unico caso è il suo, e ,all'infuori di una finale di conference, non ha prodotto nulla e non produrrà mai nulla. Il fatto che abbia avuto chances a NY (dove sono passati negli ultimi 10 anni 8 allenatori diversi) non vuol dire nulla, stessa cosa ad LA dove l'anno prima c'era stato Michele Marrone. Se si è considerato lui, è stato solo per un errore tecnico della dirigenza che per vari motivi (già discussi) non ha voluto riprendere Jackson.

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Re: Lakers: l'insostenibile leggerezza di essere purple and

Messaggio da Vitor #41 » 14/12/2012, 12:42

Rakim ha scritto:
Vitor #41 ha scritto: Vero, però mi sembra che qua non si debba sperare che Nash risolva i problemi, ma che Nash risolva i problemi in un modo così grande che la difesa non sia più un problema.
Perché sicuramente non ci si può aspettare da Steve che risolva quel problema.

Certamente, anche se dicevo l'altro giorno che il Nash difensivo della passata stagione è comunque un upgrade rispetto all'attuale Duhon.
Però è risaputo che una miglior gestione dell'attacco porti anche ad una miglior difesa, meno palle perse, meno contropiedi. Un attacco equilibrato ti rende da ambo i lati del campo. Soprattutto se in squadra hai gente che mette il muso se non vede palla per 3 possessi.
In questo momento oltre al nulla difensivo aggiungiamo un sistema offensivo inesistente dove per 48 minuti si vive di isolamenti di Kobe, Howard o Metta che creano, contestati, per se stessi o scaricano fuori per gente scarsa e fuori ritmo. Con Nash questo, almeno per me, potrebbe non accadere più. Con lui avremmo un giocatore capace di far rendere molti al meglio, situazioni di pick&roll con Howard, mai esplorate fino ad ora perchè non abbiamo una guardia capace di giocarlo (nei pochi casi in cui Dwight va per giocare il p&r centrale con Duhon o Morris questi prendono il blocco e fermano il palleggio per scaricare nell'angolo...), situazioni di pick&roll con Gasol, Kobe innescato come vera e propria SG (è lui il primo a rimarcare sempre di essere una SG e di voler giocare così), "tiratori" messi in ritmo.
Poi ripeto, magari son tutti sogni miei, ma io un pò di speranza la conservo...

mi trovo :ok:
è vera anche la situazione opposta a quella che hai scritto, ossia che una miglior difesa porta ad una migliore gestione dell'attacco (o almeno a qualche punto subito in meno e magari qualche punto facile in più). Quindi diciamo che stringere qualche centinaio di viti in attesa del ritorno del Messia canadese non sarebbe così una cattiva idea.

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Re: Lakers: l'insostenibile leggerezza di essere purple and

Messaggio da Rakim » 14/12/2012, 12:51

Vitor #41 ha scritto: mi trovo :ok:
è vera anche la situazione opposta a quella che hai scritto, ossia che una miglior difesa porta ad una migliore gestione dell'attacco (o almeno a qualche punto subito in meno e magari qualche punto facile in più). Quindi diciamo che stringere qualche centinaio di viti in attesa del ritorno del Messia canadese non sarebbe così una cattiva idea.

Chiaro, anche se valutando a tutto tondo i nostri interpreti e aggiungerei anche il coach non potremmo mai basare il nostro gioco sulla difesa. Attualmente più che girare qualche vite mi accontenterei di vedere maggiore applicazione, culi bassi e provare a tenere il primo passo. Ieri Felton nel primo quarto batteva l'uomo senza neanche mettere palla per terra, manca proprio l'attitudine e la voglia di difendere e dire che visti i risultati attuali un pò di orgoglio lo si potrebbe anche tirare fuori.
Viviamo del concetto Dantoniano del: la difesa spezza il ritmo dell'attacco. Con l'unico difetto che noi non abbiamo un ritmo dell' attacco :dohut0:
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