Mahor ha scritto:Intanto sulla Gazza Galeone "bacchetta" il suo pupillo Allegri.
La più lucida analisi sulla situazione tattica e sullo status confusionale di Allegri, non a caso fatta dal padre putativo, senza gli eccessi dei tifosi.
Ovvero la sintesi della "continuità nella discontinuità": Allegri non è un cattivo allenatore, ma è attualmente un allenatore sbagliato. A meno che..
Martedì ho spento la televisione dieci minuti prima. Temevo il gol dell’Anderlecht. Ho visto un Milan brutto, senza fantasia, senza coraggio, prevedibile. Prevedibile, sopratutto, come le squadre di Allegri non sono mai. Quella non era una squadra di Max. Avrebbe anche potuto vincere per un episodio, così come avrebbe potuto pareggiare con Samp e Atalanta. Non avrebbe rubato nulla e con 5 punti oggi l’aria sarebbe diversa. Ma non sarebbe cambiata la sostanza. Questa non è una squadra di Allegri e questo non è il vero Max.
Boateng? Si metta il cuore in pace: è un buon mediano, non sarà mai un 10. Un 10 vero quando riceve palla spalle alla porta si gira. Lui la passa indietro a De Jong e poi fischiano De Jong. Con Ibra era più facile per tutti. Pazzini è bravo, ma è un’altra cosa e senza terzini che arrivano in fondo è dura per lui. C’è stata un’azione emblematica martedì. Un milanista ha tagliato il campo in orizzontale ed è passato davanti a Nocerino. Un anno fa Nocerino gli avrebbe sradicato la palla dai piedi, fosse stato anche Ibra, e sarebbe andato in porta. Martedì è rimasto a guardare il compagno che si è allargato in zona inutile. E’ cambiato tutto, anche lo spirito. Sono rimasto sorpreso anch’io perché Max ha idee e coraggio. Vedi che il primo tempo è un disastro? Fai tre cambi in un colpo solo! E se qualcuno s’infortuna? Chi se ne frega! Invece Max cambia un terzino con un terzino, un mediano con un mediano... Così sono bravi tutti. Io da Max mi aspetto una magia. Lo voglio spavaldo com’è sempre stato. Il vero Max cambia le partite. Bojan? Se sta bene è uno che fa le cose che ha fatto Tello a Barcellona: salta l’uomo e decide. Può dare la svolta.
P.S.: non avrei scomodato in alcun modo Capello (così come eventualmente Sacchi) nell'ambito delle liti tra giocatori ed allenatori, perché le loro genesi e le loro ragioni avevano percorsi del tutto opposti a quelle che coinvolgono Allegri.
Capello (sergente friuliano) metteva le regole (giuste o sbagliate) e rompeva con chi le infrangeva.
Allegri (hippy vernacoliere) toglie le regole (giuste o sbagliate) e rompe perché vengono infrante.