darioambro ha scritto:opinioni sulla campagna acquisti? mi auguro che non sia l'ennesima squadra materasso già pronta per ritornare in B, come negli anni passati.
per Floccari mi svenerei
Secondo me è molto presto per dare una risposta esaustiva e completa, anche e soprattutto perchè secondo Cairo e Petrachi la rosa non è ancora completa e mancano ancora 3-4 innesti di qualità, almeno un terzino sinistro, una punta e un esterno. Per quanto è arrivato finora:
- Gillet: è sicuro, è vecchiotto ma per il ruolo non conta più di tanto, anzi di uno esperto dietro c'è bisogno.
- Ferronetti: è stata fatta ogni sorta di analisi medica su di lui, se lo hanno firmato così presto (la firma era prevista ad agosto) è perchè è maturata una certa sicurezza sulle condizioni fisiche del giocatore. A me piace olto, terzino destro nella difesa a 4 e centrale di destra nella difesa a 3, può essere lanostra arma in più se si mantiene sano.
- Migliorini: giovane del '92 preso dal Chieti, andrà in prestito.
- Brighi: il giocatore è di qualità, nonostante i 31 anni credo che potrà e dovrà essere il nostro direttore d'orchestra. Il talento c'è, l'importante è che riesca a trovare continuità lungo tutta la stagione.
- Gazzi: il compagno di reparto di Brighi nell'ipotetico 4-2-4 di Ventura, giocatore forse un po' più di rottura che dovrebbe essere il principale ostacolo prima della difesa. E' un giocatore umile, che non dovrebbe creare problemi e lavorare duro in mezzo al campo.
- Sansone: grosso dubbio, c'è un ottimo talento che però va ancora dimostrato in serie A, dove ovviamente spero che si farà rispettare. A Sassuolo ha fatto bene, cambiando serie e piazza cambiano anche le aspettative, dovrebbe essere il nostro esterno sinistro.
- Santana: non mi piace, prestito dal Napoli per risparmiare, ha 31 anni e secondo me non farà la differenza.
In generale, sono convinto che, come da alcuni anni a questa parte, si stia proseguendo sulla linea guida di scegliere giocatori funzionali al progetto che però siano in grado anche di mantenere la testa sul collo, quindi parafrasando Ventura, guardare l'uomo prima del giocatore. E' una filosofia che può rendere, ma così facendo si rischia di avere un orizzonte di scelte piuttosto limitato e, conseguentemente, lasciare da parte il talento di qualche giocatore che potrebbe fare più la differenza.
Poi che Cairo abbia il braccino cortissimo già è risaputo: la cosa importante è che abbia smesso di prendere "illustri" vecchi pagando solo stipendi: ah, i tempi di Pippo Pancaro, Fiore e Recoba...