Serie C - Nuovo vecchio nome
- lele_warriors
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Re: Lega Pro - Obiettivo non fallire!
ad ora pare che in regole ce ne siano 69
Alle ore 13 di oggi è scaduto il termine ultimo per presentare il ricorso per le 12 società di Lega Pro bocciate dalla Covisoc. Andria, Campobasso, Como, Foggia, Siracusa, Spal e Treviso per problemi economici, Hinterreggio, Prato, Sorrento, SudTirol e Valle D'Aosta per problemi strutturali. Quasi tutte le squadre hanno presentato ricorso nei termini previsti ad eccezioni di Foggia, Siracusa e Spal che hanno rinunciato alla possibilità e automaticamente non parteciperanno alla stagione 2012/2013 di Lega Pro. Il Sorrento disputerà le sfide casalinghe del prossimo campionato al "Simonetta Lamberti" di Cava De' Tirreni, mentre l'Hintereggio ha ricevuto l'ok per usufruire del "Granillo" di Reggio Calabria, per tutte le altre situazioni bisognerà attendere il Consiglio Federale in programma Giovedì 19 Luglio che si pronuncerà sui ricorsi. Al momento, quindi,sono 69 le squadre iscritte al prossimo campionato di Lega Pro, mentre con Foggia, Siracusa e Spal salgono ad otto le società non iscritte:
Prima Divisione: Foggia, Pergocrema, Siracusa e Taranto.
Seconda Divisione: Giulianova, Piacenza, Triestina e Spal.
Alle ore 13 di oggi è scaduto il termine ultimo per presentare il ricorso per le 12 società di Lega Pro bocciate dalla Covisoc. Andria, Campobasso, Como, Foggia, Siracusa, Spal e Treviso per problemi economici, Hinterreggio, Prato, Sorrento, SudTirol e Valle D'Aosta per problemi strutturali. Quasi tutte le squadre hanno presentato ricorso nei termini previsti ad eccezioni di Foggia, Siracusa e Spal che hanno rinunciato alla possibilità e automaticamente non parteciperanno alla stagione 2012/2013 di Lega Pro. Il Sorrento disputerà le sfide casalinghe del prossimo campionato al "Simonetta Lamberti" di Cava De' Tirreni, mentre l'Hintereggio ha ricevuto l'ok per usufruire del "Granillo" di Reggio Calabria, per tutte le altre situazioni bisognerà attendere il Consiglio Federale in programma Giovedì 19 Luglio che si pronuncerà sui ricorsi. Al momento, quindi,sono 69 le squadre iscritte al prossimo campionato di Lega Pro, mentre con Foggia, Siracusa e Spal salgono ad otto le società non iscritte:
Prima Divisione: Foggia, Pergocrema, Siracusa e Taranto.
Seconda Divisione: Giulianova, Piacenza, Triestina e Spal.
- andreaR
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Re: Lega Pro - Obiettivo non fallire!
69, dovrebbero scendere a 40 secondo me e fare un campionato unico diviso in due gironi, gli altri dilettanti
- lele_warriors
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Re: Lega Pro - Obiettivo non fallire!
Chi lo avrebbe mai detto(basta rivedere i miei post sul buon fantinel di un paio di anni fa),diciamo che finalmente una buona notizia in un periodo di merda(non si sa ancora se si risucirà ad iscriversi alla d/eccellenza)
Fantinel indagato,
distratti 4 milioni
L’ex presidente della Triestina e imprenditore friulano è accusato anche di false fatturazioni. Alla società della sorella 540 mila euro
TRIESTE. Un fiume di denaro. Quasi 4 milioni di euro. Una cifra che praticamente ammonta a quasi la metà della voragine che ha provocato il crac della Triestina. Sono usciti durante la presidenza di Stefano Fantinel dalle casse della società alabardata e finiti in parte all’estero e in parte nei conti correnti di un’azienda di trasporti, la Punto Logistica e Distribuzione di cui è legale rappresentante Maria Elena Barbara Fantinel, sorella minore dell’ex presidente.
Altri soldi sono finiti in Ungheria nelle casse di una fabbrica di materiali plastici, la Rexam Kft e altri ancora a una società inglese, la Narita Ltd ora difficimente rintracciabile. Fatture pagate sull’unghia dalla Triestina aventi per oggetto le competenze per trasferimenti di calciatori onorate da Fantinel oltre a quelle relative alle prestazioni degli agenti. Da ieri l’ex presidente della Triestina è indagato dal pm Federico Frezza per distrazione, ma anche per le false fatture relative alle operazioni.
Quei soldi infatti avrebbero potuto essere ossigeno per la sopravvivenza della società alabardata che ora è invece fallita. Ieri mattina su ordine del pm Frezza i militari del nucleo di polizia tributaria hanno perquisito l’abitazione di Fantinel a San Daniele del Friuli e a Spilimbergo e a Tauriano gli uffici delle società che fanno parte del gruppo della famiglia. Il primo filone di questa indagine collegata al fallimento della Triestina Calcio Spa è quello relativo alla Punto Logistica Distribuzione, come detto, amministrata dalla sorella di Fantinel. E alla Punto Logistica Distribuzione nel settembre 2009 sono arrivati 540mila euro della Triestina. In particolare 240mila per il trasferimento di Marko Stankovic che all’epoca era stato definito come «l’uomo giusto da piazzare alle spalle della prima punta».
Altri 300mila euro erano stati pagati in famiglia sempre per il trasferimento di Edmund Hottor, ghanese poi venduto al Milan. Il secondo filone riguarda la società ungherese Rexan che fa riferimento a una fabbrica di materiale plastico. Hanno varcato il confine un milione 200mila euro per l’acquisto dell’attaccante italo uruguaiano Matteo Figoli Martinez poi ceduto per appena 50mila euro. Altri 450 mila euro sono stati pagati sempre alla fabbrica ungherese con riferimento “all’acquisto” di Lucas Longoni giunto da Catanzaro ma rimasto svincolato dopo il fallimento dell'Arezzo e dunque gratis.
Poi congedato per non aver dimostrato di essere ancora pronto per disputare un campionato cadetto di buon livello. Un altro bonifico da 200mila euro sempre a favore della Rexan era stato versato per la cessione del giocatore Olivotto della Sandanielese, società di cui è presidente lo stesso Fantinel. Ma dai documenti del fallimento è risultato che la cessione era a titolo gratuito. Il terzo capitolo è quello relativo ai versamenti alla società inglese Narita Ltd, sempre per mediazioni e consulenze.
Un contratto è quello di Nngulet Foe Yannick, punta senegalese con passaporto francese che ha giocato con la primavera alabardata. Nell’agosto 2006 la società inglese aveva incassato per lui 400mila euro. Stessa storia e stessa somma per l’uruguaiano Leandro De Los Santos, classe 1989 per il quale, come ha rilevato il pm Frezza, la somma è del tutto spropositata rispetto al costo reale del giocatore. Altro filone è quello della Cp&P Management, anche questa una società inglese.
Nel luglio 2009 la Triestina ha versato 400mila euro con riferimento all’acquisto del difensore Rocco Sabato che era anche svincolato. Infine c’è il versamento di 250mila euro a favore della società portoghese Mondofutebol. Ma in questo caso la causale è diversa. I soldi sono stati pagati per convincere alcuni giocatori della Triestina a rescindere il loro contratto.
Fantinel indagato,
distratti 4 milioni
L’ex presidente della Triestina e imprenditore friulano è accusato anche di false fatturazioni. Alla società della sorella 540 mila euro
TRIESTE. Un fiume di denaro. Quasi 4 milioni di euro. Una cifra che praticamente ammonta a quasi la metà della voragine che ha provocato il crac della Triestina. Sono usciti durante la presidenza di Stefano Fantinel dalle casse della società alabardata e finiti in parte all’estero e in parte nei conti correnti di un’azienda di trasporti, la Punto Logistica e Distribuzione di cui è legale rappresentante Maria Elena Barbara Fantinel, sorella minore dell’ex presidente.
Altri soldi sono finiti in Ungheria nelle casse di una fabbrica di materiali plastici, la Rexam Kft e altri ancora a una società inglese, la Narita Ltd ora difficimente rintracciabile. Fatture pagate sull’unghia dalla Triestina aventi per oggetto le competenze per trasferimenti di calciatori onorate da Fantinel oltre a quelle relative alle prestazioni degli agenti. Da ieri l’ex presidente della Triestina è indagato dal pm Federico Frezza per distrazione, ma anche per le false fatture relative alle operazioni.
Quei soldi infatti avrebbero potuto essere ossigeno per la sopravvivenza della società alabardata che ora è invece fallita. Ieri mattina su ordine del pm Frezza i militari del nucleo di polizia tributaria hanno perquisito l’abitazione di Fantinel a San Daniele del Friuli e a Spilimbergo e a Tauriano gli uffici delle società che fanno parte del gruppo della famiglia. Il primo filone di questa indagine collegata al fallimento della Triestina Calcio Spa è quello relativo alla Punto Logistica Distribuzione, come detto, amministrata dalla sorella di Fantinel. E alla Punto Logistica Distribuzione nel settembre 2009 sono arrivati 540mila euro della Triestina. In particolare 240mila per il trasferimento di Marko Stankovic che all’epoca era stato definito come «l’uomo giusto da piazzare alle spalle della prima punta».
Altri 300mila euro erano stati pagati in famiglia sempre per il trasferimento di Edmund Hottor, ghanese poi venduto al Milan. Il secondo filone riguarda la società ungherese Rexan che fa riferimento a una fabbrica di materiale plastico. Hanno varcato il confine un milione 200mila euro per l’acquisto dell’attaccante italo uruguaiano Matteo Figoli Martinez poi ceduto per appena 50mila euro. Altri 450 mila euro sono stati pagati sempre alla fabbrica ungherese con riferimento “all’acquisto” di Lucas Longoni giunto da Catanzaro ma rimasto svincolato dopo il fallimento dell'Arezzo e dunque gratis.
Poi congedato per non aver dimostrato di essere ancora pronto per disputare un campionato cadetto di buon livello. Un altro bonifico da 200mila euro sempre a favore della Rexan era stato versato per la cessione del giocatore Olivotto della Sandanielese, società di cui è presidente lo stesso Fantinel. Ma dai documenti del fallimento è risultato che la cessione era a titolo gratuito. Il terzo capitolo è quello relativo ai versamenti alla società inglese Narita Ltd, sempre per mediazioni e consulenze.
Un contratto è quello di Nngulet Foe Yannick, punta senegalese con passaporto francese che ha giocato con la primavera alabardata. Nell’agosto 2006 la società inglese aveva incassato per lui 400mila euro. Stessa storia e stessa somma per l’uruguaiano Leandro De Los Santos, classe 1989 per il quale, come ha rilevato il pm Frezza, la somma è del tutto spropositata rispetto al costo reale del giocatore. Altro filone è quello della Cp&P Management, anche questa una società inglese.
Nel luglio 2009 la Triestina ha versato 400mila euro con riferimento all’acquisto del difensore Rocco Sabato che era anche svincolato. Infine c’è il versamento di 250mila euro a favore della società portoghese Mondofutebol. Ma in questo caso la causale è diversa. I soldi sono stati pagati per convincere alcuni giocatori della Triestina a rescindere il loro contratto.
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Re: Lega Pro - Obiettivo non fallire!
Domani sera vado alla presentazione della Tritium e vedo se c'è qualche novità sull'assetto dei campionati per la prossima stagione.
Dovrei aver risolto.
- lele_warriors
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Re: Lega Pro - Obiettivo non fallire!
parrebbe,e ripeto parrebbe,la volta buona,e sembrerebbe,e ripeto sembrerebbe, anche una buona soluzione.
toccata di coglioni gigantesca.
(ANSA) - TRIESTE, 30 LUG - La Nuova Triestina nelle mani di un triestino. Se le indiscrezioni saranno confermate, la storica società calcistica, fallita a giugno, verrà rifondata da Piero Irneri, figlio dell'indimenticato Giorgio (assicuratore alla guida per 40 anni del Lloyd Adriatico, fondato dal padre Ugo nel 1936). Irneri, che può contare su patrimonio personale tale da poter garantire l'iscrizione alla serie ''D'', avrebbe siglato una collaborazione con il presidente del Siena Calcio, Massimo Mezzaroma, che fornirebbe gran parte dei giocatori, oltreché parte dello staff tecnico. Gli incontri con l'assessore comunale allo Sport, Massimiliano Edera, sarebbero stati positivi, e mancherebbe poco alla nascità della nuova società. (ANSA).
toccata di coglioni gigantesca.
(ANSA) - TRIESTE, 30 LUG - La Nuova Triestina nelle mani di un triestino. Se le indiscrezioni saranno confermate, la storica società calcistica, fallita a giugno, verrà rifondata da Piero Irneri, figlio dell'indimenticato Giorgio (assicuratore alla guida per 40 anni del Lloyd Adriatico, fondato dal padre Ugo nel 1936). Irneri, che può contare su patrimonio personale tale da poter garantire l'iscrizione alla serie ''D'', avrebbe siglato una collaborazione con il presidente del Siena Calcio, Massimo Mezzaroma, che fornirebbe gran parte dei giocatori, oltreché parte dello staff tecnico. Gli incontri con l'assessore comunale allo Sport, Massimiliano Edera, sarebbero stati positivi, e mancherebbe poco alla nascità della nuova società. (ANSA).
- andreaR
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Re: Lega Pro - Obiettivo non fallire!
ma a trieste non ha sede, o è nata, la generali ? non hanno mai avuto interesse nello sport?
- andreaR
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Re: Lega Pro - Obiettivo non fallire!
a che ora si gioca in lega pro ? alle 15 o dipende dalla stagione come una volta
- andreaR
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Re: Lega Pro - Obiettivo non fallire!
ok, era solo un'amichevole contro dei veri scappati di casa, una juniores oscena per un tempo e nel secondo la prima squadra che gioca i seconda categoria, però vedere il mio forlì è sempre piacevole, solito 3-4-3 con due soli punti fissi, il portiere e il centrale di difesa, gli altri si muovono tutti con sovrapposizioni, triangolazioni, scambi e altro, hanno scorso ci è valsa una promozione insperata, quest'anno ci deve garantire la salvezza, sperem, il calcio spettacolo con la zona retrocessione non va proprio a nozze, dobbiamo partire subito bene già da domenica in coppa italia e soprattutto all'esordio contro il mantova
a margine guardavo il girone, tutte squadre del centro nord.....e il milazzo :lol: cosa c'entra il milazzo ?!
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Re: Lega Pro - Obiettivo non fallire!
andreaR ha scritto:a margine guardavo il girone, tutte squadre del centro nord.....e il milazzo :lol: cosa c'entra il milazzo ?!
Immagino perchè nell'altro girone ci sono tifoserie in non buoni rapporti con loro e per evitar scontri l'hanno messo nell'A, di solito quando fanno ste cose è per quello.
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Re: Lega Pro - Obiettivo non fallire!
non sarebbe meglio pensare ai costi che devono sostenere i club piuttosto che gli scazzi dei tifosi ? che poi voglio dire noi giochiamo una domenica con il rimini e quella dopo con il fano, ripeto, lol
- lele_warriors
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Re: Lega Pro - Obiettivo non fallire!
noin penso,perchè finalemtne da quest'anno hanno difeso i gironi in base a nord-centro-sud,derby coimpresi.Leviathan ha scritto:andreaR ha scritto:a margine guardavo il girone, tutte squadre del centro nord.....e il milazzo :lol: cosa c'entra il milazzo ?!
Immagino perchè nell'altro girone ci sono tifoserie in non buoni rapporti con loro e per evitar scontri l'hanno messo nell'A, di solito quando fanno ste cose è per quello.
hanno dovuto fare cambiamenti per i ripescaggi da quel che ho letto...
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Re: Lega Pro - Obiettivo non fallire!
Anche il Lecce sarà nel girone A comunque, il Milazzo non è più unica squadra del Sud del girone 

- andreaR
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Re: Lega Pro - Obiettivo non fallire!
io parlo di lega pro seconda divisione però
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Re: Lega Pro - Obiettivo non fallire!
Ah si scusa e io ho confuso il Trapani col Milazzo!
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Re: Lega Pro - Obiettivo non fallire!
UDINE. La Nuova Triestina che sul campo può battere tutti con lo squadrone che il ds Petagna sta allestendo, la Triestina col suo tifo organizzato pronto ad accompagnarla in massa sui campi del Friuli. Chiamiamole questioni “alabardate” che le società di Eccellenza affrontano in questi giorni di avvicinamento al campionato. C’è un club in particolare che “sente” in modo particolare il doppio confronto con l’undici di Sambaldi, il San Daniele di Stefano Fantinel che a Trieste ha collezionato due retrocessioni. Maurizio Rocco, vicepresidente dei diavoli rossi, lancia un messaggio: «Speriamo che il San Daniele non diventi capro espiatorio per colpire il presidente. Noi abbiamo sempre avuto a cuore la Triestina e le sue sorti e speravamo si iscrivesse in serie D. Lo meritava per il suo blasone. Detto questo noi vivremo serenamente queste due gare, perché sono convinto che prevarrà lo spirito dilettantistico e la ragione. Comunque il discorso relativo alla sicurezza va affrontato dalla federazione e da chi è preposto a gestire l’ordine pubblico».
Proprio per gare come questa è stato ben ponderato il calendario che verrà presentato lunedi a Tricesimo. Il presidente Figc Burelli e la Questura nelle ultime settimane si sono confrontati, gestire centinaia di tifosi di fede alabardata (alla prima amichevole contro lo Zaule c’erano quattrocento supporters, in gran parte gli ultras della curva Furlan) sui campi del Friuli, ha reso necessario qualche accorgimento. Posizionare le gare in trasferta, per esempio, in occasione di gare casalinghe dell’Udinese in modo da evitare possibili contatti tra tifoserie e soprattutto permettendo alle forze dell’ordine di avere maggiore personale.
«Non facciamo allarmismo per l’arrivo della Triestina in Eccellenza», sottolinea comunque Burelli. Il numero uno della Federcalcio invita a non ingigantire i problemi: lo si legge chiaramente nel tradizionale messaggio di inizio stagione rivolto alle società e apparso ieri nel comunicato ufficiale. «Non ritengo costruttivo – si legge – parlare di ulteriori appesantimenti dovuti a un girone di Eccellenza a diciassette squadre».
Se da una parte c’è l’ordine pubblico da garantire, dall’altra c’è una stagione che sul campo rischia di essere condizionata dalla diciassettesima squadra. «Il mercato della Triestina ha messo in difficoltà altre società e in generale sarà un campionato falsato» è la lapidaria considerazione di Onorino Polvar, vulcanico direttore sportivo e uomo simbolo del Torviscosa, che come da sua abitudine non ha mai paura di dire quello che pensa.
«Non ho timori dal punto di vista dell’ordine pubblico – continua Polvar – piuttosto la presenza della Triestina tra i dilettanti ha destabilizzato il mercato, visto che diversi giocatori, già in parola con alcuni club, davanti alla proposta dei dirigenti alabardati hanno deciso di ritornare sulle loro decisioni e andare a comporre la rosa della Triestina». Chiaro il riferimento a Venturini che ha ceduto alle lusinghe alabardate lasciando Torviscosa, ma anche ai vari Sessi, Piscopo o Cipracca che l’Ufm riteneva già nel proprio organico e invece all’improvviso hanno scelto di vestire la casacca alabardata.
La Triestina, insomma, continua a far discutere e non è ancora cominciata la stagione.

Proprio per gare come questa è stato ben ponderato il calendario che verrà presentato lunedi a Tricesimo. Il presidente Figc Burelli e la Questura nelle ultime settimane si sono confrontati, gestire centinaia di tifosi di fede alabardata (alla prima amichevole contro lo Zaule c’erano quattrocento supporters, in gran parte gli ultras della curva Furlan) sui campi del Friuli, ha reso necessario qualche accorgimento. Posizionare le gare in trasferta, per esempio, in occasione di gare casalinghe dell’Udinese in modo da evitare possibili contatti tra tifoserie e soprattutto permettendo alle forze dell’ordine di avere maggiore personale.
«Non facciamo allarmismo per l’arrivo della Triestina in Eccellenza», sottolinea comunque Burelli. Il numero uno della Federcalcio invita a non ingigantire i problemi: lo si legge chiaramente nel tradizionale messaggio di inizio stagione rivolto alle società e apparso ieri nel comunicato ufficiale. «Non ritengo costruttivo – si legge – parlare di ulteriori appesantimenti dovuti a un girone di Eccellenza a diciassette squadre».
Se da una parte c’è l’ordine pubblico da garantire, dall’altra c’è una stagione che sul campo rischia di essere condizionata dalla diciassettesima squadra. «Il mercato della Triestina ha messo in difficoltà altre società e in generale sarà un campionato falsato» è la lapidaria considerazione di Onorino Polvar, vulcanico direttore sportivo e uomo simbolo del Torviscosa, che come da sua abitudine non ha mai paura di dire quello che pensa.
«Non ho timori dal punto di vista dell’ordine pubblico – continua Polvar – piuttosto la presenza della Triestina tra i dilettanti ha destabilizzato il mercato, visto che diversi giocatori, già in parola con alcuni club, davanti alla proposta dei dirigenti alabardati hanno deciso di ritornare sulle loro decisioni e andare a comporre la rosa della Triestina». Chiaro il riferimento a Venturini che ha ceduto alle lusinghe alabardate lasciando Torviscosa, ma anche ai vari Sessi, Piscopo o Cipracca che l’Ufm riteneva già nel proprio organico e invece all’improvviso hanno scelto di vestire la casacca alabardata.
La Triestina, insomma, continua a far discutere e non è ancora cominciata la stagione.

