Eastern Conference Finals: Heat (2) vs Celtics (4)
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Re: Eastern Conference Finals: Heat (2) vs Celtics (4)
Credo che la bellezza di giocatori come Lebron e Durant sia anche nel rapporto alla loro struttura fisica. Sono giocatori particolari, opposti pero'.
Se di Lebron impressiona cio' che fa in rapporto ad una struttura fisica impressionante, di Durant impressiona cio' che fa in rapporto ad un fisico che puo' apparire rachitico ( o lo e', in una lega del genere ).
Ma credo che nel giro di un decennio, giocatori fisicamente strutturati come Lebron saranno molto piu' diffusi. Mi sembra che l'utilizzo della palestra sia molto piu' diffuso nell'Nba moderna rispetto alla passata, e piano piano il giocatore medio sara' sempre piu' ''pompato'' .
Se di Lebron impressiona cio' che fa in rapporto ad una struttura fisica impressionante, di Durant impressiona cio' che fa in rapporto ad un fisico che puo' apparire rachitico ( o lo e', in una lega del genere ).
Ma credo che nel giro di un decennio, giocatori fisicamente strutturati come Lebron saranno molto piu' diffusi. Mi sembra che l'utilizzo della palestra sia molto piu' diffuso nell'Nba moderna rispetto alla passata, e piano piano il giocatore medio sara' sempre piu' ''pompato'' .
Pensa con leggerezza di te stesso e con profondità del mondo - Miyamoto Musashi
I legami sono il motivo per cui siamo qui. Sono ciò che danno uno scopo e un senso alle nostre vite - Brené Brown
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Re: Eastern Conference Finals: Heat (2) vs Celtics (4)
D'accordissimo.SafeBet ha scritto: ti è già stato spiegato da dipper che il problema non è non avere il tiro, bensì essere un tiratore di striscia.
Oggi Bayliss dicendo forse la prima cosa sensata della sua vita ha detto che "James is not a great shooter, but he's a good streak shooter" e nei commenti al video c'era gente che definiva quest'affermazione "BS" e che Bayliss non capisse una mazza(che poi è anche vero, ma non in questo caso)
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Re: Eastern Conference Finals: Heat (2) vs Celtics (4)
io invece confido in una gara7 coi controfiocchi. combattuta, non certo con del bel basket, tante mazzate e wade che rosika.Winnipeg Jets ha scritto:Per me la serie è finita.
sarebbe stato bello vederli fare un ultimo giro in finale, ma si sa, alla natura e all'età non si comanda.
poi che passino pure gli heat, l'importante è avere una bella partita con un finale devastante da rimanerci secchi.
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Re: Eastern Conference Finals: Heat (2) vs Celtics (4)
Spree ha scritto:Oh, a me Lebron sta sul cazzo di parecchio. Però è evidente che hanno ragione Safe e Dipper.
Come ho già detto in altri contesti e ripetuto in altri ancora, ecco un'altra mano alzata a sostegno della tesi... che tesi non è, manco ci dovrebbe essere bisogno di dimostrarla.
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Re: Eastern Conference Finals: Heat (2) vs Celtics (4)
Skip Bayless è veramente la caricatura di se stesso.
@bball: attento che simili paragoni storici se fatti male si ritorcono contro te stesso. Magic tra l'83 e l'85 fu accusato di choking come e perchè nell'ultimo paio d'anni lo è stato LBJ. E anche quando giustamente si scrollò di dosso simili accuse negli anni seguenti spesso e volentieri nei possessi decisivi si andava da Kareem anche con KAJ più vicino ai 40 che ai 35.
con questo voglio dire: è inutile fare paragoni con giocatori che hanno finito la carriera quando a LBJ mancano ancora gli anni della totale maturità tecnica. La storia ci dice che dovremmo essere a metà della carriera LBJ ma soprattutto che siamo appena all'inizio di quella più importante.
@bball: attento che simili paragoni storici se fatti male si ritorcono contro te stesso. Magic tra l'83 e l'85 fu accusato di choking come e perchè nell'ultimo paio d'anni lo è stato LBJ. E anche quando giustamente si scrollò di dosso simili accuse negli anni seguenti spesso e volentieri nei possessi decisivi si andava da Kareem anche con KAJ più vicino ai 40 che ai 35.
con questo voglio dire: è inutile fare paragoni con giocatori che hanno finito la carriera quando a LBJ mancano ancora gli anni della totale maturità tecnica. La storia ci dice che dovremmo essere a metà della carriera LBJ ma soprattutto che siamo appena all'inizio di quella più importante.
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Re: Eastern Conference Finals: Heat (2) vs Celtics (4)
Fazz ha scritto: Come ho già detto in altri contesti e ripetuto in altri ancora, ecco un'altra mano alzata a sostegno della tesi... che tesi non è, manco ci dovrebbe essere bisogno di dimostrarla.
Se permetti invece io la contesto, la storia stessa la contesta.
James è stato il giocatore nettamente più produttivo ed/o efficiente della lega nel clutch time per più di una stagione in passato, lo è stato anche in più di una post season.
I problemi seri di Lebron in quei determinati momenti delle partite(nell'ultima stagione ha fatto piuttosto schifo nel clutch time anche in RS) ed in determinate partite in generale sono una cosa relativamente recente.
E' quindi assolutamente una questione prima mentale che tecnica.
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Re: Eastern Conference Finals: Heat (2) vs Celtics (4)
Marcomax ha scritto:Fazz ha scritto: Come ho già detto in altri contesti e ripetuto in altri ancora, ecco un'altra mano alzata a sostegno della tesi... che tesi non è, manco ci dovrebbe essere bisogno di dimostrarla.
Se permetti invece io la contesto, la storia stessa la contesta.
James è stato il giocatore nettamente più produttivo ed/o efficiente della lega nel clutch time per più di una stagione in passato, lo è stato anche in più di una post season.
I problemi seri di Lebron in quei determinati momenti delle partite(nell'ultima stagione ha fatto piuttosto schifo nel clutch time anche in RS) ed in determinate partite in generale sono una cosa relativamente recente.
E' quindi assolutamente una questione prima mentale che tecnica.
Tendenzialmente sarei più d'accordo con questa tesi che con l'altra ma non mi sento di escludere completamente una delle due. Perchè è vero che il basket di LeBron e degli heat porta altri tiri nell'ultimo 4°, ma è anche vero che a Cleveland e ai playoff prima delle Finals dell'anno scorso quei tiri entravano.
Secondo me c'è un 60% di fattore mentale e un 40% della statica dell'attacco e schieramento difese avversarie
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Re: Eastern Conference Finals: Heat (2) vs Celtics (4)
Marcomax ha scritto:Fazz ha scritto: Come ho già detto in altri contesti e ripetuto in altri ancora, ecco un'altra mano alzata a sostegno della tesi... che tesi non è, manco ci dovrebbe essere bisogno di dimostrarla.
Se permetti invece io la contesto, la storia stessa la contesta.
James è stato il giocatore nettamente più produttivo ed/o efficiente della lega nel clutch time per più di una stagione in passato, lo è stato anche in più di una post season.
I problemi seri di Lebron in quei determinati momenti delle partite(nell'ultima stagione ha fatto piuttosto schifo nel clutch time anche in RS) ed in determinate partite in generale sono una cosa relativamente recente.
E' quindi assolutamente una questione prima mentale che tecnica.
Ma questo non contesta in alcun modo la tesi.
Anzi, mi stupisco che un lettore attento come te necessiti di un riepilogo.
TESI
Jump shooter non naturale e di striscia -> concentrazione, serenità e momentum richiesti infinitamente superiori a quelli necessari ad altri che invece possiedono una tecnica migliore nella specifica specialità -> difficoltà se queste tre condizioni non si verificano.
Il che si traduce in: è richiesto un surplus mentale per colmare una "carenza" tecnica (che non è solo il jump shot, ma la mancanza di un movimento affidabile che non sia l'attacco al ferro... etc., è già stato scritto).
E in maglia Heat questo boost mentale s'è indiscutibilmente visto poco in alcune situazioni.
Ma la "carenza" tecnica è la causa, non l'effetto.
Ultima modifica di Fazz il 09/06/2012, 9:46, modificato 2 volte in totale.
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Re: Eastern Conference Finals: Heat (2) vs Celtics (4)
Fazz mi pare che tu abbia ignorato il punto portato da Marcomax. Il riepilogo e la mappa concettuale non ci incastra sega, almeno se quel che dice lui è "un tempo in the clutch non aveva problemi e di sicuro tecnicamente non era più forte di adesso. Quindi è un problema mentale."
Magari il deterioramente atletico non gli permette più di arrivare al ferro a piacimento e tirare in testa a chicchessia.
Non avendo braccia esageratamente lunghe e perso un pò di spinta verso l'alto in situazioni di scarso equilibrio, velocità elevate e spazi stretti. Persa quella sicurezza bisogna far affidamento soprattutto sui jumper e di lì si torna alla natura tecnica di questa "crisi" e poi di testa.
Io sospetto che LeBron non abbia ancora capito a pieno che giocatore sia/sarà da questo momento in poi della sua carriera contro certe difese e in certi momenti, visto che fino a poco tempo fa attaccava quasi unicamente da 8 metri verticalmente.
Gara 6 in questo senso spero aiuterà molto.
La differenza di approccio tra ieri e la supergara del 2007 è abissale, allora erano per la maggior parte penetrazioni a velocità folle e altezze incredibili, terzi tempi iniziati a 6 metri dal canestro che finivano con una schiacciata contro la difesa schierata alternati a arresti e tiri da 6 metri di pure atletismo.
Vedere LeBron gravitare più vicino al canestro è uno spettacolo, così è stato uno spettacolo vedere come sta andando a rimbalzo in questi PO. Sfruttare le sue armi nel modo più naturale, ovvero in post, dove forza+velocitàdipiedi+equilibrio sono fondamentali penso sia la via.
My 2 cents, posto che la questione troverà chiarezza solo col tempo:Marcomax ha scritto:Fazz ha scritto: Come ho già detto in altri contesti e ripetuto in altri ancora, ecco un'altra mano alzata a sostegno della tesi... che tesi non è, manco ci dovrebbe essere bisogno di dimostrarla.
Se permetti invece io la contesto, la storia stessa la contesta.
James è stato il giocatore nettamente più produttivo ed/o efficiente della lega nel clutch time per più di una stagione in passato, lo è stato anche in più di una post season.
I problemi seri di Lebron in quei determinati momenti delle partite(nell'ultima stagione ha fatto piuttosto schifo nel clutch time anche in RS) ed in determinate partite in generale sono una cosa relativamente recente.
E' quindi assolutamente una questione prima mentale che tecnica.
Magari il deterioramente atletico non gli permette più di arrivare al ferro a piacimento e tirare in testa a chicchessia.
Non avendo braccia esageratamente lunghe e perso un pò di spinta verso l'alto in situazioni di scarso equilibrio, velocità elevate e spazi stretti. Persa quella sicurezza bisogna far affidamento soprattutto sui jumper e di lì si torna alla natura tecnica di questa "crisi" e poi di testa.
Io sospetto che LeBron non abbia ancora capito a pieno che giocatore sia/sarà da questo momento in poi della sua carriera contro certe difese e in certi momenti, visto che fino a poco tempo fa attaccava quasi unicamente da 8 metri verticalmente.
Gara 6 in questo senso spero aiuterà molto.
La differenza di approccio tra ieri e la supergara del 2007 è abissale, allora erano per la maggior parte penetrazioni a velocità folle e altezze incredibili, terzi tempi iniziati a 6 metri dal canestro che finivano con una schiacciata contro la difesa schierata alternati a arresti e tiri da 6 metri di pure atletismo.
Vedere LeBron gravitare più vicino al canestro è uno spettacolo, così è stato uno spettacolo vedere come sta andando a rimbalzo in questi PO. Sfruttare le sue armi nel modo più naturale, ovvero in post, dove forza+velocitàdipiedi+equilibrio sono fondamentali penso sia la via.
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Re: Eastern Conference Finals: Heat (2) vs Celtics (4)
GecGreek ha scritto:Fazz mi pare che tu abbia ignorato il punto portato da Marcomax. Il riepilogo e la mappa concettuale non ci incastra sega, almeno se quel che dice lui è "un tempo in the clutch non aveva problemi e di sicuro tecnicamente non era più forte di adesso. Quindi è un problema mentale.
Magari il deterioramente atletico non gli permette più di arrivare al ferro a piacimento e tirare in testa a chicchessia.
Non avendo braccia esageratamente lunghe e perso un pò di spinta verso l'alto in situazioni di scarso equilibrio, velocità elevate e spazi stretti. Persa quella sicurezza bisogna far affidamento soprattutto sui jumper e di lì si torna alla natura tecnica di questa "crisi" e poi di testa.
Io sospetto che LeBron non abbia ancora capito a pieno che giocatore sia/sarà da questo momento in poi della sua carriera contro certe difese e in certi momenti, visto che fino a poco tempo fa attaccava quasi unicamente da 8 metri verticalmente.
Gara 6 in questo senso spero aiuterà molto.
La differenza di approccio tra ieri e la supergara del 2007 è abissale, allora erano per la maggior parte penetrazioni a velocità folle e altezze incredibili, terzi tempi iniziati a 6 metri dal canestro che finivano con una schiacciata contro la difesa schierata alternati a arresti e tiri da 6 metri di pure atletismo.
Vedere LeBron gravitare più vicino al canestro è uno spettacolo, così è stato uno spettacolo vedere come sta andando a rimbalzo in questi PO. Sfruttare le sue armi nel modo più naturale, ovvero in post, dove forza+velocitàdipiedi+equilibrio sono fondamentali penso sia la via.
In post è ancora meno naturale che in jump shot.
E il lavoro tecnico richiesto per colmare il gap sarebbe ancora superiore.
Che non possa più a 28 anni vivere dell'atletismo di cui viveva a 23 è abbastanza evidente (e per non riuscire a fare quelle robe basta perderne il 5%).
Idem che sia una "colpa" il non aver ancora colmato il gap tecnico (anche se non è detto che tutti possano imparare tutto, per quanto il suo fisico sia una delle robe più incredibili viste sulla faccia della terra).
Però che non si dica "non lavora e non si migliora", perché basta vedere cosa fa in difesa.
E lo ripeto: no, mentalmente non è super.
Ma non direi neanche, neanche per sbaglio, che sia debole.
La carenza tecnica è la causa.
Ma qui nessuno sta affermando che al momento attuale sia mentalmente perfetto.
Nessuno. Ma non lo era neanche prima.
La tesi non è quella.
La tesi è che essendo la tecnica imperfetta, ha bisogno che sia perfetto il resto.
Mentre con una tecnica migliore, ci sarebbe meno bisogno di "compensare" mentalmente.
La scrivo ancora: il suo margine d'errore mentale è inferiore a quello di chi ha gesto tecnico migliore.
E di chi ha un movimento affidabile.
A Cleveland era adorato dal mondo intero, osannato, giovane, etc.
Quindi anche nelle situazioni di pressione estrema sul campo da gioco, poteva "permettersi di sentire questa pressione", perché la testa era sgombra da altro.
Ora... va beh, ci siamo capiti (spero).
La testa è già occupata, la tecnica assottiglia il margine, non c'è spazio per il surplus mentale, non funziona.
Ultima modifica di Fazz il 09/06/2012, 10:09, modificato 1 volta in totale.
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Re: Eastern Conference Finals: Heat (2) vs Celtics (4)
Fazz ha scritto: Ma la "carenza" tecnica è la causa, non l'effetto.
La carenza tecnica non è un effetto(mai detto il contrario), ma non è nemmeno la causa.
NckRm ha scritto: Tendenzialmente sarei più d'accordo con questa tesi che con l'altra ma non mi sento di escludere completamente una delle due. Perchè è vero che il basket di LeBron e degli heat porta altri tiri nell'ultimo 4°, ma è anche vero che a Cleveland e ai playoff prima delle Finals dell'anno scorso quei tiri entravano.
Secondo me c'è un 60% di fattore mentale e un 40% della statica dell'attacco e schieramento difese avversarie
Il contesto attuale di squadra può essere una concausa per l'aggravarsi della situazione, sicuramente gli attribuisco più valore rispetto al discorso tecnico individuale.
Ma il momento in cui hanno origine questi problemi è a mio avviso palesemente da collacare nel periodo delle semifinali di conference del 2010.
In quel momento nella sua testa è successo qualcosa, è cambiato qualcosa.
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Re: Eastern Conference Finals: Heat (2) vs Celtics (4)
Salto grossa parte: s'era capito la primissima volta il tuo punto di vista Fazz (che tra l'altro fondamentalmente coincide con il mio). Ma continuare a rispiegarlo non porta a negare la tesi di Marcomax. Anche perchè di certezze ce ne son poche.Fazz ha scritto: In post è ancora meno naturale che in jump shot.
E il lavoro tecnico richiesto per colmare il gap sarebbe ancora superiore.
Andando al quotato, che è la parte che trovo davvero interessante e molto stimolante per parlarne.
Premesso che evidentemente ha un gioco in post poco strutturato tecnicamente (per quanto migliorato quest'anno dallo zero assoluto precedente), che non si parla di post-basso quanto dal gomito e ai 5 metri dal cesto e che non dico farlo giocare da e contro i 4.
E' ancora meno naturale e allora come si spiegano nottate come ieri? Tutto con un "è uno stricky shooter"?
Secondo me certe serate (ne ha segnati 3 ogni 4) arrivano anche perchè imposta la maggior parte della sua shot-selection in un certo modo, soprattutto per come e da dove parte la sua azione offensiva.
Ovviamente più ti allontani dal cesto e più hai bisogno di buona tecnica di tiro e spazio per trovare l'equilibrio del tiro.
Quando parte la sua iniziativa personale rimanere nei pressi dei 5 metri dal cesto sarà fondamentale imho, soprattutto in futuro, e per fare ciò devi andare in zone di campo dove devi sapere giocare in post. Che al momento per lo più fronteggi e che sia più efficacie quando lo fa è evidente, ciò non toglie che abbia una predisposizione fisica troppo grande per non calcare simili posizioni al massimo dell'efficacia possibile.
E' una cosa su cui lavorare? Certo, ma soprattutto all'inizio molte delle iniziative passeranno da situazioni tecniche in cui eccelle, come fa già adesso. Non gli si cheide mica di diventare MJ subito, anche perchè visto come è strutturato il suo fisico per ora non ce ne sarebbe bisogno.
E' una cosa su cui è portato per doti di madre natura? Per me è altrettanto certo.
Poi va anche detto che LeBron lavora sul tiro più o meno da sempre e si vede. Come fanno tutti gli esterni in realtà, dai Ray ai Tony Allen (per lo Zio da quando gli han fatto notare che senza non vanno da nessuna parte altrimenti).
Questo non l'ha mai fermato dal migliorare in molti altri campi che vanno dalle letture del pick and roll sia da bloccante che palleggiatore, ai floater da centro area, alla difesa sugli esterni e in aiuto e alla attuale un'infarinatura di movimenti in post.
Anche perchè l'alternativa verso cui strutturare il suo gioco quale sarebbe?
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Re: Eastern Conference Finals: Heat (2) vs Celtics (4)
Secondo me la verità sulla questione è sparsa nelle due idee, dal punto di vista tecnico Bron ha una meccanica rivedibile, nella misura in cui nel 2012 anche ai bambini di 12 anni si lascia sempre una personalizzazione del gesto tecnico in quanto il fit della struttura corporea in una certa posizione naturale da quella sicurezza e quella stabilità di cui poi alla fine Fazz parla a proposito della possibilità di realizzare in serie.
Il discorso della striscia è valevole ma nel senso inverso, per tirare 30 volte in una partita ci vuole forza, tanta e una tecnica che non affatichi l'articolazione scapolo-omerale in primis, perchè tutti quei tiri che ammaccano i ferri nei quarti quarti, per quanto legati alla difficolta mentale di mettere a fuoco il ferro nascono da un fisiologico affaticameto dei tendini e da lì che c'è necessità della "tecnica" perchè tirando con i gomiti etc che fanno angoli di 90° che divengono di 180° con l'allineamento punta del piede gomito e cose di sto tipo ci si mette nella posizione studiata per fare il gesto tecnico migliore al netto del minor sforzo fisico, ma la domanda da farsi è tecnica per chi?
Modello generale da personalizzare, e allora la tecnica di tiro in senso stretto con il movimento perfetto (mi viene in mente Allan Houston) è sicuramente importante quanto l'aspetto mentale, che poi una buona tecnica dia sicurezza è fuori di dubbio.
Sul discorso di James e il post mi sono già espresso, per me non è adeguato per una serie di motivazioni infinite..
Il discorso della striscia è valevole ma nel senso inverso, per tirare 30 volte in una partita ci vuole forza, tanta e una tecnica che non affatichi l'articolazione scapolo-omerale in primis, perchè tutti quei tiri che ammaccano i ferri nei quarti quarti, per quanto legati alla difficolta mentale di mettere a fuoco il ferro nascono da un fisiologico affaticameto dei tendini e da lì che c'è necessità della "tecnica" perchè tirando con i gomiti etc che fanno angoli di 90° che divengono di 180° con l'allineamento punta del piede gomito e cose di sto tipo ci si mette nella posizione studiata per fare il gesto tecnico migliore al netto del minor sforzo fisico, ma la domanda da farsi è tecnica per chi?
Modello generale da personalizzare, e allora la tecnica di tiro in senso stretto con il movimento perfetto (mi viene in mente Allan Houston) è sicuramente importante quanto l'aspetto mentale, che poi una buona tecnica dia sicurezza è fuori di dubbio.
Sul discorso di James e il post mi sono già espresso, per me non è adeguato per una serie di motivazioni infinite..
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Re: Eastern Conference Finals: Heat (2) vs Celtics (4)
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Re: Eastern Conference Finals: Heat (2) vs Celtics (4)
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