Come ricevere l'illuminazione : leggere il topic cinema in PlayIt

BruceSmith ha scritto:in coppia con raid, hanno rispolverato il sempre attuale poliziotto buono - poliziotto cattivo, portandosi ai livelli di coppie leggendarie tipo Riggs-Martaugh, Cohle-Hart, Starsky-Hutch o ErMonnezza-Bombolo.
Vi ricordo anche la sezione hardcore. Asia, tarri, ci picchiamoride_the_lightning ha scritto: Come ricevere l'illuminazione : leggere il topic cinema in PlayIt
beh, che dire, mi fa piacere esista ancora gente che la pensa così. diciamo che nel mio mondo ideale convivono entrambe le maniere di fare cinema, con rispetto reciproco. perché se è vero che il cinema è prima arte che intrattenimento, è pur vero che talvolta anche lo spettatore più austero ha bisogno di concedersi un diversivo, una distrazione. non dico cinema di pessima qualità, ma qualcosa che strizzi l'occhio al riso facile, al pianto facile, all'erezione facile, insomma al facile che c'è in noi, ci vuole.Bluto Blutarsky ha scritto:So benissimo che il cinema ormai è diventato al 98% intrattenimento. Ed è il motivo per cui le sale sono zeppe di film inguardabili, che le classifiche di incassi sono dominate da Benvenuti al Sud e da Checco Zalone, e che quando esce un film che prova a dire qualcosa di nuovo viene pure deriso da gente il cui più alto riferimento culturale è Baricco.
Poi non so quante volte a te sia capitato nell'ultimo mese\anno\vita di essere rapito e costretto pistola alla tempia ad andare a vedere un film. Se lo scegli, sai quello che scegli. Se a qualcuno piacciono le banalità stereotipate di Benvenuti al Sud, fatti suoi, che se lo goda in tutta tranquillità, ma ciò non toglie che il Cinema è un altro. E se un regista rinuncia a portare avanti un'idea o un discorso che gli pare abbia valore solo per non indispettire il pubblico, è finita, ha smesso di essere un artista. Chiuso.
Che il Cinema sia Arte è fuori discussione, guarda uno qualsiasi dei film di Bunuel o di Fellini per credere. Ma ogni volta che nella storia del cinema i produttori o i regimi hanno cercato di adattare il Cinema ai gusti del pubblico, l'arte è morta: è successo negli anni Venti in Russia, in Italia con il Neorealismo, e succede quotidianamente quando un produttore boccia un'idea per fare più soldi (il compianto De Laurentiis era maestro nel castrare le idee dei registi). La società dell'intrattenimento vince sempre (non starò a citare Adorno o Horkheimer o Ritzer, se volete approfondiamo), ma almeno lascatemi il gusto di ribellarmi, nel mio piccolo...
Sono d'accordo con te sulla linea di pensiero, ma a mio avviso nel caso di Tree of Life questo discorso funziona un po' a singhiozzo.Bluto Blutarsky ha scritto: In vista degli Oscar però arrivo a dirvi che penso che tiferò per The Tree of Life. Per due motivi: 1) sicuramente non vincerà, ed io mi trovo bene sempre in minoranza (più o meno cit.) 2) pur avendo fatto una fatica del diavolo ad arrivare sveglio alla fine della proiezione, almeno è un film che prova una strada diversa. non ci riesce, schiacciato dalla sua ambizione, ma ci prova. E poi è un buon segno di spocchia intellettuale tifare per un film del genere. Fa capire alla massa che il cinema è arte e non intrattenimento. Con tutto il male che si può dire di Malick, se non altro insegue una sua idea di cinema. E quando hai una tua idea di cinema non devi adeguarti al pubblico, è il pubblico che deve fare un piccolo sforzo ed avvicinarsi a te...
hai centrato il punto safe.SafeBet ha scritto: beh, che dire, mi fa piacere esista ancora gente che la pensa così. diciamo che nel mio mondo ideale convivono entrambe le maniere di fare cinema, con rispetto reciproco. perché se è vero che il cinema è prima arte che intrattenimento, è pur vero che talvolta anche lo spettatore più austero ha bisogno di concedersi un diversivo, una distrazione. non dico cinema di pessima qualità, ma qualcosa che strizzi l'occhio al riso facile, al pianto facile, all'erezione facile, insomma al facile che c'è in noi, ci vuole.
quanto al tuo post precedente, per me il cigno nero è in zona gambe che tremano.
spero inoltre tu abbia visto 13 assassins, film di una potenza rara.
Bluto Blutarsky ha scritto: Per me l'ultimo anno è stato leggermente migliore del 2010, qualche film di livello in più, ma è sempre uno scontro tra orbi. La verità è che non mi sono più trovato ad uscire da un cinema con le gambe tremanti per l'emozione dai tempi di Inglourious Basterds. Buoni film, qualche ottimo film, ma capolavori in giro è un pezzo che non ne vedo.
Bluto Blutarsky ha scritto:
So benissimo che il cinema ormai è diventato al 98% intrattenimento. Ed è il motivo per cui le sale sono zeppe di film inguardabili, che le classifiche di incassi sono dominate da Benvenuti al Sud e da Checco Zalone, e che quando esce un film che prova a dire qualcosa di nuovo viene pure deriso da gente il cui più alto riferimento culturale è Baricco.
Poi non so quante volte a te sia capitato nell'ultimo mese\anno\vita di essere rapito e costretto pistola alla tempia ad andare a vedere un film. Se lo scegli, sai quello che scegli. Se a qualcuno piacciono le banalità stereotipate di Benvenuti al Sud, fatti suoi, che se lo goda in tutta tranquillità, ma ciò non toglie che il Cinema è un altro. E se un regista rinuncia a portare avanti un'idea o un discorso che gli pare abbia valore solo per non indispettire il pubblico, è finita, ha smesso di essere un artista. Chiuso.
Che il Cinema sia Arte è fuori discussione, guarda uno qualsiasi dei film di Bunuel o di Fellini per credere. Ma ogni volta che nella storia del cinema i produttori o i regimi hanno cercato di adattare il Cinema ai gusti del pubblico, l'arte è morta: è successo negli anni Venti in Russia, in Italia con il Neorealismo, e succede quotidianamente quando un produttore boccia un'idea per fare più soldi (il compianto De Laurentiis era maestro nel castrare le idee dei registi). La società dell'intrattenimento vince sempre (non starò a citare Adorno o Horkheimer o Ritzer, se volete approfondiamo), ma almeno lascatemi il gusto di ribellarmi, nel mio piccolo...
sei un dilettante. si comincia a fare sul serio quando ci si accorge di avere per le mani una top500.Gerry Donato ha scritto:Bluto Blutarsky ha scritto: Per me l'ultimo anno è stato leggermente migliore del 2010, qualche film di livello in più, ma è sempre uno scontro tra orbi. La verità è che non mi sono più trovato ad uscire da un cinema con le gambe tremanti per l'emozione dai tempi di Inglourious Basterds. Buoni film, qualche ottimo film, ma capolavori in giro è un pezzo che non ne vedo.
Non so se vale per tutti, ma io ho spesso il problema/limite della contemporaneità che non mi permette di definire alla prima visione un film come "capolavoro". Un po' come una canzone al primo ascolto, quando intuisci che si tratta di qualcosa che ti piacerà molto ma ancora non puoi dirlo con certezza perché non puoi averla già focalizzata. Solo che la canzone dura 3 minuti e la risenti subito quando vuoi, mentre col film il processo è più ostico.
Per esempio ho una serie vastissima di film dal 2000 al 2007 che in un primo tempo ho considerato "solamente" bellissimi ed ottimi, ma a cui solo oggi a distanza di anni ho attribuito il marchio di "capolavoro". Talvolta anche senza rivederli interamente, ma grazie ad una singola scena, una faccia, una colonna sonora tornata alla mente, un attore visto in altri film, un flash back, un ricordo, una chiacchierata evocativa.
Per il dopo 2009 sondo il terreno con un sestetto che mi sembra francamente destinato ad entrare nella mia ideale top 100 (che per altro tengo davvero e custodisco gelosamente in un mega archivio Word![]()
:malato:)
shilton ha scritto:543 film su my movies e sul telefono, sempre a portata di mano ( e non rinuncio a recuperare movienizer dal mio pc defunto)
http://c.mymovies.dk/Shilton" onclick="window.open(this.href);return false;
come vedete c'è di tutto, non potrei rinunciare nè a Taxi Driver ma nemmeno a Paolo Barca maestro elementare praticamente nudista.
Dilettanti![]()
![]()
Quoto il buon Gerry, la contemporaneità non ti fa gustare il tutto, un film capolavoro è come un whiskey, invecchiando capisci che lo è.
Jamal Crawford ha scritto:shilton ha scritto:543 film su my movies e sul telefono, sempre a portata di mano ( e non rinuncio a recuperare movienizer dal mio pc defunto)
http://c.mymovies.dk/Shilton" onclick="window.open(this.href);return false;
come vedete c'è di tutto, non potrei rinunciare nè a Taxi Driver ma nemmeno a Paolo Barca maestro elementare praticamente nudista.
Dilettanti![]()
![]()
Quoto il buon Gerry, la contemporaneità non ti fa gustare il tutto, un film capolavoro è come un whiskey, invecchiando capisci che lo è.
A proposito, ma per iPhone / Mac, c'è qualche applicazione che consigliereste ?
Io ancora sono su un file excel, che tutto sommato preferisco perché le voci le ho scelte io, però non sarebbe male trovare un'applicazione completa che mi permetta di vederli anche dal telefono, perché ormai inizio a sbarellare su alcuni titoli (del tipo "ma io ho il mistero delle pagine perdute o quell'altro ?"...e sta di fatto che uno dei due non l'ho mai preso perché non mi ricordo mai quale dei due ho...).
Il problema principale con le applicazioni che ho provato però è che diversi titoli non me li riconoscono, specialmente quelli comprati da Hong Kong ecc...e lì mi sa che si fa fatica a trovare un'app che copra l'intero globo...
Teo ha scritto: Sì, ma questo è il classiccissimo discorso snob da studioso di Cinema all'Università, o di critico cinematografico, che a me fa venire sempre il latte alle ginocchia.
Io non sono uno che guarda i cinepanettoni ecc, mi piacciono i film d'autore, mi piacciono certi tipi di film che magari sono di nicchia e che infatti faccio fatica a vedere al cinema, se non in qualche serata solitaria, ma ci sono anche tanti film che i vari studiosi e critici esaltano che a me, come a molti altri della mia tipologia di spettatore, fanno cadere le palle, proprio perchè alla fine una va al cinema anche per avere un intrattenimento.
E tacciare di qualunquismo questo tipo di spettatori a me ha sempre fatto parecchio incazzare.
mr.kerouac ha scritto:
quindi parlare ammettendo di non avere una conoscenza specifica basando i propri argomenti su "mi fanno cadere le palle" non è qualunquismo?
siamo più o meno al "tanto rubano tutti"...
certo che si può vedere, analizzare si fa un attimo più fatica... tu ti esprimi sui quadri di jackson pollock, picasso o gli impressionisti russi?Teo ha scritto:mr.kerouac ha scritto:
quindi parlare ammettendo di non avere una conoscenza specifica basando i propri argomenti su "mi fanno cadere le palle" non è qualunquismo?
siamo più o meno al "tanto rubano tutti"...
Ah, quindi per vedere un film bisogna aver studiato prima, sennò non si può vedere o non si può analizzare?
Buono a sapersi. Quindi fanno 8 euro di film + 20 di libro sulla storia del cinema + 15 di libro su Teorie e Tecniche del Cinema.