Miami Heat Against the World - Revenge
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Re: Miami Heat Against the World - Revenge
Synergy report: Dwyane Wade's shooting 39.8% in the halfcourt (non-transition). He's in bottom 30% NBA-wide in efficiency there. Sore foot? - Tom Haberstroh
Non per tirare fuori le solite polemiche, però mi sembra un dato interessante da prendere per partire ed evidenziare i problemi della squadra.
Gli Heat stanno correndo e stanno vincendo, però mentre il PER di LeBron sale quello di Wade scende. Ma sopratutto, il basket giocato dalla squadra non migliora dal punto di vista sostanziale quanto lo fa su quello formale (ossia le cifre). La palla gira un po' meglio, si segna di più e la maggior parte delle stats sono in aumento... Però puntuali come al solito arrivano i black out e nel clutch time c'è la stessa difficoltà dello scorso anno. Se non di più, perché mentre la scorsa stagione l'isolamento era una prassi consolidata (e quindi si sapeva cosa accadeva nei finali) e i problemi erano più evidenti, in questa in cui si sta cercando di svoltare la cosa passa in secondo piano, ma puntuale emerge sempre nei momenti di difficoltà e il fatto che i tres amigos si stiano dimostrando più affidabili in queste situazioni non fa che nascondere (molto bene per altro) il tutto. Il calo di Wade ne è un po' l'emblema: sembra che il talento di James lo stia lentamente spingendo un po' in disparte, che come al solito il Prescelto stia plasmando la squadra a sua immagine e somiglianza a discapito della ragione primaria stessa per cui ha scelto il sud della Florida.
Da queste prime partite Miami mi sembra non abbia fatto grandi passi in avanti rispetto alla scorsa stagione, se non con una crescita statistica elevata e un Bosh in ascesa compensato dal calo di Wade. Le statistiche degli ultimi tempi mi sembrano abbastanza "d'antoniane" (ma non come sistema, sia chiaro), ossia l'incremento è dovuto molto al nuovo modo di giocare scelto, cioè correre il più possibile per massimizzare il potenziale atletico dei propri uomini, big 3 in primis, ma cosi facendo la pallacanestro passa in second'ordine e spesso gli Heat puntano a vincere le partite prima che gli avversari scendano in campo. Ma quando poi si inizia a giocare e l'agonismo misto ad atletismo non paga più i suoi dividendi, emergono le difficoltà. E ancora: siamo sicuri che nel lungo periodo questo nuovo sistema paghi? In RS sembra di si, le vittorie sono li a dimostrarlo, ma a me vengono in mente (con tutti i distinguo del caso) gli Spurs dello scorso anno, con una RS sopra le righe dopo che Pop aveva concesso ai propri uomini di giocare come più preferivano. Poi è arrivata la postseason e li sappiamo tutti com'è finita. Contando anche l'anomalia del calendario io ho più di qualche dubbio.
Riassumendo: io vedo miglioramenti formali non adeguatamente accompagnati da miglioramenti sostanziali. Vedo una squadra fortissima che però sa giocare in una sola maniera e ad una sola velocità. Una squadra dove tutti si sbattono per vincere, ma dove si pensa anche di dover vincere per "diritto divino" [e si sa che "karma is a bitch"...], perché si è più forti, perché si è più talentuosi. Ci si prova a migliorare e quando la partita è sul giusto binario sembra che il meccanismo sia al limite della perfezione, ma quando per qualche motivo si incontrano delle difficoltà impreviste, ecco che tutto regredisce al vincere grazie al talento prima che alla squadra. Dieci partite sono nulla per giudicare e comunque può anche essere che sia sufficiente per arrivare all'anello, tanto più se James continua su questi livelli e in assenza di altre squadre allo stesso livello. Ma per me è una strategia molto, troppo rischiosa.
Forse Spo è inadeguato alla situazione? Forse si. Ma allora chi avrebbe la capacità di tenere sotto controllo il tutto? Ma forse la domanda migliore è: ci sarebbe qualcuno capace di tenere sotto controllo il tutto? Per come la vedo io no e d'altro canto non so neanche se ci sia qualcuno che possa fare questo lavoro meglio del filippino. Quindi la palla che scotta ritorna in mano ai giocatori, primo fra tutti James. Come sempre, del resto.
Non per tirare fuori le solite polemiche, però mi sembra un dato interessante da prendere per partire ed evidenziare i problemi della squadra.
Gli Heat stanno correndo e stanno vincendo, però mentre il PER di LeBron sale quello di Wade scende. Ma sopratutto, il basket giocato dalla squadra non migliora dal punto di vista sostanziale quanto lo fa su quello formale (ossia le cifre). La palla gira un po' meglio, si segna di più e la maggior parte delle stats sono in aumento... Però puntuali come al solito arrivano i black out e nel clutch time c'è la stessa difficoltà dello scorso anno. Se non di più, perché mentre la scorsa stagione l'isolamento era una prassi consolidata (e quindi si sapeva cosa accadeva nei finali) e i problemi erano più evidenti, in questa in cui si sta cercando di svoltare la cosa passa in secondo piano, ma puntuale emerge sempre nei momenti di difficoltà e il fatto che i tres amigos si stiano dimostrando più affidabili in queste situazioni non fa che nascondere (molto bene per altro) il tutto. Il calo di Wade ne è un po' l'emblema: sembra che il talento di James lo stia lentamente spingendo un po' in disparte, che come al solito il Prescelto stia plasmando la squadra a sua immagine e somiglianza a discapito della ragione primaria stessa per cui ha scelto il sud della Florida.
Da queste prime partite Miami mi sembra non abbia fatto grandi passi in avanti rispetto alla scorsa stagione, se non con una crescita statistica elevata e un Bosh in ascesa compensato dal calo di Wade. Le statistiche degli ultimi tempi mi sembrano abbastanza "d'antoniane" (ma non come sistema, sia chiaro), ossia l'incremento è dovuto molto al nuovo modo di giocare scelto, cioè correre il più possibile per massimizzare il potenziale atletico dei propri uomini, big 3 in primis, ma cosi facendo la pallacanestro passa in second'ordine e spesso gli Heat puntano a vincere le partite prima che gli avversari scendano in campo. Ma quando poi si inizia a giocare e l'agonismo misto ad atletismo non paga più i suoi dividendi, emergono le difficoltà. E ancora: siamo sicuri che nel lungo periodo questo nuovo sistema paghi? In RS sembra di si, le vittorie sono li a dimostrarlo, ma a me vengono in mente (con tutti i distinguo del caso) gli Spurs dello scorso anno, con una RS sopra le righe dopo che Pop aveva concesso ai propri uomini di giocare come più preferivano. Poi è arrivata la postseason e li sappiamo tutti com'è finita. Contando anche l'anomalia del calendario io ho più di qualche dubbio.
Riassumendo: io vedo miglioramenti formali non adeguatamente accompagnati da miglioramenti sostanziali. Vedo una squadra fortissima che però sa giocare in una sola maniera e ad una sola velocità. Una squadra dove tutti si sbattono per vincere, ma dove si pensa anche di dover vincere per "diritto divino" [e si sa che "karma is a bitch"...], perché si è più forti, perché si è più talentuosi. Ci si prova a migliorare e quando la partita è sul giusto binario sembra che il meccanismo sia al limite della perfezione, ma quando per qualche motivo si incontrano delle difficoltà impreviste, ecco che tutto regredisce al vincere grazie al talento prima che alla squadra. Dieci partite sono nulla per giudicare e comunque può anche essere che sia sufficiente per arrivare all'anello, tanto più se James continua su questi livelli e in assenza di altre squadre allo stesso livello. Ma per me è una strategia molto, troppo rischiosa.
Forse Spo è inadeguato alla situazione? Forse si. Ma allora chi avrebbe la capacità di tenere sotto controllo il tutto? Ma forse la domanda migliore è: ci sarebbe qualcuno capace di tenere sotto controllo il tutto? Per come la vedo io no e d'altro canto non so neanche se ci sia qualcuno che possa fare questo lavoro meglio del filippino. Quindi la palla che scotta ritorna in mano ai giocatori, primo fra tutti James. Come sempre, del resto.
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Re: Miami Heat Against the World - Revenge
terza di fila con solito blackout, brutta la caviglia di Wade.
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Re: Miami Heat Against the World - Revenge
dOkancesco ha scritto:terza di fila con solito blackout, brutta la caviglia di Wade.
a sto giro Denver ci ha ammazzato, nulla da dire.
Però permettetemi uno sfogo, rivolto a chi dice che Miami è sempre favorita dagli arbitri.
Guardetevi a cavallo tra 3° e 4°... nel momento del parziale dei Nuggets, le decisioni arbitrali (ridicole) prese contro di noi...
si va da un fallo in attacco fischiato a Pittman, a un paio di fischi contro Bron, a una rimessa non data a noi, a uno sfondamento di Wade inesistente...
Sono 5/6 occasioni, in cui dall'altra parte poi Denver ha segnato tiri anche impossibili, vedi un canestro di Lawson allo scadere dei 24, Harrington che pareva MJ ecc...
Poi quando prendei un parziale e tutto gira male, la squadra di casa gioca sul velluto e segna sempre, te smetti anche di difendere...
In queste serate non puoi fare nulla, che vengano dopo 2 sconfitte o 15 vittorie è lo stesso, va la di sopra della tecnica, degli schemi, dell'arroganza, del talento ecc...
L'unica cosa che puoi fare è limitare i danni, però se hai anche la sfiga che gioca contro di te (la caviglia di Wade...) beh... è destino.
Storicametne noi a Denver, al culmine del tour ad ovest che facciamo sempre, prendiamo sempre delle ripassate.
Questo è il periodo di partite in cui giochiamo sotto il par... ma che nelle sconfitte ci unisce e ci rende più umili.
E' sempre successo così.
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Re: Miami Heat Against the World - Revenge
Ciombe ha scritto:dOkancesco ha scritto:terza di fila con solito blackout, brutta la caviglia di Wade.
a sto giro Denver ci ha ammazzato, nulla da dire.
Però permettetemi uno sfogo, rivolto a chi dice che Miami è sempre favorita dagli arbitri.
Guardetevi a cavallo tra 3° e 4°... nel momento del parziale dei Nuggets, le decisioni arbitrali (ridicole) prese contro di noi...
si va da un fallo in attacco fischiato a Pittman, a un paio di fischi contro Bron, a una rimessa non data a noi, a uno sfondamento di Wade inesistente...
Sono 5/6 occasioni, in cui dall'altra parte poi Denver ha segnato tiri anche impossibili, vedi un canestro di Lawson allo scadere dei 24, Harrington che pareva MJ ecc...
Poi quando prendei un parziale e tutto gira male, la squadra di casa gioca sul velluto e segna sempre, te smetti anche di difendere...
In queste serate non puoi fare nulla, che vengano dopo 2 sconfitte o 15 vittorie è lo stesso, va la di sopra della tecnica, degli schemi, dell'arroganza, del talento ecc...
L'unica cosa che puoi fare è limitare i danni, però se hai anche la sfiga che gioca contro di te (la caviglia di Wade...) beh... è destino.
Storicametne noi a Denver, al culmine del tour ad ovest che facciamo sempre, prendiamo sempre delle ripassate.
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Non vinciamo a Denver dal 2002...
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Re: Miami Heat Against the World - Revenge
Grande Denver, che con 48 di consueto buon playmaking manda a dormire anche gli Heat. Gallo meno incisivo di altre volte, ma nella giusta misura ha fatto male anche lui.
Quanto a Wade, personalmente non lo spremerei in quel modo, rischia solo di farsi male in maniera seria. In una stagione così corta, che senso ha? Non è certo ora che serve il suo contributo. In RS gli Heat possono vincere con la stessa facilità anche senza di lui.
Quanto a Wade, personalmente non lo spremerei in quel modo, rischia solo di farsi male in maniera seria. In una stagione così corta, che senso ha? Non è certo ora che serve il suo contributo. In RS gli Heat possono vincere con la stessa facilità anche senza di lui.
- MagnusPinus
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Re: Miami Heat Against the World - Revenge
Heat battuti al loro stesso gioco.. in velocità.. C'é però da dire che Denver ha trovato la giornata buona al tiro da fuori.. 12 sue 25 da 3.. che non é usuale per loro, ed ha avuto un impatto sovradimensionato dalla propria panchina. Sconfitta che ci può anche stare.. Lebron benissimo al tiro da fuori contro un difensore eccezionale come Danilo.. Quest'anno James pare ancor più convinto e sicuro(e appare chiaramente come primo giocatore di questa squadra).. Vediamo ai playoffs.. La stagione regolare degli Heat conta quasi zero.. Di sicuro rispetto a un anno fa siete migliori e non di poco.. Se poi avrete il miglioramento regular-playoffs comparabile allo scorso anno non ci sarà alcuna possibilità per le avversarie.
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Re: Miami Heat Against the World - Revenge
assolutamente noMagnusPinus ha scritto:ed ha avuto un impatto sovradimensionato dalla propria panchina. .
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Re: Miami Heat Against the World - Revenge
lele_warriors ha scritto: assolutamente no
Bastian contrario.. Rudy da 15 e grande impatto non é una costante che aspetto da qui a fine stagione(sta avendo delle buone partite ultimamente, ma non é un giocatore discontinuo).. Harrington che mette tutto quello che gli capita, anche lì non é sempre domenica..
Ieri gliel'han vinta quelli della panchina, han tirati tutti bene da fuori(quando normalmente di squadra si é di poco sopra il 30 %). Cioé non é stata una vittoria ordinaria di quintetto contro quintetto nel finale a livello di esecuzione.. La panchina é stata speciale ieri, per produzione e impatto.
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Re: Miami Heat Against the World - Revenge
partita che ero sicuro di perdere, ma proprio sicuro al 100%... a Denver non vinciamo MAI, e spesso prendiamo pure delle belle imbarcate...
vabbè, è solo regular season, si spera che queste sconfitte possano permetterci di migliorarci, perchè non ha senso fare 66-0 in rs per poi ritrovarsi tali e quali all'anno scorso ai playoff... per esempio è stato un bene che Boston e Atlanta ci abbiano messo in difficoltà ad inizio stagione con la zona, perchè si spera che affrontandola più volte ci si possa allenare per migliorare il nostro attacco contro di essa in vista dei playoff... e difatti i miglioramenti sono stati evidenti... e infatti Spo ha detto che quando vede che la squadra avversaria si mette a zona non è scontento, anzi, si sfrega le mani...
sulla partita di stanotte, vabbè, hanno sì giocato molto meglio di noi e hanno meritato senza dubbio (complimenti a Denver, è una signora squadra
), ma a loro è anche entrato tutto da tutte le posizioni, mentre per noi ho contato almeno 6-7 tiri che danzavano sul ferro ed uscivano puntualmente... quindi Nuggets bravi (molto) e fortunati...
sul discorso arbitri non posso che quotare Ciombe: hanno contribuito al parziale decisivo di Denver fra fine terzo e inizio quarto quarto con alcune decisioni ridicole (lo sfondamento fischiato a Wade è stato proprio un errore grossolano, si vedeva lontano un miglio che il difensore si stava muovendo)... insomma, ci si lamenta sempre che Miami è favorita di qua, Miami è favorita di là, sarà vero, non lo so... ma almeno quando veniamo nettamente sfavoriti lasciatecelo dire
...
ps: odio Harrington, con tutto il mio cuore
pps: ma Wade che s'è fatto?
vabbè, è solo regular season, si spera che queste sconfitte possano permetterci di migliorarci, perchè non ha senso fare 66-0 in rs per poi ritrovarsi tali e quali all'anno scorso ai playoff... per esempio è stato un bene che Boston e Atlanta ci abbiano messo in difficoltà ad inizio stagione con la zona, perchè si spera che affrontandola più volte ci si possa allenare per migliorare il nostro attacco contro di essa in vista dei playoff... e difatti i miglioramenti sono stati evidenti... e infatti Spo ha detto che quando vede che la squadra avversaria si mette a zona non è scontento, anzi, si sfrega le mani...
sulla partita di stanotte, vabbè, hanno sì giocato molto meglio di noi e hanno meritato senza dubbio (complimenti a Denver, è una signora squadra

sul discorso arbitri non posso che quotare Ciombe: hanno contribuito al parziale decisivo di Denver fra fine terzo e inizio quarto quarto con alcune decisioni ridicole (lo sfondamento fischiato a Wade è stato proprio un errore grossolano, si vedeva lontano un miglio che il difensore si stava muovendo)... insomma, ci si lamenta sempre che Miami è favorita di qua, Miami è favorita di là, sarà vero, non lo so... ma almeno quando veniamo nettamente sfavoriti lasciatecelo dire

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pps: ma Wade che s'è fatto?
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Re: Miami Heat Against the World - Revenge
ma se Wade aveva la fascite plantare, con problema al polpaccio annesso + 6, dico sei ore di trattamenti, che bisogno c'era di rischiarlo a Denver?
comunque Wade, per chi chiedeva, si è anche girato malamente la caviglia
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Re: Miami Heat Against the World - Revenge
rodmanalbe82 ha scritto:ma se Wade aveva la fascite plantare, con problema al polpaccio annesso + 6, dico sei ore di trattamenti, che bisogno c'era di rischiarlo a Denver?
comunque Wade, per chi chiedeva, si è anche girato malamente la caviglia
assurdo, veramente assurdo. per delle scemenze cosi rischi di giocartelo per la stagione. mi chiedo con che criterio lo staff medico degli heat gli dia la liberatoria per giocare.
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Re: Miami Heat Against the World - Revenge
francilive ha scritto:rodmanalbe82 ha scritto:ma se Wade aveva la fascite plantare, con problema al polpaccio annesso + 6, dico sei ore di trattamenti, che bisogno c'era di rischiarlo a Denver?
comunque Wade, per chi chiedeva, si è anche girato malamente la caviglia
assurdo, veramente assurdo. per delle scemenze cosi rischi di giocartelo per la stagione. mi chiedo con che criterio lo staff medico degli heat gli dia la liberatoria per giocare.
E' da escludere che sia stato lui a premere per poter giocare? Ricordiamoci che questa è da sempre una lega dove i più grandi ci hanno sempre tenuto a non concedersi e non concedere scuse a nessuno, quindi sono più che disposti a scendere in campo e giocare sull'infortunio. Ovviamente sono d'accordo che è una cosa assurda e irresponsabile ma bisogna tener conto anche di quanto siano desiderosi di mostrarsi super, questi uomini.
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Re: Miami Heat Against the World - Revenge
Toni Monroe ha scritto: E' da escludere che sia stato lui a premere per poter giocare?
quasi certamente è stato lui a voler tornare prima possibile.
ma con quel che costa alla franchigia uno così, il gm, peraltro non proprio uno sprovveduto, dovrebbe dirgli: "lavori e recuperi, quando sei a posto, giochi".
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Re: Miami Heat Against the World - Revenge
Sono d'accordo. Tra l'altro quando hai un roster come questo (e tenuto conto che è solo l'inizio della RS) non dovresti sentirti obbligato a farlo giocare. Ma quella cultura è diffusa anche tra i dirigenti (che spesso sono ex giocatori, peraltro) e non solo tra i player.