Miami Heat Against the World - Revenge
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Re: Miami Heat Against the World - Revenge
quest'anno tirava con il 79%
- Toni Monroe
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Re: Miami Heat Against the World - Revenge
Se uno ha l'umiltà di mettersi in palestra ad esercitarsi, riesce a migliorare. Se è un fatto di meccanica, chiama un tecnico che lo aiuti e si mette sotto. Malone, per quel che ricordo, come tiratore di liberi si è costruito lavorandoci, non perché dotato di natura. Può farlo chiunque, figuriamoci uno come James.
- Redondo15
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Re: Miami Heat Against the World - Revenge
E pensate che James non abbia qualcuno che abbia provato a correggergli i liberi negli anni!? Andate a vedere la meccanica con la quale tirava i liberi anni fa e notate l'enorme differenza. Semplicemente non sono nelle sue corde anche se, obiettivamente, è migliorato. Fino ad ora potrà aver avuto il 79% ma è un tiratore da 74-75%, il che vuol dire che li tira benino ma che non è affidabile come un Bryant ad esempio. E tutto ciò veine fuori nei momenti decisivi, cioè quando sei più stanco e la palla pesa di più. Non ci sono cazzi. Dipende dalla serata. Ho visto nottate in cui LeBron non ha sbagliato un singolo tiro libero nel finale... e altre gare in cui li ha sbagliati tutti.
- Toni Monroe
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Re: Miami Heat Against the World - Revenge
Per come la vedo io, ha lo stesso atteggiamento di Shaq: si sente sufficientemente forte così, non deve per forza -secondo lui- diventare affidabile ai liberi. Ed è lì che manca l'umiltà. Si fa bastare il resto, come giocatore, che obiettivamente è tanto.
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Re: Miami Heat Against the World - Revenge
Redondo15 ha scritto:E pensate che James non abbia qualcuno che abbia provato a correggergli i liberi negli anni!? Andate a vedere la meccanica con la quale tirava i liberi anni fa e notate l'enorme differenza. Semplicemente non sono nelle sue corde anche se, obiettivamente, è migliorato. Fino ad ora potrà aver avuto il 79% ma è un tiratore da 74-75%, il che vuol dire che li tira benino ma che non è affidabile come un Bryant ad esempio. E tutto ciò veine fuori nei momenti decisivi, cioè quando sei più stanco e la palla pesa di più. Non ci sono cazzi. Dipende dalla serata. Ho visto nottate in cui LeBron non ha sbagliato un singolo tiro libero nel finale... e altre gare in cui li ha sbagliati tutti.
momento eh qui nessuno si lamenta dei liberi, capitano le serate storte dalla lunetta, ma dei paurosi blackout mentali che abbiamo puntualmente ad ogni partita da novembre 2010 ad oggi, quindi quoto quanto scritto da guglielmo con cui sono d'accordo.
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Re: Miami Heat Against the World - Revenge
Mi sembra un'affermazione un po' azzardata considerando quanto ha lavorato al tiro dalla media e al gioco in post e considerando anche gli evidenti miglioramenti che ha fatto per la varietà del gioco in generale.Toni Monroe ha scritto:Per come la vedo io, ha lo stesso atteggiamento di Shaq: si sente sufficientemente forte così, non deve per forza -secondo lui- diventare affidabile ai liberi. Ed è lì che manca l'umiltà. Si fa bastare il resto, come giocatore, che obiettivamente è tanto.
Poi per il resto sono d'accordo con chi sostiene che il vero problema siano i soliti e puntuali black out mentali. E aggiungo che non credo che il problema sia tanto la gestione dei finali, perchè dopo quelle vere e proprie pause che si vedono in cui si ingolfa il gioco di squadra e con l'avversario che ti fa un mega parziale, non mi meraviglio se poi i giocatori perdono lucidità e non riescono a tornare in ritmo per il finale. Insomma, come si può pretendere che dopo che giochi da cani per 10 minuti e con l'avversario carico per la rimonta, poi si riprenda la situazione in mano e si vinca come se nulla fosse accaduto?
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Re: Miami Heat Against the World - Revenge
Lebron secondo me manca di un tiro affidabile che sia tiro libero o jump shot e questa mancanza prima o poi nei Playoffs viene fuori. Con i tiri da fuori ha deciso le serie con Boston e Chicago, ma poi con i Mavs lo ha smarrito. Ci ha lavorato tantissimo su questo non ci son dubbi però la storia è questa. Ed è proprio per questo motivo che James ha problemi ad essere "clutch" semplicemente non perchè manchi di freddezza ma perchè non ha un tiro affidabile.
Inoltre rispetto agli anni a Cleveland penso alle fantastiche serie contro Boston e Detroit nel 2008 e 2007 per non parlare di quella contro Orlando nel 2009, ha perso decisamente parte della sua grande abilità in penetrazione e nel finire con l'and one che era un suo marchio di fabbrica. Non è più esplosivo come 2-3 anni fa è paradossale dirlo ma è cosi! Per me nel complesso ora è un giocatore migliore, ma in fase realizzativa era meglio quando stava a Cleveland.
Inoltre rispetto agli anni a Cleveland penso alle fantastiche serie contro Boston e Detroit nel 2008 e 2007 per non parlare di quella contro Orlando nel 2009, ha perso decisamente parte della sua grande abilità in penetrazione e nel finire con l'and one che era un suo marchio di fabbrica. Non è più esplosivo come 2-3 anni fa è paradossale dirlo ma è cosi! Per me nel complesso ora è un giocatore migliore, ma in fase realizzativa era meglio quando stava a Cleveland.
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Re: Miami Heat Against the World - Revenge
ahahhaha grandissimo shaq.Toni Monroe ha scritto:Per come la vedo io, ha lo stesso atteggiamento di Shaq: si sente sufficientemente forte così, non deve per forza -secondo lui- diventare affidabile ai liberi. Ed è lì che manca l'umiltà. Si fa bastare il resto, come giocatore, che obiettivamente è tanto.
ci provò in tutti i modi a migliorare ai liberi. da ogni sorta di impugnatura possibile al ricorso a santoni improbabili stile mago di segrate. alla fine, scoraggiato, in versione big aristotele, sentenziò che: "se fossi capace anche a tirare i liberi, non si inizierebbe nemmeno a giocare"



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Re: Miami Heat Against the World - Revenge
io per LeBron non se faccio un discorso di meccanica di tiro o di tecnica... quella è sufficiente...
io ne faccio proprio un discorso di scelte, di quando prendersi un jumpshot e di quando attaccare il ferro.
C'è dei momenti che smette di attaccare e si accontenta.
Puoi anche avere la meccanica di tiro di Ray Allen... è cmq un tiro del cazzo.
io ne faccio proprio un discorso di scelte, di quando prendersi un jumpshot e di quando attaccare il ferro.
C'è dei momenti che smette di attaccare e si accontenta.
Puoi anche avere la meccanica di tiro di Ray Allen... è cmq un tiro del cazzo.
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Re: Miami Heat Against the World - Revenge
guglielmo ha scritto: ..attenzione, nessuno sta dicendo che Spoelstra stia lavorando male, cazzo alla prima botta ti crea un gruppo tra 3 primedonne, ti fa il secondo record a est, ti porta in finale umiliando l'eastern Conference, cede in finale solo davanti ad una squadra esperta, navigata, più affamata come Dallas..per me è un lavoro a cinque stelle se non a sei..
il problemino è che se qui le cose girano male in primavera, la prima e unica testa che verrà decapitata nel triumvirato Wade-James-Coach è proprio quest'ultimo. Fonseca è un coach preparatissimo, un maestro della difesa, un ottimo comunicatore di spogliatoio. Messo a Chicago, Orlando, Atlanta e tante altre squadre della lega calzerebbe bene se non meglio rispetto già a molti colleghi; ma per gestire ed allenare LeBron e Wade serve un tipo di preparazione diversa, una figura rispettata, temuta in grado di dirti senz giri di parole quello che pensa o quante cazzate tu stia facendo: con i giocatori del talento e dell'ego di LeBron soprattutto, Wade in misura minore, serve qualcuno che li metta in difficoltà, li costringa quasi di forza emotiva a mettersi sull'attenti quando la brocca inizia a partire: sapendo che la testa dell'allenatore non verrà tagliata, forse inizierebbero a usarla per bene la loro di testa.
Spoelstra è il coach giusto, nel posto e nel momento sbagliato..
Troppe responsabilità e margini di errori troppo ristretti, che immediatamente possono sfociare addirittura nel fallimento..un non successo alla seconda botta sarebbe un autentico terremoto mediatico, e purtroppo in quell'eventualità sappiamo tutti chi verrebbe immeritocraticamente fatto fuori..
quoto ed è quello che penso principalmente il boldato.

- Ciombe
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Re: Miami Heat Against the World - Revenge
io non capisco chi dice che Spo è un coach succube dei Big Three o non ha il carisma o la capacità di farsi ascoltare...
Spo ha una cosa importante, forse fondamentale: il pieno appoggio di Wade e Haslem in spogliatoio, di Rothstein in panca e di Riley ai piani alti.
Se c'è uno con le spalle coperte e il coltello dalla parte del manico per farsi intendere da Bron è proprio lui.
E di Bron non è per niente succube.
Vedendo come vanno le partite, del loro flusso, delle rotazioni che gestisce, della situazioni che chiama e in cui vuole trovarsi, direi quasi che è un suo input che dia a James il compito di uscire dalla righe e dare quella dose di imprevedibilità fuori dagli schemi che per ora in 10 partite, 7 volte ci hanno permesso di vincere e 3 volte di perdere.
Wade per dire non ha tutta questa libertà, gioca più di sistema, Bosh men che meno.
Ovviamente questa scelta dimostra grande fiducia e stima reciproca tra coach e James, ma anche tra coach e Wade e il resto della squadra.
A parte un malinteso dello scorso anno in cui James e Spo erano entrati in contrasto, non c'è mai stato un mugugno in spogliatoio e i rapporti sono saldi.
Quando James cacò fuori dal vaso Spo lo affrontò e la società era con lui. Segno importante. Da quello scontro è nata l'intesa che ci ha portato in finale.
Il fatto è questo:
Non penso che James si metta a isolarsi in certi frangenti per il gusto di farlo o per l'arroganza di fare sempre canestro, e che questa cosa venga perpretata di continuo.
Io credo che venga proprio deciso, da Spo in primis che debba comportarsi così, ed ha anche una ragione logica, ovvero James come ti fa perdere una partita, te ne fa vincere 3 per quei canestri.
Che poi il suo approccio alle partite talvolta sia sbagliato e irritante, è un altro discorso, ma in questo perchè deve essere colpevole Spo, che segue il suo piano partita condiviso da squadra, staff e menagement?
Davvero c'è bisogno che James debba avere un coach baby-sitter che lo sottometta a forza?
Spo ha una cosa importante, forse fondamentale: il pieno appoggio di Wade e Haslem in spogliatoio, di Rothstein in panca e di Riley ai piani alti.
Se c'è uno con le spalle coperte e il coltello dalla parte del manico per farsi intendere da Bron è proprio lui.
E di Bron non è per niente succube.
Vedendo come vanno le partite, del loro flusso, delle rotazioni che gestisce, della situazioni che chiama e in cui vuole trovarsi, direi quasi che è un suo input che dia a James il compito di uscire dalla righe e dare quella dose di imprevedibilità fuori dagli schemi che per ora in 10 partite, 7 volte ci hanno permesso di vincere e 3 volte di perdere.
Wade per dire non ha tutta questa libertà, gioca più di sistema, Bosh men che meno.
Ovviamente questa scelta dimostra grande fiducia e stima reciproca tra coach e James, ma anche tra coach e Wade e il resto della squadra.
A parte un malinteso dello scorso anno in cui James e Spo erano entrati in contrasto, non c'è mai stato un mugugno in spogliatoio e i rapporti sono saldi.
Quando James cacò fuori dal vaso Spo lo affrontò e la società era con lui. Segno importante. Da quello scontro è nata l'intesa che ci ha portato in finale.
Il fatto è questo:
Non penso che James si metta a isolarsi in certi frangenti per il gusto di farlo o per l'arroganza di fare sempre canestro, e che questa cosa venga perpretata di continuo.
Io credo che venga proprio deciso, da Spo in primis che debba comportarsi così, ed ha anche una ragione logica, ovvero James come ti fa perdere una partita, te ne fa vincere 3 per quei canestri.
Che poi il suo approccio alle partite talvolta sia sbagliato e irritante, è un altro discorso, ma in questo perchè deve essere colpevole Spo, che segue il suo piano partita condiviso da squadra, staff e menagement?
Davvero c'è bisogno che James debba avere un coach baby-sitter che lo sottometta a forza?
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Re: Miami Heat Against the World - Revenge
Ciombe ha scritto:io non capisco chi dice che Spo è un coach succube dei Big Three o non ha il carisma o la capacità di farsi ascoltare...
Spo ha una cosa importante, forse fondamentale: il pieno appoggio di Wade e Haslem in spogliatoio, di Rothstein in panca e di Riley ai piani alti.
Se c'è uno con le spalle coperte e il coltello dalla parte del manico per farsi intendere da Bron è proprio lui.
E di Bron non è per niente succube.
Vedendo come vanno le partite, del loro flusso, delle rotazioni che gestisce, della situazioni che chiama e in cui vuole trovarsi, direi quasi che è un suo input che dia a James il compito di uscire dalla righe e dare quella dose di imprevedibilità fuori dagli schemi che per ora in 10 partite, 7 volte ci hanno permesso di vincere e 3 volte di perdere.
Wade per dire non ha tutta questa libertà, gioca più di sistema, Bosh men che meno.
Ovviamente questa scelta dimostra grande fiducia e stima reciproca tra coach e James, ma anche tra coach e Wade e il resto della squadra.
A parte un malinteso dello scorso anno in cui James e Spo erano entrati in contrasto, non c'è mai stato un mugugno in spogliatoio e i rapporti sono saldi.
Quando James cacò fuori dal vaso Spo lo affrontò e la società era con lui. Segno importante. Da quello scontro è nata l'intesa che ci ha portato in finale.
Il fatto è questo:
Non penso che James si metta a isolarsi in certi frangenti per il gusto di farlo o per l'arroganza di fare sempre canestro, e che questa cosa venga perpretata di continuo.
Io credo che venga proprio deciso, da Spo in primis che debba comportarsi così, ed ha anche una ragione logica, ovvero James come ti fa perdere una partita, te ne fa vincere 3 per quei canestri.
Che poi il suo approccio alle partite talvolta sia sbagliato e irritante, è un altro discorso, ma in questo perchè deve essere colpevole Spo, che segue il suo piano partita condiviso da squadra, staff e menagement?
Davvero c'è bisogno che James debba avere un coach baby-sitter che lo sottometta a forza?
Sono al 100% d'accordo con il tuo discorso... ma non ho ancora una risposta per la domanda finale.
Né affermativa, né negativa.
E allora ci può stare anche tranquillamente dire che sì, Spo sta facendo un gran bel lavoro, ma forse per questo specifico contesto non è detto sia abbastanza.
Non è detto sia l'opinione corretta, ma non ci sono gli estremi per poterla escludere a priori.
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Re: Miami Heat Against the World - Revenge
Se James avesse davvero bisogno di essere sottomesso... questo per lui sarebbe lo smacco davvero più grande che può avere, peggio anche della The Decision...
Lo stesso Jordan non è stato per nulla sottomesso, si è affidato, a Jackson, prima di tutto battendo il capo sui propri errori.
E non è nemmeno escluso che Spo sia per James quello che Jackson è stato per MJ, perchè alla fin fine anche Jackson ha dovuto iniziare da qualche parte... e inizialmente anche lui era un coach dato in macello a MJ, promosso da assistente.
Non per forza la star o le star, anche le più capricciose, devono essere "svezzate" da un coach balia... possono anche crescere di pari passo alla maturazione dello stesso.
Lo stesso Jordan non è stato per nulla sottomesso, si è affidato, a Jackson, prima di tutto battendo il capo sui propri errori.
E non è nemmeno escluso che Spo sia per James quello che Jackson è stato per MJ, perchè alla fin fine anche Jackson ha dovuto iniziare da qualche parte... e inizialmente anche lui era un coach dato in macello a MJ, promosso da assistente.
Non per forza la star o le star, anche le più capricciose, devono essere "svezzate" da un coach balia... possono anche crescere di pari passo alla maturazione dello stesso.
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Re: Miami Heat Against the World - Revenge
FrenkT ha scritto:Mi sembra un'affermazione un po' azzardata considerando quanto ha lavorato al tiro dalla media e al gioco in post e considerando anche gli evidenti miglioramenti che ha fatto per la varietà del gioco in generale.Toni Monroe ha scritto:Per come la vedo io, ha lo stesso atteggiamento di Shaq: si sente sufficientemente forte così, non deve per forza -secondo lui- diventare affidabile ai liberi. Ed è lì che manca l'umiltà. Si fa bastare il resto, come giocatore, che obiettivamente è tanto.
Poi per il resto sono d'accordo con chi sostiene che il vero problema siano i soliti e puntuali black out mentali. E aggiungo che non credo che il problema sia tanto la gestione dei finali, perchè dopo quelle vere e proprie pause che si vedono in cui si ingolfa il gioco di squadra e con l'avversario che ti fa un mega parziale, non mi meraviglio se poi i giocatori perdono lucidità e non riescono a tornare in ritmo per il finale. Insomma, come si può pretendere che dopo che giochi da cani per 10 minuti e con l'avversario carico per la rimonta, poi si riprenda la situazione in mano e si vinca come se nulla fosse accaduto?
Ma tutto quello che dici dopo aver discusso la mia affermazione -secondo me- non c'entra molto con la stessa. Poi non dico che non cercherà mai di migliorare nei liberi ma sembra quasi che lo ritenga qualcosa di secondario. Sembra. Per diventare affidabile nei liberi devi stare sull' 80% (meglio sopra) e questo perché le partite si vincono anche ai liberi. Che poi stia cercando di variare il suo gioco è solo un bene.

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Re: Miami Heat Against the World - Revenge
Miami Heat center Chris Bosh didn’t hesitate when asked who he would want to have the ball for a last-second shot with the game on the line.
“Dwyane (Wade),” Bosh told GQ Magazine.
When asked to elaborate why he chose Wade over LeBron James, Bosh noted what many have said before.
“Because of his success in the past, given what he’s done. He’s a champ. He’s an MVP, and he’s hit a bunch of last-second shots,” Bosh said. “That’s the time you have to put pride aside a little bit, and do what’s best for the team. He’s quickest, and he’s gonna get a shot off. He relishes those moments.”
“Dwyane (Wade),” Bosh told GQ Magazine.
When asked to elaborate why he chose Wade over LeBron James, Bosh noted what many have said before.
“Because of his success in the past, given what he’s done. He’s a champ. He’s an MVP, and he’s hit a bunch of last-second shots,” Bosh said. “That’s the time you have to put pride aside a little bit, and do what’s best for the team. He’s quickest, and he’s gonna get a shot off. He relishes those moments.”