Kemper ha scritto:Trovo sia molto semplicistico dare ai cittadini di Seattle la colpa per lo spostamento della squadra. La proprietà, Bennet e si, anche Stern hanno fatto di tutto per portare il basket dove pensavano ci sarebbe stato più riscontro economico e di pubblico, fregandosene di 41 anni di storia e non vedendo che c'erano altre realtà messe peggio di Seattle. E se a distanza di anni sento parlare di riportare i Sonics a Seattle vuol dire che anche loro se ne sono accorti.
Io non parlavo di COLPA dei cittadini di Seattle, quanto piuttosto di SCELTE, come giustamente sottolineato da Toni Monroe.
I cittadini di Seattle volevano fortemente trattnere i Sonics, perché fanno parte della storia di quella città; e sapevano benissimo che per la sopravvivenza economica della franchigia sarebbe stato necessario costruire una nuova arena; però ritenevano che non dovesse essere la comunità a pagare per la nuova arena; e quindi i Sonics sono stati portati via in favore di una città i cui abitanti hanno, al contrario, accettato di sottoporsi ad una piccola tassa pur di rinnovare la loro arena e renderla appetibile per una squadra NBA.
Al netto dei drammi, dei giochi politici e dei colpi bassi reciproci, è tutto molto semplice e molto lineare.
Perché i tifosi delle squadre NBA (e molti tifosi in generale) devono mettersi in testa che avere una franchigia professionistica per cui tifare nella propria città non è un DIRITTO, è un PRIVILEGIO. ci sono molte città che vorrebbero una squadra professionistica, e sono disposte a pagare di tasca propria pur di averla. quindi, quando un owner si trova davanti la scelta tra stare in una città, e sborsare X milioni di dollari per costruire una nuova arena e renderla competitiva, o andare in un'altra città, dove la comunità gli regala la nuova arena che desidera, PERCHE' MAI scegliere la seconda opzione dev'essere considerato un crimine o una cattiveria?
quindi, ripeto la domanda: se per i tifosi di Seattle la loro squadra era così importante, così vitale, così radicata nelle tradizioni locali, perché mai non sono stati disposti a pagare di tasca propria per tenersela? evidentemente i cittadini di OKC (che peraltro pagarono una cifra irrisoria, UN CENTESIMO IN PIU' di quella che per noi sarebbe l'iva per quindici mesi) ci tenevano di più ad averla, e quindi non c'è niente di male al fatto di averla portata da loro.