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da Sberl » 01/09/2010, 20:41
Riporto in auge il topic per raccontarvi, finalmente, la mia esperienza a White Hart Lane. Sapete tutti quando ci tenevo ad andare, a godermi una partita di Premier dal vivo e di quanto da qui io sia un forte ammiratore del way to live the game degli inglesi. Arriveranno in seguito anche le foto....
Non sto a dire le solite cose su come si piglino i biglietti rispetto all'Italia, comunque mezzi pubblici da Londra (c'era un problema sulla metro, prontamente segnalato dal sito del Tottenham che consigliava tutti i mezzi pubblici alternativi) e si arriva facile facile (da Liverpool Station treno per White Hart Lane). Già dal treno vedo gente di tutti i tipi, tutti rigorosamente in maglia Spurs...ragazzi, ragazze, adulti, famiglie con bambini...spettacolo. Sceso dal treno, arrivo nel quartiere di Tottenham: quartiere vecchio, mi aspettavo un po' di più, fa molto British old style. Per arrivare allo stadio è semplice, basta seguire la folla. C'è qualche stand di merchandising (rigorosamente ufficiale) e l'aria è pervasa dall'odore di burger & onion, con la gente che mangia o si rifugia nei take-aways (circa 2 ore prima della partita). Lo stadio si vede poco, è immerso nel quartiere, alla faccia dei nostri tornelli, zone di filtraggio, prefiltraggio e quant'altro. Nell'epoca d'oro degli hooligans, non doveva essere bello venire a White Hart Lane...La prima cosa che faccio è mettermi in coda per il ritiro biglietti, coda un po' lunga ma ordinatissima che fila via veloce veloce. Ritirato il biglietto (nominale anche qua), mi godo l'atmosfera con un bel burger preso in stand quantomeno tipico, con il barista che metteva in piedi uno show tutto suo. D'obbligo comprare il programma della partita, bellissimo e aggiornatissimo (c'era già il reportage sui gironi champions) e d'obbligo un giro allo shop degli Spurs dal quale, francamente, mi aspettavo molto di più. Bello, ma non ai livelli degli Store di Chelsea e Arsenal. E poi viene il momento di entrare...ho i biglietti nella storica East Stand, dove l'entrata è di quelle vecchie inglesi, con gabbietta e omino che ti apre lo spazio per accedere alle scale. Niente perquisizioni, solo il ricordo di togliere il tappo della bottiglia. Dentro sembra di salire in una vecchia casa e da fuori, in effetti, la tribuna sembrava proprio una casa, una caratteristica che si ripete poi per Craven Cottage. Si percepisce la vecchiaia della struttura, che tuttavia mi appare molto meno squallida di un Rigamonti qualunque. Dentro, hot dog e birra d'obbligo, da consumare obbligatoriamente prima di accedere alla tribuna con vista campo. La voglia di vedere il campo è tantissima, divoro hot dog e birra e quando mancano 45 minuti circa all'inizio vado verso il mio posto. Mi accoglie lo steward, che controlla il biglietto e mi guida al mio seggiolino, la vista è da mozzare il fiato: strepitoso, sono quasi nel punto più alto dello stadio, ma la vista è come se fossi nel secondo anello basso di San Siro. Fantastico. Lo stadio è ancora praticamente vuoto e in campo ci sono solo i portieri a scaldarsi. Sul campo ci sarebbero da spendere mille parole, semplicemente perfetto. Le quattro tribune sono quanto di più funzionale ci possa essere per il calcio, l'unico difetto, dovuto all'anzianità dello stadio, è il fatto che lo spazio per le gambe è poco (poco più di San Siro secondo anello per darvi un paragone), ma ci si passa sopra. Il tutto, ovviamente, coperto. Man mano ci si avvicina alla partita, lo stadio si riempie e all'ingresso delle squadre è praticamente pieno e il boato è da brividi. La partecipazione del pubblico è alta, molto più di quanto mi aspettassi e quando partono gli incitamenti, sono corali, coinvolgono gran parte dello stadio anche se il cuore del tifo è localizzato nello shelf side e nella Park Lane (due settori adiacenti dello stadio). Insulti al Wigan? Nessuno, solo tanti fischi per il portiere che perdeva continuamente tempo e parecchi buu nel finale per la prestazione del Tottenham (buu arrivati al fischio finale, fino ad allora grande incitamento anche dopo il gol subito). Da paura il boato dello stadio alla traversa di Rodallega dopo pochi minuti, per lo scampato pericolo si è alzato il grido Come on You Spurs talmente forte da far tremare tutto. A fine gara, deflusso rapido dallo stadio, salvo la mega coda alla stazione del treno, quasi un 500 metri di coda, smaltiti rapidamente e con efficienza dal servizio dei mezzi pubblici e dall'organizzazione del quartiere. In conclusione...lo rifarei domani, bellissimo, veramente bellissimo. Così è come voglio vivere il calcio io.
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