shilton ha scritto:
Ma secondo voi (perchè io e Manu abbiamo due pareri opposti) Tilda Swinton è gnocca oppure no?
è un tipo, può anche piacere, ma da qui a definirla gnocca  :lol2:
shilton ha scritto:
Ma secondo voi (perchè io e Manu abbiamo due pareri opposti) Tilda Swinton è gnocca oppure no?
shilton ha scritto: Visto ieri sera, bella pellicola in un'ambientazione cupa.
Ma secondo voi (perchè io e Manu abbiamo due pareri opposti) Tilda Swinton è gnocca oppure no?
thebigdipper ha scritto: è brutta ma arrapa un casino
è come la maestra delle elementari stronza che ti riempe il diario di note, ma alla quale offriresti volentieri il pesce
Pure la mia ragazza dice che è bella, si vede che piace alle altre donne :lol2:shilton ha scritto: Ecco, qui già comincio a capire di più.
Io ero per il non gnocca comunque :lol2:
shilton ha scritto: Ecco, qui già comincio a capire di più.
Io ero per il non gnocca comunque :lol2:
è imbarazzanteshilton ha scritto: Ma secondo voi (perchè io e Manu abbiamo due pareri opposti) Tilda Swinton è gnocca oppure no?
Anfatti. La diversità e l'originalità del film è appunto quello. Galleggia leggero su temi in cui poteva non farlo. A me è piaciuto.francilive ha scritto: Se riesco andrò a vederlo una sera di sta settimana, ma ovviamente devo dare la priorità a Il profetaÂ
Gli amici che l'hanno visto mi han però detto che è proprio il fatto di essere leggero e divertente il punto di forza di questa idea, che altrimenti sarebbe forse diventata l'ennesimo clone de il pianista.
margheritoni10 ha scritto: Anfatti. La diversità e l'originalità del film è appunto quello. Galleggia leggero su temi in cui poteva non farlo. A me è piaciuto.
col pianista c'ha in comune solo il fondo musicale. il resto è completamente altra roba.
Il profeta fatica un attimo a decollare poi però non vorresti più scendere. Grande grande film.
Si, qualche scadimento lo ha, è evidente. Infatti parliamo di un buon film, leggero, divertente, non di un capolavoro. Mi ha dato l'impressione che abbia voluto caratterizzare oltre modo i pregi/difetti di ciascuno, in puro stile russo. Per capirci: i russi di origine ebraica, quelli di etnia rom, sono contestualizzati e streotipati secondo l'accezzione comune alla loro etnia ma credo sia voluta la cosa appunto perchè il film è di un russo. Ed i russi d'esportazione sono così, grotteschi e eccessivi, anche nella realtà. non ha nulla di elegante, raffinato, misurato.PENNY ha scritto: Scusa Marghe ma scene come SPOILER: quando vanno a piedi fino all'areoporto, fanno i passaporti falsi, quasi scannano il manager del teatro francese che deve distribuire la diaria giornaliera, si disperdono per la città ma arrivano tutti (anzi quasi) puntuali al concerto e suonano come dei scesi in terra ecc. non le trovi forzate e stereotipate?
Imho il tono di leggerezza si poteva rendere in modo molto migliore
margheritoni10 ha scritto: Edit: ho letto le ultime 4 pagine e non ho trovato nulla su Invictus. Io metto il ditino sotto alla mano di quelli che... grazie Clint, ma ne facevo volentieri a meno.
margheritoni10 ha scritto: Si, qualche scadimento lo ha, è evidente. Infatti parliamo di un buon film, leggero, divertente, non di un capolavoro. Mi ha dato l'impressione che abbia voluto caratterizzare oltre modo i pregi/difetti di ciascuno, in puro stile russo. Per capirci: i russi di origine ebraica, quelli di etnia rom, sono contestualizzati e streotipati secondo l'accezzione comune alla loro etnia ma credo sia voluta la cosa appunto perchè il film è di un russo. Ed i russi d'esportazione sono così, grotteschi e eccessivi, anche nella realtà. non ha nulla di elegante, raffinato, misurato.
Gurda cosa e come comprano, dove vivono, come le arredano, come si pongono....
No ma non è un filmaccio, per carità. E' che:nefastto ha scritto: dovrei andare stasera a vederlo a 3 euro che dopo il tuo commento diventa una spesa almeno accettabile :D
margheritoni10 ha scritto: No ma non è un filmaccio, per carità. E' che:
- trasuda miele, buoni sentimenti, epicità, etc...
- come al solito, quando si parla di sport al cinema, si tira un pò all'approssimazione su molti aspetti.
- da eastwood mi aspettavo sinceramente una cosa più curata, più attenta, più umana, meno retorica. Il tema era bello ed affascinante, rugby, Mandela, il nuovo sud africa... poteva far di molto meglio.