Paperone ha scritto: e siete finiti a bere birra e mangiare Camogli in un autogrill?
Senza fidanzate, troie né mogli? :lol2:
-k a pap per la cit.Â

Paperone ha scritto: e siete finiti a bere birra e mangiare Camogli in un autogrill?
L-Magic ha scritto: Già che parliamo di feste in baita, vi racconto questo figurone che feci quest'estate.
Festa tra amici in una baita, alcol a fiumi e ovviamente tutto gratis. Arrivo alle 20, alle 20.30 mi sono già scolato mezza bottiglia di vodka e un paio di bicchierini di limoncello. Quindi stavo già bello conciato :D
Passano un paio d'ore e sono a livelli storici di ubriachezza e mi metto a parlare con una mia amica, della quale in quel periodo ero innamorato cotto. Ad un certo punto un coglione inizia a lanciarci dell'acqua ed io, colto da un improvviso coraggio, le stampo un bacio sulle labbra :lol2:
Diciamo che non l'ha presa bene, ed io (che fino a quel punto ero quasi convinto che il mio corteggiamento sarebbe andato a buon fine, visto che mi dava chiari segnali di interessamento nei miei confronti. La spiegazione del suo rifiuto è stata: "Io ci sarei anche stata con te, però in fondo, a cosa mi serve un ragazzo?"...) la presi peggio.
Mi misi in mezzo al prato di fronte alla baita a piangere come un bambino.
Diciamo che non ho fatto una bella figura, visto che tutti hanno potuto assistere al mio dolore :lol2:
Lilpol ha scritto:questa è anche peggio di "ti lascio perchè ti amo troppo"Â
Toni Monroe ha scritto: Ma la portiera chi l'ha chiusa?Â
rodmanalbe82 ha scritto: più che altro amico di safe...comunque...
Toni Monroe ha scritto: Tutte le volte che in caserma vedevo dei ragazzi costretti a scassinare il loro stesso armadietto per aver in qualche modo perso le chiavi del lucchetto scuotevo immancabilmente la testa. Una sera prima di andare a letto, controllo tutto quanto, metto via quello che c'è da metter via e mi appresto a chiudere -come sempre- il lucchetto con un colpo secco della mano. Mi piaceva chiuderlo in quel modo. Quella sera mentre la mano viaggia e colma velocemente la distanza che lo separa dal lucchetto mi viene in mente che Le chiavi del lucchetto sono dentro l'armadietto.. *clic* autoinsulti a iosa. Mi giro e uno dei miei compagni di camerata mi passa due chiavi inglesi -Hai già visto tante volte come si fa..- e mi dà una pacca su una spalla..
shilton ha scritto: Safe mi ha fatto ricordate un epic fail non mio, ma del mio compianto nonno.
Muovevo i primi passi in porta, correva l'anno 1984, torneo oratoriale CIAO CREM (torneo importante organizzato a livello nazionale).
Mio nonno mi voleva un bene dell'anima, mi seguiva durante le partite, era una persona adorabile e buonissima ma durante le competizione sportive (andavamo spesso insieme a vedere le partite del Sondrio all'epoca dell'Interregionale) si trasformava: la norma erano insulti agli avversari e al direttore di gara, poi a fine partita ritornava una persona normale.
Comunque, il mio nonnetto si piazza, forse per starmi vicino e darmi qualche consiglio durante le mie prime timorose esibizioni, esattamente dietro la mia porta.
Fu così che un pallone mi superò, rotolando lentamente verso la rete sguarnita, era ormai gol.
Qui compare il nonno che con un colpo di mano tolse la palla dalla rete, il gol non fu convalidato e fu fantastico vedere mio nonno fuggire manco fosse Usain Bolt dall'ira di pubblico e avversarsi.
Lassù stara ridendo ancora anche lui, epico.
shilton ha scritto: Safe mi ha fatto ricordate un epic fail non mio, ma del mio compianto nonno.
Muovevo i primi passi in porta, correva l'anno 1984, torneo oratoriale CIAO CREM (torneo importante organizzato a livello nazionale).
Mio nonno mi voleva un bene dell'anima, mi seguiva durante le partite, era una persona adorabile e buonissima ma durante le competizione sportive (andavamo spesso insieme a vedere le partite del Sondrio all'epoca dell'Interregionale) si trasformava: la norma erano insulti agli avversari e al direttore di gara, poi a fine partita ritornava una persona normale.
Comunque, il mio nonnetto si piazza, forse per starmi vicino e darmi qualche consiglio durante le mie prime timorose esibizioni, esattamente dietro la mia porta.
Fu così che un pallone mi superò, rotolando lentamente verso la rete sguarnita, era ormai gol.
Qui compare il nonno che con un colpo di mano tolse la palla dalla rete, il gol non fu convalidato e fu fantastico vedere mio nonno fuggire manco fosse Usain Bolt dall'ira di pubblico e avversarsi.
Lassù stara ridendo ancora anche lui, epico.
Giordan ha scritto: Menzione onorevole per Pap, che si è distinto per avere la stessa voce di Battiato e la peggior pronuncia anglo-americana ogni epoca!!!
Grandi.... Ma tu giochi/avi a hockey e non vieni a scrivere nella sezione nhl?? Vergogna :lol2:L-Magic ha scritto:![]()
Io ricordo invece un fail di mio zio un po' di anni fa simile a quello di rod e suo padre :lol2:
Io e mio cugino giocavamo a hockey nella stessa squadra, e quel pomeriggio giocavamo in un paese a circa 45 minuti di macchina da casa.
Ci avviamo accompagnati dalle rispettive famiglie, ed arrivati a metà strada vediamo che dietro di noi la macchina di mio zio non c'è più. Non ci facciamo molte domande e continuiamo per la nostra strada.
Arrivati al palazzetto del ghiaccio i miei mi lasciano e vanno al bar in attesa dell'inizio della partita (un'ora dopo circa). Io faccio il solito riscaldamento di corsa con la squadra, poi andiamo in spogliatoio e ci cambiamo.
E mio cugino non si vede ancora :lol2:
A cinque minuti dall'ingresso in campo entrano mio zio e mio cugino trafelati nello spogliatoio (subendosi anche la ramanzina del non proprio amabile coach), e mio cugino è costretto ad entrare sul ghiaccio a partita già iniziata (vestirsi da hockey per un undicenne non è un procedimento rapido :D).
Dopo la partita chiedo spiegazioni al cugino, che mi racconta di come a metà strada sia dovuto scendere a pisciare. Era sceso, aveva chiuso la porta e mio zio si era subito messo in moto (evidentemente pensava ad altro) :lol2:
Così rimase sul ciglio della strada, con -10 gradi (era pieno inverno e si stava a più di mille metri di altitudine :lol2:) per una buona mezz'ora prima che suo padre (e anche la madre) si accorgessero che in macchina mancava il loro amato figlioletto e tornassero a prenderlo