BruceSmith ha scritto:
la saga di L.Rhyme mi è piaciuta parecchio (anche se a volte deaver esagera con i colpi di scena): però adesso mi sembra in fase calante.
qualche mese fa ho letto "il giardino delle belve": mi aveva incuriosito l'ambientazione (olimpiadi di berlino)... carino e nulla più.
ps. letto anche parecchio della cornwell: sono libri che vanno via bene, ma te li dimentichi dopo un paio di giorni.
A me "Il giardino delle belve" era sembrato più che carino, però l'ho letto nella fase "adoratore di Deaver" quindi non sono propriamente obiettivo ( :D ), fase passata perché al terzo suo libro che leggi sai già come sarà la parte finale.
Di Deaver quello che ho letto e che più mi ha colpito è stato "Il silenzio dei rapiti": bello, scritto bene, ti "senti" dentro al libro. Peccato che alla fine si metta a fare il Deaver ( :D ).....però quando l'ho letto non lo avevo ancora capito e quindi l'ho apprezzato di più.
Per la Cornwell: quello è anche un vantaggio dei suoi libri, momenti di pura evasione. I libri su Kay Scarpetta li ho digeriti fino all'uomo lupo, poi è stato troppo anche per me!
Consiglio anche qui la raccolta di racconti di Lucarelli "Il lato sinistro del cuore".
Su Benni, per chi, come me, è cresciuto
giocando a pallone per strada "La compagnia dei Celestini" è un must.