Contropelo ha scritto: Beh, penso che questo valga per qualsiasi gruppo. Non penso siano così particolari da meritare un appunto a parte. :DA mio parere, nella musica la tecnica riguarda anche le durate, il tocco, la cura del suono, la varietà nella cura del suono, la varietà nell'esecuzione dei suoni: insomma, la tecnica deve essere una base dalla quale il musicista, una volta acquisita, può fare le scelte che più gli aggradano (ovvero, anche suonare musica "basilare", il che non cambia affatto i contenuti). Senza lo "strumento" della tecnica, alcuni generi non si potrebbero nemmeno suonare.
Quindi: il fatto della ripetitività di certe melodie ed accordi di fondo, di una ritmica a dir poco elementare (e non nel senso che "non c'è un virtuosismo al secondo", ma proprio nel senso che ci sono sempre due o tre cose che, con la loro monotonia, impoveriscono nel complesso le canzoni), di - a volte - un'aria snob (considerazione personale) nel suonare cose che di originale - ripeto, a volte - non hanno nulla, non mi piace.
Poi ovvio, se piace piace, io stavo però tentando di dare un giudizio più avulso dal contesto dei gusti... ed effettivamente, da come venivano pompati (originalissimi, unici, blablabla) sono rimasto deluso. Perchè uno può essere anche originalissimo, ma se tutte le sue canzoni sono tra di loro uguali non so dove finisca, poi, questa originalità. :DIl batterista sembrava lì per caso, giuro. Sì, parlo di tecnica come "tocco", il quale "tocco" spesso riflette il "cuore" che uno ci mette nella canzone: spesso sembrava arrivare quasi a spaccare i tamburi, ma dico io, siamo matti? E' arrivato Action Man, è arrivato...Il posto era stupendo, è un giardino parecchio famoso di Firenze.
grazie per le delucidazioni!Â

comunque accetto con riserva il tuo 7....magari erano in serata storta diaÂ
