Ma un uomo non temeva le intemperie avverse. Quell'uomo rimaneva imperturbabile, come il più ferreo degli asceti. Quell'uomo era il dottor Gonzo, il re. E probabilmente scriveva alla futura amante di battiato, in fondo di una cosa era certo: agosto si stava avvicinando. Va da sè: urgeva organizzarsi.Â


Nel frattempo, dall'altra parte della vallata, nessuno si era accorto della sua assenza. Un crudele usurpatore aveva preso il suo posto. Di una malvagità senza limiti, di una dichiarata ignoranza ancora maggiore se possibile, dotato di arti magiche, il vile usurpatore si era sostituito a lui. Nessuno dei sudditi dell'impero lo aveva riconosciuto, si era sostituito al re e si era seduto sul trono a capotavola. Tutti lo adoravano e lo offendevano in modi pittoreschi in segno di ammirazione.

I tre pretoriani del re non si erano accorti di nulla. Ma continuavano a mantenere fede al loro compito. Difendevano con i denti il tesoro reale. Il vero indiscusso preziosissimo mvp.

Siamo più espliciti, la favella corre leggiadra e rapida sullo schermo e non tutti qui dentro sono dotati di acuta sagacia. Ma all'orizzonte, in alto a destra per la precisione, interviene un disturbatore, un rivoluzionario, qualcuno che è in lotta con l'ordine costituito: il suo nome non è dato saperlo, ma si sospetta si tratti di un centrocampista che predicava nel deserto. Prima che qualcuno avanzi deduzioni degne del miglior Sherlock Holmes: no, quello a sinistra è solo uno dei tanti sosia del re. Copia mal riuscita fra l'altro, il re è molto più magro. :gazza:

La festa a corte proseguiva, il popolo era ignaro della tremenda sventura, nessuna notizia si era diffusa e l'usurpatore continuava a regnare dall'alto del suo trono a capo tavola. Tutt'intorno a lui le reazioni erano diverse, ma l'ombra del sospetto ancora non sfiorava nessuno.
Molteplici erano gli invitati al banchetto, da groupies sognanti...

... per arrivare alle Tre Grazie, splendide fanciulle in lotta contro il sistema, un sistema dominato da una durissima gerarchia, alla quale era a capo una terribile intelligenza artificiale denominata dalla sigla G.O.A.T. (grosso orco aggressivo troglodita) il cui nome incuteva terrore anche nel più coraggioso degli under21, i barbari provenienti dalle lande desolate.

Barbari delle lande desolate, dicevamo? eccovi un'immagine di repertorio.
Il barbaro ovviamente è quello a sinistra (è furbo, tenta di sfuggire all'obbiettivo).
Quello al centro è una comparsa. Probabilmente un fanatico fan della Miglior Vacca Possibile.

Dicevamo, gli invitati al banchetto erano numerosi e provenivano dai quattro angoli del Regno.C'erano quelli che avevano attraversato l'oceano, provenienti dalle Terre Dimenticate dell'Ovest.

Avevano portato con loro il loro magico elisir, che aveva il potere di rendere felici e sorridenti anche i più infelici. Qui sotto potete notare una testimonianza autentica e documentata. Si tratta di un indemoniato sottoposto all'esperimento: il solo avvicinamento al magico elisir (dotato di poteri che farebbero impallidire anche le Sacre Pietre di Shankara) lo ha liberato dal maligno, lo ha reso un uomo felice e gli ha insegnato lingue sconosciute. Fortuna e gloria.

Dicevamo, al banchetto erano presenti importanti esponenti da tutto il Regno. Qui possiamo vedere due politici del Partito Separatista che inneggiano a qualche noto leader politico.

Qui invece un'immagine di una geisha del re, una vera e propria fighetta giapponese, importata dall'Estremo Oriente, comprata al famoso Mercato Nero della Muraglia Cinese da uno dei più stimati mediatori del re, il notissimo PisellOne, noto per valutare sempre approfonditamente i propri acquisti e per non aver mai comprato nulla senza provarlo.

Il banchetto era pieno di individui misteriosi, gente che non si era mai vista al centro del regno, provenienti dalle campagne più remote. Uno di questi in particolar modo era sconosciuto ai più. Un inviduo subdolo, pericoloso, uno dei raminghi, temuto per la sua fama di batman al contrario. Meno forte di batman e senza i suoi gadget. Una pippa insomma. Misterioso, sconosciuto, inquietante... in una parola: anonimo.

Fra gli invitati al banchetto c'erano anche noti divi di Pollywood. In questa immagine, il famoso attore trentino Brad Pitt, presentatosi in versione cotonata e senza la cara vecchia angelina, lasciata a casa a spammare sul pc in attesa del ritorno del talentuoso marito. Un vero esperto di ars seductoria, qui impegnato a lanciare preziosissimi (e inascoltati


Nel frattempo gli usurpatori si moltiplicavano, il re era ancora lontano, impiegato nelle crociate di battiato... e il suo regno era pugnalato da ogni dove. Druidi malefici, dotati di potentissime arti magiche, avevano assunto alla perfezione il suo regale aspetto e ormai si diffondevano come una macchia d'olio all'interno del regno.

Solo dei coraggiosi cercavano di scoprire la verità. Sani principi, moralità impeccabile, bei ragazzi (da notarsi il sorriso smagliante dovuto alla vicinanza dell'elisir e gli occhi sexy-spiritati del secondo da sinistra, il saggio vecchio del villaggio della Valcamonica: don Sancho.) Loro erano gli Onesti. E mica pirla.

Qui sotto potete ammirare un'altra foto di repertorio dei valorosi Onesti. Con don Sancho che come al solito non si perde una posa.


Il banchetto proseguiva, i festeggiamenti continuavano, l'alcool scorreva a fiumi. La gente si accalcava per venire ritratta: c'era chi segnalava i quattro gol alla moda di Totti (noto cavaliere papale), chi telefonava alla mamma, chi sfoderava nuovamente sguardi sexy (don Sancho? che strano!), chi faceva le corna ipotizzando intrighi amorosi alla corte del re.

Intrighi amorosi? Così era. Re Gonzo era ancora occupato con le crociate, gli usurpatori minacciavno il suo trono e anche la sua consorte aveva imparato a consolarsi.
Lei, lui (un amante), l'altro (il vice amante di emergenza).

La situazione era ormai disperata, tutto sembrava perduto. L'usurpatore regnava sul trono, del re non v'era traccia, la regina se la spassava alla grande...
Finchè una voce potente tuonò nell'ampia stanza del castello.
BURP.
Il re era tornato. E si gettò subito sull'usurpatore.

Nessun processo, immediata pena capitale eseguita mediante decapitazione eseguita dai Dis-Onesti.

E vissero tutti felici e contenti.
Soprattutto il narratore dell'epica vicenda, che finalmente aveva postato tutte quelle cazzo di foto. :gazza: