Radiofreccia ha scritto: ↑21/02/2024, 14:49 Nel consueto articolo settimanale su un prospetto collegiale, Hollinger ha parlato di Donovan Clingan (centro di 7-2, UConn).
Ne parla dopo aver visto il 17 e 10 che ha messo contro Marquette. E ne parla molto bene per quel che ha fatto sui due lati del campo.
Strano, di solito questo è proprio il classico tipo di giocatore che va benissimo per il college ma poi fatica al piano di sopra.
E (purtroppo) anch'io sono convinto che non potrà che far fatica ad adattarsi al basket nba, per i soliti e obbi motivi.
Ieri ad Omaha era attesissimo il duello con Ryan Kalkbrenner (altro centro di alto livello collegiale che però non si sa bene come trasporre al piano di sopra), ma lui ha commesso subito due falli, cosa che gli succede troppo spesso, ed è dovuto uscire in fretta. Rientrato UConn era già sotto di parecchio e lui non è mai riuscito ad incidere. Ad onor del vero la maggior parte dei punti Kalkbrenner li ha fatti contro Samson Johnson e non contro di lui, e l'upset è avvenuto per la pioggia di triple, non certo per lo scontro tra i lunghi.
Clingan l'anno scorso, da freshman, aveva fatto una gran stagione alle spalle di Adama Sanogo, con cifre fatntastiche se rapportate ai 40 minuti (7 punti, quasi 6 rimbalzi e quasi 2 stoppate in 13 minuti di media); infatti era attesissimo ora che Sanogo non c'era più e tutti pensavano potesse diventare una star.
In realtà sta facendo un po' più fatica del previsto, colpa anche di un infortunio che l'ha tenuto fuori qualche partita e dell'esplosione di Samson Johnson che si sta dividendo i minuti con lui; infatti Donovan gioca ancora solo 20 minuti a partita, anche se destinati a crescere. Gioca sicuramente bene eh, però è chiaramente "il terzo", dietro a Tristen Newton e Cam Spencer. Qualcosa in più ce lo si aspettava.