iL_jAsOne ha scritto: ↑09/11/2023, 8:55 Scrivo anche qui quello che ho digitato su Telegram
Faccio una critica, non credete che ci sia troppa differenza tra chi fa i playoff (97 milioni) e chi non li fa (92,5 milioni con i punteggi) ?
Se uno gli si rompe uno o più giocatori è praticamente spacciato quando incontra le 8 dello scorso anno…
L’obiettivo di tutti è vincere la Dinasty
Voler provare ad andare ai playoff mi sembra scontato, in un fantasy competitivo
Aggiungere quindi un bonus per raggiungere un obiettivo di minima, penalizza chi non ci è arrivato
Ora le squadre sono di meno quindi la possibilità di beccare maggiormente quelle che hanno fatto i play-off condiziona ancora di più le classifiche
Sono favorevole alla multa anti-tanking ma un premio per un obiettivo dove tutti concorrono, chi non ci è arrivato e deve ricominciare da capo, parte penalizzato rispetto a chi ha fatto i playoff
Sono molto favorevole all’inserimento del play-in per incentivare la corsa, ma premiare poi la stagione dopo chi ha fatto i playoff rende il Draft, mercato Free agent, mercato protetti e mercato RFA molto più difficile rispetto a chi non li ha fatti
Fatemi sapere
Credo che siamo tutti d'accordo sul fatto che l'obiettivo sia rendere più competitiva possibile la lega.
Poi però vorrei analizzare più da vicino quello che succede.
Durante la stagione può capitare la sfiga totale e vedersi la squadra decimata dagli infortuni; bene da questo punto di vista l'inserimento della DPE, forse allungherei la finestra entro cui attivarla, proprio per garantire il più possibile di non aver giocatori "morti" a roster.
Altro punto potrebbe essere allungare i roster stessi permettendo il two-way tag, ovvero la possibilità di tenere i giocatori scelti al secondo giro come uno (o due?) extra-slot per garantire maggiore competitività nei 15 attivi.
Io sarei per togliere l'antitanking (a meno di squadre che schierano giocatori infortunati e tengono fuori quelli buoni, ma c'è una parte del regolamento che norma anche questa fattispecie).
Manterrei invece il premio playoffs, proprio per spingere il più possibile a stare nella competizione anche in prossimità della deadline, che ogni anno diventa uno spartiacque tra chi molla e chi continua ad insistere sperando nella postseason: da questo punto di vista ottima l'istituzione del play-in, io darei il premio postseason anche a quelli che escono in questo turno preliminare.
Questione playoffs alternativi: a me non sono mai piaciuti, mi sembra una cosa senza alcun riscontro reale... piuttosto si potrebbe studiare di creare un torneo in-season, simile a quello che parte quest'anno in NBA, valutando bene quali gare inserire (dando peso a quelle post-deadline), premiando non con la scelta (fare 41 picks non mi entusiasma) ma con un bonus per la stagione successiva (chi non prende già il bonus playoffs).
Infine quella che secondo me è la madre di tutte le riforme, ovvero rendere possibile in tag RFA per i triennali in scadenza alle squadre che non raggiungono i playoffs: ad oggi quando una squadra è fuori dalla lotta playoffs è quasi costretta a cedere i propri triennali in scadenza perché perderà il giocatore in estate. Anche squadre che sono in lotta per i playoffs ma sentono di non poter competere per il titolo possono essere tentate da questa situazione, perché si può preferire cedere il big quest'anno in cui non posso vincere, provando a tentare di vincere l'anno seguente.
Per questo secondo me va tenuto il premio playoffs e va aggiunta la possibilità di rendere RFA i triennali in scadenza per chi non fa i playoffs, magari non su tutti i giocatori ma almeno su 2/3. L'anno seguente gli RFA diventerebbero tagliabili, ma non scambiabili (anche questa una riforma necessaria a mio parere).
Negli ultimi anni abbiamo visto una concentrazione di talento in alcune squadre, con il risultato di medie fp che si impennano soprattutto dopo la deadline, con punte attorno ai 400 fp, e medie attorno ai 300.
Dall'altra parte squadre svuotate dei migliori elementi da gennaio in avanti.
Io proverei ad equilibrare questi aspetti.