Bluto Blutarsky ha scritto: ↑13/11/2017, 9:55
Ottimo 'La ragazza nella nebbia', però qualcuno mi spiega l'utilità degli ultimi due minuti?
Per me erano a serissimo rischio di sputtanare tutto, con un ulteriore colpo di scena che non è spiegato, non aggiunge niente alla storia e rischia invece di rendere più inverosimile tutta la vicenda.
Però boh, probabilmente come al solito in questi casi il libro spiega meglio il tutto.
Promosso a pieni voti comunque.
Concordo con te sul finale,inutilmente artificioso,
distoglie l'attenzione dal vero colpo di scena e crea solo confusione (tanta gente a fine film pensava che l'unico killer fosse Jean Renò,viste le sei ciocche che compaiono nell'immagine finale).
Sono rimasto un po' più freddino sul film in generale.
Tanti buoni spunti,molto interessante il ritratto dei mass media e come la ricerca della verità diventi in fretta una cosa secondaria,per chi indaga,per chi racconta la vicenda e per il pubblico.
Mi è piaciuta la fotografia e la regia (non sempre),considerando che si tratta di un esordiente.
Troppe però le incongruenze.
Come poteva il Prof.Martini essere certo che il caso di una ragazzina qualunque di un paesino sperduto sulle Alpi,andasse subito a Vogel? Caduto in disgrazia dopo il caso de "il mutilatore".
La scena in cui incastrano Vogel nell'hotel abbandonato,piuttosto forzata e dalle conseguenze piegate all'utilità della trama.
Vogel che batte le mani per dimostrare che in paese tutti si accorgono del minimo rumore,quando poi la ragazza urla svariate volte il nome del gatto poco prima di essere rapita senza che nessun vicino ci faccia caso.
Il ragazzo con la videocamera e quasi tutto quello che accade collegato a lui.
E ce ne sarebbero altre..
Attori secondari da fiction di Rai 1.
Il personaggio di Servillo,nulla da dire sulle sue immense capacità,sembra un mix di altri suoi vecchi personaggi più che un personaggio a sé stante.
Lo stesso Boni,bravissimo,cambia troppo modo di recitare da una scena all'altra (con la barba e senza barba sembrano due persone diverse) il che mi fa pensare a qualche problema di conduzione del cast da parte del regista.
Colonna sonora spesso non funzionale alle immagini e in generale poco convincente.
Mancanza di ritmo.
La prima ora e mezza il film si prende i suoi tempi,forse fin troppi per il genere.Nell'ultima mezz'ora ci sono tante cose affrettate e si corre verso il finale,al quale,come se non bastasse,si aggiunge un altro finale.
Da quello che ho scritto sembra una stroncatura netta,invece,al netto di tanti difetti,rimane un thriller con un buon intreccio che regala due ore di intrattenimento,facendo ben sperare per le prossime trasposizioni dello scrittore-regista Carrisi,il quale sicuramente deve limare varie cose.