Pagelle Finals Nba 2024 - Gara 4
Inviato: 16/06/2024, 14:02
Gara 4
Celtics at Mavericks 84 – 122 (3-1)
Parziali: 21-34 / 14-27 / 25-31 / 24-30
Voti e giudizi
Boston Celtics
Jrue Holiday: 4 – Anche se i numeri non riescono mai a descrivere globalmente una prestazione dell’ex Bucks, in questa gara 4 le 5 palle perse – contro le 0 delle tre partite precedenti – sono significative perché fotografano molto bene una prestazione sconcertante, sotto tutti i punti di vista: in difesa non tiene mai gli uno contro uno di Irving e Doncic, non riempie l’area, gli prendono un paio di rimbalzi in testa. In attacco non è lucido, sbaglia due volte da sotto, non fa circolare la palla, non riesce minimamente a trovare un modo per girare la partita. Le uniche cose degne di nota sono una sua stoppata e 5 punti consecutivi nel terzo quarto, a partita già finita, prima di sedersi mestamente in panchina. Prova sconcertante, con 10 punti e 2 assist.
Derrick White: 4,5 – Spaesato e in balia del ritmo dei Mavs, tira con pessime percentuali – 2/8 da 3 – e in difesa non morde. Ha il merito almeno di aver preso i suoi soliti tiri, senza snaturarsi troppo.
Jaylen Brown: 4– 3/12 al tiro è già sufficiente per descrivere la pessima prestazione dell’ala dei Celtics, che incappa nel primo passo falso di tutti i play-off. Eppure aveva messo a referto 4 punti quasi subito, ma poi si perde come tutta la squadra. Anche in difesa non incide.
Jayson Tatum: 5 – Sembra l’unico dei Celtics a provarci, ma è poco attento – 3 brutte palle perse – e da solo può poco contro dei Mavs indemoniati, e comunque si perde anche lui molto presto nella mediocrità di squadra. A parte subire un’ottima difesa da parte di Gafford nella prima azione della partita, mette 11 punti nel primo quarto. Inizia il secondo quarto facendosi rubare palla da Green che difende benissimo su di lui, poi sbaglia al tiro su ottima difesa di Doncic e sfonda su Irving. Dopo l’intervallo si prende una stoppata sulla faccia da Gafford su tiro da 3 e commette su di lui il quarto fallo. Va in panchina e fine partita. 15 punti, 2 stoppate e un solo assist.
Al Horford: 5 – Se il dominicano è il miglior assistman dei Celtics – 4 palle smazzate – allora vuol dire che la palla non ha proprio circolato. Riesce a prendersi un solo tiro, a segno, in tutta la gara, e afferra solo 3 rimbalzi, lasciandoli sostanzialmente tutti o quasi a Lively, che lo sovrasta fisicamente sotto entrambi i tabelloni. Anche la sua solitamente ottima difesa su Doncic questa volta è una sorta di colabrodo.
Sam Houser: 5 – Fino a quando c’è stata partita, mette una sola tripla e ne sbaglia un’altra; in difesa, nel secondo quarto, subisce per tre azioni consecutive Doncic che fa 6 punti con irrisoria facilità. Nel garbage time infila 11 punti.
Payton Pritchard: 5 –0/2 da 3 e il primo canestro da 2 della serie nel primo tempo. Cerca di entrare nella serie a partita finita da metà terzo quarto, prendendosi 14 tiri totali.
Xavier Tillman: 5,5 – Solo 7’ in campo, senza sfigurare eccessivamente e senza apportare qualcosa che dia un senso a questa gara 4.
Coach Mazzulla: 4 – Il piano gara è sempre lo stesso, che fino ad ora ha funzionato più che bene. Peccato che in campo scendano dei fantasmi invece che il suo quintetto, che subiscono qualsiasi cosa facciano i Mavs in attacco e tirando in modo osceno in attacco, oltre a non far proprio circolare la palla. Tenta di riprendere la gara con i time-out, ma i suoi non sono proprio pervenuti in questa gara 4. Le sue responsabilità sono nel non essere riuscito a tenere alta la tensione, a non portare a casa l’anello già in gara 4. Ci sarebbe da stupirsi se con il ritorno sul parquet di casa non dovesse chiudere la serie.
Dallas Mavericks
Luka Doncic: 8 – Ciò che fa sì che una prestazione dello sloveno sia valutata bene o male non sono tanto i numeri, che sono tendenzialmente sempre esattamente gli stessi in tutte le sue partite, ma il suo atteggiamento, che lo porta a essere addirittura un buon difensore, oltre che evitare le fastidiose polemiche con gli arbitri. Con 25 punti nel primo tempo chiude anzitempo gara 4, e tutti i suoi punti arrivano dentro l’area, attaccando chiunque gli si pari davanti, spazzandolo via. Aggiunge 5 rimbalzi, 5 assist e 3 rubate ai 29 punti totali. Se in gara 5 muoverà i piedi in difesa come ha fatto in questa partita, allora i Mavs potranno forse giocarsela.
Kyrie Irving: 8 – Interpreta perfettamente il piano gara in attacco, che porta a 9/12 da 2, con un’insistente attacco in uno contro uno al ferro. E in difesa fa vedere che può contenere anche chi è ben più grande e grosso di lui – ottimo sfondamento subito da Tatum. Con una delle sue solite entrate di mano sinistra stampa il +25 di fine secondo quarto che manda la partita in ghiaccio. Mette in ritmo anche Jones Jr per una tripla dall’angolo, sperando che possa ripetersi nella prossima partita al Garden. Termina la sua sontuosa gara con un favoloso cameriere.
Derrick Jones Jr: 6,5 – Inizia con due punti e con un osceno cross in sottomano, poi mette a segno uno dei più bei canestri di queste Finals, in sottomano up&under contro Tatum e Tillman. Stoppa anche Brown a fine secondo quarto e infila una delle sue triple dall’angolo nel terzo quarto. 5 punti e 2 rimbalzi in 17’.
P.J. Washington: 5,5 – Nonostante 2/3 da 3, viene poco utilizzato proprio perché non incide, perde due bruttissime palle a inizio gara, ed è l’unico sotto tono. Mette la tripla del 70-38 a metà terzo quarto che chiude del tutto la partita.
Daniel Gafford: 7 – Solo 10’ in campo, sufficienti per far capire ai Celtics e soprattutto a Tatum che in campo c’è anche lui. Alla prima azione della partita fa sbagliare Tatum, e poi prende un bel rimbalzo offensivo. A inizio terzo quarto subisce un fallo da Tatum, che non riesce a contenerlo e va in lunetta per un 2/2 ai liberi. Poi schiaccia su alzata di Doncic e stoppa incredibilmente Tatum al tiro da 3 che in reazione commette su di lui il quarto fallo. Termina la sua partita con una difesa perfetta su Jaylen Brown al ferro. 7 punti, 4 rimbalzi e 1 rubata.
Derek Lively II: 8 - MVP – Entra dopo appena 3’ di gioco perché più veloce di Gafford sui cambi, e da lì inizia la sua devastante partita: prende subito un bel rimbalzo in attacco, poi mette una tripla dall’angolo, difende perfettamente su Tillman vicino al ferro, e nell’azione successiva schiaccia su lob di Irving con libero aggiuntivo, a segno. Poi un altro rimbalzo offensivo per un totale di 9 palloni presi sotto le plance nel primo tempo. Difende il ferro in modo sontuoso, azzerando qualsiasi tentativo di tutti i giocatori dei Celtics, compreso Brown a inizio secondo quarto. Prende due rimbalzi offensivi consecutivi nella stessa azione, inducendo Horford a toccarla per ultimo per una rimessa a favore dei Mavs. Poi inchioda un paio di schiacciate, a sigillo di una prestazione eccezionale: è sembrato ci fossero almeno un paio di Lively per il campo, tanta è stata la sua energia ed efficacia. L’ex Duke prende 12 rimbalzi, di cui 7 offensivi, con 4/5 al tiro e 11 punti, oltre a una rubata. Favolosa partita, sperando che riesca ad avere continuità in vista di gara 5.
Josh Green: 7 – Finalmente il giocatore che esce dalla panchina di cui Kidd ha bisogno: energia, difesa su tutti con efficacia, un bel rimbalzo offensivo con schiacciata a fine primo quarto a cui segue una bella difesa fisica su Brown che sbaglia. Dopo l’intervallo breve si oppone perfettamente a Tatum e gli ruba anche il pallone.
Maxi Kleber: 7 – Finalmente il tedesco riesce a sbloccarsi, con 2/2 ai liberi, ottima difesa su Tatum con rimbalzo difensivo e la tripla dall’angolo. 5 punti anche con un assist e una rubata.
Dante Exum: 7,5 – Questa gara 4 è la dimostrazione che si sarebbe dovuto tentare di farlo entrare in campo già da gara 1: va al ferro a inizio secondo quarto, poi mette una tripla, difende duro pressando sempre, spingendo per il contropiede ogni volta che ha la palla in mano. 10 punti in 14’ in campo.
Tim Hardaway Jr: 7 – 5 triple consecutive nell’ultimo quarto, a partita abbondantemente terminata, che possono dargli la carica giusta per gara 5, per cercare di essere una valida alternativa per Kidd.
Coach Kidd: 7,5 – Sceglie di colpire i Celtics dove possono essere più deboli, cioè i punti in area, abbandonando i tiri dagli angoli e spingendo sugli uno contro uno di Doncic e Irving, utilizzando quasi sempre un doppio pick&roll invece che solo uno. E tutto questo funziona, alla grande, anche grazie a una serata veramente storta di tutti, ma proprio tutti, i giocatori in verde. L’ex Cavs ed Exum spingono per non far schierare la difesa di Mazzulla, e lo fa anche Doncic, e qui sta la chiave della partita: 34 punti in area su 61 nel primo tempo, e grazie a una grande difesa, ne concede solo 35 ai Celtics.
Arbitri
Scott “Clark Kent” Foster (n. 48 – bianco): 7,5 – Convincente conduzione, con polso e buon senso. Interviene bene e prontamente assieme a Guthrie, a fine primo quarto, quando Jones Jr e Tatum iniziano una discussione con contatto fisico. È bravissimo nel vedere, da molto lontano, il tocco di Jones Jr sul gomito di Tatum in azione di tiro. L’unico fischio dubbio è il contatto, veramente lieve, di Doncic su Brown a inizio terzo quarto. Per il resto, normale amministrazione.
David Guthrie (n. 16 – bianco con pantaloni alla Fantozzi): 8 – Ottima direzione di gara, vede tanti contatti e talvolta anticipa addirittura i colleghi. A metà primo quarto vede bene che è Horford a toccare per ultimo su una contestata rimessa, poi fischia giustamente il contatto di Exum sul braccio di Jaylen Brown al tiro a inizio secondo quarto e poco dopo punisce correttamente il movimento di spalla di Tatum su Irving, fischiandogli fallo in attacco.
James Williams (n. 60 – nero con la faccia da bamboccione): 7,5 – Fischia meno dei colleghi, che gli lasciano meno spazio, ma è perfettamente in linea con il metro arbitrale, portando a casa una bella partita. Dopo qualche minuto dall’inizio vede bene il fallo di Horford sul braccio di Doncic, e fischia bene a favore di Gafford la spinta di Tatum a inizio ripresa.
Celtics at Mavericks 84 – 122 (3-1)
Parziali: 21-34 / 14-27 / 25-31 / 24-30
Voti e giudizi
Boston Celtics
Jrue Holiday: 4 – Anche se i numeri non riescono mai a descrivere globalmente una prestazione dell’ex Bucks, in questa gara 4 le 5 palle perse – contro le 0 delle tre partite precedenti – sono significative perché fotografano molto bene una prestazione sconcertante, sotto tutti i punti di vista: in difesa non tiene mai gli uno contro uno di Irving e Doncic, non riempie l’area, gli prendono un paio di rimbalzi in testa. In attacco non è lucido, sbaglia due volte da sotto, non fa circolare la palla, non riesce minimamente a trovare un modo per girare la partita. Le uniche cose degne di nota sono una sua stoppata e 5 punti consecutivi nel terzo quarto, a partita già finita, prima di sedersi mestamente in panchina. Prova sconcertante, con 10 punti e 2 assist.
Derrick White: 4,5 – Spaesato e in balia del ritmo dei Mavs, tira con pessime percentuali – 2/8 da 3 – e in difesa non morde. Ha il merito almeno di aver preso i suoi soliti tiri, senza snaturarsi troppo.
Jaylen Brown: 4– 3/12 al tiro è già sufficiente per descrivere la pessima prestazione dell’ala dei Celtics, che incappa nel primo passo falso di tutti i play-off. Eppure aveva messo a referto 4 punti quasi subito, ma poi si perde come tutta la squadra. Anche in difesa non incide.
Jayson Tatum: 5 – Sembra l’unico dei Celtics a provarci, ma è poco attento – 3 brutte palle perse – e da solo può poco contro dei Mavs indemoniati, e comunque si perde anche lui molto presto nella mediocrità di squadra. A parte subire un’ottima difesa da parte di Gafford nella prima azione della partita, mette 11 punti nel primo quarto. Inizia il secondo quarto facendosi rubare palla da Green che difende benissimo su di lui, poi sbaglia al tiro su ottima difesa di Doncic e sfonda su Irving. Dopo l’intervallo si prende una stoppata sulla faccia da Gafford su tiro da 3 e commette su di lui il quarto fallo. Va in panchina e fine partita. 15 punti, 2 stoppate e un solo assist.
Al Horford: 5 – Se il dominicano è il miglior assistman dei Celtics – 4 palle smazzate – allora vuol dire che la palla non ha proprio circolato. Riesce a prendersi un solo tiro, a segno, in tutta la gara, e afferra solo 3 rimbalzi, lasciandoli sostanzialmente tutti o quasi a Lively, che lo sovrasta fisicamente sotto entrambi i tabelloni. Anche la sua solitamente ottima difesa su Doncic questa volta è una sorta di colabrodo.
Sam Houser: 5 – Fino a quando c’è stata partita, mette una sola tripla e ne sbaglia un’altra; in difesa, nel secondo quarto, subisce per tre azioni consecutive Doncic che fa 6 punti con irrisoria facilità. Nel garbage time infila 11 punti.
Payton Pritchard: 5 –0/2 da 3 e il primo canestro da 2 della serie nel primo tempo. Cerca di entrare nella serie a partita finita da metà terzo quarto, prendendosi 14 tiri totali.
Xavier Tillman: 5,5 – Solo 7’ in campo, senza sfigurare eccessivamente e senza apportare qualcosa che dia un senso a questa gara 4.
Coach Mazzulla: 4 – Il piano gara è sempre lo stesso, che fino ad ora ha funzionato più che bene. Peccato che in campo scendano dei fantasmi invece che il suo quintetto, che subiscono qualsiasi cosa facciano i Mavs in attacco e tirando in modo osceno in attacco, oltre a non far proprio circolare la palla. Tenta di riprendere la gara con i time-out, ma i suoi non sono proprio pervenuti in questa gara 4. Le sue responsabilità sono nel non essere riuscito a tenere alta la tensione, a non portare a casa l’anello già in gara 4. Ci sarebbe da stupirsi se con il ritorno sul parquet di casa non dovesse chiudere la serie.
Dallas Mavericks
Luka Doncic: 8 – Ciò che fa sì che una prestazione dello sloveno sia valutata bene o male non sono tanto i numeri, che sono tendenzialmente sempre esattamente gli stessi in tutte le sue partite, ma il suo atteggiamento, che lo porta a essere addirittura un buon difensore, oltre che evitare le fastidiose polemiche con gli arbitri. Con 25 punti nel primo tempo chiude anzitempo gara 4, e tutti i suoi punti arrivano dentro l’area, attaccando chiunque gli si pari davanti, spazzandolo via. Aggiunge 5 rimbalzi, 5 assist e 3 rubate ai 29 punti totali. Se in gara 5 muoverà i piedi in difesa come ha fatto in questa partita, allora i Mavs potranno forse giocarsela.
Kyrie Irving: 8 – Interpreta perfettamente il piano gara in attacco, che porta a 9/12 da 2, con un’insistente attacco in uno contro uno al ferro. E in difesa fa vedere che può contenere anche chi è ben più grande e grosso di lui – ottimo sfondamento subito da Tatum. Con una delle sue solite entrate di mano sinistra stampa il +25 di fine secondo quarto che manda la partita in ghiaccio. Mette in ritmo anche Jones Jr per una tripla dall’angolo, sperando che possa ripetersi nella prossima partita al Garden. Termina la sua sontuosa gara con un favoloso cameriere.
Derrick Jones Jr: 6,5 – Inizia con due punti e con un osceno cross in sottomano, poi mette a segno uno dei più bei canestri di queste Finals, in sottomano up&under contro Tatum e Tillman. Stoppa anche Brown a fine secondo quarto e infila una delle sue triple dall’angolo nel terzo quarto. 5 punti e 2 rimbalzi in 17’.
P.J. Washington: 5,5 – Nonostante 2/3 da 3, viene poco utilizzato proprio perché non incide, perde due bruttissime palle a inizio gara, ed è l’unico sotto tono. Mette la tripla del 70-38 a metà terzo quarto che chiude del tutto la partita.
Daniel Gafford: 7 – Solo 10’ in campo, sufficienti per far capire ai Celtics e soprattutto a Tatum che in campo c’è anche lui. Alla prima azione della partita fa sbagliare Tatum, e poi prende un bel rimbalzo offensivo. A inizio terzo quarto subisce un fallo da Tatum, che non riesce a contenerlo e va in lunetta per un 2/2 ai liberi. Poi schiaccia su alzata di Doncic e stoppa incredibilmente Tatum al tiro da 3 che in reazione commette su di lui il quarto fallo. Termina la sua partita con una difesa perfetta su Jaylen Brown al ferro. 7 punti, 4 rimbalzi e 1 rubata.
Derek Lively II: 8 - MVP – Entra dopo appena 3’ di gioco perché più veloce di Gafford sui cambi, e da lì inizia la sua devastante partita: prende subito un bel rimbalzo in attacco, poi mette una tripla dall’angolo, difende perfettamente su Tillman vicino al ferro, e nell’azione successiva schiaccia su lob di Irving con libero aggiuntivo, a segno. Poi un altro rimbalzo offensivo per un totale di 9 palloni presi sotto le plance nel primo tempo. Difende il ferro in modo sontuoso, azzerando qualsiasi tentativo di tutti i giocatori dei Celtics, compreso Brown a inizio secondo quarto. Prende due rimbalzi offensivi consecutivi nella stessa azione, inducendo Horford a toccarla per ultimo per una rimessa a favore dei Mavs. Poi inchioda un paio di schiacciate, a sigillo di una prestazione eccezionale: è sembrato ci fossero almeno un paio di Lively per il campo, tanta è stata la sua energia ed efficacia. L’ex Duke prende 12 rimbalzi, di cui 7 offensivi, con 4/5 al tiro e 11 punti, oltre a una rubata. Favolosa partita, sperando che riesca ad avere continuità in vista di gara 5.
Josh Green: 7 – Finalmente il giocatore che esce dalla panchina di cui Kidd ha bisogno: energia, difesa su tutti con efficacia, un bel rimbalzo offensivo con schiacciata a fine primo quarto a cui segue una bella difesa fisica su Brown che sbaglia. Dopo l’intervallo breve si oppone perfettamente a Tatum e gli ruba anche il pallone.
Maxi Kleber: 7 – Finalmente il tedesco riesce a sbloccarsi, con 2/2 ai liberi, ottima difesa su Tatum con rimbalzo difensivo e la tripla dall’angolo. 5 punti anche con un assist e una rubata.
Dante Exum: 7,5 – Questa gara 4 è la dimostrazione che si sarebbe dovuto tentare di farlo entrare in campo già da gara 1: va al ferro a inizio secondo quarto, poi mette una tripla, difende duro pressando sempre, spingendo per il contropiede ogni volta che ha la palla in mano. 10 punti in 14’ in campo.
Tim Hardaway Jr: 7 – 5 triple consecutive nell’ultimo quarto, a partita abbondantemente terminata, che possono dargli la carica giusta per gara 5, per cercare di essere una valida alternativa per Kidd.
Coach Kidd: 7,5 – Sceglie di colpire i Celtics dove possono essere più deboli, cioè i punti in area, abbandonando i tiri dagli angoli e spingendo sugli uno contro uno di Doncic e Irving, utilizzando quasi sempre un doppio pick&roll invece che solo uno. E tutto questo funziona, alla grande, anche grazie a una serata veramente storta di tutti, ma proprio tutti, i giocatori in verde. L’ex Cavs ed Exum spingono per non far schierare la difesa di Mazzulla, e lo fa anche Doncic, e qui sta la chiave della partita: 34 punti in area su 61 nel primo tempo, e grazie a una grande difesa, ne concede solo 35 ai Celtics.
Arbitri
Scott “Clark Kent” Foster (n. 48 – bianco): 7,5 – Convincente conduzione, con polso e buon senso. Interviene bene e prontamente assieme a Guthrie, a fine primo quarto, quando Jones Jr e Tatum iniziano una discussione con contatto fisico. È bravissimo nel vedere, da molto lontano, il tocco di Jones Jr sul gomito di Tatum in azione di tiro. L’unico fischio dubbio è il contatto, veramente lieve, di Doncic su Brown a inizio terzo quarto. Per il resto, normale amministrazione.
David Guthrie (n. 16 – bianco con pantaloni alla Fantozzi): 8 – Ottima direzione di gara, vede tanti contatti e talvolta anticipa addirittura i colleghi. A metà primo quarto vede bene che è Horford a toccare per ultimo su una contestata rimessa, poi fischia giustamente il contatto di Exum sul braccio di Jaylen Brown al tiro a inizio secondo quarto e poco dopo punisce correttamente il movimento di spalla di Tatum su Irving, fischiandogli fallo in attacco.
James Williams (n. 60 – nero con la faccia da bamboccione): 7,5 – Fischia meno dei colleghi, che gli lasciano meno spazio, ma è perfettamente in linea con il metro arbitrale, portando a casa una bella partita. Dopo qualche minuto dall’inizio vede bene il fallo di Horford sul braccio di Doncic, e fischia bene a favore di Gafford la spinta di Tatum a inizio ripresa.