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Pagelle Finals Nba 2024 - Gara 1

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sds971
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Pagelle Finals Nba 2024 - Gara 1

Messaggio da sds971 » 08/06/2024, 15:55

Gara 1

Mavericks at Celtics 89 – 107 (0-1)
Parziali: 20-37 / 22-26 / 24-23 / 23-21

Voti e giudizi


Dallas Mavericks

Luka Doncic: 6 – Non inizia bene, come tutti i Mavs, e purtroppo il primo quarto è fatale. I primi due punti sono con il classico tiro in allontanamento dalla lunetta, poi perde la prima delle 4 perse della sua gara, e Brown vola a schiacciare. Poi si inventa due punti al ferro con tre Celtics che lo accerchiano – cosa che accadrà per tutta la partita – e una tripla in faccia a Porzingis. Sotto di 21 punti dopo l’intervallo, decide di provarci andando al ferro in due azioni consecutive e mettendo due triple per il -8, ma i Celtics di questa gara 1 sono troppo solidi e organizzati. Mette a tabellino 30 punti con 12 su 26 al tiro di cui 4/12 da 3, 10 rimbalzi e due rubate: il vero problema sono gli assist, ma al singolare, cioè solo 1 in tutta la partita. E il motivo non è che improvvisamente lo sloveno sia diventato egoista, è che Mazzulla ha programmato di non permettergli di far giocare i suoi compagni, concedendogli anche 30 punti – ma con brutte percentuali grazie anche a un Jaylen Brown mostruoso in difesa su di lui. La scatola Luka non è riuscito ad aprirla, e si sa che in campo si gioca in 5, o perlomeno ce ne deve essere un altro (vedi chi di nome fa Kyrie) che ti dà una grossa mano, altrimenti anche se si è un fenomeno alla Doncic poco distante si arriva.

Kyrie Irving: 4,5 – 12 punti con 6/19 al tiro e nessuna tripla a bersaglio, 2 assist e una sostanziale assenza dal campo. Eppure aveva iniziato con 2 bei canestri – pazzesco il primo con la mano di Horford che gli tocca il pallone che ha ancora in mano – e uno dei soliti ganci con mano sinistra, ma poi viene annullato da Holiday e non fa niente nemmeno per provare a rimettere in sesto la partita. Si fa anche insolitamente stoppare uno dei suoi classici tiri,  a fine terzo quarto, da Horford. Sarebbe meglio che tornasse l’Irving che ne mette 30, se Kidd vuole ambire al suo secondo anello.

Derrick Jones Jr: 4,5 – Mette una tripla quasi frontale appena dopo la palla a due iniziale, e sembrava essere un ottimo segnale: da lì in poi, più nulla, o quasi. 5 punti, 2/9 al tiro, 6 rimbalzi sono pessime cifre, soprattutto se poi in difesa non morde e si prende anche una stoppata sulla faccia da Brown e poi un’altra dal lèttone nell’ultimo quarto.

P.J. Washington: 6 – Uno dei pochissimi dei Mavs a salvarsi, perché ci prova per tutto il tempo che è in campo, nonostante uno 0/3 da 3. Il suo inizio è aggressivo, con una bella entrata e schiacciata. Tira giù 8 rimbalzi di cui 3 in attacco, a cui aggiunge 14 bei punti. Pur essendo un esordiente alle Finals, non ha affatto sfigurato.

Daniel Gafford: 6 – Senza gli assist al ferro di Doncic, Gafford in attacco diventa uno qualunque, ma almeno si è sbattuto nei 14’ in campo – forse pochi – prendendo 3 rimbalzi offensivi, 6 punti e una rubata. In difesa ha fatto il possibile su Horford, anche se saltare come una cavalletta alla prima finta di sopracciglio del dominicano e farsi schiacciare in faccia non è stato proprio il massimo.

Derek Lively II: 3,5 – Difficile pensare a un esordio così disastroso, non tanto nelle cifre, quanto nell’impatto e nell’approccio alla gara. 5 falli in soli 18’ di gioco, e Zarba&Co. lo hanno graziato almeno su 3 contatti sui pick&roll in cui Lively spingeva palesemente il bloccante, in modo inutile e gratuito. In difesa ha sbagliato costantemente i tempi, stando addosso agli avversari e saltando o troppo presto, o quando non serviva più. Non servito da Doncic come contro i T-Wolves, si è innervosito e ha iniziato una sua battaglia personale con gli arbitri, allargando le braccia e sbuffando in modo plateale, ovviamente totalmente a torto. Meglio che si guardi allo specchio e cambi atteggiamento, con maggiore tecnica difensiva e più concentrazione, che l’Nba non è solo festeggiare perché hai il Re degli assist che ti fa volare sopra il ferro per schiacciate memorabili.

Josh Green: 4 – Totalmente fuori partita, non è mai riuscito nemmeno lontanamente a battere l’uomo, per non parlare della difesa. Prende una stoppata clamorosa da Porzingis lanciato da solo al ferro a fine primo quarto. Mette l’unica tripla della partita nel garbage time.

Maxi Kleber: 5 – Giocare con quella spalla è già un mezzo miracolo, soprattutto tenendo conto che il suo stare in un campo Nba è dovuto soprattutto alla sua capacità di sfruttare il pick&pop grazie al suo tiro da 3, che ora è appunto disinnescato. Per il resto fa quel che può, che è troppo poco, anche se non è da lui che si deve pretendere di passare per arrivare all’anello.

Jaden Hardy: 4 – 13 punti tutti, o quasi, a partita abbondantemente finita. È sembrato un cervo in tangenziale, che provava a correre di qua e di là senza rendersi conto che di fronte aveva i Celtics che li stavano facendo a fette in attacco e in difesa. Kidd lo prova per qualche minuto e poi lo ripropone solo a fine gara. Tutte le attenuanti del caso, ma c’è bisogno anche della sua grinta e precisione per rendere credibile la serie.



Coach Kidd: 3 – Questa gara 1 l’ha persa, e di brutto, Jason Kidd. Non ha pensato che i Celtics avrebbero preparato qualcosa per togliergli i tiri dagli angoli, visto che sono ciò che ha devastato i T-Wolves? Non aveva previsto che non avrebbero permesso a Doncic di smazzare assist a destra e a manca, magari senza usare i raddoppi? Ok, forse non si aspettava un Brown così efficace in difesa sullo sloveno, ma in caso ci sarebbe stato Holiday, altro mastino non indifferente. Vero è che Irving è stato molto sotto tono, ma tutti gli altri Mavs sono stati schiacciati dall’organizzazione di gioco difensiva dei Celtics, a cui Kidd non è riuscito a opporre sostanzialmente nulla. E se non fosse stato Porzingis a uccidere la partita, sarebbe potuto essere Tatum o Brown o Holiday, oltre al fatto che lo hanno fatto di squadra. La responsabilità non può che essere tutta di Kidd, è quasi sembrato che la sua preparazione alla gara fosse stata “facciamo come in Finale di Conference”: ora, anche se una serie può essere lunga, l’idea è che i Celtics asfalteranno questi Mavs, e Kidd ha il dovere di mostrare un volto di questa squadra diverso, in difesa e soprattutto in attacco, altrimenti ancora qualche giorno e tutti a casa.




Boston Celtics

Jrue Holiday: 7,5 – Partita concreta, solida, in cui ha dato esattamente ciò per cui è stato preso al posto di un idolo del garden, Marcus Smart: difesa da mastino annullando Irving, 12 punti con 2 triple e 4/9 al tiro, 8 rimbalzi (2 offensivi), 5 assist e 0 perse. Forse uno dei più sottovalutati giocatori dell’Nba per tanti anni, fino a quando a Milwaukee venne in mente che uno che difende, tira bene, non pretende la palla, non è protagonista poteva essere il tassello giusto per vincere l’anello: l’hanno pensato anche i Celtics, e se continua così tra poco gli anelli alle dita saranno due.

Derrick White: 7 – Bella e solida partita, 15 punti con 5 assist e 3 triple, di cui 2 nel primo fondamentale primo quarto. Difende come sempre, ed è molto efficace anche quando sui cambi finisce su gente ben più piazzata di lui. Chiude definitivamente la gara nell’ultima frazione con una rubata a Doncic e due punti facili.

Jaylen Brown: 8,5 – Prende dal primo possesso Doncic e non lo molla per tutta la gara, con un’efficacia incredibile. Inizia rubandogli una palla e andando ad affondare, anche se poi perde una delle due palle di tutta la gara – quasi poche per il suo normale trend. Il secondo quarto inizia nuovamente con una schiacciata, la mette da 3 seminando in difesa lo sloveno, a cui poi ruba un pallone per un’altra inchiodata che sancisce il +24 per i Celtics. Tanto è solido in attacco con 22 punti e 7/12 al tiro, quanto lo è – e ancor di più – in difesa, dove tira giù 5 rimbalzi, 3 rubate e 3 favolose stoppate, una su Jones Jr veramente strepitosa. In difesa manda Doncic dove vuole lui e soprattutto riesce a tenerlo molto bene in single coverage, oltre a partecipare in modo consistente all’azzeramento delle schiacciate dei Mavs e tiri dagli angoli come avvenuto in Finale di Conference. Strepitosa gara 1, a parte i liberi (6/11).

Jayson Tatum: 7 – Guardando solo i numeri, cioè 6 perse, solo 16 punti con 6/16 al tiro, si potrebbe pensare male di questa prima gare delle Finals, invece è necessario andare oltre, considerando che non la sua migliore partita è coincisa con una vittoria tra le più schiaccianti che si possano ricordare per una gara alle Finals. Inizia perdendo un pallone in entrata, poi difende alla grande sui lunghi avversari e mette la tripla del +11 a fine primo quarto. Questa volta è co-protagonista dello strappo decisivo dei Celtics, lasciando spazio a Porzingis e Brown. Aggiunge 11 rimbalzi e 5 assist.

Al Horford: 7,5 – Sostanza, convinzione, efficacia e utilità: questo è l’Horford di gara 1, e se il lèttone sarà perlomeno un vicino parente di quello di questa partita, allora la battaglia dei lunghi è stravinta. 10 punti con 2/5 da 3, una favolosa inchiodata come prima azione di gioco, 7 rimbalzi, 3 assist, 2 stoppate e i lunghi avversari annullati. Ben fatto.

Kristaps Porzingis: 9 - MVP – Forse il miglior Porzingis mai visto, anche se solo per 20 minuti, contingentati a causa del rientro dal problema al polpaccio: entra e la mette da 2 dal vertice della lunetta, poi batte in uno contro uno Lively e schiaccia, quindi stoppa Hardy e infila altri 2 punti. Non contento, mette la tripla, stoppa nell’azione successiva Irving e poi anche Green lanciato al ferro. Primo quarto in cui timbra 11 punti, 3 rimbalzi e 3 stoppate. Nel secondo quarto mette 4 punti consecutivi per il +21 e poco prima del riposo segna una tripla da quasi centrocampo. Fine, titoli di coda per una prestazione da annali sia in attacco, la sua specialità, sia per la diligenza con cui ha chiuso l’area e occupato gli spazi per non permettere gli scarichi negli angoli tanto amati da Doncic.

Sam Houser: 8 – Sceglie il momento giusto per ritrovare il ritmo da 3 (veniva da 2 su 15): come mette piede in campo a metà primo quarto mette una tripla, poi ruba un pallone a Doncic e difende splendidamente su Irving. Aggiunge la seconda tripla su due dalla lunga distanza per il +17 di fine primo quarto. Houser ha avuto esattamente l’impatto per cui è stato messo sotto contratto dai Celtics, con 8 punti con 3 su 4 al tiro, 4 rimbalzi e 1 assist in 16’ di impiego. Se questo è il suo impatto dalla panchina, coach Mazzulla può stare sereno.

Payton Pritchard: 5,5 – Ci mette, come al solito, tutta la foga e la grinta che ha, ma ne viene fuori un brutto 0/7 al tiro (di cui 5 triple) e 2 assist. Vediamo come andrà in gara 2.



Coach Mazzulla: 10 – Preparazione ed esecuzione del paino partita sublime, soprattutto in difesa (9 stoppate). Demolisce Kidd, riduce Doncic a un ottimo solista, lasciandogli la possibilità di un solo assist, e non perché gli altri Mavs non fossero in serata di tiro, ma perché ha cancellato dal campo ciò che i T-Wolves avevano permesso: raddoppio sul pick&roll alto con ricezione del lungo sulla lunetta con possibilità di andare dritto a canestro o, ancora meglio, scarico negli angoli per una comoda tripla. Inoltre, se lo sloveno partiva invece con il gioco a due con il suo lungo all’altezza dell’area, non c’è mai stata una sola chance di alley-oop. Azzeccatissima la scelta di mandare Jaylen Brown su Doncic, e sui cambi nessun altro dei Celtics ha realmente sofferto, tanto da permettere a Mazzulla di non andare mai a raddoppiarlo.
In attacco hanno dettato legge, con il loro solito gioco basato sui tiri da 3 (16/42) e collezionando 23 assist totali. Altro dettaglio: ha lasciato i Mavs a 9 assist di squadra. Perfetto, strepitoso.


Arbitri

Zach Zarba (n. 28 – bianco capelli nerissimi, sembra più greco di quanto lo sia Tsitsipas): 7,5 – Hanno fatto tutti e tre più da spettatori che altro, per una partita pulita e già indirizzata pesantemente a fine primo quarto. Invisibili, come sempre dovrebbero essere. Difficile valutare una gara 1 come questa dal punto di vista arbitrale, poco lavoro e fatto bene. Vede bene lo sfondamento di Brown su Doncic a metà campo e poco dopo la spinta di White a rimbalzo.

Courtney Kirkland (n. 61 – nero faccia da bambinone): 7,5 – Sulla stessa linea di Zarba, vede bene il bocco irregolare di Kleber a fine secondo quarto, per il resto fa filare via tutto liscio.

Josh Tiven (n. 58 – bianco uguale a Fitzgerald): 7,5 – Vede bene il fallo di Porzingis che sposta di poco Lively a rimbalzo (il centro dei Mavs aveva già staccato i piedi da terra), gestisce la partita in sordina come i due colleghi, non vedendo Horford che con il braccio fa cadere Gafford a rimbalzo.
 

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Re: Pagelle Finals Nba 2024 - Gara 1

Messaggio da Longinus » 08/06/2024, 17:25

È come Natale quando sei bambino,ti svegli,guardi sotto l'albero e vedi che i regali ci sono

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Re: Pagelle Finals Nba 2024 - Gara 1

Messaggio da Jack » 08/06/2024, 18:26

Estenderei le descrizioni tra parentesi anche ai giocatori e al coaching staff. Lo so che ha poco senso ma è la mia parte preferita.

Sui voti Doncic e Gafford stesso voto - 6 - non sono d'accordo, almeno un voto in più e uno in meno per i due

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Re: Pagelle Finals Nba 2024 - Gara 1

Messaggio da sds971 » 08/06/2024, 19:44

Longinus ha scritto: 08/06/2024, 17:25 È come Natale quando sei bambino,ti svegli,guardi sotto l'albero e vedi che i regali ci sono

 :biggrin: :biggrin: ​​​​​​​ :biggrin: ​​​​​​​

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Re: Pagelle Finals Nba 2024 - Gara 1

Messaggio da sds971 » 08/06/2024, 19:46

Jack ha scritto: 08/06/2024, 18:26 Estenderei le descrizioni tra parentesi anche ai giocatori e al coaching staff. Lo so che ha poco senso ma è la mia parte preferita.

Cavolo, non ci avevo pensato! 

Sui voti Doncic e Gafford stesso voto - 6 - non sono d'accordo, almeno un voto in più e uno in meno per i due

Difficile ovviamente paragonare due giocatori così diversi e che hanno impatto totalmente diverso. fare le pagelle è veramente dura 😂

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Re: Pagelle Finals Nba 2024 - Gara 1

Messaggio da casper-21 » 13/06/2024, 9:50

Me l'ero persa.
Vista solo ora. :notworthy:

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